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#16
Vania ha scritto:
ela78 ha scritto:io le bottiglie di vetro le metto in lavastovieglie...vengono una favola :wink:
ehm, ma dentro non si lavano, l'acqua e detersivo non entra bene o si sciacqua per colpa del collo stretto...
mah... onestamente dentro vengono pulite...

comunque i "vecchi metodi" sono:

sale grosso e acqua agitare fortissimo più volte e sciacquare...

sabbia e acqua e sciacquare tantissimissimo---
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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#17
ela78 ha scritto:
missbo83 ha scritto:cioè è sempre una caraffa non un impianto fisso?? giusto?
no è un semifisso, nel senso che l'ho attaccato al muro

è comunque un filtro a carboni attivi, solo che funziona mediante un deviatore, dal rubinetto l'acqua passa atraverso il filtro ed esce pulita., pronta da bere....
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Molto interessante, lo vorrei anche io...
L'ho trovato su internet e costa sui 312 euro. Ti risulta?
Quanto ti durano i filtri?
La mia cucina:
http://album.alfemminile.com/album/see_221904/casa.html
pass: pap

"Disse la goccia alla roccia: dammi tempo che ti buco!"

#18
costa un botto... è vero... il filtro costa sui 35/40€... dura tanto, a me che sono da sola in due anni non l'ho cmabiato... in 4 facevamo un annetto buono, considera che io lo uso praticamente per tutto:
acqua del gatto
acqua per me
minestre
caffè

è un po' antiestetico è vero... ma mi pare che ci siano anche dei modelli moderni più discreti....
album: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 78#p358144" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: caraffa depura/filtra acqua

#19
missbo83 ha scritto: voi la conoscete??
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noi l'abbiamo comprata 4 giorni fa e per ora siamo molto contenti! L'acqua è buona, non siamo più obbligati a fare scorta di bottiglie d'acqua che si accumulano in cucina, e -con tutta l'acqua che beviamo- già abbiamo ridotto la quantità di plastica da riciclare.
Noi abbiamo preso quella più piccola (da 1.5 litri). :wink:

#20
io c'è l'ho da qualche anno (è della Brita) perchè mio uomo non sopportava il gusto dell'acqua di rubinetto (cloro) allora quello è stato il compromesso.
L'importante è non lasciare troppo l'acqua dentro la brocca e di berla abbastanza velocemente..

Ho letto anch'io l'articolo di altroconsumo ed effettivamente qualche regola sono da osservare ma comunque mi sono sempre trovata molto bene perchè era veramente comoda...un filtro poi mi poteva durare un mese e mezzo, due :wink:

ecco l'articolo di altro consumo

Caraffe con filtro



Acqua alla prova del fuoco

Testata come a casa

Non bevete i luoghi comuni

Brocche senza senso





L’acqua dei nostri rubinetti ha passato il test della qualità: è potabile, controllata di continuo e sottoposta a leggi restrittive. Non lo diciamo solo noi (AC 194, giugno 2006), ma anche i risultati delle analisi quotidiane delle Asl. In poche parole, la maggior parte degli italiani potrebbe tranquillamente smettere di riempire il carrello della spesa con casse di acqua e servirsi regolarmente (e quasi gratuitamente) dell’acqua che arriva a casa. Eppure il marketing sembra indirizzarci nella direzione opposta: spopola non solo la pubblicità di acque minerali, da tavola, o dagli effetti benefici (comuni in realtà a tutte le acque, come quello diuretico), ma si diffondono anche impianti filtranti, depuratori domestici, brocche speciali. I timori legati alla qualità di ciò che beviamo, dunque, hanno fomentato il business che ruota intorno all’acqua: con il passare del tempo il mercato si è ampliato, proponendo prodotti e soluzioni per tutte le esigenze e le tasche.

Dopo aver messo alla prova gli impianti di depurazione domestica dell’acqua (analizzando i filtri compositi sottolavello e da avvitare al rubinetto nel 2003 e gli impianti a osmosi inversa nel 2007), abbiamo testato le brocche domestiche con filtro. Non è la prima volta che valutiamo questo genere di prodotto: lo abbiamo già fatto in passato, denunciando la pericolosità di una caraffa (AC 164, ottobre 2003).

Da allora l’offerta si è moltiplicata e i consumatori possono scegliere tra molte brocche: i risultati però lasciano ancora a desiderare.



Acqua alla prova del fuoco

Funzionano tutte allo stesso modo: vanno riempite con acqua di rubinetto (in modo che passi sull’apposita cartuccia filtrante) e poi conservate in frigorifero. Le cinque caraffe, prese in considerazione per il nostro test, sono molto simili: hanno tutte un recipiente da 1- 1,5 litri di volume, un imbuto con l’alloggiamento per la cartuccia, la cartuccia filtrante e un coperchio dotato di contatore (può misurare i litri, il tempo o il numero dei riempimenti), che serve come promemoria per il ricambio delle cartucce.

La cartuccia dura circa un mese e rimane sempre immersa nell’acqua, svolgendo così la funzione filtrante. Al suo interno, c’è un granulato di resina a scambio ionico (serve ad abbassare la durezza dell’acqua) e di carbone attivo (trattiene il cloro e gli eventuali composti organici e inquinanti presenti nell’acqua).

Per evitare la proliferazione batterica, in alcuni casi le cartucce vengono addizionate con un composto a base di argento che ha proprietà battericide.

- Istruzioni e praticità d’uso. Tanti claim sulla confezione (e in più lingue) per la brocca Kenwood Countdown, che però non è molto pratica. È l’unica che ha preso un giudizio negativo in tabella alla voce “praticità”: quando si versa l’acqua filtrata, esce contemporaneamente anche quella contenuta nell’imbuto. Risultato? L’acqua filtrata e la potabile si mischiano.

Altro punto debole: l’imbuto rallenta troppo l’acqua, che va versata lentamente e in due volte.

L’altro modello della Kenwood (Hydrology) va meglio: si versa con più facilità anche se l’imbuto è ugualmente lento.

Nella brocca Terraillon le istruzioni in italiano sono riportate su un foglietto a parte (allegato al manuale principale): non sono molto chiare, ma il ricorso a qualche esempio aiuta. Il contatore sul coperchio segnala il numero delle aperture/chiusure: meglio non fidarsi di questo sistema di conteggio piuttosto approssimativo. La cartuccia va cambiata, a prescindere dalle volte che avete aperto o chiuso la caraffa, ogni mese.

La brocca Aluna della Brita è completa nelle istruzioni: un po’ troppo ingombrante, non sta nello sportello del frigorifero. L’indicatore memo sul coperchio è chiaro e preciso.

Bene anche l’altro modello Brita (Fjord) decisamente più sottile e con le stesse istruzioni.

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Testata come a casa

A Milano l’acqua proveniente dall’acquedotto della città è stata messa a confronto con la stessa acqua filtrata dalle cinque caraffe. Il raffronto è stato fatto per un periodo di circa un mese (il tempo medio di durata delle cartucce filtranti). Nel corso del test, le caraffe sono state conservate sempre in frigorifero e svuotate/riempite due volte al giorno per cinque giorni alla settimana: abbiamo testato le brocche, simulando l’uso che si farebbe in famiglia per servire a tavola l’acqua con i principali pasti della giornata. I campionamenti sull’acqua filtrata sono stati effettuati all’inizio della vita della cartuccia; dopo due settimane di uso della brocca; dopo quattro settimane e dopo cinque giorni oltre la scadenza della cartuccia. Le verifiche sull’acqua proveniente dall’acquedotto sono state ripetute due volte, a un mese di distanza. Ecco i risultati.

- Addolcimento. La durezza (ovvero il contenuto di calcio e magnesio) dell’acqua di Milano è di 24 °F (dato medio in gradi francesi): dopo il trattamento con le caraffe i valori si abbassano (in media 15°F). Gli impianti a osmosi inversa, testati in precedenza (AC 205, giugno 2007), facevano precipitare la durezza a valori ben più bassi (intorno a 1 o 2°F).

Con le caraffe, l’addolcimento è più forte quando la cartuccia è nuova e diminuisce con il passare del tempo. In generale un’acqua dolce è più gradita al palato, ma non è vero che è più salutare per l’organismo.

- Nitrati. Possono essere presenti nel terreno, ma anche derivare dall’inquinamento, dai rifiuti industriali e dai fertilizzanti: i nitrati sono controllati dalla legge, che definisce un limite di 50 mg/l, al di sotto del quale l’acqua è sicura. Le caraffe non fanno nulla contro queste sostanze, anzi. I nitrati registrati nell’acqua di rubinetto sono 27 mg/l: la presenza aumenta leggermente dopo il filtraggio.

- Nitriti. I nitriti sono dannosi per la salute (soprattutto dei lattanti) e assenti nelle acque potabili, compresa quella di Milano (verificata due volte). Li troviamo invece in alcuni campioni di acqua filtrata dalle caraffe nell’analisi fatta dopo quindici giorni di uso. In poche parole, tre brocche peggiorano la qualità dell’acqua di partenza: per loro in tabella voti pessimi.

- Ammonio. Non c’è nell’acqua di rubinetto, ma lo troviamo dopo il trattamento delle brocche. E in quantità ben superiore al limite di legge (0,5 mg/l). Il problema riguarda soprattutto le cartucce Brita, sulle quali già in passato avevamo espresso i nostri dubbi a questo proposito. Nei primi giorni d’uso (con la cartuccia nuova) rileviamo, nell’acqua della caraffa Aluna, ammonio pari a 1,44 mg/l; in quella filtrata dal modello Fjord ben 3,35 mg/l. Proprio questo valore molto alto ha penalizzato la brocca Brita Fjord nel giudizio complessivo. In poche parole, se provenissero da un acquedotto, le due acque sarebbero dichiarate - per questo parametro - non potabili. L’ammonio non è rischioso per la salute, tuttavia non è ammissibile che il trattamento con le cartucce Brita aggiunga all’acqua sostanze indesiderate sottoposte a limiti di legge.

- Metalli. Ferro, manganese e i metalli pesanti arsenico, cromo, piombo e nichel sono dannosi per la salute perché si accumulano nell’organismo. Esistono precisi limiti di legge per la presenza di metalli, che non devono mai essere superati nell’acqua destinata all’uso domestico. Nell’acquedotto ce ne sono solo tracce (valori talmente bassi da essere appena rilevabili) e la filtrazione con le brocche non può dare effetti apprezzabili su valori di partenza così bassi. La filtrazione con le brocche non ha, dunque, alcun effetto. Piombo (assente nell’acquedotto) e ferro (presente in quantità basse) vengono rilasciati, in due casi, dalla caraffa Kenwood Hydrology.

- Solventi. Derivano dall’inquinamento e sono un problema caratteristico di alcune grandi città, come Milano. Contro i solventi le caraffe funzionano bene. L’acquedotto ne contiene in media 1,15 µg/l, valore ben al di sotto del limite di legge: le brocche lo abbassano ulteriormente. La più efficace è Brita Aluna.

- Trialometani. Si tratta di inquinanti, pericolosi per la salute, che possono formarsi a causa della disinfezione delle acque con il cloro. Il valore rilevato nell’acqua in arrivo dall’acquedotto è ampiamente al di sotto del limite di legge (5,65 µg/l). Le due Brita rimuovono bene le tracce di questi composti indesiderati.

- Microbiologia. Trattare l’acqua potabile, significa renderla anche vulnerabile. Priva di tutte le difese (per esempio il cloro), l’acqua filtrata può trovarsi in balia della proliferazione batterica. Le cartucce filtranti, trattenendo i composti organici, rischiano di diventare terreno fertile di coltura per molti batteri. Niente allarmismo: la carica batterica delle acque filtrate testate è superiore a quella dell’acquedotto, ma non abbiamo registrato casi preoccupanti o pericolosi.

Un buon sistema per scoraggiare la formazione di batteri è conservare le caraffe in frigorifero: ricordate di consumare l’acqua filtrata al massimo entro due giorni.

Solo Kenwood Hydrology raggiunge valori piuttosto alti rispetto alle altre caraffe.

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Non bevete i luoghi comuni

L’acqua che arriva nelle nostre case è potabile e può esser bevuta da tutta la famiglia, bambini compresi. Uno dei motivi per cui la maggior parte delle persone snobba l’acqua del rubinetto è la sua durezza, ovvero il contenuto di calcio e magnesio misurato in gradi francesi (°F). Tuttavia è sbagliato pensare che un’acqua meno dura (più dolce) sia più salutare: l’addolcimento all’opposto la impoverisce.

Sono in molti a credere erroneamente, per esempio, che il calcare sia responsabile dei calcoli ai reni: in realtà la durezza dell’acqua ha come principale effetto negativo le tracce lasciate su pentole e lavello o negli elettrodomestici. Al contrario, addolcire troppo l’acqua (arrivando magari a 0°F) può causare danni ben più importanti: non solo si impoverisce di sali utili all’organismo, ma se ne altera l’equilibrio, diventando così aggressiva nei confronti dei materiali con cui entra a contatto (per esempio i contenitori metallici e le decorazioni su ceramica).

Se è il cattivo gusto a tenervi alla larga dall’acqua di casa, fate un tentativo: provate a far decantare l’acqua di rubinetto qualche minuto prima di berla o conservatela in frigorifero in una bottiglia di vetro ben chiusa. Sapore e odore risulteranno decisamente migliori.

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Brocche senza senso

In generale l’acqua del rubinetto è buona. L’uso della brocca per filtrarla è inutile non solo quando le sostanze indesiderate sono del tutto assenti nell’acqua di partenza, ma anche quando sono presenti in tracce perché sotto ai limiti consentiti. Alcune cartucce (Brita) rilasciano ammonio in quantità superiore al limite di legge fissato per le acque destinate al consumo umano. Le brocche tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell’acqua nella caraffa causa un generale peggioramento della qualità microbiologica (la carica batterica) e chimica (l’aumento di nitriti) dell’acqua. I risultati che emergono dal nostro test fanno riferimento a un uso delle caraffe in condizioni ottimali: se l’utilizzo non dovesse essere così accorto, i rischi potrebbero anche aumentare (soprattutto la proliferazione batterica). Se avete in casa la caraffa e la usate - come suggeriscono le istruzioni - conservate l’acqua in frigorifero e consumatela entro la giornata.

#21
sabi ha scritto: missbo, mi potresti dire il nome/la marca di questa caraffa? ... io berrei volentieri l'acqua del rubinetto se solo sopportassi l'odore del cloro ... se mi dici che questa lo toglie, io la compro al volo!! Grazie S.
la marca si chiama brita..

se vai sul sito http://www.brita.net/it/jugs.html?&L=6 ci sono tante info e qui http://www.brita.net/it/stockist_finder.html?L=6 il punto vendita più vicino.. io sono davvero molto soddisfatta..
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... setta.html
pass: missbo83 aggiornato il 22/05/2007
I Gatti sono tutti sensitivi professionisti! (Affinity Smith)

#22
ho letto tutto quel trattato che scoraggia a comprare la brocca....

sarà che sono nella fase acidità premestruale :lol: :lol: , ma devo dire la verità, avrei gradito un trattato altrettanto lungo che scoraggi le persone a comprare le bottiglie di plastica...

Sembra che la brocca faccia male e invece l'inquinamento no... Io confronterei prima di giudicare cosa è peggio, visto l'enorme numero di bottiglie di plastica che buttiamo ogni giorno!!!!
Tutto quel trattato mi ha talmente innervosito che oggi vado a comprare la brocca! :evil:

Si pensa sempre al male a breve termine, a quello che ci fa male direttamente, ma mai e dico MAI pensiamo al male indiretto che ci facciamo...

Viviamo di allarmismi inutili... "non comprate la brocca che non migliora l'acqua dei rubinetti che tra l'altro è già potabile di suo... comprate invece le bottiglie che invece non sono riempite da rubinetti noooooooo :roll: .....
comprate la rocchetta che fa fare molta plim plim più delle altre.... comprate la levissima che la imbottigliano ghiacchiata alla fonte... Comprate la Pejo acqua che solo dal nome dice tutto... Oppure comprate vitasnella che sicuramente fa dimagrire... Oppure Evian che fa molto chic!"

Non so... Io ho scoperto da poco l'esistenza di questa caraffa quando l'ho vista a casa di una amica... A lei l'ha consigliata il pediatra...
E poi la vendono in farmacia, forse sono troppo idealista, ma mi chiedo come una cosa che faccia male la possano vendere in farmacia...

#23
segre ha scritto:ho letto tutto quel trattato che scoraggia a comprare la brocca....

sarà che sono nella fase acidità premestruale :lol: :lol: , ma devo dire la verità, avrei gradito un trattato altrettanto lungo che scoraggi le persone a comprare le bottiglie di plastica...

Sembra che la brocca faccia male e invece l'inquinamento no... Io confronterei prima di giudicare cosa è peggio, visto l'enorme numero di bottiglie di plastica che buttiamo ogni giorno!!!!
Tutto quel trattato mi ha talmente innervosito che oggi vado a comprare la brocca! :evil:

Si pensa sempre al male a breve termine, a quello che ci fa male direttamente, ma mai e dico MAI pensiamo al male indiretto che ci facciamo...

Viviamo di allarmismi inutili... "non comprate la brocca che non migliora l'acqua dei rubinetti che tra l'altro è già potabile di suo... comprate invece le bottiglie che invece non sono riempite da rubinetti noooooooo :roll: .....
comprate la rocchetta che fa fare molta plim plim più delle altre.... comprate la levissima che la imbottigliano ghiacchiata alla fonte... Comprate la Pejo acqua che solo dal nome dice tutto... Oppure comprate vitasnella che sicuramente fa dimagrire... Oppure Evian che fa molto chic!"

Non so... Io ho scoperto da poco l'esistenza di questa caraffa quando l'ho vista a casa di una amica... A lei l'ha consigliata il pediatra...
E poi la vendono in farmacia, forse sono troppo idealista, ma mi chiedo come una cosa che faccia male la possano vendere in farmacia...
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che viviamo di allarmismi inutili....ma quell'articolo l'ho postato a titolo informativo.... E sempre giusto sapere quello che facciamo, punto!!
Per quanto riguarda l'acqua in bottiglia , il debattito è vecchio, si sa che l'acqua è meno monitorata che quella del rubinetto, che costa uno sproposito e che inquina tanto...ma tanti non vogliono sentire questi discorsi e si fanno certo ingannare dalla pubblicità.... :roll:

Io personalmente preferisco informarmi e trovare la migliore soluzione al costo minore (sia per l'ambiente che per il portamonete).

Di làa dire che la brita ( o qualsiasi brocca) sia la soluzione perfetta, non penso proprio ed è giusto che venga usato con cautela (evitando di lasciare troppo l'acqua in brocca, verificando i filtri...etc), il fatto che sia venduta in farmacia per me non è assolutamente una garanzia invece.....anche li, marketing, marketing!!!!!

Ma onestamente, se vuoi comprare la brocca, te la posso solo che consigliare visto che la uso da tanto tempo anch'io :wink:

#24
moon78 ha scritto:
segre ha scritto:ho letto tutto quel trattato che scoraggia a comprare la brocca....

sarà che sono nella fase acidità premestruale :lol: :lol: , ma devo dire la verità, avrei gradito un trattato altrettanto lungo che scoraggi le persone a comprare le bottiglie di plastica...

Sembra che la brocca faccia male e invece l'inquinamento no... Io confronterei prima di giudicare cosa è peggio, visto l'enorme numero di bottiglie di plastica che buttiamo ogni giorno!!!!
Tutto quel trattato mi ha talmente innervosito che oggi vado a comprare la brocca! :evil:

Si pensa sempre al male a breve termine, a quello che ci fa male direttamente, ma mai e dico MAI pensiamo al male indiretto che ci facciamo...

Viviamo di allarmismi inutili... "non comprate la brocca che non migliora l'acqua dei rubinetti che tra l'altro è già potabile di suo... comprate invece le bottiglie che invece non sono riempite da rubinetti noooooooo :roll: .....
comprate la rocchetta che fa fare molta plim plim più delle altre.... comprate la levissima che la imbottigliano ghiacchiata alla fonte... Comprate la Pejo acqua che solo dal nome dice tutto... Oppure comprate vitasnella che sicuramente fa dimagrire... Oppure Evian che fa molto chic!"

Non so... Io ho scoperto da poco l'esistenza di questa caraffa quando l'ho vista a casa di una amica... A lei l'ha consigliata il pediatra...
E poi la vendono in farmacia, forse sono troppo idealista, ma mi chiedo come una cosa che faccia male la possano vendere in farmacia...
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che viviamo di allarmismi inutili....ma quell'articolo l'ho postato a titolo informativo.... E sempre giusto sapere quello che facciamo, punto!!
Per quanto riguarda l'acqua in bottiglia , il debattito è vecchio, si sa che l'acqua è meno monitorata che quella del rubinetto, che costa uno sproposito e che inquina tanto...ma tanti non vogliono sentire questi discorsi e si fanno certo ingannare dalla pubblicità.... :roll:

Io personalmente preferisco informarmi e trovare la migliore soluzione al costo minore (sia per l'ambiente che per il portamonete).

Di làa dire che la brita ( o qualsiasi brocca) sia la soluzione perfetta, non penso proprio ed è giusto che venga usato con cautela (evitando di lasciare troppo l'acqua in brocca, verificando i filtri...etc), il fatto che sia venduta in farmacia per me non è assolutamente una garanzia invece.....anche li, marketing, marketing!!!!!

Ma onestamente, se vuoi comprare la brocca, te la posso solo che consigliare visto che la uso da tanto tempo anch'io :wink:
non è che ce l'avevo con te eh... ma con quello che ha scritto l'articolo, che ha fatto notare solo un lato della medaglia...
forse hai ragione sulle farmacie, ma come ho detto forse io sono troppo idealista...

in ogni caso si, ho deciso.. la compro... e la smetto con le bottiglie di plastica!!! :D

#25
segre ha scritto:non è che ce l'avevo con te eh... ma con quello che ha scritto l'articolo, che ha fatto notare solo un lato della medaglia...
forse hai ragione sulle farmacie, ma come ho detto forse io sono troppo idealista...
in ogni caso si, ho deciso.. la compro... e la smetto con le bottiglie di plastica!!! :D
non preoccuparti, non me la sono presa per niente :lol:
Buona iniziativa comunque di smetterla con le bottiglie di plastica :wink:

Buona acquisto allora :D

#26
segre ha scritto: visto l'enorme numero di bottiglie di plastica che buttiamo ogni giorno!!!!...
fino ad un anno fa, dato le dimensioni della casa non potevo fare la raccolta differenziata.. la casa era picola la stazione ecologica lontano..
in questa casa nuova avendo 2 garage ho cominciato a fare la differenziata.. cavolo.. mi sono accorta che in due buttiamo un sacco di quelli condominiali di bottiglie SCHIACCIATE a settimana.. li ho cominciato ad innervosirmi per lo spreco di plastica, l'inquinamento e quant'altro.. ma l'acqua del rubinetto per via del cloro e del troppo calcare prorpio non riuscivo a berla.. per fortuna ho trovato questa caraffa...
io non la faccio piena.. filtro quella quantità sufficiente che mi serve per la giornata e basta.. se ne avanza.. annaffio le piante..
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... setta.html
pass: missbo83 aggiornato il 22/05/2007
I Gatti sono tutti sensitivi professionisti! (Affinity Smith)

#27
Mi sono trasferita a casina nuova ieri sera :D , e l'impianto dell'acqua è in funzione dal 10 marzo... dite che posso già bere quella del rubinetto o è meglio aspettare ancora un po'?? Non credo...

E poi, a me piace molto anche l'acqua frizzante... si può "gasare" l'acqua del rubinetto??

#28
Ho scorso il topic.
A casa mia abbiamo la Brita.
Mia moglie la usa. Io bevo l'acqua gassata quindi no.
Lei è abbastanza soddisfatta, ma l'acqua del rubinetto da noi non è cattiva quindi non la usa con regolarità.

Volevo solo segnalare la risposta di Brita all'articolo di Altroconsumo (non mi pare sia stato già linkato; se così non fosse scusate):

http://www.elettromedicali.it/faq_157.html

Ho anche una domanda.
Si diceva che il filtro dura 1 settimana o 100 a seconda dell'uso. Io credo (l'ho verificato ma non in dettaglio) che il timer sul coperchio della caraffa sia su base tempo. Cioè scatta 1 tacca alla settimana (circa), indipendentemente che io abbia filtrato 1 volta o 100. Quindi è vero che il filtro può durare più o meno, ma non è il timer che consente di verificarne lo stato se l'uso non è regolare.
Accetto (volentieri) smentite, ma ne ho già parlato anche con un paio di amici/colleghi che l'hanno e lo hanno confermato.
Carlo

#29
Io ho la Brita da circa un anno, e se devo fare un regalo ad una persona, le regalo quella!
A parte tutto, sono felicissima del mio acquisto: niente bottiglie da smaltire, niente pesi da portare, e acqua che non è dura e non sa di cloro!
Io cambio il filtro (indipendentemente che me lo segnali o no) quando sento che il sapore dell'acqua è tornato... quello dell'acqua del sindaco!!!!
Ah, la uso per tutto: the, caffè, minestrone, bollitura della pasta, ecc.

#30
Anche noi usiamo la Brita e siamo soddisfatti.
Si, il contatore sopra serve solo come indicatore, con un uso regolare dopo 1 mese il filtro è da cambiare.
Ho però una domanda per chi la usa... i filtri vanno riciclati nella plastica?