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Re: Aumento listino valcucine

#31
Paul, la questione è un pò più sottile.
Per quanto mi riguarda ho scritto forse che non ci devono essere aumenti in assoluto ?
E' il metodo, e ti ripeto, chi lavora con budget ed economia lo sa benissimo.
Piccole percentuali ci stanno, compensazioni, investimenti etc..
Alte percentuali generalmente indicano: sfrutto l'occasione e aumento il margine, ho sbagliato i conti prima e alzo per raddrizzare l'errore.
Il 5%-7% è significativo per cui non è considerato fisiologico.
Se avete amici che si occupano di ciò provate a domandare, poi vediamo che vi rispondono.

Re: Aumento listino valcucine

#32
kaltanamusic ha scritto: Il 5%-7% è significativo per cui non è considerato fisiologico.
Forse, per fare un'affermazione del genere, bisognerebbe anche valutare la cadenza di un simile aumento. Io non so quando Valcucine ha fatto l'ultimo aumento e di quanto sia stato, tu sicuramente lo saprai visto che ti senti di fare affermazioni "assolute".

Re: Aumento listino valcucine

#33
Continuo a ripetere che a casa propria ognuno fa come crede. Certamente nè Valcucine nè altri sono degli "stupidi approfittatori" e, come ho già detto, ognuno deve fare il suo mestiere nella propria azienda e non giudicare l'operato degli altri senza conoscerne le realtà. Nella mia azienda spesso capitano rivenditori di altri settori che (per ottenere sconti) pretendono di applicare la loro realtà (costi, ricarichi, spese di gestione) alla mia. Ma se tu vendi scarpe o abbigliamento o gioielli hai 50mq di negozio e non centinaia o migliaia, non hai camion che costano decine di migliaia di euro, attrezzature, personale specializzato, computer e software per la progettazione che costano e hai invece ricarichi che sono 4/5 volte i nostri che giustifichi solo con le rimanenze di fine stagione da svendere: per noi è difficile pure svendere quelle.
Tornando agli aumenti. Nel settore del mobile gli aumenti non vengono applicati come alle pompe di benzina, dove basta cambiare al momento il prezzo sull'erogatore. Tutte le aziende del settore mantengono i listini fermi per 1 anno/1 anno e mezzo e applicano un aumento del 3/4/5 annuo (ma potrebbe essere anche 0 come 10, dipende dalle situazioni economiche), effettuandolo ognuno in un periodo che ritiene opportuno. Posso citarvi alcuni miei fornitori che aumentano chi sempre verso Febbraio/Marzo, chi verso Giugno e Valcucine che lo fa sempre tra fine e inizio anno. Quindi niente di trascendentale se l'aumento capita a Dicembre e questo è un dicembre particolare. Stupirsi quindi se Valcucine ha in programma un aumento del 5% a Dicembre quando altri lo hanno già fatto a Giugno o Febbraio o quando era necessario farlo, mi sembra un parlare inutilmente cercando delle recondite ma assurde motivazioni. Quindi consiglierei più moderatezza nel dare giudizi.

PS Valcucine ha fatto l'ultimo aumento a Febbraio 2010 ed era, se non erro, del 3%
PPS Ho un altro fornitore di cucine che ha il listino del 2008: forse ha aumentato troppo prima???
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: Aumento listino valcucine

#34
paul ha scritto:PPS Ho un altro fornitore di cucine che ha il listino del 2008: forse ha aumentato troppo prima???
O perchè è stata più efficiente nella gestione o nei rapporti con i fornitori?
Fermo restando che sono totalmente d'accordo sul fatto che a casa propria ognuno fa come crede, non penso che si possa assegnare agli aumenti una cadenza regolare.
Dovrà dipendere dai fattori di costo: se questi subiscono variazioni al rialzo (e qualche volta sono al ribasso), bisognerà decidere se possono o devono essere assorbiti o scaricati sul mercato.
Possono, perchè non sempre le condizioni di mercato te lo consentono: se questo è in sofferenza converrà essere cauti e decidere se invece possa essere conveniente per non deprimere ulteriormente il mercato, accettare di lavorare con minori margini.
Non ci possono essere automatismi del 3/4/5% ogni anno/anno e mezzo. Altrimenti finiresti per andare presto fuori prezzo e a lasciare il posto a tutte quelle Ikee di turno che invece di alzare i prezzi trovano il modo di proporre prodotti sempre più economici
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Aumento listino valcucine

#36
kaltanamusic ha scritto:Qua dentro vedo che scrivere cose scomode da fastidio, puntualmente è sparito un mio post di risposta.
Cmq, dato che non ho tempo di riscrivere tutto:
Coolors...sei simpatico, a lezioni di economia ci puoi andare anche autonomamente..o mi paghi se vuoi imparare qualcosa in merito ;)
Quanto ai listini, seguendo le vostre logiche tutti dovrebbero aumentare in quanto tutti sarebbero in sofferenza.Oppure le materie (viste a 360gradi) aumentano solo per alcuni e per altri no ?
Però cosi non è, non tutti aumentano.Vogliamo negarlo ?
Bene, allora spiegatelo
c'è chi aumenta del 4% in un anno, chi tiene duro e fa il 6 ogni circa 2 anni, c'e' chi aumenta di qua e non di la, c'e' chi aumenta dell'8 ogni morte del papa, c'è chi ogni 2 mesi esce con un ritocchino... dipende anche dalle tempistiche di ristampa dei cataloghi listini... comunque nell'ottica a medio termine si vede che l'aumento medio segue l'inflazione e le mat. prime.

...a si a volte succede che quando scrivi un messaggio prima della pubblicazione qualcuno ha pubblicato una risposta prima di te e quindi il sistema ti avvisa che nel frattempo è stato scritto un messaggio... se non confermi il tuo messaggio va nel c3sso.... a volte mi succede ma non ho mai pensato male.
Pax tibi Marce

Re: Aumento listino valcucine

#37
Lucignolo ha scritto:
kaltanamusic ha scritto: Il 5%-7% è significativo per cui non è considerato fisiologico.
Forse, per fare un'affermazione del genere, bisognerebbe anche valutare la cadenza di un simile aumento. Io non so quando Valcucine ha fatto l'ultimo aumento e di quanto sia stato, tu sicuramente lo saprai visto che ti senti di fare affermazioni "assolute".
E' già, ha detto che tutta l'industria fà come dice lui, probabilmente conosce 1 a 1 tutte le fabbriche presenti sul mercato italiano e rispettive politiche di prezzo ... :roll:

Vedi kalta, il tuo atteggiamento, ovvero quello di chi ha la verità del mondo in mano, indispettisce e fà, per forza di cose, passare in secondo piano alcune cose sensate che invece hai scritto.

Sono d'accordo con te che aumenti superiori al 4/5% sono difficilmente giustificabili ma è anche vero che è assolutamente sbagliato generalizzare. Ci potrebbe essere un produttore che fà un aumento 6% ma è anche 2 anni che non tocca i listini, per cui l'aumento sarebbe giustificato.
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
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Re: Aumento listino valcucine

#38
ale241 ha scritto:
paul ha scritto:PPS Ho un altro fornitore di cucine che ha il listino del 2008: forse ha aumentato troppo prima???
O perchè è stata più efficiente nella gestione o nei rapporti con i fornitori?
può anche essere ma non tutti i fornitori si inteneriscono o possono intenerirsi... c'era un noto che godeva quando un suo fornitore falliva perchè pensava di aver in questo modo tirato il prezzo d'acquisto... è fallito ad Aprile: la cosa dovrebbe insegnare che i fornitori sani servono al cliente: in alcuni paesi europei prima di fornire un prodotto devi avere una tua solidità finanziaria...
Pax tibi Marce

Re: Aumento listino valcucine

#39
Coolors e Lucignolo, sapete perchè scrivo poco su questo forum nonostante legga molto e "conosca" i frequentatori più assidui che scrivono costantemente ?
Perchè quando qualcuno scrive fuori dai binari viene mazziato.
Di mobili non ne so, tant'è che leggo qui per imparare qualcosa e apprezzo molto gli interventi tecnici dei professionisti.
Però di come funzionano certe dinamiche aziendali su larga scala ne so abbastanza dal momento in cui lavoro in un incubatore industriale e mi trovo anche a gestire budget a molti zeri di 17 aziende del gruppo.
Non ho la verità in mano, probabilmente però non sono neanche un somaro.
Una postilla tra i vari discorsi: tecnicamente tenere i listini fermi per anni non è sano , sempre tecnicamente è corretto compensare di volta in volta senza rimandare (e senza fare i furbi possibilmente).
Perchè se non compensi a tempo dovuto (quando ci sono le premesse per doverlo fare) prima o poi lo dovrai fare ma il divario sarà sempre e solo sbilanciato, ergo farai pagare di più quello che vendi ma se ti fossi mosso con interventi prima del punto di non ritorno invece di aumentare di un ipotetico X% l'aumento globale nel tempo sarebbe stato inferiore con conseguente maggior competitività.
Come si fa ? cari mei se fossero tutti bravi sarebbero tutti ricchi imprenditori e non esisterebbe la differenza tra quello bravo e quello che dovrebbe fare un altro mestiere.
La maggior parte delle aziende di dimensioni importanti che saltano ,saltano perchè non sono gestite bene e per frutto di scelte sbagliate, non solo perchè a volte mancano le commesse e il lavoro.

Re: Aumento listino valcucine

#40
qsecofr ha scritto:
ale241 ha scritto:
paul ha scritto:PPS Ho un altro fornitore di cucine che ha il listino del 2008: forse ha aumentato troppo prima???
O perchè è stata più efficiente nella gestione o nei rapporti con i fornitori?
può anche essere ma non tutti i fornitori si inteneriscono o possono intenerirsi... c'era un noto che godeva quando un suo fornitore falliva perchè pensava di aver in questo modo tirato il prezzo d'acquisto... è fallito ad Aprile: la cosa dovrebbe insegnare che i fornitori sani servono al cliente: in alcuni paesi europei prima di fornire un prodotto devi avere una tua solidità finanziaria...
Sono totalmente d'accordo. L'esecizio del potere contrattuale non deve tradursi in angheria o sopraffazione, ma semmai nella condivisione di alcuni obiettivi.
Ma se i lotti di produzione sono sempre più piccoli, i pagamenti ritardati, le contestazioni sempre in agguato è difficile fare partnership.
Se invece c'è rispetto reciproco, a fronte di crescite nei volumi, si può condividere l'esigenza di mantenimento o, a volte, di riduzione della prorpia redditività.
Ma se questa è già sotto zero quando le cose vanno bene... :wink:
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.

Re: Aumento listino valcucine

#41
Faccio una domanda provocatoria ... o forse banalmente stupida. Ammettiamo (per delirio d'ipotesi) che le materie prime (acciaio, legno, rame, ecc.) subissero un ribasso o che lo stesso avvenisse per le fonti energetiche (petrolio, elettricità, ecc.), le aziende correggerebbero i listini verso il basso? O si limiterebbero a non aumentarli?

Re: Aumento listino valcucine

#42
Niente ribassi, in 17 anni di esperienza mai visti. Al massimo promozioni per periodi limitati su alcune linee di prodotti o se eldom etc etc
Ma la cosa vale per il 90% dei prodotti in commercio, tranne quelli quotati sui mercati (oro, carburanti e derivati), prodotti dipendenti da altri fattori (vedi prodotti agricoli, carni, generi di prima necessità), prodotti legati all'informatica e all'elettronica che comunque hanno già dalla nascita una curva di prezzo prestabilita legata all'ammortamento dei costi di R&D
L'Ottocento - Stosa - Minimal Cucine
Ripariamo cucine a gas...a domicilio :D

Re: Aumento listino valcucine

#43
boy_paradis ha scritto:Faccio una domanda provocatoria ... o forse banalmente stupida. Ammettiamo (per delirio d'ipotesi) che le materie prime (acciaio, legno, rame, ecc.) subissero un ribasso o che lo stesso avvenisse per le fonti energetiche (petrolio, elettricità, ecc.), le aziende correggerebbero i listini verso il basso? O si limiterebbero a non aumentarli?
a livello di subfornitura lo si fa comunemente. Il produttore che stampa i listini media invece tra aumenti e diminuzioni nel periodo 1-2 anni e quindi l'ipotesi non si è pressochè mai verificata. Si consideri inoltre il costo del lavoro che non scende mai. Inoltre a prescindere dall'andamento delle materie prime utili e fatturati devono in qualche modo adeguarsi all'inflazione generale altrimenti chi guadagnava 50.000.000£ negli anni 80 ora prenderebbe 25.000€ e, tolte le tasse, morirebbe di fame.
Comunque ci sono alcuni esempi di ribassi dovuti a minori costi produttivi... pax ikea su mercato italia ad esempio da voci di corridoio ha avuto un calo dovuto ad una diversa gestione dei trasporti: non l'ho mai comprato e non so dare conferma.
Pax tibi Marce

Re: Aumento listino valcucine

#44
boy_paradis ha scritto:Faccio una domanda provocatoria ... o forse banalmente stupida. Ammettiamo (per delirio d'ipotesi) che le materie prime (acciaio, legno, rame, ecc.) subissero un ribasso o che lo stesso avvenisse per le fonti energetiche (petrolio, elettricità, ecc.), le aziende correggerebbero i listini verso il basso? O si limiterebbero a non aumentarli?
Ma perchè, quando scende il prezzo del barile, paghi meno la benzina alla pompa? Comunque la risposta è la seconda... ma tanto non avverrà mai per nessun prodotto se non quelli citati da Peppezi.
Nel caso specifico di Valcucine però, negli anni molti elementi, tipo la colonna rotante angolare, man mano che ne cresceva la produzione, veniva ribassata di prezzo, quindi il nuovo listino incorporava sì degli aumenti ma anche diversi ribassi.

Poi però tutto sto can can perché Valcucine sta per applicare un aumento dopo 1 anno e mezzo (comprensivo dell'aumento IVA tra l'altro) mi sembra proprio fuori luogo e soprattutto OT.
la gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Re: Aumento listino valcucine

#45
boy_paradis ha scritto:Faccio una domanda provocatoria ... o forse banalmente stupida. Ammettiamo (per delirio d'ipotesi) che le materie prime (acciaio, legno, rame, ecc.) subissero un ribasso o che lo stesso avvenisse per le fonti energetiche (petrolio, elettricità, ecc.), le aziende correggerebbero i listini verso il basso? O si limiterebbero a non aumentarli?
Difficile pensare che si possa verificare, ma le poche volte che è successo, i listini sono restati fermi. Solo alcuni stati corretti verso il basso e a mio parere a ragione.
Ma aumenti o diminuzioni dei prezzi, aldilà dell'andamento delle materie prime sempre importanti, sono indice del livello di competizione di un mercato. Non a caso Paul fa l'esempio del prezzo della benzina dove gli attori sono pochi e fanno cartello. Più il mercato è competitivo, più bisogna essere veloci ad abbassare i prezzi o i margini quando conviene magari per anticipare il concorrente e per aumentare la propria quota di mercato.
Altrimenti come spesso è successo in Italia in motli settori ci si marginalizza e si lasciano quote sempre più importanti alle Ikee di turno. Tutti vanno verso l'alto e si lascinao spazi infiniti sui mercati dove ci sono i volumi, ma prima o poi la fuga verso prezzi e margini più importanti finisce e ti trovi senza mercato come spesso è avvenuto ai prodotti italiani.
Operatore professionale, nel forum a titolo personale. Credo che "piccolo e non sia sempre bello" e quindi prediligo aziende più strutturate quali Scavolini, Snaidero, Valcucine, Ernestomeda...e tante altre.