Buongiorno,
sto ristrutturando una abitazione e mi trovo a dover coordinare le varie imprese per il completamento dei lavori.
Ad ora sono stati posate le scatole portafrutti, i relativi corrugati ed improntato l'impianto idraulico con relativi scarichi. A giorni verrà fatto il massetto alleggerito.....e dopo....???
I pareri sono contrastanti, anche l'architetto e l'impresario mi sembrano confusi ; dicono che preferirebbero finire i pavimenti ( alleggerito, radiante, massetto) per poi intonacare a settembre e fare l'infilaggio dei cavi elettrici.

L'elettricista invece l'infilaggio vorrebbe farlo prima della posa del radiante ,ma con le pareti già intonacate.

Anche l'idraulico sostiene che il radiante vada posato ad intonaco già fatto.

Ripeto invece che l'architetto vorrebbe ultimare prima tutte le strutture orizzontali e poi intonacare.

Insomma non so più di chi fidarmi... attendo un vostro consiglio

E' strana questa discussione, mai vista in tanti anni, l'elettricista viene quando lo chiamo io, non è nella condizione di decidere e questo su tutti i cantieri. Il lavoro solitamente lo prende l'impresa e poi chiama i propri collaboratori, spesso gli impiantisti, che seguono il mio programma di lavoro e questo non si può discutere. Ovvio che sia un programma che non ostacoli tecnicamente il loro lavoro, ma quando infila i lo decido io, proprio perchè non c'è un motivo tecnico che lui lo chieda. L'elettricista l'hai assunto te personalmente? se si, è comunque strano che non rispetti una prassi di uso comune in cantiere, se no, è strano che l'impresa non si faccia rispettare e chiami addirittura il committente a fare da arbitro.

confermando quello che dice edilart, nei lavori di ristrutturazione degli appartamenti (o in generale nei cantieri privati di piccola entità) è l'impresa che stabilisce le fasi di lavorazione. L'architetto dà le direttive di progetto o, al massimo, entra nel merito delle fasi di lavorazione solo quando queste sono vincolate a "cause di forza maggiore" esterne alla corretta tempistica dell'impresa (p.e. a volte è necessario dover chiudere una DIA prima del tempo naturale: quindi vanno fatte tutte le opere necessarie a poter definire i lavori giuridicamente "conclusi", posticipando alcune opere di finitura o di controsoffittatura).

l'infilaggio dell'impianto è comunque abbastanza "autonomo" come lavoro: si scontra giusto con la posa dei pavimenti. Non essendo un lavoro "sporco", ed essendo anche una lavorazione relativamente rapida, può benissimo essere fatto dopo aver realizzato i massetti e/o i pavimenti. Eviterei, infatti, di fare lavorazioni complesse (come i massetti) con i cavi già infilati: potrebbero sporcarsi, impolverarsi, inumidirsi, e comunque andrebbero protetti i frutti. Comunque non è usuale che chiedano a te, quale committente, il da farsi

Se posso dare un consiglio, sarebbe meglio infilare i cavi e proteggere i corrugati e frutti con gli appositi coperchi da cantiere.
Questo perchè spesso, alcuni "mezze cucchiare" maldestre, specialmente quando fanno i massetti, tendono a schiacciare i corrugati quando questi curvano da parete e pavimento.
E poi sono dolori per quei poracci che devono infilare.

edilart ha scritto:L'elettricista l'hai assunto te personalmente? se si, è comunque strano che non rispetti una prassi di uso comune in cantiere, se no, è strano che l'impresa non si faccia rispettare e chiami addirittura il committente a fare da arbitro.

Si, gli impiantisti li ho scelti personalmente.

Nella richiesta dell'elettricista, in realtà una motivazione logica ci sarebbe.......prova ad immaginare se il radiante fosse già posato e il massetto pure....e nella fase di infilaggio si inceppasse un cavo nei corrugati a pavimento. Ipotesi remota ma credo sarebbe disastroso andare alla ricerca dell'inghippo !
Poi , per una sua personale comodità, avrebbe preferito che ci fosse già anche l'intonaco,ma a questo siamo arrivati ad un compromesso.
Poi, ti senti dire che è la prima volta che si trova in una situazione del genere e anche l'idraulico sostiene di aver SEMPRE posato il radiante ad intonaco già fatto.......posso pensare che l'impresario abbia qualche convenienza a voler intonacare alla fine.

Sentite più campane mi verrebbe da dire che l'iter più logico sia questo:

alleggerito
intonaco
infilaggio e posa frutti
posa radiante
massetto

Facendo il massetto per ultimo ne uscirebbe anche indenne da eventuali malanni dovuti a successive opere

I frutti si posano a pittura finita, diversamente l'elettricista si preoccupa di proteggerli completamente. Comunque il frutto non viene avvitato, questo per evitare che la pittura formi la crosta intorno ad esso, stessa cosa per i coperchi delle scatole di derivazione........te ne accorgi solo quando vai ad aprirne uno e viene via la pittura tutta intorno.

fondei ha scritto:Buongiorno,
sto ristrutturando una abitazione e mi trovo a dover coordinare le varie imprese per il completamento dei lavori.
Ad ora sono stati posate le scatole portafrutti, i relativi corrugati ed improntato l'impianto idraulico con relativi scarichi. A giorni verrà fatto il massetto alleggerito.....e dopo....???
I pareri sono contrastanti, anche l'architetto e l'impresario mi sembrano confusi ; dicono che preferirebbero finire i pavimenti ( alleggerito, radiante, massetto) per poi intonacare a settembre e fare l'infilaggio dei cavi elettrici.

L'elettricista invece l'infilaggio vorrebbe farlo prima della posa del radiante ,ma con le pareti già intonacate.

Anche l'idraulico sostiene che il radiante vada posato ad intonaco già fatto.

Ripeto invece che l'architetto vorrebbe ultimare prima tutte le strutture orizzontali e poi intonacare.

Insomma non so più di chi fidarmi... attendo un vostro consiglio

finisci gli intonaci,i massetti e poi fai venire l'elettricista ad infilare i cavi.prima di mettere le piastrelle però,cosi se per sbaglio ci dovesse essere un tubo strozzato a pavimento è sufficente rompere un po di massetto senza dover rompere piastrelle....poi se vuoi vengo io a farti un bel marmorino originale........sherzo!!!!....ciao.