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Aspettative sulle finiture in legno chiaro

#1
Ciao
Ho visto delle belle cucine con la finitura in ciliegio ( valcucine, arclinea) dal vivo. Vorrei sapere se poi la cucina ordinata avrà un aspetto completamente diverso come colore e tipo di finitura da quella in esposizione. Se nei laccatti la sorpresa potrebbe essre minima,nei legni ho il timore che poi arrivi qualcosa di completamente diverso. E questo si potrebbe verificare con legni delle cucine di marca inferiore a quelle indicate sopra e soprattutto per tutti i legni chiari, rovere, ciliegio, faggio ,noce.
Il mio timore è infondato e le ditte di regola hanno un elevato di grado di riproducibilità delle finiture in legno( rispetto alle cucine esposte o alle campionature) o la varibilità da una cucina all'altra è elevata e la sorpresa ( brutta o bella) è dietro l'angolo?
Grazie

#2
Piu' che colori diversi tra le cucine in expo e quelle che vengono consegnate c'è da preoccuparsi del cambiamento del colore nel tempo.
Pero' non so' dirti se sotto questo aspetto ci sono vernici di migliore o peggiore qualità e chi le usa. Pero' una cosa è sicura: le porte che ho ordinato per casa erano in un bellissimo ciliegio naturale sul campione (che tra l'altro gli ho fornito io). Sono arrivate dello stesso colore, ma, nel giro di qualche mese, sono diventate rosse :evil: ... comprese quelle del corridoio poco esposte alla luce.
Normalmente il colore che ti arriva è praticamente uguale a quello dell'expo (anche perche' tante ditte hanno gia' le ante in magazzino che sono state lucidate tutte insieme), anche nelle marche piu' economiche. Questo sempre a meno che le cucine in expo non abbiano gia' preso luce, ma questo lo puoi controllare: apri l'anta e verifichi se all'interno è dello stesso colore che all'esterno).
ALLEGRI

#3
il ciliegio oggi come oggi è abbastanza out anche perchè è un legno abbastanza del cavolo e vira facilmente. Ci sono legni migliori in giro, più attuali, con migliore estetica, migliore resistenza e minore virabilità nel tempo
Ciao

M@Co

#4
a mio parere non trovi differenze abissali... a meno che nn hanno la cucina esposta dal 98....... :wink:

personalmente non ritengo affatto che il ciliegio sia un legno del cavolo..
ok che non è di certo l'ultimo grido oggi ma sicuramente non sono superiori i vari pino spazzolato o rovere (precomposto) colorato , che son tanto in voga su tutti i cataloghi di tutte le aziende ... ma questi son punti di vista.
Skyline

#5
Skyline ha scritto:personalmente non ritengo affatto che il ciliegio sia un legno del cavolo..
quoto, specialmente il ciliegio naturale, ha una sua bella personalità...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#6
Skyline ha scritto:a mio parere non trovi differenze abissali... a meno che nn hanno la cucina esposta dal 98....... :wink:

personalmente non ritengo affatto che il ciliegio sia un legno del cavolo..
ok che non è di certo l'ultimo grido oggi ma sicuramente non sono superiori i vari pino spazzolato o rovere (precomposto) colorato , che son tanto in voga su tutti i cataloghi di tutte le aziende ... ma questi son punti di vista.
Del cavolo?!

Secondo me non rovinato dai colori che andavano di moda (tipo rosso esagerato) rimane uno dei più bei legni.
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.