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allacciamenti idraulici ed elettrici

#1
questo è un post rivolto sia ai rivenditori sia ai privati che vogliono capire effettivamente quali sono le responsabilità del mobiliere.

Prendiamo ad esempio un rivenditore tradizionale che affida il montaggio della cucina ai suoi operai specializzati, bravissimi ma che non hanno nessun titolo di idraulico e/o elettricista.

Se l'allacciamento idraulico si dà quasi per scontato che lo deve fare l'idraulico, riguardo agli allacciamenti elettrici normalmente vengono eseguiti dai montatori. Ma questo è legalmente corretto o per fare le cose in regola ci vuole necessariamente un elettricista?

Re: allacciamenti idraulici ed elettrici

#2
jnicola ha scritto:questo è un post rivolto sia ai rivenditori sia ai privati che vogliono capire effettivamente quali sono le responsabilità del mobiliere.

Prendiamo ad esempio un rivenditore tradizionale che affida il montaggio della cucina ai suoi operai specializzati, bravissimi ma che non hanno nessun titolo di idraulico e/o elettricista.

Se l'allacciamento idraulico si dà quasi per scontato che lo deve fare l'idraulico, riguardo agli allacciamenti elettrici normalmente vengono eseguiti dai montatori. Ma questo è legalmente corretto o per fare le cose in regola ci vuole necessariamente un elettricista?
gli attacchi possono anke essere fatti dai montatori a patto che abbiano le qualifiche necessarie e in ogni caso va rilasciato un certificato dell'avvenuto collaudo, firmato e datato..

tuttavia la mia esperienza personale mi insegna che il cliente non accetta di buon grado che gli vengano addebitate le spese per gli attacchi dopo aver chiuso l'acquisto di una cucina, e lo si può ben capire poichè la prima accezione è sempre: "perchè devo pagare gli attacchi a parte se quello che li fa è lo stesso che monta la cucina?".

La risposta è che: gli attacchi sono una rogna per il commerciante poichè se ci sono problemi ne risponde lui, e poi se non ha il personale addetto a tale operazione deve pagare per mandare un idraulico di propria conoscenza.. Inoltre, come già è capitato, nella malaugurata ipotesi che il sifone cominci a perdere, magari dopo un bel 10 anni dall'acquisto, il cliente si ricorderà di voi e "naturalmente" vorrà che gli sistemate il problema... :roll: magari gratuitamente... :shock:
gli idraulici costano caro già solo x la chiamata...

comunque sia quando non si fanno gli attacchi va specificato al cliente e anche nel contratto, ciò per evitare che vi portino davanti ad un giudice per aver fornito un "prodotto non funzionante"..
è una cosa che con un cliente pignolo vi può capitare, c'è un articolo su "Ambiente Cucina" dell'anno scorso che parla proprio di un episodio simile capitato ad un collega..

io comunque non faccio fare nessun attacco ai miei operai, dietro richiesta attacchiamo solo i faretti ma senza nessuna responsabilità.. gas e acqua sono a carico del cliente ma io per cortesia regalo sempre il tubo del gas (quello a norma) :wink: così sono contenti e risparmiano 30 € :lol:

#3
Sul fatto della correttezza e di saperlo prima non ci piove: o si fanno o non si fanno.

Il mio dubbio è più sugli allacciamenti elettrici, se effettivamente questi devono essere eseguiti da un elettricista il cuciniere è obbligato ad avere un montatore che sia elettricista?

Te per esempio dici che non fai fare gli attacchi elettrici ai montatori, tutti gli elettrodomestici che non hanno la spina (i piani cottura per esempio) li lasci scollegati? e se la scatola elettrica capita dietro il forno lasci che sia l'elettricista chiamato dal cliente a tirarsi fuori il forno e poi rimetterlo dentro?

Noi normalmente facciamo sempre gli attacchi elettrici ma è un po' che ho questo dubbio e siccome andando avanti sarà sempre peggio per via di regolamentazioni varie mi chiedo come facciano gli altri.

#4
A me, a voce, è stato detto che gli attacchi elettrici li fanno loro...devo prvvedere ioper gli attacchi idraulici...mi hanno anche chiesto com'è l'impianto elettrico e se ho prese skoke ( o un nome simile)...ma il tutto è stato verbale...è anche vero che devono ancora venire a prendere le misure... :oops:

#5
a me hanno collegato la cappa ma non l'accensione elettrica del fornello (che era senza spina) gli attacchi gas, lavello e montaggio miscelatore li han fatti i miei (che per fortuna il forno arriva dopo altrimenti era un pò un casotto effettivamente :roll: )

#6
Tutto giusto, ma mi domando, forno, frigo e lavastoviglie, chi li allaccerebbe ? Sono macchine incassate, credo che in questo caso sia indubbio che spetta al montatore provvedere, altrimenti l'elettricista che fà, rismonta la cucina ? Alla fine sono elettrodomestici alla stregua di un micronde libera installazione escono con cordoni pre cablati, non c'è bisogno di fare cablagi, basta inserire la spina. Discorso differente se il cordone d'alimentazione è corto, ma li non può far nulla nemmeno l'elettricista, in quanto non si possono giuntare, decadrebbe la garanzea, in questo caso credo si debba chiamare l'assistenza tecnica del elettrodomesticvo, che verrà a sostituire il cordone, partendo dal forno. Da che so io se si utilizzano prolunghe s'invalida di fatto la garanzia... Vanno lette attentamente le clausole di garanzia riportate negli appositi librucoli.

#7
della lavastoviglie che era la mia mi hanno attaccato la spina e fatto passare i tubi nel sottolavello, ma l'attacco non l'hanno fatto

#8
AlexTrot2 ha scritto:Tutto giusto, ma mi domando, forno, frigo e lavastoviglie, chi li allaccerebbe ? Sono macchine incassate, credo che in questo caso sia indubbio che spetta al montatore provvedere, altrimenti l'elettricista che fà, rismonta la cucina ? Alla fine sono elettrodomestici alla stregua di un micronde libera installazione escono con cordoni pre cablati, non c'è bisogno di fare cablagi, basta inserire la spina. Discorso differente se il cordone d'alimentazione è corto, ma li non può far nulla nemmeno l'elettricista, in quanto non si possono giuntare, decadrebbe la garanzea, in questo caso credo si debba chiamare l'assistenza tecnica del elettrodomesticvo, che verrà a sostituire il cordone, partendo dal forno. Da che so io se si utilizzano prolunghe s'invalida di fatto la garanzia... Vanno lette attentamente le clausole di garanzia riportate negli appositi librucoli.
nel caso ci sia la spina credo che chiunque possa infilarla, l'importante è che la presa sia accessibile (con un foro nella schiena del mobile per esempio), il caso che riporti del cavo corto effettivamente lascia perplessi sulle responsabilità. A meno che non si trovi un accordo con il cliente che dichiara di essersi arrangiato con i collegamenti anche se il lavoro è stato fatto dal montatore, non è però il massimo della vita e sfido un cliente a firmare una cosa del genere. Poi come dici te ci va di mezzo la garanzia ma questo è un altro aspetto.
Parliamo per esempio dei faretti sottopensile (già accennati prima): o si obbliga il privato a far mettere la relativa scatola elettrica a vista sopra il pensile in modo che sia poi accessibile dall'elettricista che farà i cablaggi oppure se la scatola è nascosta dietro al pensile è un bel casino.

#9
Normalmente io monto sempre la cucina comprendendo i collegamenti idraulici, gas ed elettrici (comunicando subito che non rilascio la certificazione) se lui non mi dice di avere un proprio idraulico........nel momento in cui verifico dal cliente le misure da lui comunicate, gli do le istruzioni secondo il progetto che insieme abbiamo sviluppato....se per esempio servono delle spine schuko in corrispondenza del frigo/lavastoviglie/micro, verifica spina cappa/fondo illuminato pensili e collegamento canna fumaria e scarichi lavello.........

Come avete detto alcuni eldom come piano cottura, cappa e forno sono senza spina e non provvedere al collegamento sarebbe un problema per il proprio cliente che dovrebbe estrarre nuovamente il forno o i cassetti e cestoni dalla base del piano cottura che non è unèoperazione difficile ma comunque delicata per evitare di rovinare la cucina........il cliente dovrebbe capire che si tratta di una cortesia.....piuttosto dovrebbe accordarsi con il proprio idraulico e farlo arrivare quando il montaggio della cucina è quasi ultimato in modo tale che i montatori non vengono disturbati ed ora possono collaborare con l'idraulico che spesso è maldestro e rovina e graffia i lavelli in inox o i meccanismi dei cassetti o graffia le scocche quando inserisce il forno!!!!! accusando i montatori............i montatori con la "M" ogni giorno montano le stesse cose ed ormai gli manca solo il titolo ma spesso sono migliori di tanti idraulici o elettricisti...........ovviamente si utilizzano materiali a norma come i tubi rigidi in inox plastificati o in rame per misure maggiori dei 2 mt. per il collegamento del piano cottura, la sifoneria del lavello è veramente facile da montare e vale lo stesso per le prese.........ovviamente ogni volta prima di lasciare la casa del cliente si prova il buon funzionamento del rubinetto, che non perdano i flessibili del lavello, che il sifone sia a tenuta compreso il troppo pieno, che il piano cottura non perda (spugna umida saponata in corrispondenza dei collegamenti), che tutti gli eldom funzionino compresa lvst.........qualche volta però il cliente fa il furbo e vuole scontare dal prezzo dai 100 ai 200 euro che gli chiede il suo idraulico per la certificazione benchè le cose sono state scritte nero su bianco un mese prima!....Costa cara la burocrazia...........e serve solo per rubare soldi alla gente! Piuttosto l'idraulico dovrebbe verificare la bontà dei collegamenti con i materiali appropriati facendo le giuste verifiche perchè ovviamente si tratta di cose delicate......nel mio caso il buon senso e la professionalità vengono prima della burocrazia :wink:

#10
FabT ha scritto:.nel mio caso il buon senso e la professionalità vengono prima della burocrazia :wink:
quoto tutto:bravo...anche l'idraulico maldestro (pensavo fosse solo il mio :) ) purtroppo siamo arrivati all'indecenza della burocrazia... fra un po' dovremo mettere le marche da bollo anche sulla carta igenica... non ci si rende conto che questo ammazza l'italia...uno che si compra una casa nuova spende un 20% del proprio budget in carte senza neanche comprare il primo sacchetto di cemento... e poi mi vengono a dire che la gente non compra più le case perchè non ha soldi.. ti credo: una volta ti bastava un disegnetto sulla carta da zucchero e potevi farti la casa lavorando il sabato e la domenica ora hai tutta una schiera di professionisti da ingaggiare anche solo per avvitarti una lampadina. Scusate lo sfogo natalizio... spero che babbo natale mi ascolti e mi mandi una macchinetta che si autocompila le carte.
Tanti auguri a tutti
Q

#11
Se vogliamo parlare in termini di praticità e massimizzazione dei servizi al nostro cliente allora è corretto collegare tubi, fili, lucine e pulire pure tutta la stanza a fondo una volta finito il montaggio (io lo faccio fare sul serio da un'impresa di pulizie, non scherzo...), se invece diamo un tono più tecnico e giuridico, le cose non stanno propiamente come è stato detto.

Premesso che la burocrazia è una bella scocciatura.... La modifica di ogni impianto, idraulico od elettrico che sia, deve essere accompagnata da una relativa certificazione rilasciata esclusivamente da personale certificato e (solo in caso di metrature superiori ad un tot) anche dal progettista dell'impianto stesso. E' brutto da dire, ma anche l'aggiunta di un qualsiasi carico, seppur minimo, è da considerarsi modifica all'impianto.

Da tutto questo sono esclusi quegli apparecchi elettrici provvisti di spina già cablata in fabbrica, che quindi non necessitano di operazioni sull'impianto per essere collegati (una semplice giunta di cavi è comunque una modifica), bensì di una presa già installata sull'impianto domestico.

Ammesso che chiunque sia tecnicamente in grado di collegare l'accensione elettrica di un piano cottura, o la lampada sottopensile, sappia che in ogni caso si accollerà la responsabilità sulla siscurezza dell'impianto elettrico in quanto sarà stato l'ultimo ad averlo modificato.

Tutto apposto finchè non succede nulla....

In caso di guasto o di incidente provocato da un malfunzionamento dell'impianto, verrà chiamato a risponderne (una volta accertata la causa). E vi assiucuro che in quei casi l'elettricista di turno non vede l'ora di scaricare le colpe!

#12
A quel punto è difficile tutelarsi, in quanto non è dimostrabile la qualifica ad operare sugli impianti, anche se il collegamento è stato fatto a regola d'arte, anche meglio di come saprebbe fare l'elettricista o l'idraulico.

Personalmente non collego mai ne gas ne acqua ne scarichi. Per qual che riguarda i collegamenti elettrici invece so di prendermi la responsabilità nel farli, ma lo faccio comunque con una qualifica di perito elettrotecnico e un'esperienza da elettricista. Dal punto di vista giuridico non vuol dire niente, perchè comunque non ho l'abilitazione secondo legge CEI 46/90, ma almeno so di avere le conoscenze per mettere mano sulla parte elettrica della cucina.

So che essere tassativi con i clienti, spesso li indispone, ma bisogna far capir loro che, facendogli spendere qualcosa in più per pagare idraulico ed elettricista, tuteliamo sia il nostro lavoro che la loro sicurezza. Accollandoci invece certe Responsabilità (con la R maiuscola), corriamo rischi che non siamo tenuti a correre!! Il nostro successo lo avremo quando l'arredamento sara stato progettato con gusto, con occhio al budget del cliente e montato secondo i massimi standard. Il cliente sarà contento e a qual punto i 100 euro per gli allacciamenti passeranno in secondo piano!

#13
secondo legge CEI 46/90
non è più in vigore, ora c'è il DL 37/08, che comunque non mi pare tanto diversa, ma per i documenti ora va citata questa, giusto perchè si parlava di burocrazia :roll: :lol: :lol: :lol:

#14
Grazie Sly! :lol:

Sono fuori dal giro da 6 anni! E forse si capisce... :?

In ogni caso il succo non cambia, se devi prenderti delle responsabilità, almeno tutelati!

Sennò... chi te lo fa fare?!?