Romolo ha scritto:Scusa q, vorrei ricapitolare un attimo alcuni interessanti concetti che esprimi.
Acrilico = metacrilato. Sbaglio?
Daccordo sul discorso maggiore spessore della foglia e migliore resistenza ai cali superficiali, comunque inevitabili a fronte di fonte di calore (questa la mia prima esperienza diretta); cali che per lo più sono a diametro nettamente maggiore e, in alcuni casi, addirittura a righe!!!!!
Problema graffaitura dell'acrilico: legato al collante della pellicola, pellicola applicata alla foglia prima della lavorazione. Per l'eliminazione il migliore prodotto è il pronto anche al fine di prevenire le rigature dovute per lo più alla colla della pellicola. Pellicole all'acqua non eliminerebbero il problema visto che la questione sta nella protezione al graffio del materiale?
Che mi dici quindi della resistenza alla graffiatura dell'arilico rispetto ad un laccato lucido (diretto o spazzolato che sia)?
Bella questa discussione su questi nuovi materiali che sinceramente mi spiazzano ancora.
foglia acrilica = metacrilato = PMMA = polimetilmetacrilato = plexilglass.
Questo per quanto riguarda la superficie ma per essere "precisi" il retro della foglia acrilica viene fatto in ABS per motivi economici e di trasparenza (AcrilonitrilButilStirolo= la plastica dei bordi) quindi in 1 mm di fogli in realtà solo i primi 2/3 decimi sono in PMMA il resto è ABS ma siccome noi esternamente vediamo solo il PMMA diciamo che è plexilglass.
PREAVVISO/DISCLAIMER: SI PARLA DI EPISODI IN FASE DI PRODUZIONE RARI E QUASI INVISIBILI.
il discorso delle righe... il più delle volte le righe (che sono più che righe piccoli avvallamenti longitudinali per capirsi...) o ci sono subito (...e sarebbe da togliere il pezzo in fase di produzione) o non vengono fuori... sono solitamente dovute ad una levigatura del mdf o ad una spalmatura della colla deficitaria...basta un micron di differenza.. è per quello che sono da testa a fondo... perchè sono seguito di una lavorazione in linea.... a volte anche un grano di polvere in fase di applicazione fa un'avvallamento o un cosidetto "puntino"... si cerca di toglierli..
convengo sul discorso del calore ma non direi che sia il colpo di caldo per esempio di un forno a creare il ritiro/stagionatura dei lucidi (in generale... dal pvc al laccato all'acrilico)... ho notato in pannelli
non bordati che il fenomeno si manifesta in modo più importante specie nei bordi del pannello: questo è dovuto sicuramente all'assorbimento di umidità atmosferica del pannello.... comunque le ante sono tutte bordate quindi no problem.... però credo che la cosa possa inquadrare il problema:
secondo me questi fenomeni sono dovuti all'espansione/ritrazione del pannello nel tempo con i cambi di temperatura (e o eventualmente con l'umidità nel caso di sopra di pannelli non bordati)...sembra un nulla ma certi pannelli possono cambiare dimensione dal caldo al freddo anche di 0.5mm... non è poco...e questo movimento di espansione e ritrazione con il tempo fa corrugare la superficie... nei laccati è più evidente per via dello spessore minimo, nella foglia acrilica essendo più tenace (1mm) si verificano ondulazioni minori e comunque di maggior "raggio". A peggiorare la faccenda c'e' da dire che normalmente il legno "beve" la vernice sopra applicata ondulando la superficie maggiormente....ecco un altro buon motivo per preferire un bel sottostrato di poliestere sulle verniciature... nel caso della foglia acrilica e del polimerico (pvc) credo che queste "bevute" non possa avvenire se non per lo strato di colla poliuretanica... ma dubito.
RI-DISCLAIMER: STIAMO PARLANDO DI ONDULAZIONI CHE NON SONO NOTATE DAI PIU': UNO SPECCHIO STESSO HA IMPERFEZIONI SE UNO GUARDA UNA SPECCHIERA DA LONTANO (3METRI) E CERCA LE FUGHE DELLE PIASTRELLE NOTERA' CHE IL RIFLESSO NON E' PERFETTO... POI SE IL VETRO E' NERO E TEMPERATO LA DEFORMAZIONE E' ANCOR PIU' EVIDENTE.... POI DELLE LACCATURE DELLE AUTOMOBILI NON NE PARLIAMO...EPPURE A TUTTI SEMBRANO ECCELLENTI...PROVINO A METTERCI APPOGGIATA SOPRA UN'ANTA A VEDERE LA DIFFERENZA...
Pellicola... le pellicole che si usano sono pellicole con colla acrilica a base acqua...ma sempre colla è... certi laccati (che non necessitano di ulteriori lavorazioni) e certi polimerici vengono dati con pellicole easy-peal che lasciano giù meno colla mentre la foglia acrilica per esigenze produttive ha una pellicola a media adesività...ecco il motivo della sostanziale differenza.
io faccio sempre il paragone del motore della macchina: è perfetto, i pistoni scorrono da Dio però se non ci metti l'olio grippano... per paradosso se non fai la prima pulizia del mobile lucido è come se ti cacciassero una macchina nuova e mettendo al posto dell'olio motore (pronto) l'attach (la colla).
Resistenza al graffio paragonata al lucido: (previa pulizia delle due superfici dalla colla) è pressochè uguale. forse addirittura un po' meglio la foglia acrilica ma dipende anche da con che lucido la paragoni (a spruzzo, o UV) in effetti le vernici lucide sono il più delle volte sospensioni di PMMA... quindi il risultato è una plastica simile.... solo che dopo la laccatura si passa spesso il polish (che è in gran parte cera) che rende la superficie "unta" quindi alla prova "empirica" con l'unghia può sembrare che il laccato sia più duro... in realtà non è più duro, è più scivoloso.. ma dopo la prima passata con il pronto i due materiali praticamente si equivalgono.