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Re: Cucina a prova di bomba

#61
nel mio caso avevamo già passato le piante del costruttore al notaio, che ci ha chiesto i progetti in comune per sicurezza...quindi in ogni caso si sarebbe accorto che le piantine erano diverse... :wink:

in ogni caso ora son rogne di mio zio e basta, tanto non penso che troverà mai da venderlo alla cifra che chiede (sempre se non trova qualche altro furbo come lui, contento di prendersi un appartamento con bagno "che c'è ma non c'è")

Re: Cucina a prova di bomba

#65
ho letto moooolto ma molto distrattamente le ultime pagine: senza entrare nel merito (che proprio non me ne frega nulla) però ho sentito qua e la dei giudizi molto duri che adesso sfociano in classiche considerazioni sulla italianità . Ripeto senza voler dare giudizi che non mi spettano minimamente c'è da considerare che l'Italia è strapiena di gente che fa pasticci almeno tanto quanto è piena di norme perfettamente idiote fatte da emeriti imbecilli e spesso applicate da gente ancor più imbecille... quindi calma e gesso che la verità spesse volte sta nel mezzo: vi parlo da imprenditore possessore per ragioni che non vi sto a spiegare perchè non le ho capite manco io di circa numero 20 c3ssi e di circa numero 9 docce su circa 40 dipendenti: praticamente anche distribuendo falqui al posto dello zucchero per il caffè me la caverei e non entro su altre questioni perchè avrei libri da scrivere.
Pax tibi Marce

Re: Cucina a prova di bomba

#67
Penso che Q intenda dire che diverse norme che ci sono in Italia sono inutili e portano spesso a confusione pertanto a volte (prendendo l'esempio dei mobili) non si dichiara qcs o si fanno piccole modifiche senza "avvisare" perché se si mette in moto il meccanismo della burocrazia non ne esci più.

Io ho vissuto a Londra e, se non han cambiato le norme, al comune non interessa nulla di ciò che fai in casa. Basta un geometra (serio) che verifichi che non ci siano pericoli di crolli o altro e poi puoi procedere senza aspettare 200 autorizzazioni.
Viceversa hanno norme molto complesse e molto rigide sulle facciate esterne ed è difficile ottenere autorizzazioni se si vuole effettuare una modifica sulla facciata.

Re: Cucina a prova di bomba

#68
Dado84 ha scritto:Penso che Q intenda dire che diverse norme che ci sono in Italia sono inutili e portano spesso a confusione pertanto a volte (prendendo l'esempio dei mobili) non si dichiara qcs o si fanno piccole modifiche senza "avvisare" perché se si mette in moto il meccanismo della burocrazia non ne esci più.

Io ho vissuto a Londra e, se non han cambiato le norme, al comune non interessa nulla di ciò che fai in casa. Basta un geometra (serio) che verifichi che non ci siano pericoli di crolli o altro e poi puoi procedere senza aspettare 200 autorizzazioni.
Viceversa hanno norme molto complesse e molto rigide sulle facciate esterne ed è difficile ottenere autorizzazioni se si vuole effettuare una modifica sulla facciata.

esattamente. Inoltre, scusate, io in casa mia sono padrone io quindi sinceramente non mi sta bene che un geometra del Comune mi dica che devo avere 2 porte tra il living ed il c3sso perchè a casa mia se voglio mi ritengo libero di mangiare seduto sul bidet ed usare la carta igenica per pulirmi la bocca se lo ritengo opportuno: lo ritengo una libertà della quale lo Stato non può permettersi di mettere becco.
In forza di queste considerazioni non riesco in tutta sincerità a colpevolizzare gente perchè non rispetta delle regole... ovviamente se queste sono regole dementi come purtroppo talvolta sono.
Pax tibi Marce

Re: Cucina a prova di bomba

#69
Q le 2 porte tra living e sanitari nascono pare per questioni igieniche dovute anche al clima. In tempi passati il rischio di contrarre infezioni x scarse norme igieniche era più facile da noi dove in estate abbiamo 35gradi piuttosto che in Svezia dove si arriva a 20...poi nonostante il progresso è rimasta. (riporto una cosa che mi han detto quindi potrebbe essere una stupidaggine)
Le 2 porte cmq mi paiono il meno...io ho cambiato categoria catastale ad un immobile (da C3 ad abitazione...) il comune inizialmente voleva che aprissi una finestra nell'unico bagno esistente...peccato che è in fondo all'immobile e di lato ho altra proprietà e dietro...il bagno di quello che abita opposto a me :shock: e non ti sto a raccontare cosa mi han fatto passare x altre caxxate.

Re: Cucina a prova di bomba

#70
Dado84 ha scritto:Penso che Q intenda dire che diverse norme che ci sono in Italia sono inutili e portano spesso a confusione pertanto a volte (prendendo l'esempio dei mobili) non si dichiara qcs o si fanno piccole modifiche senza "avvisare" perché se si mette in moto il meccanismo della burocrazia non ne esci più.

Io ho vissuto a Londra e, se non han cambiato le norme, al comune non interessa nulla di ciò che fai in casa. Basta un geometra (serio) che verifichi che non ci siano pericoli di crolli o altro e poi puoi procedere senza aspettare 200 autorizzazioni.
Viceversa hanno norme molto complesse e molto rigide sulle facciate esterne ed è difficile ottenere autorizzazioni se si vuole effettuare una modifica sulla facciata.
Ah su questo non ci piove, per come la vedo io uno in casa sua dovrebbe poter fare quello che gli pare (nei limiti della decenza e del legale)
Infatti il bagno abusivo su non è che fosse un buco di un metro e mezzo di lato (come ne ho visti a Trieste), le altezze erano limitate ma nella parte più bassa a 1.30 ci avevano messo gli attacchi per la lavatrice e quindi lo spazio era anche sfruttato decentemente...
Però il fatto che in Italia ci siano troppe normative e leggi non giustifica il far le cose alla membro di cane...il bagno lì è totalmente abusivo, hanno depositato progetti (e pagato gli oneri) per appartamenti di X metri quadri e poi ne hanno realizzati da X + Y metri quadri...
Insomma c'è un limite a tutto, potevo tentare di capire le camere dichiarate come soffitte ma un bagno che non esiste sulla carta proprio no...