Lagoon ha scritto:... mi verrebeb da dire che un ottimo truciolare ottimamente montato con ottime colle ed ottima competenza da parte di chi monta non dovrebbe avere nulla da invidiare come solidita' e durata nel tempo rispetto ad altri materiali.
... praticamente si... direi anche se il truciolare è scadentino, fa lo stesso... L'importante è che non venga mai a contatto con l'acqua...Quindi "il rivestimento" è tutto. Le colle attualmente usate (in cucina... per la maggiore) (poliuretaniche), permettono una sigillatura molto migliore di qualche anno fa anche a distanza di tempo. Vedete il V100 come dicevo è uno standard che consente al truciolare di rigonfiare un 12% immerso 24 ore in acqua... dopo 24 ore è comunque un pannello da buttare perche su 20mm di spessore è diventato 22,4 aprendosi di ben 1 millimetro per parte sul bordo... un truciolare medio/buono di pino (legno resinoso-Kronospan per esempio) rigonfia anche senza certificato V100 attorno al 10% anche meno... nei truciolari italiani (che sono spesso di pioppo o riciclato) per raggiungere un risultato simile si aggiunge alla mescola paraffine.. ne esce un truciolare chiamato V70 che si comporta circa come il V100 ma non è coperto da norma europea (quindi ogniuno interpreta il risultato come gli pare)... Direi che quando si vede il truciolare colorato di verde all'interno al 90% stiamo parlando di un V70.
Lagoon ha scritto:
Per cui si, forse il multistrato e l'alluminio sono trovate di marketing se spinte per il fattore solidita'. Ma forse e' anche vero che una struttura in alluminio (non lo so, sto ipotizzando, smentitemi se dico castronerie) e' difficle da montare male, nel senso che lascia meno margini di errore al montatore. E allora avrebbe il notevole vanaggio di assicurare uno standard qualitativo della resa della cucina a prescindere da chi la monta.
Il multistrato è um materiale sinceramente migliore, di solito è molto leggero, questo potrebbe aiutare in durata la ferramenta dei pensili e le cerniere delle ante...giusto per trovare un argomento..
...rigonfia in caso di acqua "un po meno"... quando però lo chiudi tra un foglio di laminato e 4 bordi per fare una scocca in buona sostanza sono soldi sprecati.
Lagoon ha scritto:
Oltre a questo, c'e' anche il discorso igienicita'/salute. Anche qui non sono un esperto, ma forse la cucina piu' asettica possibile e' struttura alluminio, ante vetro bordate alluminio, piano pietra naturale. Niente petrolio, niente colle, niente di niente. O mi sfugge qualcosa?
... si fa un gran dire delle emissioni di formaldeide sui pannelli di truciolare... ci si potrebbe scrivere un manuale: mi limito a dire che secondo me in sostanza il problema non esiste. Potrebbe (ma anche qui è del tuttto secondario) essere un problema i laccati/vernici per via dei solventi sempre presenti anche sulle (ancora mediocri) vernici all'acqua.
Sulle emissioni della cucina direi che qualsiasi cucina emette ben poco...molto meno del rischio chimico che corri nel pulirla... e sul discorso igenicità direi che è più un discorso di forma delle maniglie/fessure/top e di ergonomicità nella pulizia che di materiali.
Poi c'e' un discorso di ciclo di produzione ed uso della cucina "più o meno" ecologico: Valcucine giustifica così l'uso integrale di alluminio e vetro in un suo modello: secondo loro il fatto che una cucina fatta così dura tanto e che dopo puoi smontarla tutta e riciclare separatamente le parti è molto ecologico: secondo me NO in quanto per produrre (ed anche per riciclare) il vetro e ancor più l'alluminio si usa una montagna di energia mentre se prendi una cucina in nobilitato la butti come sta sull'apposito cassone arriva negli stabilimenti di Saviola che trita tutto, separa le parti metalliche destinandole al riciclo e con il legno ci fa un'altro pannello... il tutto producendo energia elettrica
.. e se dovesse servire altro legno? lo si prende dall' Austria o dalla Francia che hanno un apprioccio secondo me ancora migliore di quello Italiano volto al riciclaggio estremo: Piantano gli alberi, quando sono grandi li tagliano per fare i mobili e ne ripiantano di giovani. I mobili quando sono vecchi li bruciano per produrre energia.... così hai sempre alberi freschi che producono ossigeno.
Lagoon ha scritto:
Tanto per curiosita' quanto puo' incidere su una cucina di 6 metri una struttura in alluminio invece che in (buon) truciolare?
qui non ti so dare un prezzo... il truciolare al grezzo senza melammina è crollato attualmente a meno di 100 euro a metro cubo...fra un po ci metteranno un assegno sul bancale basta che lo portiamo a casa... i telai in alluminio costano veramente una follia: vanno a peso ed a lavorazione, dipende dal trafilato che ti serve... considera che dopo dentro ci mettono le guarnizioni in pvc, gli angolari, le viti... io penso (aspetto insulti) che un cuciniere una decina di euro il solo telaio di un'anta tocchi tirarli fuori.
Lagoon ha scritto:
(riuscirebbero a venderti lo sterco di vacca come "collante organico biocompatibile prodotto naturalmente e di prima scelta"
)
...
... se uno scrive che un mobile è fatto di truciolare voi clienti finali subito a dire: 5000 euro per un grumo di segature? e noi allora dobbiamo rispondergli che non è truciolare, è un pannello di particelle di legno selezionate appositamente per Lei in base alle sua elevate esigenze estetiche e di durata nel tempo dell'opera d'arte che le sto per vendere.