Il risarcimento è dovuto come compensazione pecuniaria derivante dai danni subiti, sia di natura oggettiva che soggettiva. In una recente sentenza, il Tribunale di Firenze, ha emesso una sentenza che risarciva gli occupanti di una abitazione interessata da infiltrazioni dal terrazzo sovrastante, per circa 5.000 € di danni materiali e per circa 20.000 € per lo stress derivante dall'aver subito per anni le infiltrazioni citate.
Ovviamente queste cifre non le ottieni con una telefonata, e neppure in via amichevole.
Da quello che sto vedendo in giro, se la costruzione presenta dei ponti termici, che sono piuttosto semplici da evitare, è quasi certo che ci siano anche dei ponti acustici, che invece necessitano di specifica ed approfondita esperienza per essere evitati.
Quindi se c'è il ponte termico, la stessa "mano" che ha commesso tale errore, quasi certamente avrà commesso altri errori come ad esempio i ponti acustici e tanti altri. In questa situazione, è possibile dimostrare che l'immobile ha un valore più basso di quanto è stato pagato (in realtà vale meno) poiché non è conforme alle norme vigenti, ed è possibile chiedere il risarcimento. Con questo non voglio incitare alla causa selvaggia, ma se è vero che al Costruttore avete dato dei soldi buoni, perlomeno deve essere buona anche la contropartita.
Il caso proposto dal gentile darti.it, ritengo possa facilmente essere annoverato nella casistica appena descritta.
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Saluti