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#31
Dico anche io la mia:

Una delle prime regole del commercio: mettere la merce in mano al cliente.

Il cliente vede le cucine, sulle riviste o sui siti on line, e poi va dal rivenditore, che gli mostra dal vivo quanto magnifico sia il suo prodotto... poi si parla di preventivo.

ora, quanti preventivi ti fai fare per una cucina? 4? 5? 8? non credo molti di più... se i listini fossero on line, uno in pochi minuti potrebbe farsi un'idea più o meno precisa di quanto spenderebbe per la cucina tal dei tali e decidere se andare a vederla oppure no.

Questo ovviamente non piace al rivenditore che vuole riuscire ad "incantarti" (lo dico nel senso buono, eh!) e magari farti fare un acquisto che in artenza non avresti fatto[/url]

#32
Perchè tanta avversione sulla pubblicazione di un qualcosa che dovrebbe essere un diritto del consumatore.
Poi parliamo di diritti di leggi di art. 3 la legge è uguale per tutti....

Ma non prendiamoci in giro.

Forse veramente la democrazia sta finendo. La legge del più forte di chi cerca di giustificare le sue male o buone ragioni...

Perchè non si permette a tutti di dire cosa è giusto o cosa no.
E se nessuno comprasse più e se tutti andassimo da qualche buon falegname a farci fare le cose davvero... altro che fumo e listini...
sempre meno fiducioso....

#33
Ero sicuro che la mia affermazione "alla fine mi ha addirittura fatto vedere le fatture di acquisto dalla casa madre" rischiasse di scatenare ire, svenimenti sorrisi maliziosi e quant'altro....
Alla fine tra lo sconto che mi ha fatto e le spese che ha giustificato, il suo margine è stato circa 20%, non chiedetemi perfavore altri dettagli però, mi sembrerebbe di tradire la ficucia di una "confidenza" fatta in un contesto più ampio di una semplice trattativa di vendita.
Più che la percentuale però la cosiderazione è stata in valore assoluto, ovvero... se la cucina fosse costata 5.000 € sicuramente mi avrebbe fatto uno sconto minore, se fosse costa 50.000 magari sarebbe stato maggiore.
Faccio un discorso generale, non solo del settore mobili, chi ha un attività sa di cosa parlo,e in qualche modo mi allineo al discorso sui margini e i conti in tasca di effector, il guadagno "vero" non è la semplice differenza tra prezzo pagato dal cliente rispetto costo del venditore.
Ci sono molte punti alla voce costi che tagliano sostanziosamente questa differenza.
Una grande catena di distribuzione che fattura milioni puo permettersi magini "esigui", il 7/8% netto su 50mln equivale a 4mln €, un piccolo commerciante con la stessa percentuale se fatturasse 200.000€ alla fine dell'anno farebbe la fame...
E' sbagliato banalizzare e semplificare problematiche gestionali, economiche, di mercato marketing e tutto quello che ruota intorno al commercio in poche righe qui sul forum, ed è sbagliato soprattutto generealizzare pensando che se qualche venditore non è "onesto" siano disonesti anche tutti gli altri.
In fin dei conti non ho mai sentito di nessuno minacciato per effetture l'acquisto, se non siamo convinti, ringraziamo, usciamo, ed andiamo a comprare altrove, dove qualcuno ci trasmette maggior feeling, per fortuna l'offerta non manca.

Bye alla prox
Album foto casa mia: http://picasaweb.google.it/alexcincirip ... oaUpHsKcbI#

CINCI

#34
lopastro ha scritto:Perchè tanta avversione sulla pubblicazione di un qualcosa che dovrebbe essere un diritto del consumatore.
Sai qual'è un diritto del consumatore? Avere ben chiari i prezzi al pubblico delle cucine in esposizione e la relativa scheda prodotto.
Questo si che è un diritto sancito dalla legge (e non rispettato perche' siamo in Italia)
Il listino per me azienda, se permetti, è una cosa riservata. Io lavoro anche la notte per apportare migliorie al mio prodotto, metto i prezzi on-line e la mattina dopo il mio concorrente (che non ha lavorato la notte) mi copia il prodotto e me lo mette al 5% in meno. Ti sembra giusto? A me no.
Tu in quanto consumatore vai nel punto vendita e PRETENDI che le cucine esposte abbiamo chiaro il prezzo di listino e, possibilmente, separato da quello degli elettrodomestici.
Il venditore neanche devi vederlo.
ALLEGRI

#35
Io,da addetto ai lavori, invece sono assolutamente d'accordo con la pubblicazione dei vari listini prezzi, ma non in questo tipo di mercato , mi spiego meglio:
Oggi ci sono aziende che hanno una differenza tra il prezzo di listino al pubblico ed il prezzo riservato al rivenditore molto ristretta, per cui il rivenditore ha poco margine e può fare poco sconto al cliente finale, mentre ci sono aziende dove il margine è altissimo e il rivenditore ha possibiltà di fare più sconto al cliente finale.
Esempio: Cucina marca X Prezzo di listino 10000€ prezzo al rivenditore €.6000 prezzo scontato al cliente 9500€
Cucna marca Y prezzo di listino 12000€ prezzo al rivenditore €. 5.500 prezzo scontato al cliente €. 9.000€
Con la pubblicazione dei listini il cliente potrebbe pensare che la marcaY sia molto più costosa e magari non rientri nel suo budget ma in realtà costa meno della marca X, oppure andando dai 2 rivenditori potrebbe pensare che la cucina Y sia di migliore qualità (vista la differenza di prezzo) e sicuramente giudicherebbe il riventditore Y più "bravo" visto lo sconto praticato, invece il rivenditore X passerebbe come " ladro ".
Ripeto io pubblicherei tutti i listini al pubblico solo se le aziende produttrici li facessero con i prezzi imposti, con un margine di guadagno equo, e non con listini gonfiati per far vedere di fare il 30 o il 40% di sconto, cosa che ha danneggiato irreparabilmente il mercato del mobile.
In questo modo se un cliente va dal negozionte che vende la marca Y e trova il prezzo fissato a 9000€ e poi va da un altro negoziante della marca Y e trova lo stesso prezzo, imposto dalle aziende , allora potrà scegliere veramente tra un venditore migliore rispetto all' altro, in fin dei conti lo sconto è solo un illusione, tanto il prezzo finale è sempre quello sia che ti faccio il 50% di sconto sia che ti faccio il 5% di sconto, dipende sempre quale prezzo di listino applico, ed io nel mio negozio cerco di farlo capire ai clienti che non comprano lo sconto ma comprano un prodotto ed un servizio.
www.menciassiarredamenti.it

#36
su questo forum è stato ripetuto fino alla nausea, per anni (non sto ingigantendo), che l'unica cifra da valutare è il prezzo finale del prodotto (naturalmente comprensivo di iva e montaggio)... basta un pizzico di logica e buon senso per capire che questo è l'UNICO parametro di riferimento da prendere in considerazione... se poi si vogliono tirare ancora in ballo certe discussioni, si vede che non si ha di meglio da fare...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#37
Ciao a tutti... Vedo che la discussione prosegue...
Mi rivolgo ai venditori. scusate la mia ignoranza in materia, ma la paura di essere copiati mi pare esista in ogni settore del commercio, questo non toglie che l'azienda X sia meglio dell'azienda Y, o meglio cerca di differenziarsi in base a vari parametri. Anzi ciò favorisce la ricerca e la bontà del prodotto finale.
Ad esempio un sistema di collettori per idraulica ha un prezzo per una marca e lo si sa... Un'altra marca lo vende ad un altro prezzo o meglio lo ha in listino ad un altro.... Quello che c'è dentro e la tecnologia quella sì ognuno in base alle proprie ricerche lo fa il meglio possibile cercando di contenere i costi. Idem per il settore elettrico. Altro esempio anche se banale... Il settore subacqueo... Un erogatore di un certo modello con delle caratteristiche costa tot per una marca... per un'altra marca costa diversamente... ma si sa il prezzo di partenza. Ciò non inficia che la tecnologia sia la stessa o copiata o qualsiasi cosa anch se un prodotto migliore c'è sempre.... Nel mobile capisco che il materiale è lo stesso.... Ma qualche marchio mi pare che ricerca anche su questo e cerca di fare qualcosa di diverso... Io avrei paura di un listino pubblico e di essere copiato se alla fine in commercio c'è lo stesso prodotto che ogni marca ci mette il suo logo, ma alla fine è sempre la stessa sbobba.... Allora sì potrei forse capire gli xfiles dei listini... Ma allora in commercio è tutto uguale???? cambia solo il disegno????
Scusate ma da amante della ricerca e delle migliorie e del benessere resto basito a questi ragionamenti. Sarò ignorante o anche idiota ma non capisco sinceramente.

sconto...

#38
Scusate, ma questa cosa dello sconto non mi va tanto giù. Quando compro qualcosa preferisco sapere subito quanto spendo e questo su tutto. Perché sui mobili no? L'idea che possa esserci un 30/40% di sconto sul prezzo finale, mi innervosisce e mi sembra fonte di poca chiarezza.
Lo sconto dovrebbe premiare qualcuno che compra di più, un cliente fedele, ecc. Questo mi sembra solo un prezzo gonfiato.
Se poi nello specifico penso alla cucina, non compro solo un bene fisico ma anche un servizio (progettazione, consulenza, ecc. ecc:); mentre l'idea dello sconto falsa questo aspetto.
La questione dei listini non mi interessa particolarmente, quello che vorrei è essere trattata da cliente adulta capace di scelte e quindi avere la possibilità di basarmi su un prezzo reale.

Re: sconto...

#39
Pasadena ha scritto:Scusate, ma questa cosa dello sconto non mi va tanto giù. Quando compro qualcosa preferisco sapere subito quanto spendo e questo su tutto. Perché sui mobili no? L'idea che possa esserci un 30/40% di sconto sul prezzo finale, mi innervosisce e mi sembra fonte di poca chiarezza.
Forse hai frainteso... punto primo se ti fanno il 40% di sconto vuol dire o che hanno taroccato il listino o quantomeno che stai comprando in NERO.... perchè il listino "sarebbe" + iva... poi i rivenditori per non star li ad aggiungerti il 20% e farti lo sconto fanno direttamente uno sconto e chiuso... ma se dal prezzo di listino togli il 40% di sconto e consideri quel prezzo iva inclusa arrivi a margine 0 ed anche a livelli di rimessa in alcuni casi.

in ogni caso come sosteneva CCD il prezzo di listino o lo sconto non hanno nessuna rilevanza il vero ed unico prezzo è quello che ti fanno alla fine trasporto , iva, montaggio inclusi e non vedo cosa ci sia di male in queste cose.... il listino Vimar o bticino se vai dal rivenditore te lo sconta quasi del 50% se prendi per tutta una casa... se prendi un interruttore solo te lo paghi pieno e forse con le spese anche di trasporto... il listino è un punto di riferimento per l'acquisto sia del negoziante che del rivenditore... ci sarà pure bisogno di un prezzo di partenza per intabellare una discussione o no? Che centra poi se sul prezzo di listino è 4 volte quello poi pagato... basta che ci sia una base di calcolo mi pare... d'altro canto come dovrebbero diversamente fare? lo stesso listino può valere per l'italia, per dubai, per la cina... quello che cambia sono gli sconti che sono dati per il produttore da quanto lasciare di provvigione all'agente, quante spese di trasporto, le abitudini di pagamento, i consumi più o meno importanti del rivenditore, il ritiro proprio o meno, e per il negoziante le spese di montaggio, spese di trasporto, spese di progettazione, spese per tenere accese le luci della mostra, spese pubblicitarie, e spese per pagare il povero cristo che sta ad ascoltare il privato con mille dubbi fino alle 10 la sera, il divano da buttartare via... mi sembra una polemica abbastanza sterile questa... che centrano gli sconti: non vi danno il prezzo di quello che comperate? si, e il privato può scegliere se quel prezzo per lui va bene o no senza pistole alla tempia? si...il privato può andare anche a farsi fare lo stesso prezzo da un'altro? si domanda ed offerta si incontrano: transazione effettuata e buona notte a tutti.... ne più ne meno di quello che succede al supermercato o in qualsiasi altro esercizio commerciale...qui invece sembra che perchè uno non mette il listino su internet è un delinquente, se quello mi fa uno sconto del 10% è un ladro, se quell'altro mi fa uno sconto del 30% è un falsario... mi sembrano toni eccessivi... i disonesti ci sono in tutti i campi anche sul mobile ma il mobile non è peggio di altri settori... aggiungerei un ANZI...

#40
ehi! Lungi da me dire che
perchè uno non mette il listino su internet è un delinquente, se quello mi fa uno sconto del 10% è un ladro, se quell'altro mi fa uno sconto del 30% è un falsario..
Non credo affatto che nel settore mobili (e cucine in particolare) ci siano più malfattori che altrove!

Credo però che un discorso sulla chiarezza dei prezzi e delle possibilità di sconto nel settore andrebbe fatto. Tutto qui. E forse (forse eh! mica sono un'esperta in materia!) listini pubblici potrebbero aiutare in questo, anche se come ho detto preferirei avere subito un'idea del prezzo totale senza che venga menzionato lo "sconto"

#41
Ciao
non voglio entrare nel merito della questione della pubblicazione dei listini. Vorrei però dire che alcuni negozianti sono molto sbrigativi nel progettare la cucina, altri invece ci perdono molto tempo. Alcuni hanno gusto, altri , a mio avviso, non ce l'hanno per niente. Alcuni ti fanno uno o più rendering , altri quasi non sanno cos'è. Personalmente pagherei di più la mia cucina se il venditore ha saputo interpretare le mie idee,se ha saputo valorizzare i miei spazi, e se conosce benissimo le potenzialità di ogni modello di cucina. Personalmente preferirei spendere di più ed essere molto contenta della mia cucina che non risparmiare per avere un progetto deludente ed una cucina che dopo la realizzazione non mi soddisfa. Ma purtroppo l'equazione più spendi più sarà bello il progetto non è sempre valida ! Anzi quello che trovo sbagliato è che ogni azienda produttrice non ti consente di farti fare un progetto dai suoi architetti anche a pagamento,invece che dai rivenditori, che in genere non hanno la bravura degli architetti di un'azienda che allestiscono gli stand. Ovviamente mi riferisco alla media perchè si possono trovare degli ottimi progettisti ed architettii anche dai rivenditori.
Ho notato che il produttore non vuole proprio dialogare con il cliente. Ho chiamato in ditta per chiedere una banale informazione e me l'ha negata dicendomi che potevo chiedere solo al rivenditore e che l'azienda non da nessuna informazione al cliente

#42
Solaria ha scritto: ....
che in genere non hanno la bravura degli architetti di un'azienda che allestiscono gli stand. Ovviamente mi riferisco alla media perchè si possono trovare degli ottimi progettisti ed architettii anche dai rivenditori.
Ho notato che il produttore non vuole proprio dialogare con il cliente. Ho chiamato in ditta per chiedere una banale informazione e me l'ha negata dicendomi che potevo chiedere solo al rivenditore e che l'azienda non da nessuna informazione al cliente
Se ti hanno detto così sono degli st_onzi perchè ogni ditta dovrebbe almeno sotto il punto di vista tecnico darti il 150% delle informazioni che desideri... poi sul prezzo o sui rapporti con il negoziante no quello non devono mettere becco.... ovvio che la ditta preferisce che uno si rivolga al rivenditore per certe questioni: è il ruolo del rivenditore...ma c'e' modo e modo.

circa gli architetti degli stand... stendiamo un velo pietoso :D... considera che sono abituati che non hanno limiti... non hanno scarichi, non hanno attacchi, non hanno fuorisquadro, non hanno limiti di spazio, non hanno budget...se mettono 4 forni è lo stesso, se mettono 1 lavello minuscolo è lo stesso... e nonostante tutto tante volte.... il più delle volte lo scopo è solo di "provocare", o di "emozionare"... poi se a casa tua non ci stà un tubo sono affari tuoi.

#43
Sfogliando questo thread mi sono imposto di non commentare alcune "deliranti" affermazioni lette...

Vorrei solamente porre una domanda:
avete una più pallida idea dei costi e degli investimenti che precedono un Listino Prezzi Cucine??? a quanto pare no.

E secondo voi io, Azienda X, dopo aver investito centinaia di migliaia di euro per il mio listino prezzi, dovrei renderlo pubblico, addirittura ON-LINE... per darlo in pasto al "curioso di turno" perchè, cito tesualmente, "mi era venuto lo sfizio di richiedere i listini di alcune marche alle ditte stesse anche perchè potevo indicare ad amici l'ipotetico prezzo nel caso volessero acquistar cucina... ???? :lol:

Desiderate i listini prezzi? Non vedo alcun problema... aprite tot. metri quadri di esposizione, investite tot. mila euro in prodotti, risorse umane e strutturali... avrete sicuramente tutti i listini che desiderate...

dopodichè rileggetevi simili thread e ditemi cosa ne pensate... :wink:

Buona giornata
solariarreda.it
facebook

#44
Solaria ha scritto:Ciao
Vorrei però dire che alcuni negozianti sono molto sbrigativi nel progettare la cucina, altri invece ci perdono molto tempo. Alcuni hanno gusto, altri , a mio avviso, non ce l'hanno per niente. Alcuni ti fanno uno o più rendering , altri quasi non sanno cos'è. Personalmente pagherei di più la mia cucina se il venditore ha saputo interpretare le mie idee,se ha saputo valorizzare i miei spazi, e se conosce benissimo le potenzialità di ogni modello di cucina. Personalmente preferirei spendere di più ed essere molto contenta della mia cucina che non risparmiare per avere un progetto deludente ed una cucina che dopo la realizzazione non mi soddisfa.
Quoto, quoto e straquoto. Brava, giustissimo. Se il progetto ti soddisfa a pieno il prezzo passa davvero in secondo piano.
Solaria ha scritto: Anzi quello che trovo sbagliato è che ogni azienda produttrice non ti consente di farti fare un progetto dai suoi architetti anche a pagamento,invece che dai rivenditori, che in genere non hanno la bravura degli architetti di un'azienda che allestiscono gli stand.
Qui sono un po' meno d'accordo. Ci sono degli architetti che lavorano dai produttori che non ci capiscono una mazza, mentre ce ne sono degli altri bravissimi, lo stesso dicasi per chi lavora presso i rivenditori.
Pero' torno a darti ragione quando dici (tra le righe, ma neanche troppo)che la professionalità all'interno del punto vendita MEDIAMENTE non è molto alta.
Secondo me è perche' ci vorrebbe piu' specializzazione. Tu immagina un punto vendita che tratta arredamento in generale, avra' non meno di 20 cataloghi con cui lavora abitualmente (poi in realta' ne ha molti di piu'), ciascun catalogo ha dentro almeno 15 collezioni (che siano cucine, camere, letti ecc.). Poi aggiungi che ogni 3-4 mesi ci sono i ci cosiddetti aggiornamenti (aggiunte e tagli dalla produzione) e che una volta ogni 2 anni viene fatto un nuovo listino. Moltiplica il tutto.
Fa circa 300 argomenti da sapere a menadito e da "ristudiare" praticamente ogni settimana (per via degli aggiornamenti che alle volte vengono messi on-line dalle aziende prima ancora di aver avvertito il punto vendita....)
Non basta. Considera che cataloghi in primis e poi anche gli aggiornamenti non vengono spiegati ai rivenditori direttamente dall'azienda produttrice, ma dai propri agenti rappresentati i quali, sono la categoria peggiore, perche' non sanno assolutamente niente di cio che' vendono (anche perche' a loro volta hanno tipo 15-20 aziende con altrettante collezioni da andare a spiegare ed aggiornare ai clienti e soprattutto perche' non hanno mai visto produrre un mobile o una cucina).
Al che regna sovrana la disinformazione.
E' inutile che i produttori si sforzano di migliorare e innovare se poi non riescono a trasferire ai punti vendita le loro idee.
Alla fine il cerchio si chiude, il "povero" cliente, non avendo informazioni chiare, cerca almeno di "spuntare" il prezzo migliore, e comunque alla fine torna a casa pensando sempre di aver speso di piu' di quanto doveva.
ALLEGRI

#45
Vorrei solamente porre una domanda:
avete una più pallida idea dei costi e degli investimenti che precedono un Listino Prezzi Cucine??? a quanto pare no. eccccccccc
Dietro un listino di cucine c'è spero.... lo stesso investimento che c'è deitro quello di un componente di elettonica, di una macchina digitale reflex professionale, di un erogatore professionale per nitrox e così via..

Il perchè l'indignazione sia elevata è evidente... Il giochetto sugli sconti diventa praticamente difficile da VOI rivenditori.... Allora diciamola tutta!!!
Per cui la pubblicazione dei listini vi obbligherebbe ad essere professionali e tecnici. Il prezzo in più o in meno lo dovete guadagnare con i valori aggiunti...
D'altronde il progetto di Renzo PIano costa di più del progetto dell'architetto X.... Si paga il valore aggiunto l'estro la qualità la ricerca... Non lo studio di come giocare con gli sconti.
Siete i soliti :)