La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#1
Un amico mi ha consigliato, per i miei preventivi, di recarmi da un arredatore che secondo lui ha dei prezzi buoni.... e quindi mi ci sono recato. La fortuna ha voluto che il negozio vendeva gli stessi modelli ed aveva gli stessi listini di due preventivi fatti uno poche ore prima e l'altro il giorno precedente.

Quindi anche con lui ho scelto le stesse identiche cose e la stessa identica disposizione degli altri due; i listini sono della VENETA CUCINE e dell' ARISTON tutti con un rincaro del 4% dal vecchio listino (rincaro di dicembre 2011)

Il primo mi ha fatto un preventivo da listino di 11.545 aumentato del 4% 12.007 aumentato dell'IVA al 21% 14.529 scontato del 25% 10.897.
PREZZO FINALE arrotondato a 10.500

Il secondo mi ha fatto un preventivo da listino (SIMILE - ?!?) di 11.636 aumentato del 4% 12.102 aumentato dell'IVA al 21% 14.644 scontato del 23% 11.275.
PREZZO FINALE negoziato a 11.100 e in regalo alcuni complementi

Il terzo, quello consigliato dall'amico, devo fare una premessa: mentre stavamo scegliendo da listino, alla solita espressione "cavolo il prezzo è IVA esclusa!" ci ha detto "attenzione, la legge parla chiaro i listini se hanno un solo prezzo, anche se diversamente indicato, sono obbligatoriamente IVA inclusa! Se i produttori vogliono fare una distinzione devono per legge metterci DUE colonne: con e senza IVA. E' per questo motivo che noi applichiamo solo il 19% di sconto a differenza di altri che arrivano fino al 30%, perchè noi non facciamo questo gioco".

Allucinati da questa affermazione, in effetti ci ha fatto un preventivo da listino (SIMILE - ?!?) molto più basso di 11.210 aumentato del 4% 11.655 scontato del 19% 9.440.
PREZZO FINALE sempre 9.440. Nessuna negoziazione, nessun regalo ma nessun aumento di IVA!

In poche parole 1.000 di differenza col primo e 1.600 col secondo :shock: Stesso identica composizione, stesso identico listino!! Ora capisco perchè qualcuno arrivava al 40%... oltre all'IVA stesso listino sommatorie differenti.... chissà... :cry:

Qualcuno può confermare questa legge?!?!

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#2
Io non sono del settore ma come direttore commerciale ho lavorato in tanti settori, ho sempre visto listini netti IVA esclusa.

Magari e' dovuto al fatto che sono applicabili diverse aliquote a seconda del cliente, ma mai ho sentito parlare di leggi.

In tutti i casi tu devi guardare il prezzo finale, cosa ti cambia il resto?
Ultima modifica di eliosurf il 19/03/12 21:32, modificato 1 volta in totale.
io sto col made in Italy

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#3
Come negoziante (altro settore) a me tutti i prezzi sono iva esclusa sui listini..anche perché l'iva la scarichi..
Da privato il preventivo della cucina me lo hanno fatto iva inclusa..dai bagni invece hanno sempre parlato di iva esclusa..cosa assurda per un privato che non se ne fa nulla..
http://ImageShack/photo/my-images/577/schermata20111126a07201.png/ la mia piantina

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#4
Premesso che quoto elio sul guardare il prezzo finale (a parità di altri importanti fattori) e premesso che nel tuo caso la differenza è abbastanza contenuta, non so se esista una legge che obblighi all'esposizone del doppio prezzo in listino.
A me è capitato solo una volta di acquistare un mobile la cui IVA fosse inclusa (espressamente specificato dal rivenditore).
Tutto il resto degli arredi sempre IVA esclusa dal listino. Non c'erano doppie colonne.

Inoltre, non ho ben capito cosa volevi dire con questo:
danielelamanna ha scritto:mentre stavamo scegliendo da listino, alla solita espressione "cavolo il prezzo è IVA esclusa!"
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#5
La percentuale di sconto è una "fissazione" che hanno la maggior parte dei clienti che valutano la bontà di una proposta solo sulla base del numeretto magico. Non c'è nessuna legge che impone due colonne sui listini. Solitamente il preventivo più attendibile è quello che sta nel mezzo e non mi stancherò mai di ripetere che bisogna sempre valutare chi si ha davanti, soprattutto con le cucine. Poi uno è libero e legittimato nell'acquistare dove si ha il prezzo più basso, ma il forum è pieno di disavventure che in certi casi sono pure cercate, il 21+19% è uno sconto oltremodo sospetto, ma la chiudo qua.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#6
Io non sono un rivenditore ma da quello che mi risulta i prezzi dei listini/preventivi sono sempre IVA esclusa.. sia perché il listino riguarda il rapporto tra casa produttrice e rivenditore ( quindi tra due soggetti IVA) sia perchè quando si fa il preventivo all'acquirente finale, la trattativa e l'eventuale sconto va comunque sempre fatto sulla base imponibile essendo l'IVA una mera tassa calcolata in percentuale proprio sull'imponibile. Io diffiderei quindi di chi mi fa lo sconto sul prezzo finito perchè in realtà "taglia" molto meno di quanto non vuol far credere!!
Certo, per comodità anch'io mi faccio dare anche il prezzo "finito" (iva e montaggio compresi) per sapere quanto in effetti uscirà dalle mie taschine, ma quello è un altro discorso...
lisia81 ha scritto:..dai bagni invece hanno sempre parlato di iva esclusa..cosa assurda per un privato che non se ne fa nulla..
anche a me è stato detto il prezzo senza iva, con la precisazione che l'aliquota IVA potrebbe cambiare - credo dal 10% al 21% - ma non ho ben capito il perché :roll: .. c'entra forse se si tratta di ristrutturazione???..bho!!
"There's no place like home" (The Wizard of Oz)

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#8
Allucinante, nel 2012 (e dopo centinaia di discussioni di questo tipo) siamo ancora qua a parlare di sconti e di listini con o senza IVA :shock:

Lo dico da piccolo produttore con cataloghi/listini stampati iva esclusa e con quasi dieci anni di esperienza passata di vendita di mobili.

Sono ancor piu' sconcertato da certi interventi soprattutto questo periodo dove il mondo intero parla dei cambiamenti in ambito iva. L’imposta sul valore aggiunto dovrebbe salire di due punti percentuali a partire dal 2013 e di un ulteriore 0,5 per cento nel 2014. L’Iva ordinaria che dal 21 per cento passerebbe al 23 per cento, quella agevolata dall’attuale 10 per cento salirebbe al 12 per cento.

Al di là che trovo assurdo nel 2012 parlare ancora di sconti e non di prezzo finale d'acquisto, ma come si può prevedere una stampa di un catalogo con prezzi iva inclusa quando tutto può cambiare da un giorno all'altro con il rischio di trovarsi un listino con prezzi completamente errati per effetto delle operazioni Monti??? :shock:

La finiamo, per cortesia, di parlare di sconti e comiciamo a parlare di prodotti, di servizi e di prezzo finale d'acquisto???

E' una preghiera, grazie in anticipo. :roll:
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
sito web -----> http://www.coolors.it
FOTO REALIZZAZIONI NUOVA PAGINA FACEBOOK -----> https://www.facebook.com/CoolorsItalia

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#9
Non saprei confermare o smentire l'affermazione indicata in oggetto.
Ma vero, verissimo che esiste, nel settore dell'arredamento, l'abnorme pratica di scontare ogni cosa possibile immaginabile (pratica che in altri settori non mi risulta - a parte eccezioni: mi viene in mente l'auto)...
Da ciò si evince, chiaramente, che il prezzo fatto dal mobiliere in partenza (e che poi viene scontato) è un prezzo per allettare, per far intendere la bontà, fino l'eccellenza, di quanto venduto...
Non so, tuttavia, se si può dire che commercialmente non funzioni. Bisognerebbe disporre di qualche dato aggregato per trarre le somme.
Da parte mia, comunque, la parola "sconto" è sempre bene accetta, a meno che, manifestamente, non mi renda conto che il prezzo iniziale è artificiosamente gonfiato.
Se la percezione di prezzo artefatto non è così tanto sensibile, ammetto che mi dà soddifazione (di proporzioni contenute) credere di aver fatto l'affare... Anche perchè mi sono più volte domandata se lo stesso sconto viene praticato a chiunque, o se viene invece modulato a seconda del cliente. Comportamento molto più da stratega.

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#10
bayeen ha scritto:sui mobili il 10%? ma quando mai! ristrutturazione o non ristrutturazione è sempre al 21%!

Ah non so cosa dirti...io sono completamente ignorante in materia!! :oops: So solo che anche a me il mobliere per il bagno mi ha fatto i prezzi IVA esclusa dicendomi che l'aliquota potrebbe cambiare ( mi sembrava avesse detto anche un 10% ma magari ricordo male io!!!) ma, come dicevo, non ho capito quale dovrebbe essere il discrime tra un aliquota e l'altra...io ho ipotizzato potesse dipendere dalla ristrutturazione, ma evidentemente sbagliavo!!!
Mentre tu, se non ho capito male, dici che rimane sempre fissa al 21%, giusto?
"There's no place like home" (The Wizard of Oz)

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#11
coolors ha scritto:Allucinante, nel 2012 (e dopo centinaia di discussioni di questo tipo) siamo ancora qua a parlare di sconti e di listini con o senza IVA :shock:

Lo dico da piccolo produttore con cataloghi/listini stampati iva esclusa e con quasi dieci anni di esperienza passata di vendita di mobili.

Sono ancor piu' sconcertato da certi interventi soprattutto questo periodo dove il mondo intero parla dei cambiamenti in ambito iva. L’imposta sul valore aggiunto dovrebbe salire di due punti percentuali a partire dal 2013 e di un ulteriore 0,5 per cento nel 2014. L’Iva ordinaria che dal 21 per cento passerebbe al 23 per cento, quella agevolata dall’attuale 10 per cento salirebbe al 12 per cento.

Al di là che trovo assurdo nel 2012 parlare ancora di sconti e non di prezzo finale d'acquisto, ma come si può prevedere una stampa di un catalogo con prezzi iva inclusa quando tutto può cambiare da un giorno all'altro con il rischio di trovarsi un listino con prezzi completamente errati per effetto delle operazioni Monti??? :shock:

La finiamo, per cortesia, di parlare di sconti e comiciamo a parlare di prodotti, di servizi e di prezzo finale d'acquisto???

E' una preghiera, grazie in anticipo. :roll:
Bene. Quanto al tuo intervento, ti chiederei se a te risulta che invece gli ordinativi vengano fatti firmare al cliente senza distinzione fra imponibile ed Iva.
Naturalmente la mia domanda nasce dalle ondate Monti, già venute e che verranno.
Quest'estate ho infatti sigliato due ordini (cucina e divano), separatamente, ed alla notizia infausta dell'aumento dell'Iva li ho meglio controllati. Entrambi non distinguevano.
Conclusione: per il divano nessun aumento all'atto del pagamento, avvento post incremento (Iva 21%), mentre per la cucina il rivenditore mi ha chiesto l'adeguamento del prezzo, ovverosia ha ricalcolato il prezzo finale con l'Iva maggiorata.
In quest'ultimo caso, tuttavia, facendo leva sull'importo globale indicato nell'ordine, ho avuto la meglio, addossando l'aumento Iva alla controparte (soluzione del tutto conforme al prezzo finale da ordinativo).

Re: Ma è vero? I listini devono riportare due colonne prezzo

#12
Brava, proprio per questo nei miei contratti c'è una bella postilla dove l'eventuale aumento dell'iva è a carico dell'acquirente. Quando è aumentata l'iva non ho chiesto a nessuno l'adeguamento per evitare discussioni, ma chi l'ha fatto non era sicuramente in torto, ma tu hai pensato bene di sfruttare il buco del contratto. Magari adesso, se un giorno avrai problemi con la cucina, il mobiliere si guarderà bene dall'effettuare interventi non di sua competenza :twisted:
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D