La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Ristrutturazione: come scelgo l'architetto?

#1
Ciao a tutti,
io e il mio compagno, di fronte alla necessità di rimettere mano ad alcuni elementi "forti" della nostra casa che gridano "aiuto!" (impianto idraulico, infissi etc.), vorremmo cogliere l'occasione per ristrutturare il nostro appartamento anche da un punto di vista più strettamente estetico.

Come scegliere il "nostro" architetto? Io mi sono già spulciata un po' il sito dell'Ordine della mia città (Roma), ma non è stato particolarmente illuminante - una semplice lista alfabetica con link a siti internet di ogni tipo, dall'amatoriale all'ipertecnologico, belle foto in alcuni casi, che però non danno l'idea del progetto, ma solo del risultato finale.

Per noi è fondamentale trovare una persona non solo competente, ma pronta ad ascoltare le nostre esigenze (inutile dire per esempio che io ho già le idee abbastanza chiare su tutta una serie di dettagli).

Quali sono i vostri consigli e le vostre esperienze? Come dovremmo muoverci secondo voi?

Vi ringrazio in anticipo per i vostri contributi!
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)

Re: Ristrutturazione: come scelgo l'architetto?

#2
penelope80 ha scritto:Ciao a tutti,
io e il mio compagno, di fronte alla necessità di rimettere mano ad alcuni elementi "forti" della nostra casa che gridano "aiuto!" (impianto idraulico, infissi etc.), vorremmo cogliere l'occasione per ristrutturare il nostro appartamento anche da un punto di vista più strettamente estetico.

Come scegliere il "nostro" architetto? Io mi sono già spulciata un po' il sito dell'Ordine della mia città (Roma), ma non è stato particolarmente illuminante - una semplice lista alfabetica con link a siti internet di ogni tipo, dall'amatoriale all'ipertecnologico, belle foto in alcuni casi, che però non danno l'idea del progetto, ma solo del risultato finale.

Per noi è fondamentale trovare una persona non solo competente, ma pronta ad ascoltare le nostre esigenze (inutile dire per esempio che io ho già le idee abbastanza chiare su tutta una serie di dettagli).

Quali sono i vostri consigli e le vostre esperienze? Come dovremmo muoverci secondo voi?

Vi ringrazio in anticipo per i vostri contributi!
da architetto ti consiglio di scegliere un professionista i cui lavori ti piacciano per prima cosa e che abbia un po' di esperienza in lavori similari.
non è indispensabile che abbia tantissima esperienza ma un po' è certamente indispensabile.
Se il lavoro è piccolo allora meglio un professionista della tua zona perchè altrimenti le spese sarebbero sproporzionate rispetto alla parcella.
Poi ti consiglio di scegliere un architetto (o uno studio) giovane e magari con uno studio non troppo grande.
Nel caso di un lavoro piccolo, in uno studio grande sarai una parte del mucchio, in uno studio piccolo sarai un lavoro importante e quindi (si spera) che sarai seguito meglio.
Ti consiglio di fare dei colloqui conoscitivi prima (in genere non comportano spesa) e poi di siglare un contratto o una lettera di incarico dettagliata.
E' molto importante stabilire all'inizio doveri e parcella (o almeno ordine di spesa) in modo da non trovarsi poi con delle incomprensioni spiacevoli.

Ti suggerisco di slegare il ruolo del professionista da quello dell'impresa e dalle forniture. L'architetto è professionista di fiducia del committente e deve controllare l'impresa non essere tutt'uno con essa perchè in tal caso il conflitto di interessi in caso di contestazione potrebbe non favorire il committente.

buona ricerca.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

Re: Ristrutturazione: come scelgo l'architetto?

#3
penelope80 ha scritto:Ciao a tutti,
io e il mio compagno, di fronte alla necessità di rimettere mano ad alcuni elementi "forti" della nostra casa che gridano "aiuto!" (impianto idraulico, infissi etc.), vorremmo cogliere l'occasione per ristrutturare il nostro appartamento anche da un punto di vista più strettamente estetico.

Come scegliere il "nostro" architetto? Io mi sono già spulciata un po' il sito dell'Ordine della mia città (Roma), ma non è stato particolarmente illuminante - una semplice lista alfabetica con link a siti internet di ogni tipo, dall'amatoriale all'ipertecnologico, belle foto in alcuni casi, che però non danno l'idea del progetto, ma solo del risultato finale.

Per noi è fondamentale trovare una persona non solo competente, ma pronta ad ascoltare le nostre esigenze (inutile dire per esempio che io ho già le idee abbastanza chiare su tutta una serie di dettagli).

Quali sono i vostri consigli e le vostre esperienze? Come dovremmo muoverci secondo voi?

Vi ringrazio in anticipo per i vostri contributi!
mi spiace che finora tu abbia ricevuto solo interventi da architetti :P ma anch'io mi accodo ad akaihp 8)

l'architetto per le piccole ristrutturazioni in genere si sceglie per "passaparola", capitando magari a casa di un conoscente che è stata ristrutturata secondo il progetto di un collega e chiedendo il numero...

ovviamente se l'architetto è "bravo", saprà ascolare le tue esigenze senza soffocare il tuo gusto con il suo stile (anzi, un vero architetto che fa ristrutturazioni non deve avere un suo stile personale, perchè bisogna sempre raccogliere e sviluppare i desideri del committente). La cosa basilare, comunque, in una ristrutturazione è partire con una valida base planimetrica: è da li che si vede, tanto per cominciare, la bravura di un architetto.

anche io ti consiglio uno studio giovane o un professionista freelance: evita i grossi studi che magari si occupano più che altro di concorsi o grandi appalti. Il fatto che il tecnico o il suo studio abbiano esperienza però è assolutamente basilare - purtroppo spesso è difficile che la giovane età e l'esperienza sul campo possano convivere... :P

mi associo sempre ad akaihp quando ti dice di tenere sempre separato l'architetto dall'impresa esecutrice. Anzi, l'iter corretto sarebbe:

- chiamare l'architetto e fargli redigere un progetto che ti soddisfi (una o cento versioni del progetto non devono incidere sulla parcella: il progetto deve essere sviluppato finchè non ne sei soddisfatta);
- sulla base di una versione definitiva del progetto, gli farai redigere un capitolato d'opere e un progetto esecutivo che userai per chiedere dei preventivi di spesa alle imprese esecutrici;
- nel frattempo, l'architetto comincerà la trafila per la pratica amministrativa (DIA);
- scelta l'impresa sulla base dei prezzi (che saranno direttamente confrontabili tra loro, perchè il capitolato sarà unico per tutti), si cominceranno i lavori: l'architetto vigilerà che l'impresa rispetti i termini del capitolato e darà istruzioni nel dettaglio, di volta in volta, per realizzare il tutto secondo un immagine estetica uniforme e chiara, o assisterà l'impresa nello strutturare gli impianti o le soluzioni tecnologiche nel modo migliore (l'architetto, in cantiere, deve vedere nel futuro e sapere come verrà il tutto a cose fatte);

per ogni ulteriore delucidazione, puoi anche scrivermi in pm.

:wink:
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#4
Per prima cosa grazie delle risposte, che già mi aiutano a capire tante cose, tanto più che arrivano da persone del settore :)

Il lavoro purtroppo non sarà piccolo: l'appartamento è molto grande e bello, ma strutturalmente non corrisponde al nostro stile di vita (noi siamo trentenni per ora senza figli, mentre la casa è più da famiglia con genitori e figli più grandi). A parte le scelte estetiche su materiali e finiture, vorrei un progetto che ridistribuisca meglio gli spazi (rinuncerei volentieri alla cucina con tinello separata per aprire completamente sul soggiorno, e il lungo corridoio buio alla Shining non mi fa impazzire ;) ). Insomma, vorrei dare una grossa svecchiata all'appartamento e avvicinarlo di più al nostro stile.

Purtroppo vedendo molti siti mi sembra che ogni studio abbia le sue "fisse": chi fa solo controsoffitti con tubi luminosi, chi metterebbe il parquet dappertutto, chi sceglie sempre e comunque il tutto bianco. Non conosco molte persone che si sono rivolte a un architetto e quindi non posso affidarmi al passaparola, però non me la sento proprio di pescare a caso.

E' consigliabile richiedere due o tre pareri/preventivi diversi prima di scegliere?
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)

#5
penelope80 ha scritto:Per prima cosa grazie delle risposte, che già mi aiutano a capire tante cose, tanto più che arrivano da persone del settore :)

Il lavoro purtroppo non sarà piccolo: l'appartamento è molto grande e bello, ma strutturalmente non corrisponde al nostro stile di vita (noi siamo trentenni per ora senza figli, mentre la casa è più da famiglia con genitori e figli più grandi). A parte le scelte estetiche su materiali e finiture, vorrei un progetto che ridistribuisca meglio gli spazi (rinuncerei volentieri alla cucina con tinello separata per aprire completamente sul soggiorno, e il lungo corridoio buio alla Shining non mi fa impazzire ;) ). Insomma, vorrei dare una grossa svecchiata all'appartamento e avvicinarlo di più al nostro stile.

Purtroppo vedendo molti siti mi sembra che ogni studio abbia le sue "fisse": chi fa solo controsoffitti con tubi luminosi, chi metterebbe il parquet dappertutto, chi sceglie sempre e comunque il tutto bianco. Non conosco molte persone che si sono rivolte a un architetto e quindi non posso affidarmi al passaparola, però non me la sento proprio di pescare a caso.

E' consigliabile richiedere due o tre pareri/preventivi diversi prima di scegliere?
più che preventivi, conviene farsi fare un progetto, anche di massima, per vedere se l'architetto recepisce i tuoi imput. Alcuni potrebbero farti un primo progetto di massima anche senza impegno.

noi abbiamo ristrutturato moltissimi appartamenti, di cui alcuni molto grandi, e non abbiamo mai fatto due volte la stessa cosa (anzi, con un cliente che voleva fare del suo appartamento la fotocopia di quello del padre ci abbiamo litigato :P ) nè adottiamo soluzioni tecnico/estetiche "a fotocopia".
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#6
Marcvsrvs ha scritto: più che preventivi, conviene farsi fare un progetto, anche di massima, per vedere se l'architetto recepisce i tuoi imput. Alcuni potrebbero farti un primo progetto di massima anche senza impegno.

noi abbiamo ristrutturato moltissimi appartamenti, di cui alcuni molto grandi, e non abbiamo mai fatto due volte la stessa cosa (anzi, con un cliente che voleva fare del suo appartamento la fotocopia di quello del padre ci abbiamo litigato :P ) nè adottiamo soluzioni tecnico/estetiche "a fotocopia".
Quindi, all'atto pratico, io prendo appuntamento con un architetto, vado lì con la mia bella piantina e gli dico tutte le mie idee/esigenze e lui elabora una prima bozza di progetto..? Così funziona?

E' di prassi far visitare prima l'appartamento all'architetto? Se sì, quando? Dopo la prima proposta?

Purtroppo sembra che andando avanti, la discussione mi faccia venire ancora più domande da fare ;)

Riguardo alle "case fotocopia", non era ovviamente una cosa personale; è vero però che negli ultimi anni sembra si sia imposto uno stile molto uniforme, che è proprio quello che vorrei evitare. Povero l'architetto che sceglierò, mi sa che dovrà avere molta pazienza :P
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)

#7
penelope80 ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto: più che preventivi, conviene farsi fare un progetto, anche di massima, per vedere se l'architetto recepisce i tuoi imput. Alcuni potrebbero farti un primo progetto di massima anche senza impegno.

noi abbiamo ristrutturato moltissimi appartamenti, di cui alcuni molto grandi, e non abbiamo mai fatto due volte la stessa cosa (anzi, con un cliente che voleva fare del suo appartamento la fotocopia di quello del padre ci abbiamo litigato :P ) nè adottiamo soluzioni tecnico/estetiche "a fotocopia".
Quindi, all'atto pratico, io prendo appuntamento con un architetto, vado lì con la mia bella piantina e gli dico tutte le mie idee/esigenze e lui elabora una prima bozza di progetto..? Così funziona?

E' di prassi far visitare prima l'appartamento all'architetto? Se sì, quando? Dopo la prima proposta?

Purtroppo sembra che andando avanti, la discussione mi faccia venire ancora più domande da fare ;)

Riguardo alle "case fotocopia", non era ovviamente una cosa personale; è vero però che negli ultimi anni sembra si sia imposto uno stile molto uniforme, che è proprio quello che vorrei evitare. Povero l'architetto che sceglierò, mi sa che dovrà avere molta pazienza :P
hehehe la pazienza è una virtù irrinunciabile nel nostro lavoro :P :lol: cmq hai ragione, negli ultimi anni c'è una certa tendenza alla standardizzazione...ma vale solo per quei clienti che seguono mode particolari o che lasciano troppo l'architetto a briglia sciolta...a me non m'è mai capitato finora :roll:

in linea di massima, scegli l'architetto e ti incontri con lui, magari con la piantina catastale o qualcosa di simile. Se vuoi ottenere un primo progetto di massima "gratis" è meglio insistere per fare il progetto sulla base di quello che fornisci tu, perchè altrimenti se l'architetto deve venire sul posto a fare un rilievo è più "impegnativo". Facendo il progetto sulla base del catastale significa comunque che andrà "aggiustato" dopo, una volta redatto il rilievo metrico (con buona pace dei tecnici che fecero e che fanno i rilievi catastali, non ho mai visto una planimetria che rispondesse al vero al 100%), irrinunciabile base di ogni buon progetto.
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

Re: Ristrutturazione: come scelgo l'architetto?

#8
Marcvsrvs ha scritto:
ovviamente se l'architetto è "bravo", saprà ascolare le tue esigenze senza soffocare il tuo gusto con il suo stile (anzi, un vero architetto che fa ristrutturazioni non deve avere un suo stile personale, perchè bisogna sempre raccogliere e sviluppare i desideri del committente).
Mi permetto di dissentire. Un buon risultato lo fanno insieme architetto e committente ma l'architetto ha il suo gusto e la sua "poetica" (per usare un termine anche troppo pretenzioso).
Guardare i lavori svolti aiuta a cercare un professionista che sia in sintonia.
Ci sono lavori che non faccio perchè "non sono nelle mie corde" che so di non saper fare come ad esempio qualcosa in stile neoclassico.
Ma in quel caso sono io il primo a sconsigliare il cliente dall'affidarmi il lavoro.
Viceversa se c'è sintonia allora il lavoro risulta senz'altro migliore.

Detto questo ogni progetto è un "a sè" e anche se si ravvisano nei vari lavori elementi simili.
Marcvsrvs ha scritto:
- chiamare l'architetto e fargli redigere un progetto che ti soddisfi (una o cento versioni del progetto non devono incidere sulla parcella: il progetto deve essere sviluppato finchè non ne sei soddisfatta);
un momento: dipende! non è che l'architetto va avanti a lavorare in eterno su di un progetto.
cento versioni? ma siamo matti?
In genere si affronta una prima discussione e poi dal primo incontro in poi si concordano degli stadi differenti. se il professionista non si conosce si può anche mettersi d'accordo per tre versioni differenti di progetto preliminare pagato come studio di fattibilità e poi si può recedere o proseguire alla definizione dello stesso.
Se non ci si trova in questa prima fase è meglio cambiare perchè i piccoli aggiustamenti possono arrivare con l'esecutivo ma non "cento versioni".

Suggerisco di continuare la discussione sul forum e non in privato perchè credo possa essere utile vedere le differenti visioni del lavoro in diverse parti di Italia e da parte di professionisti diversi.
Io però potrò seguire la conversazione ancora per poco perchè dopo vi saluterò per raggiungere le spiagge.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#9
beh ognuno ha il suo modo di lavorare :wink:

l'architetto mette le sue competenze a disposizione del cliente, e deve riuscire ad enfatizzare le sue necessità ed i suoi gusti. la poetica personale ok ma non deve essere preponderante.

per le soluzioni si: cento, anche mille...il nostro lavoro è quello di soddisfare il cliente, non di chiedergli soldi ad ogni incontro :P
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#10
Marcvsrvs ha scritto:
per le soluzioni si: cento, anche mille...il nostro lavoro è quello di soddisfare il cliente, non di chiedergli soldi ad ogni incontro :P
capisco che internet sia un veicolo pubblicitario ma non esagerare con gli slogan.
io lavoro per vivere, il lavoro mi piace e questo credo sia bello ma mi è anche utile.
Se dovessi fare mille versioni di un progetto mantenendo la stessa parcella non riuscirei più a vivere e anche il lavoro mi piacerebbe di meno.

Quindi scherziamo pure ma non diamo messaggi sbagliati.
In genere per i piccoli lavori privati preferisco concordare prima un forfait di massima per un determinato tipo di impegno lavorativo che viene definito in maniera dettagliata in modo tale che la parcella non cambi con la scelta dei materiali ma con il tipo di lavoro.
Se l'impegno con il procedere della commessa diventa più oneroso, oltre i parametri stabiliti in precedenza, si procede su preventivo ulteriore o si seguono le clausole concordate in precedenza.
Tutto molto chiaro.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#11
Io credo che valga anche il discorso inverso: io cliente che voglio un appartamento in stile minimalista (dico per dire, anche se non è del tutto falso) difficilmente mi affiderò ad un architetto i cui lavori siano tutti in stile neoclassico, sarò più portata a scegliere un professionista che alla base realizza già progetti di mio gusto.

Almeno, io penso che farò così :)

Per il resto, io mi aspetto di vedere delle proposte prima di decidere a chi affidare un progetto: la proposta, logico, non deve contenere già tutti i dettagli del progetto, ma essere convincente nelle grandi linee. Il progetto sarà sicuramente sottomesso a uno specifico iter (immagino), la proposta di ristrutturazione però per me è il vero biglietto da visita dell'architetto.

Sbaglio?
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)

#12
:arrow: penelope80 no, non sbagli: l'architetto lo valuti sul progetto che ti fa. Meglio valutarne diversi su un progetto preliminare, onde evitare di approfondire troppo il discorso con più colleghi :)





akaihp ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:
per le soluzioni si: cento, anche mille...il nostro lavoro è quello di soddisfare il cliente, non di chiedergli soldi ad ogni incontro :P
capisco che internet sia un veicolo pubblicitario ma non esagerare con gli slogan.
io lavoro per vivere, il lavoro mi piace e questo credo sia bello ma mi è anche utile.
Se dovessi fare mille versioni di un progetto mantenendo la stessa parcella non riuscirei più a vivere e anche il lavoro mi piacerebbe di meno.

Quindi scherziamo pure ma non diamo messaggi sbagliati.
In genere per i piccoli lavori privati preferisco concordare prima un forfait di massima per un determinato tipo di impegno lavorativo che viene definito in maniera dettagliata in modo tale che la parcella non cambi con la scelta dei materiali ma con il tipo di lavoro.
Se l'impegno con il procedere della commessa diventa più oneroso, oltre i parametri stabiliti in precedenza, si procede su preventivo ulteriore o si seguono le clausole concordate in precedenza.
Tutto molto chiaro.
anche io lavoro a forfait per questo tipo di lavori: e nel forfait è compresa una soluzione virtualmente infinita di soluzioni (che poi alla fine significa al massimo girare intorno a due o tre soluzioni ottimali per perfezionarle): non è slogan pubblicitario nè dare messaggi sbagliati, ma il mio modo migliore di relazionare con il cliente (che poi ovviamente può essre considerato giusto o sbagliato): patti chiari, amicizia lunga ;) cmq il nostro è anche un lavoro duro...ti può capitare il cliente che rimane colpito dalla versione numero 1 (come un cantiere che ho chiuso da poco) e quello che ha bisogno di 50 varianti (contate) per trovare la "sua"...è normale e fa parte del gioco...non puoi mettere in conto le varianti sviluppate oltre un certo numero ... altrimenti in quel caso dai un immagine sbagliata della professione ;)
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#14
penelope80 ha scritto:Io credo che valga anche il discorso inverso: io cliente che voglio un appartamento in stile minimalista (dico per dire, anche se non è del tutto falso) difficilmente mi affiderò ad un architetto i cui lavori siano tutti in stile neoclassico, sarò più portata a scegliere un professionista che alla base realizza già progetti di mio gusto.
certamente.

penelope80 ha scritto: Per il resto, io mi aspetto di vedere delle proposte prima di decidere a chi affidare un progetto: la proposta, logico, non deve contenere già tutti i dettagli del progetto, ma essere convincente nelle grandi linee. Il progetto sarà sicuramente sottomesso a uno specifico iter (immagino), la proposta di ristrutturazione però per me è il vero biglietto da visita dell'architetto.

Sbaglio?
secondo me si.
Intendiamoci: con la crisi che c'è sono sicuro che troverai un architetto che ti farà un bellissimo progetto di massima senza aver firmato nulla per accaparrarsi un lavoro ma secondo me sbaglia.
Di gratis si fa una consulenza a voce in studio.
Se poi si trova una intesa si può anche fare un sopralluogo per mettere a punto un preventivo di massima, una volta accettato quello (anche verbalmente) si stende una proposta seria di contratto e si procede con la stesura del vero progetto di massima
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#15
akaihp ha scritto: Di gratis si fa una consulenza a voce in studio.
Se poi si trova una intesa si può anche fare un sopralluogo per mettere a punto un preventivo di massima, una volta accettato quello (anche verbalmente) si stende una proposta seria di contratto e si procede con la stesura del vero progetto di massima
Ecco, più o meno è quello che intendevo io, forse non sono stata altrettanto chiara. L'incarico viene dato ufficialmente dopo aver accettato il preventivo, con la stesura di un contratto, giusto?

Prima di questo, però, voglio sapere per grandi linee cosa intende fare l'architetto, avere una proposta di base (tipo: buttiamo giù questo muro, allarghiamo questa stanza etc) rispetto alla quale capire se lui ha capito cosa voglio.

Patti chiari, amicizia lunga, insomma :)
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)