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#46
ela78 ha scritto:io quando compro affettati o carne sfusa al banco tengo la plastichina che usano per dividere le fette... la lavo bene e lascio asciugare.
tengo anche le vaschette di plastica di frutta/verdura, che lavo bene

quando compro la carne la tolgo dall'involucro originale e la metto nelle vaschette alternandola ai foglietti di velina del macellaio (precedentemente tagliati ad hoc), alla fine infilo la vaschetta in un bel sacchetto domopack (o sottomarca, ovvio...) lego con il laccetto e metto in freezer"!
La qualità dell'impacchettamento è eccelsa... ma la sostanza non cambia...
certo è che quando poi la vai a riprendere non smadonni in aramaico antico per staccare fra loro le due bistecche siamesi...
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#47
freejack74 ha scritto: ....certo è che quando poi la vai a riprendere non smadonni in aramaico antico per staccare fra loro le due bistecche siamesi...


:shock: 8) :lol:

#48
freejack74 ha scritto:
ela78 ha scritto:io quando compro affettati o carne sfusa al banco tengo la plastichina che usano per dividere le fette... la lavo bene e lascio asciugare.
tengo anche le vaschette di plastica di frutta/verdura, che lavo bene

quando compro la carne la tolgo dall'involucro originale e la metto nelle vaschette alternandola ai foglietti di velina del macellaio (precedentemente tagliati ad hoc), alla fine infilo la vaschetta in un bel sacchetto domopack (o sottomarca, ovvio...) lego con il laccetto e metto in freezer"!
La qualità dell'impacchettamento è eccelsa... ma la sostanza non cambia...
certo è che quando poi la vai a riprendere non smadonni in aramaico antico per staccare fra loro le due bistecche siamesi...
free... il mio era solo un consiglio pratico... non intendeva essere nutrizionistico :wink:
tendenzialmetne io surgelo perchè da sola la confezione famiglia mi conviene economicamente, ma anche mangaindo carne tutte le sere non potrei starci dietro!!! difficilemtne sta più di 30/40 gg... :wink:
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#49
Ho sempre avuto dubbi sui metodi di conservare e congelare i cibi nel miglior modo possibile, e facendo una ricerca tempo fa ho trovato qst:


I materiali per la conservazione degli alimenti



Innanzitutto è importante ricordare che l’imballaggio dei cibi, oltre a fungere da contenitore, risulta fondamentale per altri diversi aspetti:
- evita il contatto con l’aria o con altri agenti che possono alterarlo;
- protegge dagli urti e dai traumi;
- non permette la trasmissione degli odori e sapori da un alimento ad un altro;
- rappresenta una barriera contro batteri e muffe.

La scelta del materiale con cui conservare gli alimenti è data, oltre che da specifiche esigenze dell’alimento, anche dal modo in cui lo vogliamo conservare. Infatti, i materiali che utilizzeremo per il frigorifero dovranno avere delle caratteristiche diverse da quelli che useremo per il congelatore.

Sapendo in partenza che il materiale migliore per la conservazione dei nostri cibi, anche se non di tutti, è il vetro, non essendo di sicuro il più pratico, vediamo quali sono gli altri materiali per una corretta conservazione degli alimenti.

I sacchettini di pellicola di plastica sono adatti per conservare la verdura pulita. Per esempio l’insalata. In commercio ve ne sono di diversi tipi. Il più indicato è quello "traspirante", dotato di microfori che consentono la fuoriuscita dei gas prodotti dai vegetali.
Se dobbiamo conservare nel congelatore, invece, si dovranno scegliere pellicole di maggior spessore per una miglior protezione dalla disidratazione.

Le pellicole trasparenti è possibile utilizzarle anche per coprire alimenti come il burro, gli affettati o i formaggi grassi, perché sono "grasso resistenti". La cosa importante è verificare che la pellicola sia quella adatta. La legge obbliga a riportare un simbolo d’identificazione (un bicchiere e una forchetta stilizzati) o una scritta che indichi chiaramente la destinazione "per alimenti". Inoltre, impone di specificare le eventuali limitazioni nell'uso e le possibili controindicazioni.

Se dobbiamo conservare prodotti freschi (quindi a breve scadenza) come formaggi, carni, ecc. il materiale ideale è sicuramente la carta. Come per la pellicola, anche la carta deve essere “per alimenti”. Quella del giornale non va bene! Purtroppo c’è ancora qualcuno che tende ad utilizzare qualsiasi tipo di carta, senza rendersi conto che i residui delle stampe vengono assorbiti dagli alimenti.

Infine il foglio d’alluminio. Una caratteristica interessante è che protegge dalla luce, aspetto importante per quegli alimenti grassi che tendono ad ossidarsi, come per esempio l’olio. Inoltre l’alluminio resiste sia alle basse temperature, sia al calore intenso. Le vaschette di alluminio rigido che utilizziamo per conservare gli alimenti nel congelatore, le possiamo usare anche per cuocere i cibi nel forno. E’ bene, però, tener conto che l’alluminio non è consigliato per alimenti ricchi di sale o con elevata acidità.

Facciamo qualche esempio.

Burro. Avvolto bene nella pellicola, anche se il modo migliore per conservarlo è in un barattolo scuro.

Carne. Protetta con fogli di alluminio o carta per alimenti, non dovrebbe restare più di due giorni nel frigorifero.

Pesce. Pulito e deviscerato si conserva in un contenitore profondo dotato di coperchio.

Latte. Deve essere conservato ben chiuso, meglio in una bottiglia di vetro.

Yogurt. Se non sigillato, va coperto accuratamente con pellicola perché assorbe facilmente gli odori.

Formaggi stagionati. Vanno conservati in appositi contenitori, avvolti in carta oleata o fogli di alluminio.

Pomodori. Meglio non conservarli in frigorifero perché il freddo li deteriora e li rende "pastosi".

Cipolle. Quelle tagliate vanno conservate in barattoli di vetro chiusi ermeticamente, perché l'odore di cipolla si spande ed impregna qualsiasi cosa.

Frutta. Non è consigliabile tenerla in frigorifero, ma in luogo freddo della casa.

Sughi. Possono essere conservati in frigorifero per due o tre giorni, chiusi ermeticamente in contenitori monodose (meglio se di vetro), per non favorire la proliferazione di germi.