vinc81 ha scritto:
a proposito.. so che tu sei molto preparato sui materiali delle cucine..
facendo un preventivo della Elmar mi hanno proposto per le colonne e i pensili che volevo far bianchi.. il polimerico.. ho letto in diversi Topic che non è uno dei materiali migliori... ma questo è perchè è un materiale più "morbido"??
Enza
... si però per esempio il forno... il forno arriva a 300 gradi... se non è coimbentato non c'e' materiale ligneo in grado di sopportare queste temperature quindi la coimbentazione e la ventilazione è affidata come giusto che sia al produttore del forno... il produttore deve fare in modo che il suo forno portato a 300 gradi debba essere abbastanza freddo all'esterno da non essere pericoloso se toccato e non bruciare tutto quanto gli stà attorno... detto ciò il rivenditore deve progettare in modo per esempio che quando apri lo sportello non ci siano bordi direttamente interessati (chessò angoli o ante in qualche modo esposte).
Comunque torniamo al polimerico... il polimerico è una foglia solitamente da 5 decimi di mm di pvc (... in alcuni casi pet o pp).. di per se la foglia è morbida se riferita per esempio alla foglia acrilica, alle vernici (che sono spesso sospensioni di acrilico) e soprattutto ai laminati ed ai melamminici che sono pressochè irraggiungibili a livello di durezza... questa "morbidezza" incide sulla resistenza al graffio peggiorando la situazione (per darti una scala una superficie in pvc può essere incisa con una matita tipo F... un laccato lucido sei sul H2 circa.. il laminato neanche con l'H6). tuttavia il pvc è una superficie molto elastica e tenace quindi rispetto al laccato può mostrare un miglior resistenza all'abrasione e all'urto... in pratica si stira, si schiaccia ma non si consuma e non si spezza... mentre per esempio un laccato più rigido potrebbe se battuto da una pentola spaccarsi nell'angolo e mostrare il sottostante mdf.
Finora ti ho descritto la foglia... allora
la lavorazione principe per quanto riguarda il pvc è la cosiddetta lavorazione 3D in pressa a membrana... in pratica essendo morbido e "stirabile" si crea un'anta in mdf (liscio) di forma qualsiasi, si mette sopra un po' di colla, si posa sopra la foglia di pvc e si mette tutto in una pressa particolare che schiaccia ed aspira fuori tutta l'aria sottostante deformando e stirando il pvc che si va quindi ad adagiare ed ad accoppiare l'anta in mdf... con questo sistema si possono imitare ante a telaio, ante laccate, ante con maniglie incassate... insomma si fa un'imitazione veramente eccellente dal punto di vista estetico.
DIFETTI: a parte il discorso di resistenza al graffio ci sono altri 3 aspetti che talvolta (ma parliamo di cose rare che solitamente vengono nel caso sostituite in garanzia) possono emergere:
1) il retro dell'anta spesso è in melamminico che ha tiraggi differenti dal pvc e pertanto le ante grandi possono avere la tendenza ad imbarcare se portate al freddo o al caldo.
2) il punto di giunzione tra il retro ed il pvc è solitamente uno spigolo
abbastanza vivo che non ha resistenze particolari alle infiltrazioni d'acqua... però è uno spigolo abbastanza protetto.
3) Sui lucidi in particolare (ma sarebbe regola generale) la superficie è incollata in modo approssimativo senza pressione: il grosso dell'incollaggio si fa sul bordo... il bordo pertanto risulta molto bucciato mentre la superficie se sottoposta a sbalzi di temperatura importanti potrebbe (ma è da considerarsi raro) "delaminare" e portare alla sostituzione dell'anta.... ripeto è raro.. non dovrebbe succedere non c'e' da prendere paura... i rischi industriali ci sono su tutti i materiali con problemi piu' o meno frequenti.
I pregi invece sono molto evidenti: anta esteticamente validissima, prodotto sostanzialmente abbastanza economico, resistenze meccaniche globalmente abbastanza valide e comunque in linea con i concorrenti pregiati imitati... pertanto possiamo dire che oramai il polimerico a livello di ante da cucina ha fette di mercato RILEVANTISSIME SE NON MAGGIORITARIE.