Inviato: 30/10/07 17:20
Premetto che sono architetto anch'io, e che penso di aver compreso alla perfezione la situazione.
Diciamo che se tu comunque devi acquistare un'appartamento, e comunque ti rivolgerai a quell'architetto per i lavori, o quantomeno per il progetto, potreste raggiungere l'accordo che il lavoro svolto glie lo paghi per il secondo progetto che ti farà. Se poi gli darai la gestione del cantiere, il costo del progetto risulta marginale e il mio collega non avrà difficolta a farlo rientrare nella cifra complessiva, senza aggravi.
Noi anche abbiamo clienti che ci chiedono dei progetti prima ancora di comprare la casa: è una cosa normale. Ed in queste situazioni, usiamo sempre buttare giù delle ipotesi di massima, per poi approfondirle (e fare il grosso del lavoro) solo dopo aver rivisto il cliente per "aggiustare il tiro" del progetto.
Il discorso è complesso e riguarda tante sfaccettature, primo tra tutti il modo in cui è nato il rapporto professionale...probabilmente siete stati incauti entrambi (se non sento il cliente per un po, lo richiamo io prima di procedere a fare il grosso del lavoro), e la cosa servirà da insegnamento per entrambe (e non solo per l'architetto, eh lupo77 ).
E'ovvio poi che in una controversia legale il mio collega non potrebbe far valere alcun diritto, perchè non v'è nulla di scritto e nessuna lettera d'incarico...ma questo è un discorso lungo ed annoso
Quel che è vero è che il mio collega ha svolto del lavoro che, nel bene o nel male, tu gli hai chiesto di fare...quindi non è completamente sbagliato che lui ti chieda dei soldi: ma qui entriamo nel discorso circa lo "stile" che ciascuno ha nel gestire la sua professione e la propria clientela, e questa è una cosa che non me la sento di giudicare.
Facci sapere poi quanto ti chiede (se vuoi) e come si sta strutturando il rapporto professionale.
ciao
Diciamo che se tu comunque devi acquistare un'appartamento, e comunque ti rivolgerai a quell'architetto per i lavori, o quantomeno per il progetto, potreste raggiungere l'accordo che il lavoro svolto glie lo paghi per il secondo progetto che ti farà. Se poi gli darai la gestione del cantiere, il costo del progetto risulta marginale e il mio collega non avrà difficolta a farlo rientrare nella cifra complessiva, senza aggravi.
Noi anche abbiamo clienti che ci chiedono dei progetti prima ancora di comprare la casa: è una cosa normale. Ed in queste situazioni, usiamo sempre buttare giù delle ipotesi di massima, per poi approfondirle (e fare il grosso del lavoro) solo dopo aver rivisto il cliente per "aggiustare il tiro" del progetto.
Il discorso è complesso e riguarda tante sfaccettature, primo tra tutti il modo in cui è nato il rapporto professionale...probabilmente siete stati incauti entrambi (se non sento il cliente per un po, lo richiamo io prima di procedere a fare il grosso del lavoro), e la cosa servirà da insegnamento per entrambe (e non solo per l'architetto, eh lupo77 ).
E'ovvio poi che in una controversia legale il mio collega non potrebbe far valere alcun diritto, perchè non v'è nulla di scritto e nessuna lettera d'incarico...ma questo è un discorso lungo ed annoso
Quel che è vero è che il mio collega ha svolto del lavoro che, nel bene o nel male, tu gli hai chiesto di fare...quindi non è completamente sbagliato che lui ti chieda dei soldi: ma qui entriamo nel discorso circa lo "stile" che ciascuno ha nel gestire la sua professione e la propria clientela, e questa è una cosa che non me la sento di giudicare.
Facci sapere poi quanto ti chiede (se vuoi) e come si sta strutturando il rapporto professionale.
ciao