Djembe ha scritto:non so tutto, ma so che "marketing" non coincide con "pubblicità", voi no....
Fate sempre magre figure a partire dalle nozioni, figurarsi i concetti. Ne sanno di più i clienti di voi, infatti un conto è il preventivo dettagliato, un conto è un preliminare: incominciate a imparare da chi ha scritto sopra come si fa (basta il buonsenso ma noto che è sempre più merce rara....) E poi il concetto di "arma contro il mobiliere"...... ridicolo!!!!
Una grande mezza verità: "Io penso che di qualsiasi attività si parli l'importante è essere chiari e trasparenti, quando si deve comprare qualcosa per la quale hai bisogno di un preventivo se andrai da persone che ti hanno seguito, consigliato, trattato con i guanti ecc. ecc. te lo ricorderai, al di là di un preventivo rilasciato o meno."
Una grande verità: "la prima cosa che il mobiliere deve fare è capire che tipo di cliente vuole e chi si trova davanti: come? mettendo in chiaro fin dal principio le aspettative del cliente e quanto è disposto ad investire...
se il cliente è nella fase: "cerco di capire cosa mi serve ma nn so manco da che parte girarmi", probabilmente mettersi a fare un preventivo serio non ha rientri possibili, ma dalla metratura e facendo poche domande mirate, un mobiliere esperto può dare una stima (e dico stima, non preventivo) senza starci troppo tempo
se invece il cliente cerca il preventivo perchè deve decidere e ordinare la cucina, trovo controproducente cercare di metterlo con le spalle al muro: mi dan fastidio i commessi dei negozi che mi danno gli out out, figuriamoci qualcuno a cui devo dare ben più soldi!
poi son la prima a dire che bisogna lavorare insieme: ti dirò che fra i vari preventivi che mi sono stati fatti per la cucina, il ballottaggio era tra i due che mi hanno dedicato più tempo a costruirlo CON me."
La seconda dimostra che il ragionare per "perdita di tempo" o "chiedo soldi perchè mi costa tempo" è già partire col piede sbagliato che per me significa fare male il proprio lavoro se non addirittura non saperlo fare. Pregherei di ricordare a lorsignori che è il cliente che vi paga e vi permette di mangiare e non voi che fate un piacere al cliente. Siete rimasti agli anni '60 per l'approccio alla vendita. Davvero notevole.
Più che al marketing, mi sembri molto incline alla letteratura. Infatti mi sembra di carpire la vena D'annunziana del Superuomo (te) e quella Leopardiana del Pessimismo cosmico (la speranza di trovare un pò di materia grigia nel cervello altrui).
Molti mobilieri non rilasciano preventivi e disegni, questo per loro scelta, quindi non vanno criticati perchè a casa propria ognuno fà quello che vuole. Se poi un cliente rimane contrariato da tale atteggiamento, può benissimo andare a comprare altrove.
Ci sono svariati tipi di clienti e in base a questi un abile venditore deve sapersi trasformare a seconda delle situazioni. Bisogna capire se il cliente è incline all'acquisto o se davvero sia un "perditempo" (e questi ci sono).
Per quanto riguarda il buonsenso, sono d'accordo con te che sia "merce sempre più rara", ma questo vale anche per il cliente. Penso a quelli che mi arrivano con i disegni altrui e mi dicono spudoratamente "loro mi fanno così, tu quanto mi fai ?" Oppure "mi fai senza iva perchè l'iva a me non serve...." Oppure quello che ti fà venir pazzo cambiando 100 volte la composizione e poi magari sceglie diversamente per 100 euro in meno.
Poi ci sono quelli che avranno la casa pronta tra due anni, nel frattempo vogliono farsi un'idea della spesa; su questo non ci piove, ma a distanza di due anni cambiano prezzi e modelli, quindi sarà tutto da rifare e a cosa sarebbe servito ? Vogliono anche una progettazione gratuita di dove fare gli scarichi per posizionare la cucina. Ma io dico, se vai da un Geometra te lo fà gratis ? Un avvocato darebbe mai un consulenza legale gratuita ?
Io penso che prima di additare la gente dando loro una definizione a volte arrogante e presuntuosa, sarebbe meglio fare un passo indietro, calarsi nei panni della gente stessa, e cercare di capire se sia loro o nostro l'errore (parlo anche per il sottoscritto).
Al giorno d'oggi la vera merce non rara ma addirittura ASSENTE, credo sia L'UMILTA. Un bel bagno di quest'ultima farebbe bene a molti !!