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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#61
Gentile AdrianaB,
comprendo perfettamente il tuo stato d'animo, anche perchè la situazione che descrivi è purtroppo ricorrente. Nella prefazione del mio libro, descrivo appunto i significati mistici ed esoterici che nel tempo sono stati attribuiti all'acqua, compresa la convinzione diffusa che tale elemento possegga dei poteri contro i quali l'uomo non ha alcuna capacità, e che la stessa acqua, alla fine non si possa mai fermare.
La regola da adottare per fronteggiare l'umidità nelle costruzioni in elevazione è diversa da quella delle strutture interrate. Fuoriterra l'umidità deve "uscire" e quindi i materiali devono essere traspiranti. Sottoterra l'acqua la devi "fermare" ed i materiali devono essere impermeabili. Se hai realizzato una costruzione in cemento armato, e questa si trova ad essere perfettamente impermeabile, puoi stare tranquilla che l'umidità del terreno non ti entrerà in casa in nessun modo. Nella circostanza descritta, possono tuttavia verificarsi dei fenomeni anche intensi di condensa superficiale nei mesi estivi dovuti alla bassa temperatura dei supporti, in presenza di aria calda e umida. Per questo motivo è opportuno rivestire internamente le superfici impermeabilizzate dei locali interrati, con dell'intonaco traspirante, con la funzione di assorbire e poi cedere questo eccesso momentaneo di umidità sulle superfici (attenuazione dei valori di picco).
Quando mi dici che il pavimento insiste su un vespaio areato, suppongo che le considerazioni di cui sopra non siano state neppure ipotizzate da chi ha curato la costruzione dell'immobile. Il quale seguendo coerentemente le stesse logiche sbagliate, potrebbe avere realizzato delle pareti controterra non impermeabili. Questo spiegherebbe la modalità di manifestazione lamentata, e corrisponderebbe realisticamente anche come tempi, al ritardo temporale verificatosi fra il periodo di costruzione e la comparsa degli effetti.
Più che risalita, è probabile che si tratti di capillarità orizzontale, che segue quasi le stesse leggi fisiche, ma ha modalità di manifestazione diverse e più articolate. Per poter proporre dei correttivi, è necessario effettuare una diagnosi accurata sull'esistente, anche in riferimento alla storia delle manifestazioni.
Appena puoi posta qualche foto, e se li trovi, manda anche una pianta ed una sezione, così possiamo lavorare su un quadro clinico più completo.
Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#62
Gentile Afflitto_da Umidità,
ciò che ho visto sulle foto che mi hai inviato, mi porta a confermare appieno le ipotesi precedentemente formulate.
Sul disegno che puoi vedere sul link sottostante
http://www.sistemiantiumidita.it/cosa-facciamo/umidita
è spiegato meglio il tuo caso.
Ti posso inoltre confermare che la quasi totalità dei fenomeni di umidità, che viene classificata come risalita, e che colpisce nuove costruzioni, è riconducibile a situazioni identiche o simili a quella descritta.
La terapia è quella che già ti ho descritto.
Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#63
Buonasera,
mi sono appena iscritta. Sto navigando per ottenere informazioni circa il sistema delle apparecchiature contro l'umidità di risalita. Mi è appena arrivato il preventivo di Biodry della Wall and Wall di Lugano trovata in una fiera e vorrei avere un parere sia sul dispositivo (ho letto qui che altri simili funzionano davvero) sia sul prezzo, che mi pare elevatissimo.
Dunque, umidità di risalita interna fino a circa 80 cm ed esterna fino a circa 200 cm in una casa di circa 180 Mq.
Preventivo € 8.000 + iva 10%. Soddisfatti entro 3 anni o rimborsati al 70%. Rilevazioni tecniche fornite comuni per l'installazione di dispositivi di altre marche.
Purtroppo dobbiamo intervenire presto per accogliere in casa un disabile, altrimenti avremmo aspettato il dispositivo ideato dal Medico (3 anni, vero?).
Il parere del Medico della Casa?
Grazie in anticipo. Scusatemi la fretta ma dobbiamo veramente intervenire in tempi brevi.
Sofia

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#64
Gentile sofia850,
l'altezza dell'umidità di 200 ed 80 cm mi sembra un pò eccessiva. Forse c'è qualche altro elemento che deve ancora essere compreso appieno. Ho bisogno di alcuni dati "anamnestici" più approfonditi, per poter abbozzare un'ipotesi diagnostica, dalla quale poi potremo determinare la cura:
Età dell'immobile
Localizzazione geografica e quota altimetrica
Spessore dei muri e loro composizione
Eventuali interventi pregressi
Età di manifestazione del sintomo
Utilizzo precedente della costruzione (ad es. cascina, magazzino o altro)
Utilizzo attuale
Magari fammi avere una pianta orientata, se riesci anche una sezione e qualche foto.
Saluti
Il medico della casa
Milano


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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#65
Buongiorno Medico della Casa,
grazie per la risposta.
Dunque, l'immobile di nuova costruzione è stato ultimato nel 2000 ed è adibito ad abitazione.
Le misurazioni dell'umidità che ti ho dato me le ha indicate il tecnico per la vendita dell'apparecchio Biodry effettuate con una specie di macchina fotografica, in particolare i 200 cm a occhio nudo non si vedono. Gli 80 cm interni invece si solo nel locale lavanderia non riscaldato, per il resto arrivano a circa 30 cm visibili nella zona adiacente.
Ci troviamo in Friuli, nella bassa pianura isontina, a circa 4,40 mt sul livello medio del mare, emersione della falda freatica il cui livello varia da 0,90 a 1,10 mt dal piano di campagna.
Sotto la casa si alternano per 8 mt. strati di argilla e sabbia a ghiaia. In particolare: circa 2,50 mt di argilla, sabbia e limi; poi circa 1,50 mt di ghiaia e sabbia; di nuovo argilla, sabbia e limi per circa 2,50; infine ghiaia e sabbia per 2 mt.
Muri da 30, mattoni Isotex in legno cemento, all'epoca novità sul mercato.
La ditta costruttrice non ha messo la guaina (no comment) e i primi sintomi si sono visti sicuramente entro i primi 5 anni.
Abbiamo problemi di umidità anche lungo tutto il marciapiede, le fughe saltano (in certi punti più di altri) e le piastrelle si staccano. Visto il problema diffuso non abbiamo finora fatto alcun lavoro di ripristino perchè anche a noi ignoranti in materia sembrava inutile dispendio di soldi senza una risoluzione a monte e definitiva.
Ora però dobbiamo ricavare un bagno nel locale lavanderia e allo stesso tempo siamo venuti a conoscenza di questi dispositivi.
Innanzitutto che materiali posso mettere nel bagno per effettuare i lavori in modo che l'umidità vada verso l'esterno e non mi rovini tutto? Poi con calma ma subito vorrei risolvere il resto.
Più tardi manderò la piantina, da sola non lo so fare.
Grazie intanto del tempo dedicato.
Un saluto, Sofia

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#66
Buongiorno Sofia,
ora abbiamo qualche elemento sul quale lavorare. L'indagine termografica, cioè l'analisi dei flussi termici e delle temperature superficiali deve essere necessariamente fatta secondo dei criteri ben precisi. Ora non so se chi ti propone l'acquisto di unapparecchio possa avere idonea imparzialità per la funzione preposta. Posso solo garantirti che le leggi che regolano la velocità della risalita, rendono del tutto IMPOSSIBILE il verificarsi di altezze di 200 cm, tantopiù in 10 anni su un muro da 30 cm. Sono stati misurati dei valori simili, ma in casi eccezionali, in costruzioni di almeno 500 anni, con spessori superiori ai 100 cm.
Inoltre il materiale ISOTEX ha una particolarità, ovvero quella di non consentire elevati valori di risalita. Vieppiù la circostanza che in presenza di depositi argillosi sotterranei, sono possibili delle alterazioni del campo geomagnetico, tali da arrecare disturbi fino al non funzionamento dei dispositivi autoalimentati.
Credo di aver capito qual'è la causa dei problemi che lamenti. Secondo me sono in atto più fattori sinergici dove la risalita non supera il 5-10% del quantitativo d'acqua apportata.
Al momento ti direi di far fare una caratterizzazione termoigrometrica di lungo periodo, magari anche di 2 mesi sia sul locale in esame che in un punto neutro della casa.
Poi servirebbe una misurazione della temperatura superficiale al piede della muratura, per almeno 20 misurazioni spaziate nell'arco di un mese.
Coi dati raccolti potrò dirti quanta parte del problema è dovuto all'umidità dell'aria, la differenza penso sia derivata da risalita secondaria conseguente ad apporto laterale.
Quanto prima devi farmi avere una sezione del collegamento fondazione-parete, che descriva la situazione reale. Poi devo sapere se la fondazione è a platea o è continua.
E non dimenticare le foto!
Saluti,
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#67
Buongiorno Medico della Casa,
mi sto informando su chi possa farmi le misurazioni e quanto costa. Forse chi mi ha detto che l'umidità arriva a 200 cm voleva proprio vendermi l'apparecchio...non so!
Intanto posso dire che effettivamente qui è una zona molto umida come atmosfera. Ho notato la differenza tra dove abitavo prima, a circa 15 km più verso l'interno del Friuli, e qui: per esempio, prima con le finestre aperte, a parità di distanza da una strada frequentata, non sentivo molto il rumore del traffico. Ora, se ho le finestre aperte, in certi giorni non riesco a sentire la tv, sento solo il rumore forte delle macchine. Chiudendo le finestre la casa è acusticamente isolata.
E' giusta la considerazione che faccio in relazione all'umidità dell'aria?
Cmq, le fondazioni sono continue, tra fondazioni e magrone non è stata messa la guaina, sotto una parte della casa sono stati messi gli igloo e sotto un'altra c'è un vuoto di circa 80 cm che a volte, se piove parecchio, si riempie di circa 20 cm massimo di acqua derivata da innalzamento della falda che viene svuotata con pompa. Da notare che al di sopra di quest'ultima parte il problema di umidità non è visivamente rilevabile. Lungo tutto il perimetro della casa a circa 40 cm dalla pavimentazione esterna ci sono bocchette per arieggiare la parte sottostante.
La parte dove il problema è evidente si trova a est. A circa 7 mt dal muro in questione c'è una siepe folta tipo muro parallelo non chiusa ai lati, per cui l'aria tra casa e siepe dovrebbe circolare.
Ho fatto le foto di quanto richiesto, situazione di umidità, sezione fondazione-parete, pianta piano terra, ma non riesco a caricarle. Come posso inviartele?
Saluti e di nuovo grazie per il tempo che mi dedichi.
Sofia

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#68
Buongiorno Sofia,
non so quanto ti chiederanno per le misurazioni, ma gli strumenti per effettuarle, nella tua situazione costano all'incirca 150 €. Con questa cifra ottieni: il misuratore con data record di temperatura e umidità relativa di lungo periodo, un misuratore di temperatura superficiale senza contatto, ed un rilevatore elettrico dell'altezza di risalita. Non male vero? Poi ti dirò io come interpretare i dati ottenuti.
Per inviare foto e disegni, chiedi pure all'Amministratore del sito. Ti saprà consigliare.
Saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita e biopol biodry defender water dry

#70
Salve

Mi introduco in questa conversazione aggiungendo qualcosa di nuovo alla tematica che si stava affrontando

leggevo riguardo al prodotto aquapol e la sua efficacia sull umidita' di risalita.
Io sarei interessato ad un alternativa forse un po' piu' economica tipo water dry biopol o anche defender i quali si pregiano oltre che di risolvere il problema dell' umidita' di risalita' anche di pulire l acqua del rubinetto da ogni forma di calcare
in particolare spesso tali aziende consigliano l uso di malte speciali etc.. subordinando la garanzia dell' efficacia del dispositivo alla messa in opera di certe prescrizioni tecniche. A questo punto non verrebbe messa in discussione la credibilita' di tali aziende? dico dove e' la prova scientifica che il prodotto funziona se poi io applico una malta macroporosa la quale solo e senza l aiuto di alcuno strano macchinario puo' lasciar traspirare la parete e cosi' sconfiggere qualsiasi umidita di risalita?
mi farebbe molto piacere avere da Lei un parere un opinione un consiglio
grazie

cordialita'
a.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#72
Gentile Novità,
per quanto riguarda il libro, ancora non è stato pubblicato. Voglio annotare le nuove normative sulle impermeabilizzazioni, che sono in fase di imminente aggiornamento. Se il tuo problema è la risalita, trovi già un'ottima bibliografia a riguardo, dal Massari, al Mundula Tubi, al Gasparoli, al Pinto Guerra e tanti altri che sicuramente approfondiscono meglio l'argomento. Io parlo molto di più delle infiltrazioni, anche se spiego i nuovi dispositivi elettromagnetici, compresi quelli autoalimentati.
Sul calcare e sulla sua suscettibilità ai campi magnetici di bassa intensità, possiamo aprire un interessante dibattito.
I primi studi sull'argomento furono condotti dal Prof. Giorgio Piccardi, direttore dell'istituto di Chimica Fisica all'Università di Firenze, che aveva scoperto alcuni fenomeni da lui definiti "fluttuanti", i quali modificavano la formazione del calcare nelle tubazioni. Nel 1960 presentò i risultati dei suoi esperimenti, secondo i quali, la formazione del calcare era influenzata dalla posizione dei pianeti. Venne considerato un visionario e fu soprannominato "lo scienziato del sole" per queste sue teorie. In seguito fu riscontrato che aveva ragione lui, ed oggi è stato accertato dalla scienza ufficiale che deboli campi magnetici (in questo caso quelli cosmici), alterano la formazione del calcare nelle tubazioni. Sono nati dei dispositivi che vengono inseriti in linea sulle tubazioni, dove l'acqua viene fatta passare con una certa velocità minima su un campo magnetico statico creato da magneti permanenti, con la conseguenza della notevole riduzione dei depositi.
Per quanto so io, l'umidità di risalita ed il calcare delle tubazioni sono sensibili a frequenze diverse. Mi pare poco verosimile che un unico dispositivo possa fare entrambe le cose.
Eventualmente fatti dare i valori di targa e verifichiamo.
Sulla necessità di sostituire l'intonaco con un macroporoso traspirante, si può parlare a lungo, ma prima bisogna chiarire alcuni aspetti chimico-fisici molto importanti.
Ti chiedo scusa, ma ora non posso continuare.
A domani,
saluti
Il medico della casa
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Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#73
Salve,

io mi riferivo specificatamente al sito della biopol dove e' descritta la capacita' del prodotto a "pulire" l acqua dal calcare dandole addirittura un senso "destrogiro" se poi si fa una ricerca sul web di prodotti similari si puo' incappare anche nell' aragon
aragonitalia.it il quale e' un dispositivo il quale ha esclusivamente la capacita' di pulire l acqua dal calcare.

Entrambe sembra che funzionino su principi di fisica quantistica...
ma allora alla fin della fiera non e' che per caso che tutti questi dispositivi ( aquapol, biodry water dry biopol defender etc...) autoalimentati funzionano in base agli stessi principi e che solo uno di questi si sia sentito in vena di chiarire la verita' in merito al loro funzionamento quindi in verita' funzionano in base a principi di fisica quantistica e non su campi magnetici? oppure e' sempre la stessa minestra?
quando a tempo mi risponda tanto io aspetto perche' la cosa mi incuriosisce troppo il tutto potrebbe veramente essere una bufala di proporzioni gigantesche :-)


grazie

cordialita'
a.

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#74
l'applicazione più comune di quanto affermava il prof. Piccardi lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: avete presente quelle bottigliette in plastica anticalcare che servono per contenere l'acqua per il ferro da stiro?
nel tappo è inserita una calamita e l'acqua viene fatta uscire attraverso un foro praticato proprio nella calamita! Anche qui con l'acqua dura che abbiamo, il calcare nel ferro da stiro non c'è proprio!

Re: Umidità di risalita capillare - aquapol

#75
Intanto va detto per inciso che il calcare non viene eliminato. La durezza dell'acqua, intesa come quantità complessiva di carbonati, resta tale e quale. L'effetto del campo magnetico statico, attraverso il quale passa l'acqua, è quello di far modificare le modalità di cristallizzazione del calcare, cioè da calcite ad aragonite. Mentre la prima manifesta una forte tendenza a creare depositi aderenti, la seconda resta in sospensione nell'acqua senza creare incrostazioni, ma si tratta sempre di carbonato di calcio, avente la stessa formula bruta. Per le incrostazioni già presenti, con questi sistemi non risolvi nulla. A quanto mi risulta non variano minimamente la dissociazione di cristalli già formati.
Considera che il brevetto è scaduto da anni, e che ormai trovi dei dispositivi come quello descritto, al prezzo di 4 € anche nei brico, ma potresti anche farlo in casa.
Sul discorso del destrogiro e della fisica quantistica, la mia domanda è: ma QUANTI ci credono?
I dispositivi che interrompono la capillarità dell'acqua, compresa quella da risalita, invece funzionano in modo diverso. Sono sostanzialmente costituiti da un'antenna di forma opportuna, che capta una determinata frequenza del campo magnetico terrestre, e la trasforma in impulso. Quest'ultimo è in grado di alterare il debole campo elettrostatico che è responsabile della capillarità, e che agisce all'interfaccia superficiale del sistema parete-acqua dei vasi capillari.
Nulla di magico, o di quantistico. Solo fisica elementare, misurabile, riproducibile, e scientificamente accertata.
Per ciò che riguarda gli intonaci, sia chiaro che in presenza di risalita, il solo intonaco non potrà mai risolvere il problema in via definitiva. Dopo un tempo più o meno lungo, si troverà ad essere intasato di sali, manifesterà le efflorescenze, o le subflorescenze, e dovrà essere di nuovo sostituito.
Può inoltre avvenire che l'intonaco si bagni per effetti diversi da quelli di risalita, come l'adsorbimento d'interfaccia, che determina la formazione di liquido nei capillari, già con UR del 65%, o per assorbimento igroscopico di umidità dall'aria. In questi casi, anche abbastanza frequenti, troverai il muro asciutto, e l'intonaco umido.
Quindi, il fatto che ti richiedano la sostituzione dell'intonaco, con uno macroporoso, che è meno sensibile di quello tradizionale agli effetti citati, è il minimo che si possa fare.
Saluti
Il medico della casa
Milano


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