tessa ha scritto:
Alle tue domande fatte con così tanta veemenza non voglio rispondere, anche perchè sulle altre aziende il sentito dire da rappresentanti che passano per il mio negozio (e credimi se ne sentono delle belle, il più delle volte lasciano il tempo che trovano e personalmente non mi piacciono i pettegolezzi) per cui da persona onesta quale sono parlo e spiego solamente su un argomento di cui sono afferrata.
Anche perchè il più delle volte gli stessi rappresentanti qualche giorno prima si sono messi in fila per poter far parte della Scavolini attirati dal portafoglio clienti e dal fatturato ( pensa alle provvigioni) e poi valuta.
per quanto riguarda lo Store Scavolini non è fatto da persone che il giorno prima faceva tutt'altro ed al mattino dopo svegliandosi dicono " oggi apro uno store Scavolini" ma da professionisti che è una vita che vende le sue cucine, il tutto visionato dalla ditta stessa, tutto questo non va a discapito del negozio per il semplice fatto che lui stesso è un negozio.
Scavolini non viene a comandare nel negozio che ha scelto di rappresentarla, infatti ognuno è libero di vendere anche altre marche di cucine, perchè non è un franchising.
Sul saluto a Velenne ha spiegato lei.
Buon pomeriggio.
bene bene bene, appurato il fatto che tu non voglia rispondere, posso e devo accettarlo, mi fa solo un gran piacere che il tutto rimanga lì scritto, e, come dici tu, sarà l' utenza a giudicare.
Per quello che riguarda gli agenti, io la prima cosa che faccio è: DI NON CONSIDERARE IL PARERE TECNICO DEGLI AGENTI. Proprio per le stesse motivazioni che hai detto ovvero: ovvero ti propongono un altra azienda, qaundo magari erano lì il mese prima a proporsi da scavolini. Non ti pare che sia una contraddizione in termini? e mi poni il parere degli agenti quale parere sulle altre cucine? Orami gli agenti sevono a poco, visto la scarsissima capacità tecnica che hanno. Loro orami si basano solo quanto vende un azienda, il resto importa zero.
Io un azienda se lo ritengo interessante mi reco presso l' azienda, sempre che ovviamente l' azienda abbia l' intenzione di collaborare con me, dopodichè inizio a proporla, l' approccio con l' agente è semplicemente quello di un porta cataloghi e stare attenti che i clienti siano regolari nei pagamenti, sono dei semplici burattini al servizio delle aziende. Qaundo parlaimo poi di aziende come scavolini diventano dei semplici funzionari.
Quanto agli store scavolini, il fatto stesso che si rivolgano ad aziende esistente mi conferma il solito discorso.
Se parlaimo di store scavolini, mi aspetto che il personale commerciale (venditori) e tecnico (installatori) sia formato da chi le cucine le produce, non basarsi solo chi fa quel lavoro da una vita, perchè può averlo fatto una vita male o per una vita bene
Allora si che sarebbe un modo intelligente e che gioverebbe a tutti, ma fare ciò costa, e gli investimenti per questo tipo di cose non ci sono.
Conviene quindi non fare un franchising (in questo settore non hanno mai avuto vita lunga) e lasciare i vari rivenditori in competizione tra loro, poi che tra loro ci sia quello più bravo e meno bravo (che magari fallisce in breve tempo, perchè obbligato da volumi di vendita enormi, e con poco guadgnao nell' immediato, necessari per portare a casa utili).
Invece di creare una struttura di vendita ben fatta articolata (che porterebbe anche alla razionalizzazione dei costi, ma certo bisogna investire) si fa così:
Il potenziale cliente va su sito dell' azienda vede i 6/8 riveditori in una provincia, e una volta decisa la propria composizione, ivaluta il solo prezzo più basso. In tutto sto marasma ci guadagna solo la casa madre, francamente a questo gioco mi pare assurdo, ma che ben venga che sia gente che abbia voglia di avventurarsi a determinate condizioni.
Questo, secondo me, signfica fare pulizia nel settore, avvicinandosi alle esigenze dell' utenza attuale (molto più preparata, giustamente di 20 anni fa), non certo trovando venditori sul mercato da anni che magari venduto cucine, nei mercatoni, ne ho visti parecchi fenomeni a parole, ma poi nella realtà, erano realmente assemblatori di preventivi (come chi vende piastrelle ad esempio) ma forse sono loro che viene ricercato per fli store scavolini.
O meglio un azienda che inizia a pensare che il rivenditore sia un anello importante della catena c' è, esiste, ma deve scontrarsi con la realtà dei numeri (son quelli che contano, giustmante) ma per far combaciare qualità e numeri bisgona investire, e forse è meglio investire in Store, che in formazione (dal loro punto di vista).
Tessa ti auguro buon lavoro (sinceramente) ma io e te abbiamo una concezione agli antipodi sul negozio di mobili (chi ha ragione , come dici tu, lo dirà l' utneza).
Cordialissimi (sinceri) saluti tessa.