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Dunque, ho un problemino. Ho comprato una mansarda in un condominio di 5 piani. Il soffitto non è travi a vista e dovrebbe avere degli isolamenti particolari dato che la casa è di nuova generazione in classe B.
Il tetto non è ancora stato fatto, vorrei far aprire 2/3 velux perchè penso siano veramente belle e funzionali, ma il costruttore si rifiuta categoricamente dicendo che lui le velux non le mette mai! Non riesco a capire il perchè...
Comunque la mia domanda è, come posso fare?
Non le faccio o le faccio fare a tetto fatto dopo il rogito, ma quanto mi potrebbe costare?

chiama quelli dei velox e falli montare da loro...il costruttore nn li mette perche sono rognosissimi da posare e hanno sempre magagne...non risultano mai in squadra e se li metti in linea nn sono mai in linea ne in bolla...insomma hanno mille problemi di posa tra i quali il loro funzionamento se li prendi elettrici con funzioni particolari...quelli sono un tasto dolente e per cabiarli son dolori...commuque se chiami la ditta che li fa troverai anche chi li posa e che si accolla tutte le responsabilita riguardanti...il costruttore dovra al max fare il buco nel tetto che poi quelli dei velox una volta montati dovranno sigilare a prova d'acqua......

Io ho 2 Velux qui a casa dei miei: una in bagno, con il telecomandino (è molto in alto), e una in camera, manuale. Sono passati + di 3 anni e non hanno mai avuto problemi, nemmeno con la grandine dell'estate scrosa e con i metri di neve di quest'inverno (abito in montagna).

Noi ce li siamo fatti montare dal tecnico Velux, quelli del tetto hanno solo fatto il buco.


PS: l'unica cosa un po' così è che quella elettrica non è silenziosissima, e in quella in camera quest'inverno ha fatto un po' di condensa, ma quello me l'han fatto anche le finestre normali (in mansarda non abbiamo gli scuri nè le tapparelle), è colpa dell'ambiente non dell'infisso.

si io non intendevo dire che nn sono belli e funzionali ma che nessuno si vuole prendere responsabilita sul loro montaggio quelli elettrici in particolare sono delicati da montare e basta poco per rovinarli e doverli sostituire....e sostituire vuol dire riaprire il tetto rifare la rifinitura interna se gia fatta e altro ancora...per questo i costruttori non li vogliono montare

il costruttore probabimente nicchia per due motivi: 1. bisogna saper posare adeguatamente la guaina attorno alla struttura esterna della finestra, altrimenti percola acqua e loro sarebbero i responsabili di eventuali future riparazioni; 2. bisogna fare una variante al permesso di costruire, la qual cosa non comporta particolari problemi (le varianti di questo tipo si possono fare in DIA) ma certo all'impresa può scocciare fare questo "solo" per due finestre (anche se in alcune regioni - tipo il Lazio - l'applicazione delle velux è considerata attività edilizia libera e che, quindi, non comporterebbe variazione al PC).

al di la di questo, il costruttore probabilmente si opporrebbe anche se tu volessi far installare la velux da un altra impresa mentre lui lavora (le guaine competono comunque a lui, e eventuali infiltrazioni potrebbero essergli attribuite comunque, anche se il lavoro lo fa un altro), quindi se proprio non ne vuole sapere, ti tocca far fare il lavoro dopo che il tetto è stato completato (almeno prima della posa dei coppi, a guaine fatte). Cmq è quantomeno sospetto, per non dire scandaloso, che un impresa costruttrice si opponga ad una cosa del genere: conosco personalmente delle imprese che costruiscono villette e palazzine che si fanno sempre in quattro per esaudire le richieste - a volte anche assurde - dei clienti che hanno comprato casa in costruzione... mah

In Lombardia ci vuole una DIA per aprire una velux?
Anch'io penso che non me la voglia fare per non prendersi la responsabilità del tetto in futuro. E non credo si riesca a far lasciare il buco. Rimarebbe la soluzione di rogitare e far fare il lavoro, ma a pavimenti finiti e soffitti rasati secondo è una pazzia sia economicamente che come lavoro.
Penso che demolire una parte di tetto sia abbastanza rognoso, no?
Mi sa che devo abbandonare l'idea...
Il costruttore mi sta facendo pesare tutto! Sembra voglia fare sempre come vuole lui, non sapete che casino per convicerlo a farmi la canna fumaria! Saranno neanche 3 metri in totale! 2 mesi per convincerlo e 1800€ di extracapitolato!

ucc ha scritto:In Lombardia ci vuole una DIA per aprire una velux?
Anch'io penso che non me la voglia fare per non prendersi la responsabilità del tetto in futuro. E non credo si riesca a far lasciare il buco. Rimarebbe la soluzione di rogitare e far fare il lavoro, ma a pavimenti finiti e soffitti rasati secondo è una pazzia sia economicamente che come lavoro.
Penso che demolire una parte di tetto sia abbastanza rognoso, no?
Mi sa che devo abbandonare l'idea...
Il costruttore mi sta facendo pesare tutto! Sembra voglia fare sempre come vuole lui, non sapete che casino per convicerlo a farmi la canna fumaria! Saranno neanche 3 metri in totale! 2 mesi per convincerlo e 1800€ di extracapitolato!

c'è qsa che non mi torna.
non è che il tuo è un appartamento collegato con un sottotetto s.p.p.?

la canna fumaria è per il caminetto? in tal caso forse non te la voleva fare perchè non si può usare? (dipende se la casa è in una delle zone individuate dall'all. 2 deliberazione n.VIII/7635 dell'11/7/2008 R.L.

Marcvsrvs ha scritto:i (anche se in alcune regioni - tipo il Lazio - l'applicazione delle velux è considerata attività edilizia libera e che, quindi, non comporterebbe variazione al PC).

ma davvero?
teoricamente non credo sarebbe possibile perchè si va a modificare il tamponamento esterno andando ad influire anche sul rendimento termico e acustico dell'abitazione. Quindi anche qualora non si debba sottoporre il progetto a valutazione paesaggistica o edilizia e questo riguardi la sempre fattibile miglioria igienico-sanitaria, lo stesso non può verificarsi per quanto riguarda L.10/91 e s.m.e.i, DPCM5/12/1997 e rispetto di R.E., N.T.A..

akaihp ha scritto:

Marcvsrvs ha scritto:i (anche se in alcune regioni - tipo il Lazio - l'applicazione delle velux è considerata attività edilizia libera e che, quindi, non comporterebbe variazione al PC).

ma davvero?
teoricamente non credo sarebbe possibile perchè si va a modificare il tamponamento esterno andando ad influire anche sul rendimento termico e acustico dell'abitazione. Quindi anche qualora non si debba sottoporre il progetto a valutazione paesaggistica o edilizia e questo riguardi la sempre fattibile miglioria igienico-sanitaria, lo stesso non può verificarsi per quanto riguarda L.10/91 e s.m.e.i, DPCM5/12/1997 e rispetto di R.E., N.T.A..

questo è quanto ricordo a memoria, in uno dei miei tanti tuffi normativi, ma può darsi che abbia preso un abbaglio (la possibilità di realizzare lucernai è concessa all'interno della recente legge regionale sul recupero dei sottotetti, ma tutto ciò è comunque sottoposto a DIA).

la prossima volta Regolamento Edilizio e Norme Tecniche d'Attuazione di Piano Regolatore scrivilo per esteso...non tutti sono tecnici in questo forum

Marcvsrvs ha scritto:
questo è quanto ricordo a memoria, in uno dei miei tanti tuffi normativi, ma può darsi che abbia preso un abbaglio (la possibilità di realizzare lucernai è concessa all'interno della recente legge regionale sul recupero dei sottotetti, ma tutto ciò è comunque sottoposto a DIA).

infatti tutte queste operazioni sono soggette ad permesso di costruire (o DIA ove applicabile).

Marcvsrvs ha scritto: la prossima volta Regolamento Edilizio e Norme Tecniche d'Attuazione di Piano Regolatore scrivilo per esteso...non tutti sono tecnici in questo forum

Lo so. E' per quello che per operazioni che sono diverse dalla manutenzione ordinaria o l'arredo ma che riguardano altri aspetti della casa consiglio sempre di cercare un proprio tecnico (architetto, geometra o ingegnere) di fiducia per avere una consulenza. In questi casi il fa-da-te oltre ad essere illegittimo o illecito è dannoso economicamente.

I casi inoltre sono molti e chi scrive qui, proprio perchè non è un tecnico magari non cita dei fatti, non nota certi particolari, non circostanzia la richiesta, rendendo difficile ad un professionista che non ha preso in esame il caso dal vero, l'esprimere un parere sensato.
Bisogna sempre ricordare che le leggi in materia di urbanistica variano da regione a regione, da comune a comune e alcune cose anche all'interno dello stesso comune, per non parlare di convenzioni o regolamenti condominiali...

akaihp ha scritto:

Marcvsrvs ha scritto:
questo è quanto ricordo a memoria, in uno dei miei tanti tuffi normativi, ma può darsi che abbia preso un abbaglio (la possibilità di realizzare lucernai è concessa all'interno della recente legge regionale sul recupero dei sottotetti, ma tutto ciò è comunque sottoposto a DIA).

infatti tutte queste operazioni sono soggette ad permesso di costruire (o DIA ove applicabile).

Marcvsrvs ha scritto: la prossima volta Regolamento Edilizio e Norme Tecniche d'Attuazione di Piano Regolatore scrivilo per esteso...non tutti sono tecnici in questo forum

Lo so. E' per quello che per operazioni che sono diverse dalla manutenzione ordinaria o l'arredo ma che riguardano altri aspetti della casa consiglio sempre di cercare un proprio tecnico (architetto, geometra o ingegnere) di fiducia per avere una consulenza. In questi casi il fa-da-te oltre ad essere illegittimo o illecito è dannoso economicamente.

I casi inoltre sono molti e chi scrive qui, proprio perchè non è un tecnico magari non cita dei fatti, non nota certi particolari, non circostanzia la richiesta, rendendo difficile ad un professionista che non ha preso in esame il caso dal vero, l'esprimere un parere sensato.
Bisogna sempre ricordare che le leggi in materia di urbanistica variano da regione a regione, da comune a comune e alcune cose anche all'interno dello stesso comune, per non parlare di convenzioni o regolamenti condominiali...

si hai ragione, è per questo che molto spesso negli interventi in questo forum, pur sforzandomi di aiutare il più possibile, devo sempre sottolineare che non è possibile dare risposte univoche nè tantomeno esistono criteri generali di norme urbanistiche applicabili uniformemente a tutto il territorio nazionale.