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Tarme

#1
Come si possono debellare le tarme nel cassetto della biancheria dopo che si sono ripresentate pur avendo:
Lavato e sterilizzato tutti i capi
pulito a fondo il casseto
usato sacchetti di lavanda a iosa

Considerate che preferiremmo non utilizzare prodotti chimici in quanto la biancheria che si pappano e' quella di un neonato.

Buchi grandi come monete da 2 euro

...tocca buttare via il como'?
www.homedecor.it

#2
bisogna trattare il comò...

ci saranno dei nidi che vanno stuccati.. poi la lavanda profuma non tiene lontano le tarme!!! per queste bisogna usare i sacchettini apposta che non vengono a contatto coi vestiti...

e poi... ma le tarme non aggrediscono solo lana 100%??? :shock: :shock:
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#3
Ma le tarme della lana e i tarli dei mobili non sono due specie differenti? Boh, mi devo informare...
Intanto legno di cedro, o meglio essenza di cedro che non è tossica. Poi metti ogni capo che hai in quel cassetto dentro a sacchetti di plastica, in cui infilerai spighe di lavanda.
Questo per quanto riguarda i rimedi naturali.
La canfora funziona sempre, ma puzza.
Se hai un garage o un locale dove fare il trattamento al mobile, io ho fatto così ed ho stecchito parecchi tarli. Compra un tarmicida in colorificio; spennella molto abbondantemente la superficie esterna ed interna del mobile, in modo che il legno sia impregnato (quasi bagnato) dal tarmicida . Poi avvolgi il comò in un telo di plastica, fai un bel fiocco e lascia chiuso il tutto per almeno un mese. Se hai tarli in giro, li vedrai stecchiti all'interno del telo di plastica.
Questo trattamento va bene in caso di mobili antichi, di vero legno, non laminati o laccati!

#4
ela78 ha scritto:bisogna trattare il comò...
ci saranno dei nidi che vanno stuccati.. poi la lavanda profuma non tiene lontano le tarme!!! per queste bisogna usare i sacchettini apposta che non vengono a contatto coi vestiti...
e poi... ma le tarme non aggrediscono solo lana 100%??? :shock: :shock:
No, da quel che so ci sono tarme che aggrediscono un pò di tutto, non solo la lana (mi pare anche il cotone).
I suggerimenti dati fino ad ora sono validi: quel mobile direi che va igienizzato completamente perchè le tarme trovano terreno fertile.
Comunque quì parlano anche di alcuni metodi naturali:
http://www.guadagnorisparmiando.com/cas ... -naturali/
Mobiliere

#5
Gina62 ha scritto:Ma le tarme della lana e i tarli dei mobili non sono due specie differenti? Boh, mi devo informare...
Intanto legno di cedro, o meglio essenza di cedro che non è tossica. Poi metti ogni capo che hai in quel cassetto dentro a sacchetti di plastica, in cui infilerai spighe di lavanda.
Questo per quanto riguarda i rimedi naturali.
La canfora funziona sempre, ma puzza.
Se hai un garage o un locale dove fare il trattamento al mobile, io ho fatto così ed ho stecchito parecchi tarli. Compra un tarmicida in colorificio; spennella molto abbondantemente la superficie esterna ed interna del mobile, in modo che il legno sia impregnato (quasi bagnato) dal tarmicida . Poi avvolgi il comò in un telo di plastica, fai un bel fiocco e lascia chiuso il tutto per almeno un mese. Se hai tarli in giro, li vedrai stecchiti all'interno del telo di plastica.
Questo trattamento va bene in caso di mobili antichi, di vero legno, non laminati o laccati!
quoto ma aggiungo che nel caso il mobile sia seriamente aggredito è il caso di inniettarne anche nei fori che trovi sulla superficie: al mio pianoforte siamo stati costretti a fargli un super trattamento ne aveva talmetne tante che ho passato due sere a iniettargli antitarli nei buchini :evil: poi però se ne sono andate peer sempre 8)
Ultima modifica di Cerise il 26/02/09 12:46, modificato 1 volta in totale.
Se non riesci ad uscire dal tunnel... arredalo!
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#6
Innanzitutto grazie dei consigli, ecco quello che volevo evitare era proprio il trattamento al mobile causa tossicita' dei prodotti, poi documentandomi ho capito che tarme (tessuti) e tarli (legno) sono due cose differenti percui mi chiedevo come mai dopo aver lavato e sterilizzato tutti i vestiti tutti in una volta (cassetti vuoti) questi si fossero ripresentati. Avranno forse aspettato il ritorno della biancheria nascosti nei cassetti?

Il mistero si infittisce....

Adesso ripeto la procedura, vi sconfiggero' maledette tarme, non avrete mai i miei calzini :lol: :lol:
www.homedecor.it

#7
Mia nonna diceva che per uccidere le tarme bisognava stendere le coperte, i cappoti (insomma tutta la roba di lana) al sole per una o due giornate.

Potrebbe esserci un fondo di verita', la luce diretta del sole comprende raggi UV, gli stessi che si utilizzano anche per sterilizzare :?:

Provare non nuoce, se il como' non e' verniciato con una vernice che al sole si rovina.

#8
Ricordo che mio nonno, quando restaurava un mobile, procedeva anche a siringare tutti i cunicoli con l'apposito antitarme e faceva tabula rasa :wink:
Certo è una scocciatura, ma se il mobile è in legno e ha proprio lui le tarme (o tarli che siano.. comunque ci capiamo no?) è la soluzione definitiva, ma prima devi capire che tipo di insetti sono e dove sono, poi procedi alla bonifica.
Mobiliere

Problemi di tarme dei tessuti

#9
Mostri ha scritto:Innanzitutto grazie dei consigli, ecco quello che volevo evitare era proprio il trattamento al mobile causa tossicita' dei prodotti, poi documentandomi ho capito che tarme (tessuti) e tarli (legno) sono due cose differenti percui mi chiedevo come mai dopo aver lavato e sterilizzato tutti i vestiti tutti in una volta (cassetti vuoti) questi si fossero ripresentati. Avranno forse aspettato il ritorno della biancheria nascosti nei cassetti?

Il mistero si infittisce....

Adesso ripeto la procedura, vi sconfiggero' maledette tarme, non avrete mai i miei calzini :lol: :lol:

Buongiorno “Mostri”,

come lei ha giustamente fatto notare tarli e tarme non sono sinonimi, ma sono insetti nettamente diversi.
I tarli sono coleotteri che si cibano durante gli stadi larvali di legno e sono gli insetti che attaccano e danneggiano i nostri mobili, mentre le tarme sono lepidotteri, esili farfalle provviste di ali frangiate che si nutrono durante gli stadi larvali di svariati substrati tra cui pellicce, lana e seta. I risultati di questa attività trofica sono i buchi che si rinvengono nei nostri indumenti.
Se volesse approfondire la conoscenza delle tarme, che colonizzano i nostri armadi e cassetti mettendo a dura prova tutti i nostri indumenti, dia un’occhiata alle schede informative inserite sul sito di Vape Foundation. Qui troverà una intera categoria dedicata a questi insetti, con indicate le specie che più frequentemente colonizzano le nostre abitazioni (Tinea pellionella, Tineola bisselliella), le condizioni che possono favorirne lo sviluppo e il tipo di la lotta da attuare per prevenire la loro proliferazione.
Per combattere le tarme, le consiglio, come prima cosa, di procedere con una pulizia accurata dell’armadio o dei cassetti dove ha trovato gli indumenti danneggiati e contemporaneamente di lavare accuratamente tutti gli indumenti. Limitarsi, infatti, semplicemente alla pulizia accurata degli armadi, senza lavare gli indumenti su cui le tarme potrebbero avere già deposto le proprie uova, renderà lo sforzo vano. Quelle uova finiranno per schiudere e le larve continueranno a fare danni alle nostre maglie!
Effettui un controllo accurato anche degli indumenti posti negli altri cassetti: presenza di buchi negli indumenti e eventuale presenza di “astucci (sembrano dei tubicini) di seta” (guardi l’immagine inserita sul nostro sito: www.vapefoundation.org). Il ritrovamento dei tubicini confermerà che è in atto un’infestazione da tarme. Questi astucci sono infatti le strutture protettive che le larve si costruiscono nel corso del loro sviluppo.
Dopo una pulizia accurata di armadi e indumenti, inserisca al loro interno un antitarme efficace. Vape ha ideato un Antitarme che garantisce una protezione dei capi per un anno (Vape 1anno senza tarme), profumando gradevolmente gli indumenti grazie alle sue delicate essenze di lavanda e cedro e segnalando, grazie alla presenza di un rilevatore di durata, quando il prodotto deve essere sostituito. In bocca al lupo e mi tenga informato sulla situazione!


ESPERTO VAPE FOUNDATION
(www.vapefoundation.org)