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Inviato: 03/02/09 13:18
da Luca81
Io mi chiedo... ammesso che il mobiliere abbia tutte le ragioni del mondo (non entro del merito). Lui sostiene di andare in causa perchè "ha perso tempo con il cliente che poi non ha acquistato"... Con la velocità della giustizia italiana quanto tempo dovrà perdere per il "processo"? chi sa quante rogne tra avvocati ecc ecc... tutto questo per non aver venduto una cucina? Chi glielo fa fare? E se dovesse perdere la causa? Veramente mi chiedo certe volte dove sia il buonsenso...

Inviato: 03/02/09 13:37
da GIURISTA
Luca81 ha scritto:Io mi chiedo... ammesso che il mobiliere abbia tutte le ragioni del mondo (non entro del merito). Lui sostiene di andare in causa perchè "ha perso tempo con il cliente che poi non ha acquistato"... Con la velocità della giustizia italiana quanto tempo dovrà perdere per il "processo"? chi sa quante rogne tra avvocati ecc ecc... tutto questo per non aver venduto una cucina? Chi glielo fa fare? E se dovesse perdere la causa? Veramente mi chiedo certe volte dove stai il buonsenso...
Personalmente, anche se a nulla ero tenuto, mi è capitato di restituire addirittura la caparra e tenermi i mobili sul groppone (già pronti per la consegna) a gente che all'ultimo momento aveva cambiato idea, o magari per gente che si era lasciata a pochi metri dall'altare... dunque potete capire come preferisca fare e quale sia la mia indole poco litigiosa, nonostante con le leggi abbia una certa dimestichezza e dunque sappia far valere i miei diritti...

Io gereralmente preferisco lasciar perdere, ma ognuno fa quello che crede meglio... comunque preferisco non giudicare da dietro una tastiera, visto che fino ad ora abbiamo sentito solo una campana, e non sappiamo cosa avrebbe da dire dall'altra parte il mobiliere, per cui evito di dare giudizi.
Da mobiliere mi pare strano che un venditore cambi le condizioni così da perdere un cliente.. con questo non voglio dubitare della parola dell'utente, però è un caso insolito..

Inviato: 03/02/09 13:40
da Lorena
Luca81 ha scritto:Io mi chiedo... ammesso che il mobiliere abbia tutte le ragioni del mondo (non entro del merito). Lui sostiene di andare in causa perchè "ha perso tempo con il cliente che poi non ha acquistato"... Con la velocità della giustizia italiana quanto tempo dovrà perdere per il "processo"? chi sa quante rogne tra avvocati ecc ecc... tutto questo per non aver venduto una cucina? Chi glielo fa fare? E se dovesse perdere la causa? Veramente mi chiedo certe volte dove sia il buonsenso...
Potrebbe anche essere che il mobiliere ha lanciato pari per raccogliere dispari, come si dice qui da noi. Intendo... può darsi che non abbia davvero intenzione di denunciare ma ha solo minacciato di farlo per provocare una qualche reazione, che ne so, per vedere se riusciva a recuperare la vendita...

Inviato: 03/02/09 13:41
da Luca81
GIURISTA ha scritto:
Io gereralmente preferisco lasciar perdere, ma ognuno fa quello che crede meglio... comunque preferisco non giudicare da dietro una tastiera, visto che fino ad ora abbiamo sentito solo una campana, e non sappiamo cosa avrebbe da dire dall'altra parte il mobiliere, per cui evito di dare giudizi.
Da mobiliere mi pare strano che un venditore cambi le condizioni così da perdere un cliente.. con questo non voglio dubitare della parola dell'utente, però è un caso insolito..

Nessuno vuole giudicare, ci mancherebbe. Era solo una considerazione ;)

Inviato: 03/02/09 13:42
da Luca81
Lorena ha scritto:Potrebbe anche essere che il mobiliere ha lanciato pari per raccogliere dispari, come si dice qui da noi. Intendo... può darsi che non abbia davvero intenzione di denunciare ma ha solo minacciato di farlo per provocare una qualche reazione, che ne so, per vedere se riusciva a recuperare la vendita...
Si l'ho pensato anche io...

Inviato: 03/02/09 13:54
da GIURISTA
Luca81 ha scritto:
GIURISTA ha scritto:
Io gereralmente preferisco lasciar perdere, ma ognuno fa quello che crede meglio... comunque preferisco non giudicare da dietro una tastiera, visto che fino ad ora abbiamo sentito solo una campana, e non sappiamo cosa avrebbe da dire dall'altra parte il mobiliere, per cui evito di dare giudizi.
Da mobiliere mi pare strano che un venditore cambi le condizioni così da perdere un cliente.. con questo non voglio dubitare della parola dell'utente, però è un caso insolito..

Nessuno vuole giudicare, ci mancherebbe. Era solo una considerazione ;)
Sì sì certo... :wink: anche io avevo già detto che non conviene a nessuno avvicendarsi in una lite giudiziaria..
In sostanza il mobiliere dice : "avevamo fatto un normale contratto e poi ha cambiato idea dopo molto tempo. Chi mi paga il tempo perso"?
Se le condizioni sono cambiate senza motivo allora non spetta nulla, ma diversamente, se qualcuno recede da un contratto già concluso senza motivo, sia che si voglia risolvere la vicenda con buon senso, sia che la si voglia far risolvere da un giudice, ne deriva che è dovuto almeno un certo risarcimento per il tempo perso.. è giusto così.. e questo è anche stato riconosciuto dall'utente, dunque penso che il mobiliere -che sul momento sarà stato anche un pò scocciato ma che poi a freddo cambierà atteggiamento- altro non voglia, e si accorderanno per un risarcimento per il tempo perso e via..

Inviato: 04/02/09 0:48
da gibsonsg
Preciso una cosa, ad onor di cronaca: la disposizone ( e di conseguenza il prezzo) è stato variato su mia richiesta. Il problema è che io non ho traccia di cio', in quanto è stato tutto scritto dal mobiliere su un foglio in suo possesso di cui io non ho copia e che non è stato da me controfirmato.. Nel frattempo comunque in accordo con il mio avvocato e per tutelarmi ( non vorrei mai lui per dimostrare di avere avuto un danno mandasse avanti l'ordine della cucina), ho spedito stamane un telegramma nel quale spiegavo per iscritto la mia decisione di " non dare ulteriore corso alle trattative in corso con lui"...poi mi metterò in contatto con lui e vediamo se riusciamo a trovare un accordo conveniente per entrambi, anche se ho i miei dubbi che ciò che è per me il giusto indennizzo da pagare corrisponda alla sua idea di giusto indennizzo...