rosaria ha scritto:...SEcondo voi c'è bisogno deklla DIa perchè il geometra mi ha detto che basta un permesso ai vicini di casa
Non conosco il contesto, ma mi pare strano quanto asserito dal geometra:
qualsiasi intervento murario è disciplinato da normativa, l'apertura di una finestra dovrebbe rientrare nella manutenzione straordinaria e quindi dovrebbe essere un intervento soggetto a DIA. Poi se il regolamento edilizio del tuo comune fa eccezione non so, ma questo potrebbe essere chiesto all'ufficio tecnico ... sempre che ne valga la pena.
Se poi quella era una finestra esistente chiusa senza alcuna formalità, quindi abusivamente, e se dalla pianta catastale e sopratutto dall'ultimo titolo abilitativo (DIA o Permesso o Autorizzazione o Licenza edilizia) risulta come finestra aperta, allora diciamo che puoi evitare la DIA con un rischio minimo. In teoria, se ti cogliessero in flagrante, mentre stai facendo i lavori, saresti in torto perchè avresti dovuto chiedere una DIA in sanatoria per l'abuso precedente e il ripristino dello stato legittimo.
L'altro aspetto è quello del Codice Civile dove entrano in gioco i diritti dei vicini, condomini o semplici dirimpettai, o proprietari dell'area sulla quale affaccia la finestra, e qui il discorso si complica perchè le situazioni possono essere quasi infinite. Il permesso del vicino può avere senso per questo aspetto, ma non ha nessun altro valore. Come d'altronde una DIA o qualsiasi altro titolo abilitativo edilizio sono rilasciati
"salvo diritti di terzi" ossia il fatto di aver avuto una autorizzazione ad effettuare dei lavori, non ti esonera dal rispettare i diritti dei vicini ai sensi del Codice Civile.
Ovviamente questa è la legge, poi nel caso di interventi minimi dove risulta impari il dovere rispetto al diritto... con un po' di
"granu salis" ... forse questo intendeva il tuo geometra.
Ora forse con maggiore cognizione di causa puoi decidere come regolarti.