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Re: Cucine e "filosofia entry level"

#31
Asta no , ma i marchi di punta chiedono condizioni che pochi possono permettersi
ghido ha scritto:
qsecofr ha scritto:avrò anche capito male ma io non ho mai visto i rivenditori fare all'asta per portarsi a casa un marchio.
Neanche io li ho mai visti, anzi è esattamente il contrario, sopratutto adesso!
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Cucine e "filosofia entry level"

#32
Solaria ha scritto:Asta no , ma i marchi di punta chiedono condizioni che pochi possono permettersi
...boo... imho chiedono solo di poter lavorare e di venir pagate per quello che consegnano...queste sono imho condizioni necessarie ed ampiamente sufficienti...
a volte succede invece che se non raggiungi certi budget allora ti riducono gli sconti o ti fanno un rivenditore accanto ma quelle sono mosse di marketing degli agenti per ottimizzare il fatturato e/o i profitti... ed ancora senza nessuna attinenza con la punta o il "censured" dei marchi.
Pax tibi Marce

Re: Cucine e "filosofia entry level"

#34
Peppezi ha scritto:Mah...ormai siamo alle baggianate a ruota libera. Il prossimo post ci dirà che per certi marchi ci vuole la raccomandazione del papa. :mrgreen:

la raccomandazione del papa può sicuramente servire ... ma se fai una bella fideiussione bancaria voglio vedere chi non ti vorrebbe come cliente... :lol:
Pax tibi Marce