Inviato: 13/09/07 20:03
Ognuno ha le sue politiche...vi dico come lavoriamo noi (anche se credo che sia lo stesso per la maggior parte dei negozi).
Tu acquisti oggi una cucina e mi dici che la vuoi consegnata a settembre 2008.
Io mobiliere ti tengo il prezzo bloccato fino a settembre 2008.
Se la casa "slitta" ed io mobiliere non posso fare il rilievo per luglio/agosto 2008 e non vengo messo in condizione di consegnare come richiesto ed arriva un aumento ad ottobre 2008 allora è il cliente a pagare l'aumento.
Fin qui situazione con cucina "non prodotta"...
Ammettiamo che ho fatto il rilievo normalmente ed ho prodotto la cucina.
Se non posso consegnarla la tengo in magazzino 2-3 mesi a costo zero.
Dopo questo termine si fa pagare una spesa di magazzino veramente contenuta comunque a seconda del volume occupato, ma è ovvio che se arriva un aumento di quel prodotto non influisce di certo sul prezzo del cliente che deve restare fermo.
In ogni caso gli aumenti annuali non superano mai un 5% (beh, quasi mai, qualche volta 6-7% ed in casi legati a determinati materiali ho provato a vedere aumenti anche del 15%) e comunque in genere non sono aumenti ad ombrello su tutta la fornitura. Per esempio: facendo il rilievo a novembre 2008 magari mi sono aumentati i mobili, ma magari piani ed elettrodomestici sono rimasti uguali...
Insomma, in ogni caso non può essere più di qualche punto percentuale...
Il contratto deve riportare le stesse condizioni su entrambe le copie, altrimenti è presto dimostrata la "cattiva fede" del venditore.
Che dire...buona fortuna.
Tu acquisti oggi una cucina e mi dici che la vuoi consegnata a settembre 2008.
Io mobiliere ti tengo il prezzo bloccato fino a settembre 2008.
Se la casa "slitta" ed io mobiliere non posso fare il rilievo per luglio/agosto 2008 e non vengo messo in condizione di consegnare come richiesto ed arriva un aumento ad ottobre 2008 allora è il cliente a pagare l'aumento.
Fin qui situazione con cucina "non prodotta"...
Ammettiamo che ho fatto il rilievo normalmente ed ho prodotto la cucina.
Se non posso consegnarla la tengo in magazzino 2-3 mesi a costo zero.
Dopo questo termine si fa pagare una spesa di magazzino veramente contenuta comunque a seconda del volume occupato, ma è ovvio che se arriva un aumento di quel prodotto non influisce di certo sul prezzo del cliente che deve restare fermo.
In ogni caso gli aumenti annuali non superano mai un 5% (beh, quasi mai, qualche volta 6-7% ed in casi legati a determinati materiali ho provato a vedere aumenti anche del 15%) e comunque in genere non sono aumenti ad ombrello su tutta la fornitura. Per esempio: facendo il rilievo a novembre 2008 magari mi sono aumentati i mobili, ma magari piani ed elettrodomestici sono rimasti uguali...
Insomma, in ogni caso non può essere più di qualche punto percentuale...
Il contratto deve riportare le stesse condizioni su entrambe le copie, altrimenti è presto dimostrata la "cattiva fede" del venditore.
Che dire...buona fortuna.