ale241 ha scritto:Dissento almeno parzialmente da quanto qsecofr sostiene.
E' vero che in Italia ogni prodotto dovrebbe rispettare i livelli di emissione E1, ma tutto questo non è sempre vero, nè così banale. Aldilà dei pannelli utilizzati in cucina che non sono tutti uguali (anche se i fornitori coinvolti sono pochi), ci sono lavorazioni che sono in grado di apportare formaldeide. Poi ci sono i prodotti che vengono dall'estero e che non sempre (quasi mai) sono verificati.
E sul fatto che l'esposizione alla formaldeide possa generare problemi, non è un'idea mia, ma una constatazione scientifica
oddio non volevo tornare tanto sull'argomento... d'accordo che ci sono lavorazioni e che ci sono pannelli più o meno ma
1) il mobile non è la sola fonte di formaldeide: anche fumo, prodotti per la pulizia, plastiche varie producono questo inquinante che è presente pressochè ovunque.... anche nello smog di città ( ad esempio)
1bis) ... è contenuta in gran parte delle latifoglie... anche a prescindere dall'uso di colla ureica
1tris) la colla ureica attualmente ne usa qta molto inferiori al passato e comunque la fomaldeide tende a combinarsi (è li per quello) con l'urea: la formaldeide libera è diciamo un "errore temporaneo della chimica" che poco alla volta si risolve.
2) I pannelli sono di solito chiusi da carte o vernici quindi il pannello di per se emette meno nonstante alcuni test prevedano per esempio il "perforatore"...direi non affidabili...
3) i tumori causati dalla formaldeide sono ai seni paranasali: tumore rarisssssssssimo e con tutta probabilità sono dovuti all'azione disinfettante (e quindi anche irritante) che la sostanza pone in essere nei ns confronti: di disinfettanti in giro per casa onestamente ce ne sono migliaia...alcuni ce li spruzziamo pure in bocca... 20 anni fa ci spruzzavamo la formaldeide (formitrol) senza problemi...presumo che i nuovi disinfettanti semplicemente non abbiano avuto una statistica sufficientemente lunga... (e non usandosi in segherie di migliaia di persone si fa fatica a fare un campione epidemiologico valido)
4) i bassi livelli non servono tanto al consumatore ma ai lavoratori in quanto tagliano e respirano pulviscolo libero
5) ... nessuno commenta delle sbocconate di solventi misti che ci si prendono al distributore, nessuno commenta il liquido per le unghie, nessuno commenta il dicloroetano degli sverniciatori venduti a banco nelle ferramente, nessuno si lamenta se una volta al giorno respiri 2 sbocconate di fumo passivo o se tua moglie usa ammoniaca o varechina o il wcnet o mette lo zampirone o gli spruzzetti di profumo o la lacca per i capelli... siamo pieni di mille inquinanti e la formaldeide è alla fine il più veniale e con le più basse emissioni dei prodotti che respiriamo
in poche parole come avevo detto sopra: tante cose non si dicono...tante altre si estrappolano ad hoc per il commerciale per creare un "bisogno" ed inventarsi una vendita.