Buongiorno a tutti,
mi sto accingendo a coibentare il tetto della mia casa (superficie di circa 150 m2) con un pannello di polistirene estruso spessore 15 cm e con l'occasione sostituiro' anche le vecchie tegole con alcune di nuove. Il mio comune rihciede la presentazione di una scia nella quale deve essere predisposto anche il progetto per l'inserimente di linee vita (in base al dgls 81/08) per la sicurezza nella successiva manutenzione del nuovo tetto. L'impresa che mi rifara' il tetto dice che loro non si occupano di installare queste linee vita ma mi devo rivolgere ad una ditta esterna cosa che ho puntualmente fatto. Questa societa' dopo il sopralluogo mi ha sparato un preventivo di Euro 7200 per inserire queste linee vita con tutti gli appositi accessori certificati per legge. In poche parole tra un po' mi costa di piu' inserire le linee vita che coibentare l'intero tetto. Domanda: ma io sono veramente obbligata a sostenere questa spesa? io non posso dichiarare che ogni volta che faro' manutenzione sul tetto affittero' ad esempio una piattaforma semimovibile e quindi nessuno mai si arrampichera' sul tetto? Sono andata nel mio comune di residenza e gli impiegati tecnici non hanno saputo darmi una risposta xke loro si occupano solo di verificare che ci siano tutte le carte per la presentazione della scia. Il mio architetto vuole obbligatoriamente inserire queste linee vita xche' non si vuole assumere alcun tipo di responsabilita'. La cosa davvero buffa e' che il tetto della mia casa costruita nel 1970 e' fatto di semplice tavelloni sui quali non si puo' applicare alcun tipo di gancio di sicurezza xhe' non reggerebbe in caso di un eventuale operaio (cosi' mi ha detto l'impresa che sta coibentando il tetto). Allora che suggerimenti mi potete dare in merito? vi ringrazio in anticipo per un vostro prezioso aiuto. TIna

io non l'ho fatta.
Mi è stato detto che non è obbligatorio, e visto il prezzo.... la decisione è stata facile

non ho letto l'81/08 in ogni sua parte (è un malloppone) ma mi sembra una interpretazione un po troppo forzata quella di voler imporre l'installazione di linee vita ad ogni ristrutturazione: per carità questo decreto è pieno di obblighi davvero eccessivi, che tanto ai fini ultimi del salvare vite umane non servono a nulla, ma forse il tuo comune ha interpretato in modo troppo letterale magari un passaggio poco chiaro. Riusciresti a sapere a quale articolo preciso del d.lgs 81/08 fanno riferimento per importi questo obbligo?

Ciao, nel dlgs 81/2008 non c'è nessun obbligo specifico in merito alle linee vita su tetti di abitazioni civili, esiste della normativa locale ad esempio regionale oppure nei regolamenti edilizi comunali. Che io sappia a livello nazionale non sono riusciti a regolamentare la cosa...

Strano che in ufficio tecnico del comune non sanno nulla!

Io che ci faccio caso vedo che sulle case nuove ormai la installano praticamente sempre!

la legge è a livello regionale
non andando a toccare la struttura portante " dovresti" essere esonerata dall'obbligo,cmq tu mi sembra di capire che stai facendo dei lavori di manutenzione straordinaria... ma...

al di là dell'obbligo ,quando poi si và a fare manutenzione subentra l'obbligo di operare in sicurezza
se poi per disgrazia succede qualcosa, si fà riferimento alla tecnologia esistente in commercio e se assente sono dolori ...

il costo così alto è dovuto alla mancanza di strutture solide in falda
visto che stai facendo i lavori ,il mio consiglio ,in ogni caso di predisporre almeno gli ancoraggi sotto i tavelloni prima di portare a termine i lavori , in maniera da non dover toccare più la copertura e i tavelloni in futuro

daniele76x ha scritto:la legge è a livello regionale
non andando a toccare la struttura portante " dovresti" essere esonerata dall'obbligo,cmq tu mi sembra di capire che stai facendo dei lavori di manutenzione straordinaria... ma...

al di là dell'obbligo ,quando poi si và a fare manutenzione subentra l'obbligo di operare in sicurezza
se poi per disgrazia succede qualcosa, si fà riferimento alla tecnologia esistente in commercio e se assente sono dolori ...

credo che il nocciolo della questione sia tutto lì'

daniele76x ha scritto: al di là dell'obbligo ,quando poi si và a fare manutenzione subentra l'obbligo di operare in sicurezza
se poi per disgrazia succede qualcosa, si fà riferimento alla tecnologia esistente in commercio e se assente sono dolori ...

secondo me se non c'è l'obbligo di adeguamento, l'"operare in sicurezza" per i futuri manutentori dovrà essere adeguato al livello di attrezzature presenti al momento dell'intervento, magari con ancoraggi speciali o con l'impiego di particolari sostegni, ma senza pretendere l'adeguamento strutturale. O meglio: non si può pretendere di adeguare alle norme di sicurezza vigenti tutti gli edifici ogni volta che si devono fare interventi di manutenzione, altrimenti staremmo tutti i giorni a fare miglioramenti agli edifici dato che la normativa cambia in continuazione. Inoltre, il discorso andrebbe esteso a tutti i livelli di "sicurezza" di un immobile e, per esempio riguardo alle strutture portanti, l'adeguamento normativo è praticamente impossibile a meno di opere veramente invasive se non la completa demolizione del fabbricato: eppure nessuno richiede che ogni volta che si entra in un edificio "lo si debba fare in sicurezza" richiedendo implicitamente che si rispetti l'ultima normativa utile nazionale sulle costruzioni.

se tante volte dovesse succedere - per disgrazia - qualcosa, si andrà a verificare se lo stato di fatto degli apparati di sicurezza del fabbricato sia conforme alla normativa in vigore al momento dell'ultimo intervento edilizio che implicitamente ne abbia richiesto l'installazione.

Marcvsrvs ha scritto:

daniele76x ha scritto: al di là dell'obbligo ,quando poi si và a fare manutenzione subentra l'obbligo di operare in sicurezza
se poi per disgrazia succede qualcosa, si fà riferimento alla tecnologia esistente in commercio e se assente sono dolori ...

secondo me se non c'è l'obbligo di adeguamento, l'"operare in sicurezza" per i futuri manutentori dovrà essere adeguato al livello di attrezzature presenti al momento dell'intervento, magari con ancoraggi speciali o con l'impiego di particolari sostegni, ma senza pretendere l'adeguamento strutturale. O meglio: non si può pretendere di adeguare alle norme di sicurezza vigenti tutti gli edifici ogni volta che si devono fare interventi di manutenzione, altrimenti staremmo tutti i giorni a fare miglioramenti agli edifici dato che la normativa cambia in continuazione. Inoltre, il discorso andrebbe esteso a tutti i livelli di "sicurezza" di un immobile e, per esempio riguardo alle strutture portanti, l'adeguamento normativo è praticamente impossibile a meno di opere veramente invasive se non la completa demolizione del fabbricato: eppure nessuno richiede che ogni volta che si entra in un edificio "lo si debba fare in sicurezza" richiedendo implicitamente che si rispetti l'ultima normativa utile nazionale sulle costruzioni.

se tante volte dovesse succedere - per disgrazia - qualcosa, si andrà a verificare se lo stato di fatto degli apparati di sicurezza del fabbricato sia conforme alla normativa in vigore al momento dell'ultimo intervento edilizio che implicitamente ne abbia richiesto l'installazione.

qui si sta mettendo mano alla copertura in manutenzione straordinaria a meno che non torni alle tegole e cmq
nel suo caso l'alternativa sarà solo il ponteggio ,perchè dalla cesta non si scende visto che l'imbragatura prevede il cordino corto e punti di ancoraggio provvisori non se ne potranno fare sulla copertura in questione non avendone la catteristica
al momento Lei ha un preventivo alto perchè chi monta le linee vita vuole un punto di ancoraggio solido da certificare e quindi prevede dei pali certificati che vanno oltre i tavelloni toccando terra, che costano un occhio ...
io quando mi trovo davanti ad brutta spesa rigurdante la sicurezza mi pongo la domanda ...sto' spendendo o investendo ,perchè oltre al problema non meno trascurabile della salute dei miei collaboratori ,c'è tutto un mondo dietro che è meglio non conoscere mai.
per il resto ti posso assicurare che in caso di infortunio cambiano i punti di vista ,i 7000,00 € diventano una spesa ridicola ne spenderesti anche 14000,00 ed meglio farsi trovare con almeno le buone intenzioni di essere in regola perchè non si vanno a guardare le normative passate ,altrimenti anche la sega circolare di mio nonno era ancora buona.
ci sono già tanti problemi ,io sono per la lineea vita e assolutamente artigiani con D.U.R.C. aggiornato anche l'imbianchino ,tanto pagare per pagare almeno non voglio problemi

sicuramente sul tetto in questione dopo la fine lavori nei prossimi mesi sarà calpestato varie volte dall'antennista e manutenzioni varie ,magari anche solo per la pulizia canali
io farei fare altri preventivi e vedere se ci sono soluzioni diverse

hahahahaha 7200 euro per una linea vita? ma chi sono questi ladri?

Dalle mie parti una lnea vita della Riwega classica con linea vita nel colmo ancoraggi e erinvii da preventivo viaggia sui 750 euro..metti altri 300 per l'installazione e con 1000 euro te la cavi.

P.S Io sto in Trentino dove è obbligatoria per costruzione o ristrutturazione tetto