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#31
A mio avviso nulla di poco pratico può diventare un evergreen in cucina. Tornando al rovere sbiancato sono proprio le venature del legno che possono nascondere eventuali macchie o lievi ingrigimenti della polvere. Inoltre riscalda molto l'ambiente cucina.Per quanto riguarda il bianco/rovere moro qui al sud è ancora un evergreen molto venduto. Anche qui per diventare un evergreen c'è un motivo: è elegante e nello stesso tempo le basi che sono gli elementi più sporchevoli sono scure, in cui è quasi impossibile vedere l'ingrigimento del tempo o delle macchie tenaci,mentre i pensili sono chiari.
Personalmente il bianco lo farei in un laminato dove puoi andare alla grande con saponi e spugna.
Per come la vedo io di nuovo e bello anche se rivisitato dalla tradizione del moderno ci potrebbero essere i COLORI, il verde in primis( non acido), abbinati ai legni in vario modo. Ho visto degli accoppiamenti ben riusciti tra alcuni rossi ed il rovere chiaro, che però non vengono mai esposti nei negozi

#32
qsecofr ha scritto:
allegri ha scritto: E' per questo che sto ancora salvando l'anta telaio in rovere sbiancato....
attento che non ti muoia in mano :D ... temo che il bianco laccato poro aperto che ora comincia a prendere piede dia il colpo di grazia proprio al rov.chiaro.

... sembra di essere ad una puntata di DrHouse :lol: :lol:
C'è anche da considerare il posizionamento geografico e il tipo di clientela di ognuno.
In questa meta' del 2010 ho venduto piu' rovere sbiancato che rovere caffe'. Il rovere grigio invece va ancora abbastanza bene.
Il laminato bianco poro aperto e lo yellow pine (e simili) spazzolato é quello che va per la maggiore.

In compenso mi ritrovo un morto in ciliegio naturale (ma è colpa piu' della maxi-composizione che dell'essenza) e un "mai nato" in ebano malindi (sono i precomposti dell'alpi), che ricorda, ahimè, la formica anni '70.

Ps. In rianimazione, piuttosto grave, ho il rovere grigio (anta telaio)
ALLEGRI

#34
Solaria ha scritto:A mio avviso nulla di poco pratico può diventare un evergreen in cucina. Tornando al rovere sbiancato sono proprio le venature del legno che possono nascondere eventuali macchie o lievi ingrigimenti della polvere.
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Per come la vedo io di nuovo e bello anche se rivisitato dalla tradizione del moderno ci potrebbero essere i COLORI, il verde in primis( non acido), abbinati ai legni in vario modo. Ho visto degli accoppiamenti ben riusciti tra alcuni rossi ed il rovere chiaro, che però non vengono mai esposti nei negozi
solaria, il rovere chiaro non lo conosci abbastanza: se tu lo avessi verniciato, e lo avessi conosciuto come lo può aver conosciuto uno del settore ti direbbe subito che non è una essenza facile... lo sporco è l'ultimo dei problemi del rovere chiaro (e ripeto: è un aspetto che considerano in pochissimi clienti) ... la luce... i tannini... i produtti per la pulizia... le vernici più o meno ingiallenti... vira di mille colori: una fascia verde, una fascia rossa, una fascia gialla... ho la cucina giu al mare rovere chiaro ed ho l'impressione che viri addirittura al buio non solo con la luce... tant'è che tanti hanno usato il precomposto... e se dovessi tornare indietro seguirei anch'io questa via... o giu di "carta"
... comunque uno degli accoppiamenti classici del rovere chiaro è con il rosso

#35
Non hai letto bene! al contrario volevo dire che un yellow pine chiato da tenere pulito è difficilissimo perchè si ingrigisce con il tempo( anche per le macchie di unto ecc) , e non lo puoi pulire a fondo perchè si rovina,mentre il rovere chiaro mimetizza un po' tutto. Nei miei mobili in rovere di 20 anni fa ho notato almeno in uno un problema di ingiallimento ma non sono spuntati tanti colori. Comunque parlavo in generale dei legni chiari: c'è il frassino, l'olmo, il noce biondo ecc
Poi se i laminati che imitano il poro aperto bianco si possono pulire bene, tanto meglio.

#37
Solaria ha scritto:E' il rovere sbiancato di cui parla Allegri?
...sembrerebbe di no... la vena (che peò è molto sgranata in foto) non mi torna... questa sembra un "acero" o al più "melo" però per capire le essenze bisogna avvicinarsi... bisogna guardare le vene senza distrarsi sui colori.

#38
... questo sarebbe rovere chiaro... anzi in realtà sempra più precomposto comunque rende l'idea... per moda sul rovere viene tenuta la venatura "rigatina": cioè tagliano il legno in modo che non escano fiamme ma tutto a righe abbastanza parallele.... di suo il rovere sarebbe ricco di tannini pertanto un legno giallo scuro con vene marroni, per schiarirlo gli si caccia sopra una mano non coprente di bianco che schiarisce i pori più scuri... poi la massaia con l'ammoniaca intasa i pori ed il bianco se ne va a fan_cul0 e torna tutto bello naturale...

http://www.falegnameriapaonessa.com/Rov ... Rigato.jpg

... acero: fiamma poco marcata e poi ha dei segnetti caratteristici che non riesco a descrivere...lo si tinge generalmente solo con un trasparente lasciando il suo colore giallino chiaro naturale.
http://www.rknet.it/meridiane/risorse/l ... _small.gif

#39
Grazie Q
In ogni caso per me è una bellissima cucina e molto bel illuminata, che con il tempo non stanca di certo E' un essenza molto bella
PS il melo come essnza per mobili non l'avevo mai sentita

#40
Solaria ha scritto:Grazie Q
In ogni caso per me è una bellissima cucina e molto bel illuminata, che con il tempo non stanca di certo E' un essenza molto bella
PS il melo come essnza per mobili non l'avevo mai sentita
... è roba che usano al nord europa... anche l'acero, il faggio... amano molto questi legni chiari... il melo è un po una via di mezzo tra il ciliegio e l'acero come vene...
... comunque se mi piacesse l'acero non la prenderei in acero (... si fatica anche trovarla) ma in ciliegio naturale biondo che ha delle vene più accentuate e calde...

#42
stephanenkov ha scritto: Stara' inseguendo Brunetta dopo quello che ha detto su Napoli?????
OT
c'e' poco da inseguire e protestare... meglio pensare e fare.... (e se si pensava e faceva prima magari non ci sarebbe mezza italia che ti addita...)