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Re: Cucine Ikea?

#346
nicolettaalematte ha scritto:
Quello che dici è vero. Il nostro settore però ha delle caratteristiche diverse da altri.
Le solite robe di cui già parliamo sempre (progettazione e montaggio in primis)...................Il problema è che sono proprio le aziende produttrici che non vogliono avere a che fare con il privato, motivo per il quale non hanno mai voluto creare una rete vendita che ha dei costi incredibili che non so chi riuscirebbe a sopportare di questi tempi. Non vogliono avere rapporti con il privato proprio perchè conoscono le difficoltà di montaggio e progettazione. Può anche darsi che tutto si ridurrà a un mercato al 90% improntato all' economico, non escludo nulla. Tuttavia rimarrà una fetta di persone che avrà necessità almeno di montare, modificare, riadattare, ecc ecc (come vedi ho escluso la parte progettuale riservata a soli pochi eletti come te, anche se nel mio piccolo penso di avere un minimo, mai quanto te sia chiaro, di bravura nel progettare) e rivolgersi quindi ad un artigiano (o mobiliere se mai ci saremo ancora) e certe cose non le puoi far fare proprio al primo che si spaccia per super montatore.
Detto ciò ti faccio notare una cosa (ti avevo già fatto notare in precedenza in questo topic ma non mi hai risposto) ho visto una delle tue ultime cucine (o forse proprio la tua) ove ho visto una cucina con 4/5 basi di ikea abbinate a un bel piano di acciaio (bello bello) realizzato a misura (se non ricordo male hai detto che lo hai fatto fare da una ditta che te lo ha realizzato a disegno), frigo free standing, insomma non proprio una cucinetta da 4 lire, se la vediamo nel suo globale.
Ora tu mi puoi dire tutto quello che ti pare su ikea per decantarne le lodi, però non tutti i privati sono in grado di realizzare un piano in acciaio di quel tipo (rilevarne misure, fuori squadra, valutare i fissaggi in fase di posa, bla bla, non dirmi che non è vero), senza considerare che il montaggio è una parte molto delicata tu lo sai fare (e te ne do atto nulla da dire).
Detto ciò avrei voluto vedere la stessa cucina con un bel piano in laminato della stessa ikea se avesse fatto lo stesso effetto estetico/funzionale ma ti sei ben guardata dal prendere un piano in laminato di ikea.

Poi se tu mi dici:
- detesto i mobilieri perchè sono incapaci e voglio trattare io con i fornitori, non ho nulla da ridire, anzi;
Tu sei una consulente d' arredo, fai render ed è tutto bello.
Addirittura per certi versi sarei d' accordo con te, se tu vieni da me con il progetto fatto dell' arredo ti faccio un prezzo e tu, eventualmente, lo accetti (ovviamente ti fai pagare dal privato e non mi chiedi la percentuale a me mobiliere, come ogni tanto capita e che ho sempre rifiutato). Fatto ciò è necessario gestire l' allestimento dell' arredo con consegna e montaggio e grane conseguenti. Ecco per gestire un lavoro del genere o te ne occupi tu (quindi ti occupi del ricevimento, carico, scarico, montaggio eventuali adattamenti e resi con il produttore) o lo fai fare da un mobiliere (o artigiano o chiamalo un pò come ti pare.
Anche nella famosa cucina verde credo che abbia messo un piano in pietra, evitando accuratamente un piano in laminato ikea. Mi sbaglio o non ti fanno impazzire i piani laminato di ikea?
Con ikea, pagando quello che c' è da pagare, fanno tutto loro (o anche mono conv). Se tu vuoi acquistare da un produttore (che sia italiano, tedesco, francese) il produttore ti chiede la partita iva e una struttura per poter lavorare il loro prodotto (quindi ti chiede un intermediario), come penso ti sia successo per il piano di acciaio della cucina (ove hai fatto, o fatto fare, il rilievo delle misure, ricevuto il materiale e provveduto al montaggio). Se tutto questo lo hai fatto tu mi sta bene, ma non tutti sono in grado di gestire una cosa del genere (accollandosi il rischio di errori, cosa non trascurabile).

Dunque tu mi dici dell' intermediario ti racconto questa:
- a un cliente feci la cucina qualche anno fa. Il cliente acquistò on line il frigo free standing da 90 pagando il trasporto al piano (mi chiese un preventivo ma secondo lui ero troppo caro). I trasportatori arrivano lì e gli dicono che il frigo non passa dalle scale. Il cliente gli chiede di tolgiere l' imballo, smontare le ante (così sarebbe passato dalle scale). I trasportatori si rifutarono. Il cliente chiama me per chiedermi quanto gli avrei preso per portare su uil frigo (sballandolo e smontando le ante) gli diedi una bastonata e lui rifiutò. Risultato finale? il cliente mandò indietro il frigo e ne prese uno largo 60 cm.
Gli chiesi 250 € (era al settimo piano) mi vorrà riconsocere almeno il rischio che rompo qualcosa il costo della mia manodopera copra eventuali danni al frigo? A conti fatti aggiungendo i 250 € al costo del frigo on line si arrvia quasi alla cifra che gli avevo preventivato (che era circa di 150 € ancora superiori, quindi ero 400 € sopra il costo del on line comprenso di trasporto al piano)
A voi le deduzioni.
Non ti basta? Eccone un altra:
- un mio cliente ha acquistato le finestra da leroy merlin. Quando me lo disse gli dissi: "ma con tutti i serramentisti che ci sono proprio da leroy merlin dovevi andare?". Risposta: "e ma hanno il prezzo più basso". io alzai le mani e dissi (prendendomi il rischio di una brutta figura): In bocca al lupo. La casa è una mansarda del centro storico.
Bene, aveva 7 finestre, 5 su sette sono arrivate con misure sbagliate. Procedura:
- il cliente va da leroy merlin a ordinare le finestre;
- esce un artigiano a prendere le misure, specificando che lui non c' entra nulla con leroy (ma viene pagato da leroy che gira il costo al privato);
- le finestre arrivano (con un pò di ritardo, che ci può stare, ma a leroy non si contesta nulla perchè costano poco) e vengono posate da un terzo personaggio che non era lo stesso che aveva preso le misure;
- comincia la tiritera e alla fine le finestre arrivano giuste con un discreto ritardo.
Piccola postilla le finestre erano state pagate appena prima dell' inizio della prima posa.

Ma non valeva la pena pagare qualcosa a un artigiano professionista (e ce sono ancora) in più e stare tranquilli?
Per la cronaca io piccolo mobiliere sfigato ho consengato e finito nei tempi previsti. La multinazionale ha creato disagi al cliente. Però tutto questo non si racconta perchè il prezzo basso giustifica sempre tutto.

Mi si può dire che l' errore può capitare a tutti, ma spesso si pensa che la grande multinazionale sia più efficiente dell' artigiano. Io dico che non è vero.



Spesso piuttosto che riconoscere un costo superiore a chi vi dice il laovro lo faccio e te lo porto a termine, si preferisce accontentarsi e poi sparlare che i commercianti sono ladri (ma il lavoro lo fanno e vi mettono la loro faccia davanti). Ora mi direte che questo è un caso limite, io (per quella che è la mia esperienza) penso proprio di no. Il problema è che spesso si omettono tante cose, per cercare di mettere in cattiva luce qualcuno o qualcosa. Io non dico che gli operatori non si debbano adeguare ai tempi. Dico solo che è necessario riconoscere alle persone che fanno il proprio lavoro in maniera adeguata il giusto prezzo, soprattuto se un prodotto acquistato ha necessità di manodopera per progettazione e posa.

Non difendo a spada tratta la mia categoria. Abbiamo grosse lacune commerciali, tecniche, finanziarie, tuttavia penso che bene o male alla fine chi cerca di lavorare al meglio, alla lunga paga. Poi se il mercato si svilupperà nel senso che tu preferisci non ho timori perchè penso di conoscere il mercato (dell' arredo) e tutte le sue sfaccettature e al suo interno penso che riuscirò a trovare uno sbocco per poter portare a casa la giornata di lavoro.
Se poi dovessi cambiare lavoro, pazienza, la flessibilità mi porterebbe a fare qualunque cosa.
In soldoni secondo me tra un mobiliere (come lo intendiamo ai tempi d' oggi) che progetta e vende e te interior design non ci sono grosse differenze (perchè non credere che alcuni mobilieri non offrano un servizio degno). Ma non credere che un mobiliere per lavorare al meglio debba lavorare necessariamente in una fascia alta facendo spendere necessariamente cifre da capogiro.
Io vedo il mobiliere come un fornitore di servizi improntati più che altro alla parte pratica soprattuto per il montaggio e l' assistenza in cantiere (nel caso di ristrutturazioni) e modifiche. Per la parte progettuale (che, avendo a disposizione montatori interni, risulta anche più facile proporre cose azzardate che con la concorrenza non si riescono ad avere) sta alla bravura di ognuno di noi.

Vedi anche io potrei mettermi a progettare e montare con prodotti ikea riuscendoli a rendere anche più appetibili di quello che sono. Tuttavia penso che il mercato italiano (con tutti i suoi problemi enormi) offra prodotti molto validi a prezzi (se visti nel suo globale con i servizi connessi) più che ragionevoli.

Poi se tu mi dici che una cassettiera da ikea la trovi a 39 € e da me a 300/400 rinuncio a discutere.

Posso chiederti una cosa? Ma tu la consulenza la offri gratis? Mi spiego meglio, per i render o i progetti non chiedi nessun onorario, se non ho capito male.
Ma se tu devi:
- trattare con i fornitori;
- fare rilievi per l' esecuzione dei lavori e dei materiali;
- fare avanti e indietro dal cantiere;
Per fare degli esempi. Tutto questo lo fai gratis? Giuro è una domanda, senza nessuna polemica. Se lo hai già scritto ti chiedo scusa e ti chiedo di dirmi se posso vederlo on line.
E' giusto per capire.
E riportando sempre tutto al mero soldo ti pongo un quesito chiaro:

- qual famoso piano in acciaio se tu avessi dovuto farlo fare un cliente come ti saresti comportata per quanto concerne i costi? Cerco di spiegarmi meglio.
Il top in acciaio costa mille. Il rilievo misure (fuori squadra, disegno dello stesso piano, ecc) lo fai tu? Con quali costi? o ti prendi il rischio di sbagliare le misure (quindi dovendo pagare il piano intero) in modo gratuito?

Ripeto: Giuro è una domanda, senza nessuna polemica.


Minkia quanto ho scritto e quanto tempo ci ho messo....................chiedo scusa e ringrazio per aver letto fino qui.

Ale.


Mi autoquoto per chiedere alla lietta se volesse rispondere ai miei quesiti. Li riassumo di seguito (nel caso non volessi leggere tutto (capisco che è noioso):

Posso chiederti una cosa? Ma tu la consulenza la offri gratis? Mi spiego meglio, per i render o i progetti non chiedi nessun onorario, se non ho capito male.
Ma se tu devi:
- trattare con i fornitori;
- fare rilievi per l' esecuzione dei lavori e dei materiali;
- fare avanti e indietro dal cantiere;
Per fare degli esempi. Tutto questo lo fai gratis? Giuro è una domanda, senza nessuna polemica. Se lo hai già scritto ti chiedo scusa e ti chiedo di dirmi se posso vederlo on line.
E' giusto per capire.
E riportando sempre tutto al mero soldo ti pongo un quesito chiaro:

- qual famoso piano in acciaio se tu avessi dovuto farlo fare un cliente come ti saresti comportata per quanto concerne i costi? Cerco di spiegarmi meglio.
Il top in acciaio costa mille. Il rilievo misure (fuori squadra, disegno dello stesso piano, ecc) lo fai tu? Con quali costi? o ti prendi il rischio di sbagliare le misure (quindi dovendo pagare il piano intero) in modo gratuito?

Conseguentemente penso che diventeresti un intermediario tra il cliente e il fornitore del piano in acciaio. Sbaglio?

Ripeto: Giuro è una domanda, senza nessuna polemica.

Grazie anticipatamente se vorrai leggere.
Ale.
http://www.ideadinterni.com

Re: Cucine Ikea?

#347
coolors ha scritto:... e ci vorrebbe pure visto che nessuno è stato maleducato nei tuoi confronti! :roll:
Coolors, mi sembra di non aver mancato di rispetto a nessuno qui dentro, anzi se l'ho fatto mi scuso perchè non era nelle mie intenzioni.

Io sono convinta che tutti i lavori di questo mondo siano utili, e che tutti abbiano dei lati positivi e dei lati negativi.
Non sono qui per giudicare il tuo lavoro o quello di qualcun'atro, prima di tutto per rispetto, ma anche perchè non lo so cosa significa fare il vostro lavoro.
Per cui sentirmi dire questo:
elise ha scritto:il mondo (quello reale, non quello appiattito che si vede dall'altra parte della scrivania/cattedra/sportello) è a tre dimensioni (con le relative combinazioni delle stesse) e non una sola...
mi fa veramente arrabbiare. Non perchè "la verità mi fa male", ma semplicemente perchè questa, a parere mio, è mancanza di rispetto.
Elise dovrebbe passare un mesetto a fare il mio lavoro, prima di poter esprimere un giudizio come quello.
Ma questo vale in tutti i campi della vita.

Io non sono qui per fare baruffa, e tutto questo mi spiace... :(

Re: Cucine Ikea?

#349
nicolettaalematte ha scritto:
nicolettaalematte ha scritto:
Quello che dici è vero. Il nostro settore però ha delle caratteristiche diverse da altri.
Le solite robe di cui già parliamo sempre (progettazione e montaggio in primis)...................Il problema è che sono proprio le aziende produttrici che non vogliono avere a che fare con il privato, motivo per il quale non hanno mai voluto creare una rete vendita che ha dei costi incredibili che non so chi riuscirebbe a sopportare di questi tempi. Non vogliono avere rapporti con il privato proprio perchè conoscono le difficoltà di montaggio e progettazione. Può anche darsi che tutto si ridurrà a un mercato al 90% improntato all' economico, non escludo nulla. Tuttavia rimarrà una fetta di persone che avrà necessità almeno di montare, modificare, riadattare, ecc ecc (come vedi ho escluso la parte progettuale riservata a soli pochi eletti come te, anche se nel mio piccolo penso di avere un minimo, mai quanto te sia chiaro, di bravura nel progettare) e rivolgersi quindi ad un artigiano (o mobiliere se mai ci saremo ancora) e certe cose non le puoi far fare proprio al primo che si spaccia per super montatore.
Detto ciò ti faccio notare una cosa (ti avevo già fatto notare in precedenza in questo topic ma non mi hai risposto) ho visto una delle tue ultime cucine (o forse proprio la tua) ove ho visto una cucina con 4/5 basi di ikea abbinate a un bel piano di acciaio (bello bello) realizzato a misura (se non ricordo male hai detto che lo hai fatto fare da una ditta che te lo ha realizzato a disegno), frigo free standing, insomma non proprio una cucinetta da 4 lire, se la vediamo nel suo globale.
Ora tu mi puoi dire tutto quello che ti pare su ikea per decantarne le lodi, però non tutti i privati sono in grado di realizzare un piano in acciaio di quel tipo (rilevarne misure, fuori squadra, valutare i fissaggi in fase di posa, bla bla, non dirmi che non è vero), senza considerare che il montaggio è una parte molto delicata tu lo sai fare (e te ne do atto nulla da dire).
Detto ciò avrei voluto vedere la stessa cucina con un bel piano in laminato della stessa ikea se avesse fatto lo stesso effetto estetico/funzionale ma ti sei ben guardata dal prendere un piano in laminato di ikea.

Poi se tu mi dici:
- detesto i mobilieri perchè sono incapaci e voglio trattare io con i fornitori, non ho nulla da ridire, anzi;
Tu sei una consulente d' arredo, fai render ed è tutto bello.
Addirittura per certi versi sarei d' accordo con te, se tu vieni da me con il progetto fatto dell' arredo ti faccio un prezzo e tu, eventualmente, lo accetti (ovviamente ti fai pagare dal privato e non mi chiedi la percentuale a me mobiliere, come ogni tanto capita e che ho sempre rifiutato). Fatto ciò è necessario gestire l' allestimento dell' arredo con consegna e montaggio e grane conseguenti. Ecco per gestire un lavoro del genere o te ne occupi tu (quindi ti occupi del ricevimento, carico, scarico, montaggio eventuali adattamenti e resi con il produttore) o lo fai fare da un mobiliere (o artigiano o chiamalo un pò come ti pare.
Anche nella famosa cucina verde credo che abbia messo un piano in pietra, evitando accuratamente un piano in laminato ikea. Mi sbaglio o non ti fanno impazzire i piani laminato di ikea?
Con ikea, pagando quello che c' è da pagare, fanno tutto loro (o anche mono conv). Se tu vuoi acquistare da un produttore (che sia italiano, tedesco, francese) il produttore ti chiede la partita iva e una struttura per poter lavorare il loro prodotto (quindi ti chiede un intermediario), come penso ti sia successo per il piano di acciaio della cucina (ove hai fatto, o fatto fare, il rilievo delle misure, ricevuto il materiale e provveduto al montaggio). Se tutto questo lo hai fatto tu mi sta bene, ma non tutti sono in grado di gestire una cosa del genere (accollandosi il rischio di errori, cosa non trascurabile).

Dunque tu mi dici dell' intermediario ti racconto questa:
- a un cliente feci la cucina qualche anno fa. Il cliente acquistò on line il frigo free standing da 90 pagando il trasporto al piano (mi chiese un preventivo ma secondo lui ero troppo caro). I trasportatori arrivano lì e gli dicono che il frigo non passa dalle scale. Il cliente gli chiede di tolgiere l' imballo, smontare le ante (così sarebbe passato dalle scale). I trasportatori si rifutarono. Il cliente chiama me per chiedermi quanto gli avrei preso per portare su uil frigo (sballandolo e smontando le ante) gli diedi una bastonata e lui rifiutò. Risultato finale? il cliente mandò indietro il frigo e ne prese uno largo 60 cm.
Gli chiesi 250 € (era al settimo piano) mi vorrà riconsocere almeno il rischio che rompo qualcosa il costo della mia manodopera copra eventuali danni al frigo? A conti fatti aggiungendo i 250 € al costo del frigo on line si arrvia quasi alla cifra che gli avevo preventivato (che era circa di 150 € ancora superiori, quindi ero 400 € sopra il costo del on line comprenso di trasporto al piano)
A voi le deduzioni.
Non ti basta? Eccone un altra:
- un mio cliente ha acquistato le finestra da leroy merlin. Quando me lo disse gli dissi: "ma con tutti i serramentisti che ci sono proprio da leroy merlin dovevi andare?". Risposta: "e ma hanno il prezzo più basso". io alzai le mani e dissi (prendendomi il rischio di una brutta figura): In bocca al lupo. La casa è una mansarda del centro storico.
Bene, aveva 7 finestre, 5 su sette sono arrivate con misure sbagliate. Procedura:
- il cliente va da leroy merlin a ordinare le finestre;
- esce un artigiano a prendere le misure, specificando che lui non c' entra nulla con leroy (ma viene pagato da leroy che gira il costo al privato);
- le finestre arrivano (con un pò di ritardo, che ci può stare, ma a leroy non si contesta nulla perchè costano poco) e vengono posate da un terzo personaggio che non era lo stesso che aveva preso le misure;
- comincia la tiritera e alla fine le finestre arrivano giuste con un discreto ritardo.
Piccola postilla le finestre erano state pagate appena prima dell' inizio della prima posa.

Ma non valeva la pena pagare qualcosa a un artigiano professionista (e ce sono ancora) in più e stare tranquilli?
Per la cronaca io piccolo mobiliere sfigato ho consengato e finito nei tempi previsti. La multinazionale ha creato disagi al cliente. Però tutto questo non si racconta perchè il prezzo basso giustifica sempre tutto.

Mi si può dire che l' errore può capitare a tutti, ma spesso si pensa che la grande multinazionale sia più efficiente dell' artigiano. Io dico che non è vero.



Spesso piuttosto che riconoscere un costo superiore a chi vi dice il laovro lo faccio e te lo porto a termine, si preferisce accontentarsi e poi sparlare che i commercianti sono ladri (ma il lavoro lo fanno e vi mettono la loro faccia davanti). Ora mi direte che questo è un caso limite, io (per quella che è la mia esperienza) penso proprio di no. Il problema è che spesso si omettono tante cose, per cercare di mettere in cattiva luce qualcuno o qualcosa. Io non dico che gli operatori non si debbano adeguare ai tempi. Dico solo che è necessario riconoscere alle persone che fanno il proprio lavoro in maniera adeguata il giusto prezzo, soprattuto se un prodotto acquistato ha necessità di manodopera per progettazione e posa.

Non difendo a spada tratta la mia categoria. Abbiamo grosse lacune commerciali, tecniche, finanziarie, tuttavia penso che bene o male alla fine chi cerca di lavorare al meglio, alla lunga paga. Poi se il mercato si svilupperà nel senso che tu preferisci non ho timori perchè penso di conoscere il mercato (dell' arredo) e tutte le sue sfaccettature e al suo interno penso che riuscirò a trovare uno sbocco per poter portare a casa la giornata di lavoro.
Se poi dovessi cambiare lavoro, pazienza, la flessibilità mi porterebbe a fare qualunque cosa.
In soldoni secondo me tra un mobiliere (come lo intendiamo ai tempi d' oggi) che progetta e vende e te interior design non ci sono grosse differenze (perchè non credere che alcuni mobilieri non offrano un servizio degno). Ma non credere che un mobiliere per lavorare al meglio debba lavorare necessariamente in una fascia alta facendo spendere necessariamente cifre da capogiro.
Io vedo il mobiliere come un fornitore di servizi improntati più che altro alla parte pratica soprattuto per il montaggio e l' assistenza in cantiere (nel caso di ristrutturazioni) e modifiche. Per la parte progettuale (che, avendo a disposizione montatori interni, risulta anche più facile proporre cose azzardate che con la concorrenza non si riescono ad avere) sta alla bravura di ognuno di noi.

Vedi anche io potrei mettermi a progettare e montare con prodotti ikea riuscendoli a rendere anche più appetibili di quello che sono. Tuttavia penso che il mercato italiano (con tutti i suoi problemi enormi) offra prodotti molto validi a prezzi (se visti nel suo globale con i servizi connessi) più che ragionevoli.

Poi se tu mi dici che una cassettiera da ikea la trovi a 39 € e da me a 300/400 rinuncio a discutere.

Posso chiederti una cosa? Ma tu la consulenza la offri gratis? Mi spiego meglio, per i render o i progetti non chiedi nessun onorario, se non ho capito male.
Ma se tu devi:
- trattare con i fornitori;
- fare rilievi per l' esecuzione dei lavori e dei materiali;
- fare avanti e indietro dal cantiere;
Per fare degli esempi. Tutto questo lo fai gratis? Giuro è una domanda, senza nessuna polemica. Se lo hai già scritto ti chiedo scusa e ti chiedo di dirmi se posso vederlo on line.
E' giusto per capire.
E riportando sempre tutto al mero soldo ti pongo un quesito chiaro:

- qual famoso piano in acciaio se tu avessi dovuto farlo fare un cliente come ti saresti comportata per quanto concerne i costi? Cerco di spiegarmi meglio.
Il top in acciaio costa mille. Il rilievo misure (fuori squadra, disegno dello stesso piano, ecc) lo fai tu? Con quali costi? o ti prendi il rischio di sbagliare le misure (quindi dovendo pagare il piano intero) in modo gratuito?

Ripeto: Giuro è una domanda, senza nessuna polemica.


Minkia quanto ho scritto e quanto tempo ci ho messo....................chiedo scusa e ringrazio per aver letto fino qui.

Ale.


Mi autoquoto per chiedere alla lietta se volesse rispondere ai miei quesiti. Li riassumo di seguito (nel caso non volessi leggere tutto (capisco che è noioso):

Posso chiederti una cosa? Ma tu la consulenza la offri gratis? Mi spiego meglio, per i render o i progetti non chiedi nessun onorario, se non ho capito male.
Ma se tu devi:
- trattare con i fornitori;
- fare rilievi per l' esecuzione dei lavori e dei materiali;
- fare avanti e indietro dal cantiere;
Per fare degli esempi. Tutto questo lo fai gratis? Giuro è una domanda, senza nessuna polemica. Se lo hai già scritto ti chiedo scusa e ti chiedo di dirmi se posso vederlo on line.
E' giusto per capire.
E riportando sempre tutto al mero soldo ti pongo un quesito chiaro:

- qual famoso piano in acciaio se tu avessi dovuto farlo fare un cliente come ti saresti comportata per quanto concerne i costi? Cerco di spiegarmi meglio.
Il top in acciaio costa mille. Il rilievo misure (fuori squadra, disegno dello stesso piano, ecc) lo fai tu? Con quali costi? o ti prendi il rischio di sbagliare le misure (quindi dovendo pagare il piano intero) in modo gratuito?

Conseguentemente penso che diventeresti un intermediario tra il cliente e il fornitore del piano in acciaio. Sbaglio?

Ripeto: Giuro è una domanda, senza nessuna polemica.

Grazie anticipatamente se vorrai leggere.
Ale.

Mi autoquoto aurandomi che lietta mi risponda, gliene sarei grato. Attenendosi alle mie domande dirette. Se non vuole rispondere pazienza.
Grazie molte.
Ale.

Re: Cucine Ikea?

#351
Come dire poco o niente responsabilità se non,al limite, una "responsabilità estetica" quindi una resposabilità soggettiva e non oggettiva:un modo per star fuori dalle "grane",dai problemi....quelli veri!!
E' certamente un modo,rispettabilissimo di lavorare che in questo particolare periodo lo "invidio" molto :mrgreen:

cla56
Per informazioni su Valcucine,Arredo3...vedi http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =8&t=73040
https://www.facebook.com/casavivaroma/

Re: Cucine Ikea?

#352
Lietta ha scritto:
cla56 ha scritto:Come dire poco o niente responsabilità se non,al limite, una "responsabilità estetica" quindi una resposabilità soggettiva e non oggettiva:un modo per star fuori dalle "grane",dai problemi....quelli veri!!
E' certamente un modo,rispettabilissimo di lavorare che in questo particolare periodo lo "invidio" molto :mrgreen:

cla56
Esattamente Cla. Nessuna responsabilità pratica ed esecutiva, ma il compito di gestire le indecisioni e le insicurezze dei clienti, che è poi ciò che maggiormente pesa agli esecutori.

Divisione dei compiti. I clienti indecisi sono il mio pane. Il mio lavoro è proprio quello di chiarirgli le idee e di mandarli da voi sicuri di ciò che vogliono.
Dio,quanto vorrei "mollarti" qualche mio cliente!!!! :D :D
Certe volte penso che ci vengono anche da lontano per vedere quanto regge la mia pazienza! :shock: :shock:
Comunque,non sò perchè,ma non mi dai l'impressione di una persona molto paziente :roll:
però se lo dici tu ........ci credo :wink: :D
cla56
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Re: Cucine Ikea?

#353
Lietta ha scritto:Lo sono, lo sono :lol:

Non sono io che lo dico, però, lo dicono i miei clienti :mrgreen:
Eccoti!!! :D
Ti ho invocata di là....e ti ho trovata!! :)
Io mi sono rotto le scatole di parlare dell'IKEA del truciolare,dei pannelli che si gonfiano.....ma figurati....ma chi se ne frega!!!Ognuno comprasse quello che vuole...basta che si compra qualcosa..... non se ne può più!!!
Parliamo invece dei clienti!!
Di questa "merce" sempre più rara:sfuggente,sospettosa,insicura,indecisa (come dici tu) che ci massacra e si massacra fino allo sfinimento!!
Tu hai un'approccio diverso con loro é vero!
Il tuo modo diverso di porti sicuramente ti protegge,in parte,dalle loro paranoie (a volte comprensibili),schivi un pò (come ho già detto) le situazioni più pericolose,le conflittualità più forti e se le "vivi" lo fai (credo,eventualmente corregimi) un pò da spettatrice:sei un pò la consigliere e confidente del tuo cliente....
cla56
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Re: Cucine Ikea?

#354
Lietta ha scritto:Scusami Ale, non avevo proprio visto questo tuo lungo post.

Ti rispondo.

Altrochè se chiedo un onorario per la mia consulenza.
Per la precisione 500/650 euro per ogni ambiente che progetto, questo indipendentemente dalla mole di lavoro che la progettazione richiederà.

Ok. Indubbiamente possono essere tanti se la mole di lavoro è poco e viceversa. Tuttavia dover pagare per un progetto che sulla riuscita, funzionalità ed estetica è soggettiva e non oggettiva (come dice giustamente cla) non trovo che sia quanto meno necessario.
Lietta ha scritto:
Io non tratto con i fornitori.
Faccio la ricerca di mercato, propongo il prodotti ai miei clienti. Quando il progetto è terminato, ossia quando i miei clienti hanno scelto il prodotto che preferiscono, saranno loro stessi a recarsi nel negozio che preferiscono a comprarselo.
Mi è capitato di informarmi per determinati prodotti di difficile reperibilità.
Ad esempio una volta un modello di sedia prodotta da Billiani.
Billiani si rivolge al mercato contract, non ha rivenditori, quindi non ci sono negozi in cui andare. Ho contattato il loro agente, messo in contatto il mio cliente direttamente con il loro agente e poi se la sono sbrigata da soli per l'acquisto, le modalità di trasporto e consegna.
Dunque non tratti con i fornitori. Ergo, parlando dell' arredo, tu esegui un progetto sul quale però non hai responasabilità esecutive. Seguendo il tuo discorso sulla intermediazione i produttori dovrebero vendere direttamente al cliente. Giusto? Quindi, nel tuo caso, il cliente dovrebbe occuparsi dell' ordine del materiale, ricevimento merce e montaggio dell' arredo(con tutte le grane annesse e connesse)? La vedo
una via poco praticabile. Tu che dici? Oppure è più sicuro rivolgersi al rivenditore che ne gestirà gestione ordine ed esecuzione? (quindi un intermediario, ik** o mondo***** sono null' altro che degli intermediari tra il privato e il produttore).Tu ce lo vedi un cliente a ricevere una cucina?
La ricerca di mercato? bah mi pare un pò aria fritta ma ci può stare. Se mi parli di sedie non può essere un termine di paragone, per quanto elemento di arredo, sono comuqnue oggetti comuni facilmente trasportabili non li puoi paragonare a un armadio, una cucina o una cameretta.

Lietta ha scritto:
Diciamo che io non voglio in nessun modo essere coinvolta nella fase di acquisto dei prodotti. Faccio la ricerca, la selezione, la proposta, ma tutto quel che viene dopo ci tengo che non sia tra le mie competenze, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio circa la convenienza a proporre il tale o il tal altro prodotto.
Questa per me è consulenza, non mediazione.
Cioè il tuo cliente se ci fosse un problema in fase esecutiva non ti deve chiamare in causa? Rimango sempre perplesso. Posso capire di far trasparire al cliente che sei una persona limpida e non vuoi guadagnare sulla vendita, ma mi sembra appunto un manlevarsi dalle responsabilità che, dopo aver pagato un onorario, mi girerebbero un pochetto i cosidetti non aver un referente che mi risolva un problema. Sempre perchè di mezzo, secondo quanto affermi tu, non ci dovrebbe essere un intermediario e io cliente devo trattare direttamente con il produttore. Se la risposta è di rivolgersi a un rivenditore (che siano gli svedesi o i mondo***** o semplici rivenditori) ti smentisci da sola. Mi pare di capire.

Lietta ha scritto:
L'esecuizione dei lavori, quando mi capita, e non è una cosa che avvine necessariamente (io seguo i lavori solo se sono a distanza ravvicinata, mentre ho clienti sparsi in tutta Italia), la conteggio a parte, a forfait.
Considera che chi mi ingaggia, ha già un DL che segue il cantiere, il più delle volte ha già finito la ristrutturazione e deve solo arredare.

Nella maggior parte dei casi (capitati sino ad ora) io coordino le maestranze ingaggiate direttamente dai miei clienti tramite le loro rispettive imprese, e mi propongo come consulente aggiuntivo nel seguire i lavori, sostituendomi al clente.
Seguo tutto quello che i DL non seguono perchè è di maggior dettaglio e sostanzialmente un costo non preventivato.
Tipico il caso di abitazioni acquistate al riustico dalle imprese, con clienti che non hanno tempo di stare in cantiere a verificare che l'impresa faccia le cose come da richiesta. Suggerisco soluzini alternative. In genere vengo ingaggiata proprio per fornire soluzioni più creative di quanto proposto nei capitolati.

E questi forfait immaigno che siano la risultante tra il tempo che occupa e le responsabilità. Immagino che vengano fuori belle cifrette. Questa è una battuta.
Quindi tu ti occuperesti della parte posizionamento impianti all' interno delle stanze? Per fare un esempio. Mi puoi fare degli esempi? Sinceramente mi sfugge questa parte del tuo lavoro.


Lietta ha scritto: Per il piano in acciaio. Avessi dovuto farlo per un cliente, mi sarei fatta pagare la progettazione e poi avrei messo in diretto contatto il cliente con il produttore.
Alla fine quando ho dovuto farlo per me io ho preso le misure e fatto il disegno (2h in totale), ho trasmesso il disegno al produttore che ha eseguito i miei ordini al mm, me lo ha spedito a casa.
Il montatore ha fatto il resto.

Edit: questo, ovviamente a patto che il produttore sia disposto a fare vendita diretta.

Ecco, puoi quantificare quanto avresti chiesto per la realizzazione del disegno quotato con relativa responsabilità? E il montatore (che immagino abbia ricevturo il top ) quanto ti è costato per il montaggio?
Se mi dici che era un amico e ti ha fatto un favore, mi arrabbio :lol: Anzi visto che voi avete tutti amici, conoscenze ecc ecc con maestranze che lavorano gratis mi trasferisco da voi :lol:
Mi hai rimarcato il tempo per realizzare il disegno esecutivo quantificato in due ore. Certo, due ore per l' esecutivo, che però è una risultante del progetto e delle sue miriadi di varianti (che non mi hai quantificato in termini di ore e costi).

Lietta ha scritto:




Il guaio è quando ciò non è possibile. Ora ad esempio, mi trovo in una situazione del genere. Una mia cliente vuole un pannello per la cucina, ho chiesto al fornitore tutte le info, ma quando ho detto che avrebbe dovuto fatturarlo alla mia cliente, ha detto che non era possibile, che dovevo per forza passare tramite un rivenditore, oppure essere io rivenditore.

Provo a dare un interpretazione del perchè il fornitore del pannello non voglia fornire direttamente al cliente?
Perchè il fornitore è un azienda e in quanto azienda il materiale che esce da casa sua vuole essere sicuro che sia pagato. Quindi ti chiede, giustamente, il pagamento anticipato. Suddetto pannello deve essere traportato presso il tuo cliente e non credo si possa far trasportare da un corriere espresso che non garantisce che il pezzo arrivi senza danni, ma mettiamo il caso che accetti di venderlo al privato.
Se il pannello arriva danneggiato che succede? Ce lo vedi il privato a contattare l' azienda? Secondo te il produttore ci rimette un pannello per accontentare un privato?
Detto ciò il pannello andrebbe montato. Mettiamo il caso che il privato voglia provvedere lui stesso al montaggio. Se fa errori e lo rovina come dovrebbe comportarsi il privato? ci rimette dei soldi, avendolo, giustamente, pagato prima. In tutto questo tu sei lì che hai proposto il pannello e di queste problematiche non te ne occupi, ma io privato che devo gestire tutte queste cose ti ho pagato per una consulenza della quale però non rispondi dal punto di vista pratico.
Mettiamoci anche una cosa, magari il pannello il lciente lo ha visto solo da internet o da una rivista. SE lo acquista e la realizzazione per qualunque motivo (e i clienti di oggi sono esigenti e le contestazioni sono all' ordine del giorno) non gli piaccia, dopo aver pagato che fa? Ci sarebbe bisogno di una mostra per poter vedere il pannello, giudicare e dopo valutare l' acquisto. E quindi un intermediario.






Insomma quando tu mi hai scritto che l' intermediazione, anche in questo settore è morta, mi sarei aspettato che una persona come te si occupi molto di più della fase realizzativa.
Mi spiego meglio se tu affermi che i produttori debbano vendere al privato (tralasicando tutta la parte logistica) mi aspettavo che tu fossi abituata a fare ordini, verificare in cantiere che seguano le tue direttive. Mi spiego meglio se un cliente m arriva con il progetto fatto sono contento. Mi aspetterei che, di questo progetto ho il rilievo fatto (con misure e problematiche varie) disegni esecutivi per il produttore e io in teoria non dovrei neanched uscire dal negozio. Devo solo occuparmi della ricezione della merce e poi venire a montare.
Invece nulla di tutto questo, il cliente arriva con un progetto e io devo prendermi le misure, realizzare il progetto nuovamente sulla base delel misure e prendermi le responsabilità della vendita (quaindi avere una forza vendite presente in negozio con i costi connessi).
Mi successe con un architetto che voleva farmi fare una fornitura (di 3 bei mini appartamenti di lusso), per un suo cliente, chiedendomi la percentuale. Gli dissi per me va bene però mi porta tutti gli esecutivi del materiale io ordino mi arriva il materiale e vengo a montarlo. Pagamento: acconto 50 % all' ordine, restante 50 diviso cosi, 30% al' arrivo merce nel mio magazzino e il 20% a montaggio avventuo. La percentuale gliela avrei data a ricevimento del saldo. Mi disse se ero scemo.........................Io gli risposi: ma perchè vuoi la percentuale da me se tu non fai nulla e io devo occuparmi per intero del lavoro dalla progettazione al montaggio? Non feci la fornitura, ben contento (anche perchè non siamo strutturati per lavori troppo grandi ma mi sarei mosso volentierei per farlo) ma prendere dei rischi in prima persona facendo guadagnare gli altri sul mio lavoro, non lo trovo corretto.
Tu non chiedi la percentuale ma ti fai pagare solo il progetto. Mi pare un pò fuffa, perdonami, la franchezza. Sono abituato a pesare ogni cosa, ovvero tu fai un lavoro e codesto lavoro deve essere tangibile e te ne prendi le responsabilità (qualunque lavoro sia). Il tuo mi pare piuttosto labile, quantomeno molto, forse troppo fumoso.
Sai, gestire i cantieri (dopo aver eseguito la vendita dell' arredo) io lo faccio da anni (chiedo scusa se personalizzo ma io parlo della mia esperienza) non credo ci sia bisogno di conoscere le corbusier o castiglioni per una ristrutturazione o arredare un ambiente. Certo ci vuole una certa cultura globale del prorpio lavoro, ma alla fine quello che faccio io è tangibile. Mi prendo responasbilità sulla esecuzione dopo aver conqusitato il cliente con la mie proposte.
Il mio non è un lavoro difficile come quello di uno scenziato, non sono così importante.

Siccome trovo giusto far capire al meglio ti porto un esempio, guarda la cucina di seguito.
Ti riporto come è andata. Il cliente è venuto da me con un idea di progetto che disegnato e gli ho sottoposto. Dopodichè gli ho detto: posso farti una mia proposta? Mi ha detto che ne sarebbe stata ben felice. Faccio il nmio progetto e la cliente lo sottopone all' attenzione del suo architetto. L' architetto mi manda una sua rivisitazione del mio progetto ove aveva cambiato solo alcune misure di alcuni moduli, ma la sostanza era che il mio progetto era quello esecutivo.
Alla fine il progetto è stato quello che gli ho proposto io e che vedi nelle foto.

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Il cliente acquista e inizio a seguire il cantiere dopo aver dato le misure all' impresa con le misure del cartongesso e le sue distanze. Vado in cantiere a verificare le pareti in cartongesso e mi trovo delle misure tutte diverse da quelle che io avevo fornito.
Chiamo il muratore che mi dice che non ha guardato i miei disegni ma ha seguito le indicazioni dell' architetto. La variazione di suddette pareti avrebbe comportato problemi alla realizzazione della cucina che avevo già ordinato.
Acchiappo il telefono e chiamo l' architetto e gli dico quanto segue:
"senta architetto io ho dato delle misure che non avete rispettato e non sono compatibili con la cucina che è stata ordinata. Tutte le modifcihe e il materiale in eccesso lo paga lei immagino." Attimo di silenzio e mi dice: "assolutamente no". Quidni chiamo il cliente e spiego le stesse cose, dicendo che io volevo il saldo prima di iniziare perchè non volevo contestazione che non sarebbero dipese da noi.
Alla fine la parete è stata tirata giù e rifatta secondo le mie indicazioni.



Ricapitolando:
- ti ringrazio per aver risposto anche se ad alcune domande che ho fatto nel topic lungo non hai risposto;
- alla fine non ho capito bene che tipo di lavoro fai, però ti do atto che sai vendere molto bene quello che fai;
- in quanto cliente, chiunque mi chieda dei soldi voglio vedere il risultato di quello per cui ho pagato. Nel caso di un progetto mi aspetterei che la persona che pago per avere un progetto mi aiuti per intero nella sua realizzazione. Se pago per un progetto e poi devo andare da un mobiliere, un produttore, ik** o mondo****, francamente faccio a meno di pagare un progetto. Se trovo un mobiliere che mi fa un progetto che mi piace (e mi risolve il problema progettuale) io con lui valuto l' acquisto perchè è stato più bravo di altri. Ma di questi tempi la bravura non viene presa in considerazione, si valuta solo il prezzo. Salvo poi forse non pensare che si paga per avere un progetto. Se invece si tratta solo di avere un progetto gratis e un render allora la cosa mi sta benissimo.
Faccio notare altresì un altra cosa:
- se aggiungiamo il costo del tuo progetto (tra i 500 e i 650 €) al trasporto e al montaggio la forbice di prezzo tra la grande distribuzione (che sono comunque intermediari) e il mobiliere tradizionale non sia così elevata. Soprattutto perchè, a causa della crisi, molti produttori hanno cercato di abbassare il target mantenendo qualità decente.
Sia chiaro tutto nasce dal fatto che tu affermi che l' intermediazione nel nostro settore è morta. Buttata lì come frase ci può stare, ma le tue argomentazioni, secondo me, non reggono. Ho cercato, quanto meno, di argomentare anche secondo la mia esperienza quotidiana. Penso che ci siano molti colleghi che sappiano coniugare una buona progettazione con una ottima parte realizzativa. Soprattutto in considerazione del fatto che, alla fine, prendere delle misure e prendersi delle responsabilità sono sempre gli stessi.
Forse un pò meno aria fritta e più sostanza farebbe bene a tutti. Riconosco che comunque il marketing è importante e determinante (ik** ce lo insegna) ma alla fine di tutte le parole conta:
- quello che sai fare;
- quanto ti fai pagare;
- che quello che vendi abbia un prezzo equilibrato;
Come diceva un comico di zelig:

fatti non pugnette :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Scusa la franchezza e spero tu abbia capito il senso delel mie parole. Marò quanto ho scritto..........
Ale.

Re: Cucine Ikea?

#355
Lietta ha scritto: Io ragiono sugli ambienti in maniera globale ed integrata, tenendo conto fattori molto più complessi.

Il negoziante ragiona solo sul suo prodotto in maniera isolata.


trattare con artigiano e andare da un mobiliere con il disegno fatto è un conto. Io mobiliere o artigiano realizzo in base a quello che il cliente su tue indicazioni e te ne prendi responsabilità della realizzazione dal momento che, come confermi, ti fai pagare.
Sarei felicissimo se arrivasse da me un tuo cliente e mi dicesse:
- voglio questo fatto così come è al millimetro.
Faccio il prezzo e il cliente, eventualmente accetta. Io vado monto (non esco a prendere le misure perchè me le ha date il clinete su tua indicazione) finisco e me ne vado.
La realtà, almeno per me, è diversa.
Per quanto riguarda la parte che ho quotato stai sbagliando di grosso. Per quanto mi riguarda non è vero, su progetto ragiono sempre in termini globali anche io. La differenza tra me e te, è che io sono un mobiliere e tu una professionista (e la parte sul nostro sito dei progetti è stata messa prorpio per quello e chiedo scusa nuovamente per essermi citato).
Non è che perchè sia un mobiliere non sia capace di fare un progetto è questo tu sbagli a pensare. Proprio perchè il progetto può piacere o meno. Sta alla bravura di chi è sul campo proporre progetti (di conseguenza anche i prodotti conseguenti) per conqusitare il cliente.
Secondo hai un idea sbagliata della nostra categoria.

Re: Cucine Ikea?

#356
Lietta ha scritto:Non ne faccio una questione di capacità, ma di potenzialità.
Progetteresti mai con prodotto della concorrenza?

Alla fine nei tuoi progetti, tu usi ciò che vendi,e questo è tremendamente limitante. Alla fine tu vivi sulle vendite dei tuoi prodotti, sarebbe un conflitto di interessi proporre cose diverse. Alcuni lo fanno, ma non è giusto.

La progettazione, nel mio modo di intenderla, deve essere libera, disgiunta da interessi commerciali.
Pagata solo in quanto tale, e non in funzione della vendita che sottende.
Io progetto, e mi faccio pagare, spesso e volentieri suggerendo ai miei committenti di tenersi i mobili che già hanno.
Questo non mi avvantaggia né mi penalizza, il che mi rende libera di fare il mio lavoro di progettista al meglio.


Probabilmente abbiamo due idee diverse di progettare. Tempo fa ho modificato un letto a castello ricavandone 2 letti e scrivania e ho messo le foto in un topic proprio qui nella sezione cucina ove parlavamo di modifiche.
Non pensare che il mondo sia sempre pieno di furbetti che vogliono riempire le stanze.
Il cliente del letto mi ha detto: "ho questa struttura che anni fa pagai un sacco di soldi. Ora nella casa nuova non mi servirebbe più la posso sfruttare?"
Da quella struttura gli ho ricavato, come detto, 2 letti e una scrivania, senza nessun problema. Ovviamente ha pagato la modifica ed era ben felice. Non ha parlato prima con il progettista e poi con l' artigiano. Referente unico è venuto da noi e abbiamo provveduto al lavoro. Con tanto di progetto del priam e del dopo.
Quel cliente ha aprrezzato e mi ha mandato altri clienti. E questo a me mi avvantaggia rispetto ad altri perchè il lcinete apprezza e tanto.
Pensa che mio fratello mi dice che sono l' unico mobiliere che non vuol vendere mobili :lol:
Perchè devi generalizzare screditando gli altri per valorizzare il tuo lavoro?
Chi ti dice che propongo solo ciò che vendo. Certe affermazioni proprio da te non me le aspetto.
Progettare significa essere libero dagli schemi delle componibilità, e questo essere libero non significa poi necessariamente dover andare da un falegname.
Se tu, per fare un progetto, parti da quello che è disponibile sul mercato sbagli (ma non credo che il tuo pressupposto sia questo). Io faccio il progetto nel miglior modo possibile. La parte di realizzazione viene dopo. Anche se la bravura sta nel far coincidere le due cose. Queste cose le ho imparate negli anni e rubando con gli occhi.

Dipende dall' approccio del singolo cliente. Spesso mi chiedono un aiuto sul progetto, perchè danno priorità al progetto e non al prodotto. Se li conquisto con il progetto poi gli vendo quello che ho a disposizione. Credo di aver dimostrato (nella mia storia sul forum) che ragiono sempre liberamente dalla modularità. Se per accontetnare il cliente devo fare un cassettiera da 32, stai tranquiilla che la faccio, sia che la faccia la ditta o debba farla io.
Se poi mi viene un cliente che mi chiede scavolini gli dico non ho scaovlini. Punto finito chiuso.
Ultima modifica di nicolettaalematte il 01/08/13 12:24, modificato 4 volte in totale.

Re: Cucine Ikea?

#358
nicolettaalematte ha scritto:Perchè devi generalizzare screditando gli altri per valorizzare il tuo lavoro?
Chi ti dice che propongo solo ciò che vendo. Certe affermazioni proprio da te non me le aspetto.
Progettare significa essere libero dagli schemi delle componibilità, e questo essere libero non significa poi necessariamente dover andare da un falegname.
Caro nico, come non quotarti.

Lietta è in gamba ma è donna + architetto per cui molto diffidente (in parte a ragione) e genericamente tendenzialmente prevenuta (anche qua in parte a ragione) su alcuni aspetti del lavoro dei VENDITORI.

Lietta si dimentica che ci sono anche professionisti VENDITORI che hanno un'ETICA LAVORATIVA fortissima che li porta anche a perder delle vendite o a cercar soluzioni con meno margine perchè, a lungo termine, certi comportamenti hanno un riscontro economico ben piu' remunerativo della singola veloce e rapida "fregatura" al cliente.

Non tutti i venditori guardano all'interesse immediato, tanti fanno scelte legate alla costruzione di una propria credibilità/affidabilità che ha un valore inestimabile nel tempo, soprattutto in questo momento di crisi. :wink:
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Re: Cucine Ikea?

#359
Scusatemi se mi intrometto nel discorso, non credo che l'intento di Lietta fosse quello di screditare il lavoro altrui...
Io penso semplicemente che i vostri lavori siano diversi, per cui non facilmente confrontabili.
Di base lei vende "un'idea", voi un prodotto.
Che poi ci siano i casi particolari nessuno lo mette in dubbio. :wink:
Ma questo vale un po' per tutti i lavori.
Come ho scritto qualche post addietro, se una persone è seria, lo è sempre, anche se questo significa perdere un cliente (nel vostro caso specifico).

Re: Cucine Ikea?

#360
@nicolettalematte: leggendo la discussione tra te e Lietta ho la sensazione che tu la prenda un po' troppo sul personale. Mi spiego meglio, il progettista indipendente non fa niente di male ad offrire un servizio extra, un servizio che è rivolto a chi piuttosto ci cercare tra 10 mobilifici un venditore in gamba e disposto ad aiutarlo nella scelta di tutto quello che concerne la ristrutturazione e l'arredamento (e non è detto che lo trovi) per poi doversi "accontentare" del prodotto che gli viene proposto, cerca prima un consulente che gli fornisca ciò di cui ha immediatamente bisogno ovvero il progetto e non il prodotto.
Detto questo io sono convinto che i migliori progettisti/arredatori si trovano tra i rivenditori perché oltre all' arte arredativa posseggono il notevole valore aggiunto della pratica sul campo; però è anche vero che difficilmente riescono ad esprimere tutto il loro potenziale.

I due tipo di offerta/servizio, quello del progettista puro e quello del rivenditore "avanti" possono coesistere senza doverli mettere a confronto per trovare il migliore :wink:
Ultima modifica di gigliointerni il 01/08/13 17:19, modificato 1 volta in totale.
Nicola - gigliointerni.blogspot.it