La scuola rovina l'adoloscenza: come si può essere felici e sereni leggendo la storia di Rosso Malpelo (Verga), le disgrazie di Nanà (Zolà) che grazie al determinismo era destinata ad essere "sfig@ta" tutta la vita, Romeo e Giulietta che non riescono nemmeno ad organizzarsi sulla morte ...
Esiste nulla di felice e sereno?
Anche i cartoni animati mi mettevano ansia: Remì piangeva sempre, Heidi lasciava le montagne e le caprette, ecc...

BlackJesus ha scritto:

simo76 ha scritto:nn ho mai + aperto un libro di Verga...cavolo, nella prima pagina c'erano 100 personaggi, tutti imparentati tra loro...dopo 3 pagine perdevo il filo...

Come in "Cent'anni di Solitudine" di Marquez, ma è uno dei libri che amo di più in assoluto!!!

Infatti, anche quello nn mi è piaciuto

Cla' ha scritto:

domovoy ha scritto:per curiosita', quanto ricordi dell'analisi fatta sulla divina commedia?? diciamo un 10%? Il resto? Andato in fumo senza lasciare nulla.

Questo credo dipenda dai casi e da quanto ti piacciono determinate materie
Ho fatto il classico, mi piacevano le materie umanistiche e le ho sempre studiate con passione, ho portato per scelta italiano e storia alla maturità: senz'altro non ricordo tutto, ma un buon 80% è rimasto.

Anche io ho portato italiano e storia....ho trovato l'unica altra persona nel mondo!!!!
E allo scritto tema in inglese (anche perchè in tedesco non avrei saputo andare oltre a 4 frasi banalotte e scorrette )

Al di là dei casi specifici, sono convinta che molto dipenda dal singolo insegnante.
Al liceo, in 3 anni abbiamo cambiato 4 insegnanti di storia dell'arte: 3 di loro insegnavano storia dell'arte perché non avevano trovato di meglio e in pratica ci leggevano il libro ad alta voce. La quarta invece, che abbiamo avuto per circa 6 mesi, sapeva trasmetterti la stessa emozione e interesse che provava lei di fronte a un'opera d'arte!
Il risultato è che oggi, quando ci sono mostre di Van Gogh e Gauguin, vado di corsa perché sono le uniche che riesco a "capire", andando al di là del fatto che un quadro mi piaccia o meno!
A volte vorrei chiamarla per farmi dare qualche lezione

domovoy ha scritto:Ecco... ad esempio perchè non far studiare versi come questi???

Felicità raggiunta, si cammina
per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.

Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.


(il mio ragazzo ha chiamato Caronte un progetto che abbiamo realizzato qualche mesetto fa! )

Grazie per avermi ricordato il GRANDE MONTALE!!!


Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

Ing 76 ha scritto: Esiste nulla di felice e sereno?
Anche i cartoni animati mi mettevano ansia: Remì piangeva sempre, Heidi lasciava le montagne e le caprette, ecc...

E Mimì che per diventare una brava pallavolista era costretta ad allenarsi con la palla medica e con le catene ai polsi???

Ing volevo mettere quella anche io!!! Ho messo l'altra perchè mi dicon oche scrivo sempre cose tristi e malinconiche!

Colynn ha scritto:

Cla' ha scritto:

domovoy ha scritto:per curiosita', quanto ricordi dell'analisi fatta sulla divina commedia?? diciamo un 10%? Il resto? Andato in fumo senza lasciare nulla.

Questo credo dipenda dai casi e da quanto ti piacciono determinate materie
Ho fatto il classico, mi piacevano le materie umanistiche e le ho sempre studiate con passione, ho portato per scelta italiano e storia alla maturità: senz'altro non ricordo tutto, ma un buon 80% è rimasto.

Anche io ho portato italiano e storia....ho trovato l'unica altra persona nel mondo!!!!
E allo scritto tema in inglese (anche perchè in tedesco non avrei saputo andare oltre a 4 frasi banalotte e scorrette )

Se il giorno prima me ne avessero cambiata una con fisica, a quest'ora sarei ancora là a chiedere un 36 per meriti di anzianità

Che bello questo topic!
Montale ne sarebbe felice, sembra quasi che ognuno di noi regga saldamente il capo della matassa... è l'era di internet il filo virtuale


«Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s’addipana.

Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietà.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell’oscurità».



avendo fatto ragioneria, ho portato Italiano ed Inglese all'esame di maturità
(non mi piace la partita doppia )

Ing 76 ha scritto:La scuola rovina l'adoloscenza: come si può essere felici e sereni leggendo la storia di Rosso Malpelo (Verga), le disgrazie di Nanà (Zolà) che grazie al determinismo era destinata ad essere "sfig@ta" tutta la vita, Romeo e Giulietta che non riescono nemmeno ad organizzarsi sulla morte ...
Esiste nulla di felice e sereno?
Anche i cartoni animati mi mettevano ansia: Remì piangeva sempre, Heidi lasciava le montagne e le caprette, ecc...

Onestamente non credo che cartoni animati più attuali siano meglio di Remì ed Heidi. Ce ne sono tanti violenti e privi di valori...

bubu ha scritto: Onestamente non credo che cartoni animati più attuali siano meglio di Remì ed Heidi. Ce ne sono tanti violenti e privi di valori...

Ora sì che ti riconosco!!!!

Colynn ha scritto:

bubu ha scritto: Onestamente non credo che cartoni animati più attuali siano meglio di Remì ed Heidi. Ce ne sono tanti violenti e privi di valori...

Ora sì che ti riconosco!!!!

Colynn ha scritto:

bubu ha scritto: Onestamente non credo che cartoni animati più attuali siano meglio di Remì ed Heidi. Ce ne sono tanti violenti e privi di valori...

Ora sì che ti riconosco!!!!

Certo che si è inventato i Power Rangers sarebbe da decapitare

Mercury ha scritto:

Colynn ha scritto:

bubu ha scritto: Onestamente non credo che cartoni animati più attuali siano meglio di Remì ed Heidi. Ce ne sono tanti violenti e privi di valori...

Ora sì che ti riconosco!!!!

Certo che si è inventato i Power Rangers sarebbe da decapitare

era meglio la "stella della Senna" (mi sembra si chiamasse così), almeno aveva una collocazione storica precisa: la rivoluzione francese.

Tutto ho perduto dell'infanzia
E non potrò mai più
Smemorarmi in un grido.

L'infanzia ho sotterrato
Nel fondo delle notti
E ora, spada invisibile,
Mi separa da tutto.

Di me rammento che esultavo amandoti,
Ed eccomi perduto
In infinito delle notti.

Disperazione che incessante aumenta
La vita non mi è più,
Arrestata in fondo alla gola,
Che una roccia di gridi.


(io ho portato ragioneria e informatica e scritto matematica in italiano ho sempre strappato il 6 per miracolo! e si vede!!!!)