Volevo pubblicamente ringraziare i venditori che forniscono il preventivo dettagliato dei mobili della cucina (ce ne sono si si, nascosti ma ce ne sono) per chi come me è ancora in fase di ragionamento è utilissimo capire come poter tagliare e dove aggiungere

Sinceramente lo vedo come un bell'esempio di trasparenza e lealtà

Invece quando vedo un foglio excel a video rimango un po' perplessa, mi sembra di partecipare al gioco delle tre carte.

Personalmente prenderò la cucina da una persona che lavora così...

BRAVI!

Sai che concordo.

Più di una volta mi sono recato dal venditore e vedere che alla fine della discussione non mi lascia alcun foglio in mano, alcun disegno su cui poter ragionare...m'ha sempre dato l'idea di "poca affidabilità".

e quando vado a chiedere "posso avere il preventivo e il disegno?" mi sento dire sempre di no. al che chiedo un foglio e mi scrivo giù due appunti...e il soggetto con cui interagisco mi guarda sempre così

e poi ti viene a dire...una volta sottoscritto il contratto d'acquisto ti posso dare tutti i preventivi e disegni che vuoi.

come al solito ci sono almeno 2 punti di vista: quello del cliente e quello del venditore.
CLIENTE
E' normale aspettarsi il progetto ed un preventivo scritto, altrimenti, una volta a casa, con calma, l'analisi come la faccio se non ho nulla in mano?
VENDITORE
Ho usato una parte del mio tempo, sottraendolo magari ad altre incombenze, per studiare una soluzione ed elaborare un preventivo senza alcun incarico. Non so nemmeno se progetto e quantità di denaro possano rientrare nel suo budget, non so neanche se abbia voglia o interesse a prendere da me, e dovrei lasciargli tutto? Così, magari, col mio progetto va da altri per farsi fare il loro preventivo e magari pure perdo la vendita?
CLIENTE
In fin dei conti vendere è il suo mestiere! Se non vuole vendere, che si tenga progetto e preventivo!
VENDITORE
Rischio, ma se per caso riesco ad interessarlo, lui torna da me per avere ulteriori dettagli e, un incontro via l'altro, magari riesco a farlo diventare cliente.
*********************dal punto di vista professionale, della vendita, qui ci sono alcuni venditori e chi, meglio di loro, potrà rispondere compiutamente?!
Questa è l'alea del venditore, l'incertezza dell'imprenditore che lavora sperando che altri siano convinti della bontà del suo prodotto ed acquistino.
Dal punto di vista dell'acquirente ( nonostante tutto e soprattutto oggi!) è quasi un disinteressarsi, sperando di colpire con l'estetica, la razionalità e, non ultimo, il prezzo. Poi, naturalmente c'è anche il famoso post vendita che, quando sei in negozio, manco te lo sogni....e quindi fai fatica a far combaciare tutte le caselle.
Che dire?
Ha sicuramente ragione geom.Enrico quanto a trasparenza e desiderio di poter capire bene ogni dettaglio del preventivo e del progetto; però è anche vero che se molti clienti fossero un filino più seri e non andassero in giro a "rubare" idee e soluzioni........

l'abitudine di non rilasciare i disegni e il preventivo NUOCE ai venditori BRAVI e ONESTI.

perchè il cliente di fronte all'impossibilità di poter valutare con calma, già confuso di suo, sceglierà... "a sensazioni"... non sapendo riconoscere veramente la soluzione migliore.

quindi ai venditori "BRAVI": rilasciate i vostri disegni ne avete tutto l'interesse!

ai venditori "MICA TANTO BRAVI": meglio mantenere una situazione di "testa confusa" nel cliente... prima o poi ci "casca"

ai clienti: andata da chi vi fornisce un'assistenza sul vostro progetto migliore prima della firma!

il fatto che in italia ci sia l'abitudine a non rilasciare i disegni, e invece altrove mica tanto lontano sia la normalità, la dice lunga sulla situazione dei venditori e dei clienti in italia (generalizzando ovviamente)...

Premesso che io i disegni a qualcuno li lascio...guardando prima begli occhi il cliente...
Perché non provate ad andare da un architetto e chiedere i progetti di una casa prima di affidargli l'incarico perché avete confusione in testa?
Magari se c'è pure l'ingegnere in studio, un calcolo strutturale non ci starebbe male come allegato.

mah guarda, io il preventivo scritto dettagliato con le voci e i relativi costi lo lascio sempre, per qualsiasi tipo di pratica.

e giusto in questo periodo stiamo cercando clienti per la vendita di alcune case...e, senza aver alcun contratto, lasciamo a loro i disegni in copia di come potrebbe essere la loro futura casa. Mi pare il minimo...altrimenti questi una volta a casa su cosa meditano? "mumble, m'ha detto 100000€...ma tu ricordi se c'era anche il ripostiglio? e il bagno nelle camere aveva la finestra? ti ricordi se la camera matrimoniale era da 14 o 20mq...oppure era lo studio con queste dimensioni?" ecco, tutte domande che sicuramente chi non ha il disegno sotto mano si pone...

idem per il progetto di una cucina...


idem per l'acquisto di serramenti...non è che ti dicono "sono 10000euro per 5finestre. che fa? ci pensi e ci sentiamo la prossima settimana e vediamo. ok!?".
tu che fai? ti ricordi il serramento proposto com'era? che tipo di vetro? era in PVC o in legno?
insomma, secondo me è più sensato e competitivo lasciare un preventivo scritto e correlato con un disegno di massima del tutto...

Io non capisco sinceramente tutte queste difficoltà. Si chiede un foglio di carta e si comincia a scrivere.
Cucina come da composizione a video € TOT
Elettrodomestici concordati € TOT
Differenza top Quarzo/Laminato € TOT
ti fai il tuo bel disegnino schematico in pianta con le misure e poi a casa rifletti. Mica posso impedirti di prendere appunti no? Hai dubbi? RItorni e rifacciamo altri 30 progetti. Te prendi appunti, io lavoro. Perchè devo rilasciarti disegni tecnici se passi, hai fretta perchè entro le 19 devi essere nel punto vendita a 2km di distanza a girare di nuovo la ruota della fortuna? E ripeto, io sono uno che rilascia spesso e volentieri i disegni quando a naso capisco che il cliente è interessato, ma devo deciderlo io.

Un grazie al venditore che da il preventivo e un grazie anche al cliente che dopo averti fatto lavorare ti da una risposta positiva o negativa che sia!

Peppezi ha scritto:Magari se c'è pure l'ingegnere in studio, un calcolo strutturale non ci starebbe male come allegato.

Io sono un tecnico e sinceramente riempio di consigli il mio futuro cliente spiegandogli tutto ciò che servirà dalla pratica amministrativa al prodotto finale e come dovrà pagarmi, poi lo lascio libero di fare come vuole, ma desidero che abbia ben chiaro tutto, poi certo c'è pure il cliente che se ne frega e con i miei consigli chiama solo il murature e fa tutto, ma ovvio che non è la stessa cosa non fosse altre che manca il controllo dell'esecuzione

con i mobili dovrebbe esser così, semmai capisco il problema per chi vende diversi marchi e non consocendo il listino a memoria di tutti è costretto a star li le ore per formulare un preventivo

però rispetto a noi tecnici voi mobilieri sapete esattamente quale sarà l'impegno e il vs guadagno, noi no perché la pratica può subire mille intoppi e lo stesso per il cliente che può essere ultra noioso o petulante e solo dopo ci si accorge di avervi rimesso tempo e denaro.

lariosto77 ha scritto:il fatto che in italia ci sia l'abitudine a non rilasciare i disegni, e invece altrove mica tanto lontano sia la normalità, la dice lunga sulla situazione dei venditori e dei clienti in italia (generalizzando ovviamente)...

sui disegni ci può pure stare, però un preventivo scritto per voce e indicando le differenze di prezzo per le scelte deve essere la base di ogni trattativa, almeno io la vedo così, sapere che mi stanno dando una pattumiera da 300eu oppure che l'elettrodomestico non include la voce eco rae nonostante sia stato infilato col suo listino intero più l'aumento (ma sempre l'aumento c'è? BAH) più l'iva meno lo sconto per me ripeto è importante posso scegliere di contenere un prezzo tagliando gli accessori e magari prendendo un'anta migliore...

poi ovvio, ammetto che esiste anche il cliente rompiballe mestierante perditempo perchè esistono anche loro

e quindi rinnovo i ringraziamenti a tutti quelli che lavorano in tal modo

Buona sera , il dare o meno il preventivo dettagliato e' un problema di difficile soluzione .
Concordo con Pepezzi , il preventivo dettagliato noi lo diamo solo dopo due o tre incontri
quando vediamo che il cliente , almeno a nostro giudizio , sembra interessato .

Anche se a volte interessato potrebbe non significare nulla .

Ma' ad un potenziale cliente di questo genere , credo sia altamente rischioso non dare il
preventivo , andrebbe via un po' scocciato , quindi preferiamo dare preventivo e disegni .

Ad un cliente primo incontro , che si mantiene sul generico , ed abbiamo l' impressione
che gli serva il disegno per fare gli impianti , tergiversiamo e lo invitiamo a fare visite
presso altri punti vendita concorrenti per confrontarsi con la nostra proposta , dopo se
ritornera' gli forniremo i disegni .


Sara' giusto o sara' sbagliato ?? questo e' il dilemma .

Saluti cordiali

nanni

sgenerosi ha scritto:

Peppezi ha scritto:Magari se c'è pure l'ingegnere in studio, un calcolo strutturale non ci starebbe male come allegato.

Io sono un tecnico e sinceramente riempio di consigli il mio futuro cliente spiegandogli tutto ciò che servirà dalla pratica amministrativa al prodotto finale e come dovrà pagarmi, poi lo lascio libero di fare come vuole, ma desidero che abbia ben chiaro tutto, poi certo c'è pure il cliente che se ne frega e con i miei consigli chiama solo il murature e fa tutto, ma ovvio che non è la stessa cosa non fosse altre che manca il controllo dell'esecuzione

con i mobili dovrebbe esser così, semmai capisco il problema per chi vende diversi marchi e non consocendo il listino a memoria di tutti è costretto a star li le ore per formulare un preventivo

però rispetto a noi tecnici voi mobilieri sapete esattamente quale sarà l'impegno e il vs guadagno, noi no perché la pratica può subire mille intoppi e lo stesso per il cliente che può essere ultra noioso o petulante e solo dopo ci si accorge di avervi rimesso tempo e denaro.

Sono anche io un tecnico, prima che mobiliere. Do tutte le spiegazioni del mondo, tutte le opzioni del mondo e perdo ore dietro un progetto. Non capisco il motivo per cui io possa stare una notte a elaborare soluzioni mentre il cliente deve riflettere a casa. Quando qualcuno me lo spiegherà, magari cambierò atteggiamento. Nel frattempo, se entri nel mio negozio per un "preventivo" non avrai mai disegni. Se entri per una cucina e non ti spazientisci dopo 10 minuti di spiegazioni, forse un disegno lo porterai a casa. Mi pare un giusto compromesso.

Ripeto, la mia personale statistica è:

- clienti che richidedono disegno e preventivo al primo incontro e poi comprano.......5%, e sono stato mooolto "buono".

- clienti che richiedono il disegno (il preventivo dettagliato non lo chiedono, tanto se n'è gia' parlato delle varie possibilita') al secondo/terzo incontro, e poi comprano......95% e sono stato un po' "cattivo".

Il metodo di Nanni mi piace pero'

nessuno dice che al primo ingresso in negozio si deve stendere il tappeto rosso e dare al cliente disegni in 2D in 3D e modellino plastico in scala 1:20...

ma io, proprio negli ultimi mesi, sarà stato in 6negozi di cucine per farmi fare la mia cucina e c'ho speso tempo per andare da tutti a farmi fare preventivi per poi poterli consultare e confrontare a casa. e di tutti e 6 i negozi nessuno mi ha voluto fornire, anche dopo il 4°appuntamento, uno stralcio di preventivo scritto e nemmeno disegno. Al che s'è presentato molto difficile decidere...anche perchè la morosa negli orari d'apertura dei negozi non poteva mai esserci. E come le descrivi la cucina? come può lei capire bene come sarà? impossibile.

mi son dovuto mettere io a tavolino a disegnare e renderizzare la cucina per farle capire il tutto...e c'ho perso tempo...tanto...

e poi la presa per il *** dal negoziante dove l'ho acquistata. una volta firmato il contratto mi dice "vuoi che ti stampi anche il preventivo e i disegni in 3D della cucina?"...

l'avrei voluto mandare a quel paese...ma mi deve fare la cucina...e quindi...

ciao. io come cliente parto dal presupposto che non ho voglia di buttare via il mio tempo e non voglio fare sprecare il tempo altrui.
il disegno non era vitale perchè avevo uno schizzo dell'architetto e potevo immaginarmi la cucina nell'ambiente. ( è una cucina semplice ad elle)
sono stata da 3 rivenditori. il pimo monomarca mi aveva dato un preventivo dettaggliato.
il secondo no. ero tornata tre volte in negozio per poi capire che ero fuori budget di 5000 euro( fra la prima visita e il preventivo sarà passato più di un mese).
il terzo teneva più marche. mi aveva detto subito le marche che non rientravano nel budget. mi aveva spiegato ad es che il laccato costa di più...etc sono tornata a casa con due preventivi e ho iniziato a ragionare.