Ciao a tutti. Vi chiedo se gentilmete posso avere un consiglio in merito ad un problema di rescissione di un preventivo controfirmato. Cerco di raccontare quanto è successo: andrò ad abitare in un appartamento di mia proprietà ma al momento non disponibile . Mi sono pertanto rivolto ad un mobiliere per avere un preventivo su una cucina ancora ad inizio novembre in base ad una disposizione tipo che io avevo studiato..mi sono innamorato della cucina propostami e l'ho bloccata con un acconto di 50 €, firmando un foglio dove c'è solo il mio nome e cognome e recapito telefonico , nessun riferimento del mobilificio se non il numero di telefono scritto a penna, una breve descrizione della cucina e del relativo prezzo, e sotto le nosttre firme ( o almeno la mia è tale, la firma del mobiliere è una linea retta o quasi, praticamente illegibile). C'è scritto inoltre " saldo alla consegna". L'accordo era che lui sarebbe venuto a fare un sopraluogo nell'appartameno per prendere le misure e mandare avanti l'ordine non appena lo stesso si fosse liberato. Sono tornato ad inizio gennaio per aggiornare il preventivo in quanto avevo deciso di modifcare la disposizione e qui sono inuiziati i problemi: mi è stato gonfiato il preventivo nonostante avessi ridotto penili e basi,e così, molto titubante , mi sono rivolto ad altri mobilieri che mi ghanno fatto altri preventivi per la stesso modello di cucina mediamente ad un prezzo inferiore di 700/800 € rispetto a quello in mio possesso . L'ho quindi chiamato dicendo che volevo recedere dal cotratto e lui ha iniziato a dirmi che mi fa causa se recedo in quanto ha perso tempo e per lui è un mancato guadagno.. Come mi devo comportare ? Quale ritenete sia l'idoneo indennzzo per il tempo perso ( circa 4 ore in tutto senza nessuno studio sulla disposizone, visto che me n'ero già occpato io) ?
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità
...RESCISSIONE DA UN CONTRATTO.. COME MI DEVO COMPORTARE ?
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Ultima modifica di gibsonsg il 03/02/09 10:42, modificato 2 volte in totale.