mluca70 ha scritto:Vi riporto la mia esperienza sulla pulizia del vetro e consigli.
Innanzitutto c'è legna e legna. Quella di pino ad esempio sporca tantissimo, per via delle resine di pino, meglio non usarla.
Quella di faggio (che brucia autoalimentandosi, cioè non tende a spegersi) è la migliore, ma ATTENZIONE!
Deve essere rigorosamenbte secca, cioè contenere poca umidità (che tende a spegnere la fiamma).
PULIZIA VETRO: Buoni i prodotti in commercio, ma costosetti.
Io prendo la cenere del camino, la passo con un colino a maglie fitte, la metto in una bottiglia con acqua e ne estraggo poi il liquido (di colore brunastro/rossiccio) filtrando con dello scottex semplice su imbuto. Si evita di rigare il vetro perciò, se si utilizzasse la cenere direttamente.
A questo punto aggiungo del sapone liquido (che pulisce il vetro) e dello zucchero - 2 cucchiaini per bottiglia da 1,5litri (non chiedetemi che funzione abbia, potrei ipotizzarlo, ma funziona!).
Versate il liquido in uno spruzzino esaurito e lo utilizzate a vetro CALDO (il "creosoto" - termine tecnico - o fuliggine che sporca il vetro non è niente altro che residuo di composti catramosi che hanno difficoltà a bruciare). Caldo perchè il Creosoto è più aggredibile, cioè solubile in questa soluzione.
Attenzione: più lasciate sporcare il vetro, e più difficile sarà rimuovere i diversi strati o patine di sporco dal camino! Quindi meglio pulire di frequente, per fare meno fatica. La mia è (quasi) quotidiana, subito dopo aver acceso il camino (il vetro è caldo, non bollente).
Provateci e ditemi cosa ne pensate!
Sicuramente sarà efficace, ma è un pò macchinoso, neanche io avrei il tempo di farlo!
Ripeto, io a vetro freddo ho aspirato con la spazzolina delicata dell'aspirapolvere la fuligine dal vetro, poi spruzzata di chanteclair e il giallo colava via da solo! (tirato via con la spugnetta morbida)
Tra l'altro per ora ci sto brucinado di tutto, dal pino (pigne comprese) ai rimasugli delle tavole di cantiere, dagli stipiti delle porte alle potature degli ulivi