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Piano in acciaio inox..

#1
Salve,
per la scelta della cucina lineare (3 mt. senza colonne) siamo indecisi tra due alternative: una cucina realizzata da un'azienda locale oppure una Modulnova acquistata attraverso un rivenditore che, oltre a tenere questo marchio, vende anche altre tipologie di prodotto come lampade, divani, etc.

Il produttore locale ci ha suggerito, vista la nostra propensione per l'acciaio, di scegliere un top in acciaio di Barazza con inseriti fuochi (Lab 90) e lavello (Quadra da 70).

Abbiamo allora chiesto al rivenditore Modulnova circa questa possibilità e lui ha storto il naso, come se non la ritenesse una buona soluzione, senza però darmi dei chiari motivi per sconsigliarlo tranne questo: se ho un problema con i fuochi non posso intervenire senza smontare il top..

Ma è effettivamente così?
E quanto è facile montare questo tipo di piani per un installatore?

Grazie fin da ora per l'aiuto!

Re: Piano in acciaio inox..

#2
Come si diceva anche pochi gg fa se fai il top in acciaio integri lavello e pc saldati. Se no ha decisamente meno senso. Evidentemente al rivenditore modulnova questa cosa seccava. Il motivo non lo so precisamente. ..il costo forse...ma non dovrebbe essere affar suo cosa uno spende...anzi...
Pax tibi Marce

Re: Piano in acciaio inox..

#3
Grazie per la risposta qsecofr, sei molto gentile.

Avevo letto la discussione a cui ti riferisci.. e l'ho utilizzata per ribattere al rivenditore.. Lui, quando gli ho fatto presente che forse si sbagliava perchè altri dicevano il contrario, non mi ha ribattuto facendomi pensare che non ne sapeva più di tanto.

Il piano cottura e il lavello saranno saldati al piano.. immagino quindi che Barazza mandi un unico pezzo che il montatore avrà cura d'istallare..

Quest'unico pezzo è così difficile da installare da rendere il tutto sconsigliabile?

Un'altra spiegazione che mi sono data è che il rivenditore non acquista direttamente da Barazza ma da un grossista e che quindi, dato il passaggio, il rivenditore è costretto a un pezzo che ritiene poco competitivo..

Re: Piano in acciaio inox..

#4
Blue in green ha scritto:Grazie per la risposta qsecofr, sei molto gentile.

Avevo letto la discussione a cui ti riferisci.. e l'ho utilizzata per ribattere al rivenditore.. Lui, quando gli ho fatto presente che forse si sbagliava perchè altri dicevano il contrario, non mi ha ribattuto facendomi pensare che non ne sapeva più di tanto.

Il piano cottura e il lavello saranno saldati al piano.. immagino quindi che Barazza mandi un unico pezzo che il montatore avrà cura d'istallare..

Quest'unico pezzo è così difficile da installare da rendere il tutto sconsigliabile?

Un'altra spiegazione che mi sono data è che il rivenditore non acquista direttamente da Barazza ma da un grossista e che quindi, dato il passaggio, il rivenditore è costretto a un pezzo che ritiene poco competitivo..
Avercene di piani in inox da installare !! sono tra i più semplici....hanno già tutto pronto....l'importante è fare giusto l'ordine, l'inox non ti permette correzioni.
Barazza non vende hai mobilifici.....
PRODUZIONE DIRETTA CUCINE & BAGNI DI ALTA GAMMA A PREZZI IMBATTIBILI
PRODUZIONE DIRETTA TOP E MANUFATTI IN CORIAN

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Re: Piano in acciaio inox..

#6
Ciao a tutti.
Qualche consiglio sul materiale per il top? Vengo da una brutta esperienza, forse per la composizione forse perché montato male, mi ha dato un sacco di problemi, si anneriva, si staccava dal muro, l'acqua arrivava a terra ... brrrrrrrrrrrr voglio dimenticare!
Esiste qualcosa di economico e "da cucina"? Non mi serve per fare sfilate di moda ma per cucinare, affettare, impanare, marinare .. non so se mi spiego ahah haha hahahhah l'ideale nei miei sogni è certamente l'acciaio uhhhhhhhh tipo ristorante wowowowoowo (per me troppo costoso se di ottima qualità, credo!) ma con il calcare di Roma ... non voglio essere schiava, mi piacerebbe che la cucina fosse al mio servizio e non il contrario, che dite posso farcela????
Grazie e buona giornata ^_^

Re: Piano in acciaio inox..

#7
Riporto un mio intervento in altro thread, in risposta a Blue in green, per descrivere le possibili realizzazioni alla portata di qualsiasi ditta locale specializzata nelle lavorazioni dell'acciaio inox. Per le lamiere autoportanti di grosso spessore, è fondamentale la lavorazione con taglio laser.
Le soluzioni costruttive che io propongo sono le seguenti:

1) Lamiera di spessore sottile o medio e supporto in multistrato marino (la più economica)
2) Lamiera di medio spessore e intelaiatura di supporto in profilati inox (la più indicata per ampie superfici di lavoro)
3) Lastra autoportante di elevato spessore (la più indicata per alto rapporto area vuota/area totale)


Le tipologie di acciaio utilizzate sono le seguenti:

a) AISI 304 (saldabile, bassa resistenza alla corrosione)
b) AISI 304L (facilmente saldabile, buona resistenza alla corrosione)
c) AISI 316L (ottima saldabilità, molto resistente alla corrosione)

La soluzione 1 è la più richiesta in abbinamento con le cucine di fascia media, il processo di lavorazione è il seguente:

- Spessore sottile (dai 10/10 ai 15/10): il supporto in multistrato di qualità marina (rigorosamente prima scelta, piallato e rettificato) viene lavorato dalla falegnameria con taglio a misura, smussatura bordi esterni, levigatura, trattamento con impregnante resistente al calore. Il supporto viene poi consegnato alla ditta di lavorazione dell'acciaio inox, che provvede a realizzare il rivestimento e ad incollarlo con mastice elastico resistente al calore. L'incollaggio deve essere perfetto, visto lo spessore sottile del rivestimento, quindi la lamiera viene pressata sul supporto con apposita macchina con rullo gommato, il top viene poi lasciato ad essiccare con il rivestimento adagiato su un bancone in acciaio perfettamente livellato, sull'altra faccia si applicano sacchi di sabbia a mò di zavorra. Dopo l'essiccazione del mastice, si procede alla finitura finale e il cliente può godere di un top dall'aspetto pieno e solido, nonostante lo spessore sottile dell'acciaio. Non è possibile effettuare saldature di elementi.

-Spessore medio (dai 20/10 ai 30/10): preparazione del supporto come sopra, ma lo spessore più robusto non esige incollaggio del rivestimento, è possibile saldare elementi a filo-top durante la lavorazione della lamiera e limitarsi ad un successivo appoggio del rivestimento sul supporto.

La soluzione 2 è utilizzata anche nel campo professionale, per la totale assenza di legno, è possibile saldare elementi a filo-top. La soluzione 3 è in genere utilizzata per applicazioni domestiche dal design minimale, sia con elementi da appoggio che saldati a filo-top.

Breve considerazione sulle saldature:
consigliabili se ci si accontenta di un top in AISI 304 a medio spessore con supporto in multistrato, con finiture semplici. Sconsigliabili se si opta per un top interamente in acciaio di qualità superiore, in commercio non troverete lavelli o piani cottura in grado di durare altrettanto, neanche se guardate ai più costosi della fascia alta!
L'AISI 316L è disponibile solo per bruttissimi lavelli destinati all'uso navale, richiederlo sulla produzione di design vorrebbe dire scontrarsi con esagerate quantità mimime da ordinare, resta la strada del lavello artigianale ma non possiamo certo costruire un piano cottura. Banalissimo il discorso finiture, potrei utilizzare una lastra autoportante con speciali finiture e trattamenti chimico-fisici che ne esaltano al massimo la durata e la facilità di pulizia, taglio laser e finitura dei bordi non la compromettono, la saldatura invece rovinerebbe tutto. Anche i lavelli ed i piani cottura, sebbene siano realizzati con acciai non eccelsi, possono avere delle finiture particolari che è bene preservare.
In risposta a FedeLomb, mi sento di consigliare la soluzione 1 con lamiera di medio spessore in AISI 316L , realizzabile con lavorazioni semplici da qualsiasi ditta specializzata.
Per contenere i costi, se hai un top che non sia rigonfiato o deformato, lo puoi conservare e sovrapporvi direttamente il rivestimento in acciaio. Le ditte di lavorazione sono generalmente disponibili per provvedere direttamente al montaggio, a condizione di far intervenire un idraulico per smontare e rimontare il lavello ed il piano cottura a gas (serve anche l'elettricista, in caso di piano cottura elettrico).

Consiglio la finitura "scotch-brite", un trattamento di "satinatura" fine dall'aspetto semilucido e vellutato, antimpronta e semplicissimo da pulire, generalmente è lo standard approvato per l'uso nell'industria alimentare e nel settore sanitario.
Il termine "scotch-brite" non identifica un preciso standard industriale, qualcuno lo intende come una satinatura più grossolana (meno igienica e difficile da pulire), è opportuno mostrare qualche esempio:
Immagine
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Re: Piano in acciaio inox..

#9
centrocucine.max ha scritto:Consiglio la finitura "scotch-brite", un trattamento di "satinatura" fine dall'aspetto semilucido e vellutato, antimpronta e semplicissimo da pulire, generalmente è lo standard approvato per l'uso nell'industria alimentare e nel settore sanitario.
Il termine "scotch-brite" non identifica un preciso standard industriale, qualcuno lo intende come una satinatura più grossolana (meno igienica e difficile da pulire)
Interessante tutta la descrizione, complimenti! Ho solo 2 appunti.

Scotch-brite è la denominazione commerciale della 3M, identifica una serie di materiali in fibra di nylon impegnati di particelle abrasive. In buona sostanza, seppur in maniera minore delle carte abrasive vere e proprie, i tamponi scoth brite sono a tutti gli effetti degli abrasivi. In laboratorio da me ne ho rotoli e rotoli, li usiamo per levigare senza "mangiar troppo" la vernice per cui evitando cosi lo "sfondamento" che ci costringerebbe alla ri-verniciatura.

Io in casa un manufatto in acciaio con finitura scoth brite non me lo metterei, soprattutto per un fattore funzionale (prova a pulire un acciaio finito scoth brite e uno lucidato magari con le lavorazioni tampiche A FIBRA VEGETALE usate da Foster e poi fammi sapere) che estetico (dà proprio il senso di "grezzo" non finito).

Qualche dubbio poi ce l'avrei sull'acciaio in AISI 316L che non a caso in ambito domestico non l'ho mai visto utilizzato. Per curiosità ho chiesto a chi lavora l'acciaio realizzando lavelli e top cucina. Mi han detto che non si usa perchè se è vero che ha buona resistenza alla corrosione, ha anche come caratteristica un più basso contenuto di carbonio che ne limita rispetto all'AISI304 le capacità meccaniche (per cui maggiormente soggetto a rotture e snervamento).
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Re: Piano in acciaio inox..

#10
Grazie Coolors, sono io a complimentarmi con te per aver chiarito il dilemma dello "scotch-brite", a questo punto, termine usato impropriamente da diversi produttori. Il trattamento da me consigliato, effettivamente, è quello con spazzole di tampico. Concordo sulla difficoltà di pulizia di un acciaio propriamente satinato, peraltro non il massimo in termini di estetica.

Per quanto riguarda la tipologia di acciai, l'AISI 316L ha maggiori limiti nelle lavorazioni per imbutitura, per il motivo da te citato, tuttavia il 316 è già eccellente per l'uso domestico e si presta ad essere stampato sulle normali linee di produzione. Nella lavorazione dei top, la ditta a cui mi rivolgo usa il 316L poichè non ha convenienza ad acquistare anche il 316, mentre il 304 ed il 304L sono entrambi disponibili a magazzino, essendo di larghissimo impiego.
Onestamente, credo che il 304 sia al limite dell'accettabile, richiede molte attenzioni per evitare la corrosione, un noto produttore di lavelli ha subito moltissime lamentele.
Il 316, ed a maggior ragione il 316L, non temono l'acqua salata e le particelle di ruggine.

Re: Piano in acciaio inox..

#11
Ho l'impressione che a livello industriale (penso alle lavorazioni di Foster/Bautek, Franke, Jollynox, CM, Blanco ovvero i grossi player del mercato dell'acciaio) i limiti della resistenza meccanica dell'AISI 316L possano esser un grosso problema e probabilmente e' per questo che non lo usano.
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Re: Piano in acciaio inox..

#12
visto che siete esperti vi "rompo" con un po' di domande:

1)questo acciaio 316 o 316l è usato da qualche produttore di lavelli?

2)tutto l'acciaio standard dei vari produttori medi (da Franke a Foster a cm a Blanco) è sempre l'aisi304?

3)i lavelli serie economiche stampati, di diverso hanno solo lo spessore o si tratta di acciaio di qualità inferiore? (solitamente presentano una finitura superficiale diversa, più opaca)

4)la ditta Alpes produce dei lavelli con una lucentezza diversa dallo standard degli altri produttori. Usano acciaio diverso? o è solo il tipo di lucidatura? o è forse solo la mia impressione?

5) cosa c'è di vero quando sento dire dalla siora Maria "l'acciaio di una volta era migliore, l'acciaio di adesso si graffia subito e resta tutto ombrato",

Thanks!!!

Re: Piano in acciaio inox..

#13
Non mi ritengo un esperto di acciai, tuttavia posso risponderti nei limiti del semplice rivenditore:

1) L' AISI 316 è certamente disponibile per alcune linee di lavelli stampati, cito in esempio la serie Marine di Foster. Se non vado errato, Foster ha in produzione anche un modello di piano cottura in AISI 316. Per quanto riguarda il 316L, è impiegato nelle produzioni artigianali che non prevedono imbutiture, si presta ottimamente per la sua notevole saldabilità.

2) L'acciaio impiegato nella produzione standard è quasi sempre l'AISI 304.

3) Mi pongo la stessa domanda, i rappresentanti sostengono che sia lo stesso acciaio, spero sia vero.

4) Alpes Inox utilizza il normale AISI 304, almeno per le linee di prodotto di mia conoscenza, le finiture sono sempre variabili a seconda del produttore.

5) La siora Maria potrebbe avere torto o ragione, da un lato vi sono acciai di dubbia provenienza che hanno invaso il mercato europeo, dall'altro potrebbe essere colpa di detergenti aggressivi che all'epoca non si usavano.

Re: Piano in acciaio inox..

#14
coolors ha scritto:Ho l'impressione che a livello industriale (penso alle lavorazioni di Foster/Bautek, Franke, Jollynox, CM, Blanco ovvero i grossi player del mercato dell'acciaio) i limiti della resistenza meccanica dell'AISI 316L possano esser un grosso problema e probabilmente e' per questo che non lo usano.
Sicuramente non è facilmente impiegabile nell'imbutitura (lavelli stampati), se non impossibile da utilizzarsi, tuttavia le produzioni di fascia alta (lavelli saldati) ne potrebbero fare agevolmente impiego. Rispetto al 316 è più semplice da saldare.

Re: Piano in acciaio inox..

#15
jnicola ha scritto:1)questo acciaio 316 o 316l è usato da qualche produttore di lavelli?
Che io sappia no per i motivi indicati sopra legati alle minori resistenze meccaniche
jnicola ha scritto:2)tutto l'acciaio standard dei vari produttori medi (da Franke a Foster a cm a Blanco) è sempre l'aisi304?
Che io sappia nella maggior parte si
jnicola ha scritto:3)i lavelli serie economiche stampati, di diverso hanno solo lo spessore o si tratta di acciaio di qualità inferiore? (solitamente presentano una finitura superficiale diversa, più opaca)
Che io sappia stesso acciaio. E' un discorso lungo quello relativo ai lavelli saldati o stampati, quale è meglio e quale è peggio.
Diciamo che ci sono aziende che hanno puntato sul saldato (Franke, CM, Blanco) e altre sullo stampato (Foster) riuscendo a stirare l'acciaio con tecnologie che non ne indeboliscono la parte maggiormente "stirata" (dove comincia la vasca), riuscendo cosi ad evitare saldature (punto debole dei lavelli saldati).

jnicola ha scritto:4)la ditta Alpes produce dei lavelli con una lucentezza diversa dallo standard degli altri produttori. Usano acciaio diverso? o è solo il tipo di lucidatura? o è forse solo la mia impressione?
L'acciaio Alpes è 19/10 contro il 18/10 standard usato per cui la lega nichel/cromo è leggermente differente. Tale lega tende a far diventare l'acciaio più "argenteo". Onestamente non so quanto sia "favola" e quanto verità la maggior qualità della lega 19/10.
jnicola ha scritto:5) cosa c'è di vero quando sento dire dalla siora Maria "l'acciaio di una volta era migliore, l'acciaio di adesso si graffia subito e resta tutto ombrato".
La signora Maria dovrebbe preoccuparsi prima di cosa usa chi gli lucida i pavimenti, di quale detersivo usa (ultimamente vendono le favolette dei detersivi ecologici o dei detersivi che non crean danni, TUTTE FAVOLE, in realtà tanti detersivi sono devastanti), di qual'è la qualità dell'acqua dell'acquedotto (si è arrivati a livelli di deterioramento dellle tubature che ormai è assolutamente normale trovare tracce di ruggine nell'acqua), di cosa tiene nel sottolavello (tanti prodotti a base di cloro che notoriamente arruginisce l'acciaio).

Poi è anche vero che forse la qualità dell'acciaio non è più quello di una volta ma lo è perchè OGGI si produce l'acciaio con sistemi OBBLIGATORI di produzione che, PER FORTUNA, sono maggiormente sensibili all'ecologia. La domanda da farsi è questa: vogliamo continuare a dar gran qualità di resistenza o ridurla producendo però con spirito maggiormente ecologico???

In ambito vernici, ad esempio, si è obbligato i produttori ad abbassare i livelli di solventi e il risultato è aver vernici meno resistenti.
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