#35
da Peppezi
Ok, rientriamo.
Chiariamo un punto, nella vita ho imparato sostanzialmente una cosa, la sacralità del lavoro, senza distinzione. Ho cambiato almeno 20 lavori prima di dedicarmi a tempo pieno nell'attività attuale, ho fatto praticamente di tutto, ho rifiutato persino i posti al calduccio. Ho imparato cosa significa "professione" e "professionalità" e ho imparato a non avere mai l'arroganza e la presunzione di quantificarla. Ma sono anche un consumatore, se devo comprare qualcosa di valore, ovviamente faccio sempre i miei giri come è giusto farli. Ma sempre nel rispetto del lavoro altrui, premettendo magari che mi stavo informando, che stavo girando per schiarirmi le idee, non ho certo fatto perdere tempo a nessuno. Ora, se c'è una cosa che mi fa letteralmente incazzare, sono i clienti che vengono a farti i conti in tasca. Vorrei capire su quali basi uno può decidere se un progetto fatto da me (magari con 4 viste fotorealistiche, con le planimetrie, lo schema degli impianti, i sopralluoghi, l'acquisizione delle texture e quant'altro) vale 100€ o 150€. Ma saranno pur cavoli miei se decido che per averlo, completo di listone inutile di elementi, voglio 300€? Ma che me frega se il dott. Segalotti prende 150€ l'ora? Fattelo te a sto punto il render fotorealistico, se sei capace. Se non lo accetti, amen. Nessuno verrà a dirti che sei un pezzente, cortesemente non venirmi a dire che il mercato, il dottore, San Pietro, mi puniranno.
Un po' di umiltà e un po' di rispetto non guastano mai.
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
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