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Rifacimento impianto elettrico e idraulico.. normativa?

#1
Buongiorno a tutti,

sto facendo un po' di preventivi per la ristrutturazione del mio appartamento appena acquistato e tutte le volte che qualsiasi geometra viene a fare il sopralluogo spinge per il rifacimento dell'impiantr elettrico ed idraulico dicendo che non sono a norma: salvavita, altezza minima delle prese dal pavimento, bocca d'aerazione della cucina troppo piccola, ecc...

Il mio dubbio è il seguente: ho comprato la casa il mese scorso e mi sono assicurato di ottenere tutte le certificazioni che gli impianti fossero a norma... perchè ora tutti i geometri mi dicono che non sono a norma e devo intervenire?!?!? Chi non me la racconta giusta?

Grazie mille per l'aiuto!

#3
La casa è stata costruita negli anni '50 e non sono stati fatti lavori di ristrutturazione. E' stata aperta una DIA prima della vendita per regolarizzare il fatto che era stato buttato giù un muretto interno.

#4
Premesso che un buon impianto elettrico è un'ottimo investimento ,chi ti dice che ci vuole il "salvavita" non sa che non basta più l'aggiunta di questo per mettere a norma l'impianto, quanto all'altezza minima da terra delle prese è una fantanorma, ovvero una leggenda metropolitana, non esiste una norma che impone una misura precisa o minima , e se insistono fatti mostrare la norma , che così poi ti diverti a sentire le scuse, il foro di areazione lo deve dire chi ti realizza l'impianto del gas da quanti cm2 deve essere, non te ne devi preoccupare tu, tanto meno un geometra.

#6
Anche perchè nessun elettricista, autorizzato e abilitato, ti ci metterebbe le mani senza rifarlo tutto. Tuttavia, dato che è antecedente al 1990, il notaio lo ha certificato per legale, quindi di fatto a norma.


Tuttavia per sicurezza personale io lo rifarei. Discorso simile per quello idrico, probabile che dopo 60 anni l'impianto funzioni a dovere, ma se ora ristrutturi e fra qualche anno salta un conduttura?
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.

#7
Grazie mille a tutti.
Quindi se ho capito bene non ho subito "una truffa". Gli impianti sono "a norma" per quando erano stati fatti e quindi se io non li toccassi potrei tenerli così.
Se invece ci metto mano l'elettricista o l'idraulico non può certificare che la nuova soluzione è a norma se non mette mano in modo più pesante...

Corretto? Grazie mille ancora per la cortesia.

#8
lukyluke81 ha scritto:Grazie mille a tutti.
Quindi se ho capito bene non ho subito "una truffa". Gli impianti sono "a norma" per quando erano stati fatti e quindi se io non li toccassi potrei tenerli così.
Se invece ci metto mano l'elettricista o l'idraulico non può certificare che la nuova soluzione è a norma se non mette mano in modo più pesante...

Corretto? Grazie mille ancora per la cortesia.
si, corretto: nelle abitazioni private un impianto rimane a norma finchè non subisce degli interventi di qualunque tipo, anche se nel frattempo dovesse cambiare la normativa. Negli edifici pubblici o nelle strutture aperte al pubblico di una certa importanza, invece, vi è l'obbligo di adeguare gli impianti ogni qualvolta viene modificata la normativa: ecco perchè le bellissime sedi dei nostri ministeri sono piene di canaline a vista, tubi e cavi volanti :P
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Re: Rifacimento impianto elettrico e idraulico.. normativa?

#9
lukyluke81 ha scritto:Buongiorno a tutti,

sto facendo un po' di preventivi per la ristrutturazione del mio appartamento appena acquistato e tutte le volte che qualsiasi geometra viene a fare il sopralluogo spinge per il rifacimento dell'impiantr elettrico ed idraulico dicendo che non sono a norma: salvavita, altezza minima delle prese dal pavimento, bocca d'aerazione della cucina troppo piccola, ecc...

Il mio dubbio è il seguente: ho comprato la casa il mese scorso e mi sono assicurato di ottenere tutte le certificazioni che gli impianti fossero a norma... perchè ora tutti i geometri mi dicono che non sono a norma e devo intervenire?!?!? Chi non me la racconta giusta?

Grazie mille per l'aiuto!
Visto che sei intenzionato a ristrutturare l'appartamento conviene rivolgerti ad un buon elettricista che potrà valutare lo stato dell'impianto e il suo eventuale rifacimento o modifica. Premesso quanto sopra, il DM 37/2008 all'art.6 punto 3 così recita:
" Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA."
Ogni garanzia scade col pagamento della fattura.