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#76
paprina ha scritto::? :? :?
marò non se ne esce!!
in effetti son le stesse cose che ho letto la prima volta che ho buttato l'occhio sul forum.... il discorso è sempre quello "c'e' chi si sente in diritto di decidere quando, come e a quanto, un operatore commerciale, gli deve vendere della merce"...

ora, sul "quando" ok, sul "come" discutiamone, ma sul "a quanto" credo che ognuno si debba sentire libero di esprimere i propri prezzi come l'acquirente si deve sentire libero di comprare dove gli pare...

ci penserà il libero mercato a dare ad ognuno quello che si merita, il venditore troppo esoso perderà vendite (con l'intima convinzione di essere nel giusto) e il compratore troppo pretenzioso finirà per prendere una fregatura (con l'intima convinzione di aver fatto un affare)...

#77
Matropagio ha scritto: Ti quoto.
La mia prima cucina nel '96 era artigianale.
Il falegname era contento quando lo andavo a trovare
per mostrarmi l'avanzamento dei "lavori".
Mi mostrava i pezzi di ciliegio sui quali impiallacciava (dico bene?)
Mi scelsi gli eldom da un grossista e lui andò a prenderseli.
(Non mi lucrò una lira...)
Se vai da scavolini alla mattina stanno inziando a farti la cucina... ripassi nel primo pomeriggio e la stanno imballando per mandarla al rivenditore :D
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.»

Re: scuola di pensiero su acquisto cucina...

#78
mariacarla ha scritto:sono la penultima arrivata su questo forum, ma leggendovi sono riuscita ad inquadrare meglio la questione "acquisto cucina", premetto che avendo famiglia da molti anni sò cosa voglio da una cucina, ma non sò come fare per realizzare il mio desiderio, mi spiego meglio e vi faccio un esempio per stimolare la discussione... :shock: :shock:
l'anno scorso ho cambiato la macchina, il livello di conoscenza tecnico che ho di un automobile è quello di sapere che quando esce la scritta "fare rifornimento" devo fermarmi da qualche benzinaio, anche il gonfiare le gomme è un'operazione complessa che non ho mai fatto da che ho la patente... :roll: :roll: però guido bene! :D :D
sulla scorta di tutto ciò, mio marito si è impietosito e abbiamo programmato un tour per concessionarie, partendo dall'idea di base che la macchina serve principalmente per spostarmi in città (Milano) e che è una seconda macchina..., :!: :!:
fra le case prese in considerazione avevamo un'idea del prezzo di partenza e delle varie offerte in corso: un concessionario (a cui non abbiamo detto che la macchina di mio marito arrivava da lì) ci ha schifato e ha addotto tempi lunghissimi di consegna e altre menate, e quello sicuramente non mi vede più! un altro concessionario ha capito cosa volevo, ha fatto un ottima valutazione dell' usato e mi ha fatto vedere un modello a km zero ma non ero convinta del colore..., un altro è stato molto competente e gentile, mi ha fatto vedere e provare la macchina, mi ha fatto vedere gli allestimenti interni, ecc. ecc., quando parlava si rivolgeva a tutti e due e non solo a mio marito, ovviamente era interessato a vendere ma non ci ha pressato per farlo, morale: abbiamo comprato dall'ultimo spendendo 11700 euro.... :!: :!:
Qui si parla di cucine e io vorrei capire come mai l'acquisto di una cucina resta quasi sempre una specie di rito misterioso con formule magiche, non ho ancora capito cosa costa una cucina (non voglio addentrarmi nel discorso di qualità, anzi, magari in seguito si..) quando compriamo un auto sappiamo da che prezzo di listino si parte, si calcolano gli optional e quant'altro, ma un'idea del prezzo di partenza c'è..... ACCIDENTI!!!! se compro una cucina, o dei mobili in generale, non sò da che parte sbattere la testa, ma è possibile?
Io invidio la perseveranza eroica di Rananera nel chiedere preventivi, ma anche questo ha un costo in termini di tempo... io spero che magicamente, appunto, appaia LA/IL MOBILIERA/E che capisce cosa voglio, che mi consiglia senza stravolgimenti (se mi serve una macchina da città non mi propone la Ferrari) :!: :!: e a cui posso affidare una parte della mia vita, perchè alla fine resta il fatto che io voglio restare cliente e non diventare mobiliera :!: :!: Io comprendo, ma non approvo,
chi fà della cucina e dell'arredamento in genere uno status symbol, io voglio vivere in casa (quando ci sono) e non per la casa, e questo non vuol dire arredare con le cassette della frutta ma trovare (esempio) un prodotto che resista alle ripetute aperture di ante di un 17enne in cerca di cibo e che sia anche bello da vedere :!:
Scusate se l'ho fatta lunga, ora ditemi il vostro parere perchè mi interessa davvero...
tornando in tema...
credo sia impossibile riuscire ad avere un prezzo di massima sulle cucine, perchè a differenza delle auto non ci sono solo "optional" aggiuntivi ma molto altro.

io mi sono regolata con quelle da esposizione (consapevole che molte potessero essere più o meno scontate, ma nei posti ok è indicato anche il prezzo originario). in base a quelle capivo quali potessero essere quelle che mi costavano di più.
poi mi sono fissata un budget e un'idea di che cosa volessi, con i miei punti fissi (per me erano; tavolo allungabile, piano in agglomerato, lavello in fraganite e forno in colonna). detto questo vedevo la faccia del rivenditore il quale mi liquidava con molta cortesia (un paio di posti... ma erano veraaaamente troppo) oppure che mi faceva vedere determinati modelli "consoni" alle mie tasche. alcuni mi ahnno fatto vedere anche altre cose, altri invece ho chiesto io di vedere anche qualcos'altro giusto per farmi un'idea.

all'inizio dei miei giri pensavo anch'io potesse esistere un termine di paragone e mi ero convinta fosse l'anta... giravo per negozi chiedendo il prezzo dell'anta standard... dopo capii perchè mi guardavano con aria stralunata e qualcuno si azzardò a dirmi che non serviva a nulla, ma io mi ero intestardita...finchè non ho ragionato e ho capito!

Da qui a metterci 30gg per un preventivo.... :roll: :roll:
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#79
ccd ha scritto:
Archifare ha scritto: Questo è solo un esempio, negativo, di artigiano disonesto. Esistono artigiani disonesti così come rivenditori disonesti (del tipo quelli che scaricano il camion del fornitore direttamente sul furgone di consegna senza fare alcuna verifica preventiva sullo stato e sulla coerenza della merce). Non generalizzerei più di tanto. L'unica riflessione potrebbe essere quella relativa a ciò che può capitare quando si affronta un acquisto, come quello della cucina, in maniera incauta. In assoluto, ritengo che la qualità offerta da un buon artigiano sia in assoluto migliore di quella proposta dall'industria, con prezzi perlomeno comparabili.
concordo assolutamente sul fatto che non si debba generalizzare, di conseguenza non si deve trovare semplicemente un artigiano (come è stato detto qui), ma bisogna trovare un artigiano onesto, come è necessario trovare un rivenditore onesto, se si vuole fare un buon acquisto...

il mio esempio era solo per far capire che può risultare sconveniente agire come il marito che, per far dispetto alla moglie, si taglia i le palle... o come quello che ne trova una più bella della moglie ma quando sono a letto si accorge che è travone...

per quanto riguarda la qualità concordo parzialmente, ci sono aziende che utilizzano materiali eccellenti, pari se non migliori di quelli utilizzati dagli artigiani (sono comunque poche)....

non tralascerei nemmeno l'argomento "precisione", in assoluto migliore nella produzione industriale che in quella artigianale...
Dal mio punto di vista un "artigiano" che rpoduce seriamente cucine (ed arredi in generale) deve comunque avere tutte le macchine del caso tali da poter produrre con la precisione richiesta dagli arredi contemporanei. Diffiderei di questi se non in possesso di macchine a controllo numerico ect ect. Poi è molto importante capire il "metodo" di lavorazione e il numero di cucine (in questo caso)prodotte all'anno. Se siamo di fronte ad un artigiano che produce una cucina al mese, beh lasciamo perdere. Non sarà in grado di realizzare economia di scala e con ogni probabilità effettuarà degli acqusiti "contati" per ogni singola componente (dalle cerniere, ai tandem box, ect ect). Se invece abbiamo a che fare con una piccola sì struttura ma ben organizzata ed avviata, potremo cogliere il meglio dell'aproccio industriale (precisione nelle lavorazioni) con la possibilità della scelta dei materiali di base (ad esempio scocche in listellare piuttosto che in mutistrato marino) e delle più ampie finiture e delle necessarie lavorazioni "su misura". Di norma un buon artigiano riesce a produrre un manufatto di qualità elevata al prezzo dei prodotti commerciali presenti nella fascia media di mercato.

#80
ccd ha scritto:
paprina ha scritto::? :? :?
marò non se ne esce!!
Ovviamente. :)
Dimenticavo, in tutti i 2 casi all'artigiano tutto in nero,
il mobiliere 12.500 scontrinati i "restanti" 20.000 "fù fù" (Alla D'alema)

#81
Vi porto la mia esperienza di come funziona in Austria: ci sono le esposizioni con le offerte etc. e poi per ogni modello mettono il prezzo di una composizione "base" di 3mt con frigo lavello forno pc lavastoviglie e cappa. Cosí uno si rende subito conto di quanto costa il modello "base". Poi se la cucina piace, viene fatto un preventivo con piantina ed elettrodomestici differenti (se richiesto).

PS: gl ielettrodomestici per le cucine non a prezzo "mercatone" sono sempre siemens o bosh ;)

#82
Matropagio ha scritto:
ccd ha scritto:
paprina ha scritto::? :? :?
marò non se ne esce!!
Ovviamente. :)
Dimenticavo, in tutti i 2 casi all'artigiano tutto in nero,
il mobiliere 12.500 scontrinati i "restanti" 20.000 "fù fù" (Alla D'alema)
oddio non ho capito!!

all'artigiano tutto in nero e al mobiliere?? :roll:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#83
Archifare ha scritto:Di norma un buon artigiano riesce a produrre un manufatto di qualità elevata al prezzo dei prodotti commerciali presenti nella fascia media di mercato.
mi spiace contraddirti, a parità di qualità l'artigiano risulta sempre e comunque più caro del prodotto industriale... è la legge dei numeri...

#84
kitchens ha scritto: Berloni produce ante e strutture internamente, forse le loro cucine costano meno di pari concorrenti ?
Lasciamo correre poi il discorso del tamburato nelle cucine....
Cucine non ho idea, bagni sì.
Fresca fresca tra un preventivo di un bagno Edmo che ci piaceva,
il venditore mi propose l'alternativa Berloni.
Stesso, uno fotocopia dell'altro.
Edmo 3500, Berloni 2700.
Gli chiesi come mai, mi ha detto che la qualità di Berloni è inferiore.
Fate vobis

#85
paprina ha scritto:
Matropagio ha scritto:
ccd ha scritto: Ovviamente. :)
Dimenticavo, in tutti i 2 casi all'artigiano tutto in nero,
il mobiliere 12.500 scontrinati i "restanti" 20.000 "fù fù" (Alla D'alema)
oddio non ho capito!!

all'artigiano tutto in nero e al mobiliere?? :roll:
Il mobiliere di 32.500 euri ne scontrinò 12.500

#86
Luca69 ha scritto:Vi porto la mia esperienza di come funziona in Austria: ci sono le esposizioni con le offerte etc. e poi per ogni modello mettono il prezzo di una composizione "base" di 3mt con frigo lavello forno pc lavastoviglie e cappa. Cosí uno si rende subito conto di quanto costa il modello "base". Poi se la cucina piace, viene fatto un preventivo con piantina ed elettrodomestici differenti (se richiesto).

PS: gl ielettrodomestici per le cucine non a prezzo "mercatone" sono sempre siemens o bosh ;)
anche qui.. infatti è quello che dicevo io..

l'esempio lampante è ikea (sul catalogo sono tutte così), persempre (sempre catologo) e cito queste per via del catalogo, ma ogni rivenditore ha le sue "esposizioni" confrontabili, al lorod id eventuali riduzioni promozionali!
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#87
ela78 ha scritto:
Luca69 ha scritto:Vi porto la mia esperienza di come funziona in Austria: ci sono le esposizioni con le offerte etc. e poi per ogni modello mettono il prezzo di una composizione "base" di 3mt con frigo lavello forno pc lavastoviglie e cappa. Cosí uno si rende subito conto di quanto costa il modello "base". Poi se la cucina piace, viene fatto un preventivo con piantina ed elettrodomestici differenti (se richiesto).

PS: gl ielettrodomestici per le cucine non a prezzo "mercatone" sono sempre siemens o bosh ;)
anche qui.. infatti è quello che dicevo io..

l'esempio lampante è ikea (sul catalogo sono tutte così), persempre (sempre catologo) e cito queste per via del catalogo, ma ogni rivenditore ha le sue "esposizioni" confrontabili, al lorod id eventuali riduzioni promozionali!
Infatti Ikea non é una marca italiana ;)

#88
Matropagio ha scritto:Il mobiliere di 32.500 euri ne scontrinò 12.500
quindi artigiano in nero e mobiliere in nero???!!!
e quindi???non ho cpaito: vuoi far capire che uno è più stronxo dell'altro e quale sia tra i due il più deficiente??

complimenti a te che ha permesso a loro di evadere le tasse, e vaff...... a loro che rubano e poi magari son gli stessi che rompono perchè aumentano le tasse!! :evil:

bah!! :roll:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#89
ccd ha scritto:
Archifare ha scritto:Di norma un buon artigiano riesce a produrre un manufatto di qualità elevata al prezzo dei prodotti commerciali presenti nella fascia media di mercato.
mi spiace contraddirti, a parità di qualità l'artigiano risulta sempre e comunque più caro del prodotto industriale... è la legge dei numeri...
Di certo un artigiano acqusita la materia prima ad un prezzo più elevato rispetto all'industria, ma è anche vero che se commissiono ad un artigiano un prodotto di qualità basato su materiali non standard a livello industriale (ad esempio listellare), questo differenziale si riduce. E' anche vero che i grandi gruppi industriali hanno spese di struttura e di marketing estremamente elevate. E' altresì chiaro che molte evoluzioni nel settore cucine verso materiali a suo tempo atipici (per esempio ante in alluminio) altro non sono che un tentativo da parte dell'industria di rendere "esclusiva" la propria produzione tale da non poter essere così facilmente "replicata". Nella fascia alta di mercato mi vien da citare Boffi per esempio. Questi hanno una maniacale cura dei particolari, specie per quanto riguarda componenti di terzi prodotti su licenza specifica (piani cottura, vasche, ect ect.). Dal mio punto di vista hanno fatto un'ottima attività di progettazione (design) e alzato barriere alla clonazione (vedi particolari esclusivi). Sul fatto che però una cucina Boffi valga effettivamente quanto il prezzo cui viene proposta ho sinceramente dei dubbi, viste le scocche in agglomerato di pioppo (se va bene) ed altre "cadute" qualitative sugli aspetti di falegnameria di base. Un discoso analogo potrebbe essere fatto nei confronti di Binova, piuttosto che di Arca Linea. E' comunque vero che un buon manufatto di estrazione artigianale non potrà mai competere con produzioni di grande diffusione quali Scavolini, Lube, Berloni, ect. Il prodotto artigianale è comunque rivolto innanzi tutto a chi apprezza e valuta in maniera adeguata le differenze e a chi in definitiva non considera il budget come l'elemento di natura prioritaria.

#90
Luca69 ha scritto: Infatti Ikea non é una marca italiana ;)
Non voglio aprire un flame su Ikea, però non parlatemi di qualità
quando si parla di Ikea.
Perchè gli stessi scandinavi sono fenomenali quando vendono Ikea e
ladri quando vendono Stokke?
O mi spiegate perchè una seduta Stokke costa come una cucina Ikea.
Cmq gli italiani sono i migliori mobilieri al mondo. Questo non si discute.