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Inviato: 23/02/06 11:59
da JkArion
La metto qui perché dopo la canzone di Cyber ci potrebbe stare bene:)

- Pan -

Nel ventre vischioso del tutto
si mischiano ancora
perdendo nitore e sostanza
i semi del nuovo che nasce, che muore.

Crescono informi le forze
e non c'è nulla che non sia
pallidio stridio d'astratto.

Ribolle l'antico magma
in eterno andirivieni circolare...

...siamo fluire senza meta
pulsante, opaco scintillio...

...e mai sapremo se sia vita
questo divenire atono e scomposto
oppure solo scherno dell'artista.

16/04/2001

Purtroppo ora non trovo l'immagine che avevo elaborato con questo testo, ma era bellissima, una collisione di due stelle... sta sul mio pc... prima o poi la trovo:)

Inviato: 23/02/06 13:48
da domovoy
La musica e le canzoni salvo qualche rarissimo caso, sono totalmente soggettive. Cio' che per me è interessante e piacevole per qualcun altro puo' esser soltanto rumore e parole senza senso.
Ma il bello è proprio capire COSA riesci a comunicare agli altri, delle cose che vorresti dire quante riesci a esprimere chiarmanete?
è il bello del confronto con gli altri ;)
Proprio per questo ho commentato la tua canzone, lasciarla nel vuoto o contornarna da un "bella" era troppo triste, anche per te! ;)
Spero per te che qualcun altro te la commentera' dicendo cio' che penserebbe se fosse stata scritta, che so, da NIKKI NEKKO!!
cyberjack ha scritto: Cerco di spiegare quello che volevo in alcuni punti che non sono chiari...
I passi che hai spiegato erano gia' chiari, hai parlato italiano ed espresso concetti conosciuti quindi, almeno per me, non era difficile capire. Cio' che ho voluto sottolineare è cio' che a me arriva, non cio' che volevi dire.
L'idea del fiume nasce dal concetto di contrapposizione tra essenza e materia che viene ripreso dal ritornello... ossia: non siamo Materia, ma vita che riceve momentaneamente una materia per riconoscere se stessa. Il nostro corpo cambia continuamente, miliardi di cellule muoiono ogni secondo e vengono sostituite da cellule nuove, quindi il nostro corpo non è mai lo stesso del giorno prima, ne nell'aspetto ne tantomeno nella sua realizzazione fisica.
Il fiume spesso viene usato come immagine di qualcosa che scorre, quindi come contenitore d'acqua. Potresti mettere tranquillamente un rubinetto per esprimere questo concetto, ma è piuttosto arido. A meno che la tua intenzione non fosse quella di considerare il fiume come "astratto" come qualcosa che in realta' non esiste senza l'acqua. Pero' se questo era il senso è messo in modo piuttosto "fino" e di sicuro non di impatto facile per un ascoltatore.

Per questo "sono come un fiume" che rimane fiume nonostante l'acqua al suo interno non sia ma la stessa.
rettifico quanto detto prima. Tu lo intendevi proprio come un rubinetto. Ma l'acqua cambia il fiume, lo modifica, lo modella, a volte inonda e gli fa perdere totalmente aspetto.

Quindi ribadisco che non mi piace l'immagine del fiume per esprimere il tuo concetto.
Mi rendo conto che sia una metafora sfruttata, ma secondo me rendeva il senso :)
Anche qui il concetto che cercavo di esprimere è abbastanza simile. La mia materia non solo non rimane uguale nel tempo, ma tra l'altro non è nemmeno mia! Il mio patrimonio genetico ed il corpo che da forma alla mia vita deriva da una metà di ciascuno dei miei genitori, i quali, a loro volta, hanno preso la loro materia dai loro genitori, e così via fino alla prima materia che ho composto l'universo, la polvere di big-bang, che ha continuamente mutato forma senza mai crearsi ne distruggersi.
l'avevo capito ma continua a non piacermi come l'hai scritto. Puoi fare di meglio.

bè.... secondo il mio ragionamento, tutta la materia che compone l'universo è composta da frammenti di Big-bang...
Verissimo, ma senza l'esplosione i frammenti non si sarebbero distribuiti in modo equilibrato. l'equilibrio senza l'esplosione iniziale non si raggiunge.
e dato che l'amore, come qualsiasi altro sentimento, nasce dallo scotro di essenza e materia, anche l'amore che provo in questo momento ha un'origine antica, sebbene sia risultato dello scontro tra una materia antichissima e una vita nuova di paca :D
visione soggettiva e quindi non commentabile.

Inviato: 23/02/06 13:52
da domovoy
JkArion ha scritto:La metto qui perché dopo la canzone di Cyber ci potrebbe stare bene:)

- Pan -

Nel ventre vischioso del tutto
si mischiano ancora
perdendo nitore e sostanza
i semi del nuovo che nasce, che muore.

Crescono informi le forze
e non c'è nulla che non sia
pallidio stridio d'astratto.

Ribolle l'antico magma
in eterno andirivieni circolare...

...siamo fluire senza meta
pulsante, opaco scintillio...

...e mai sapremo se sia vita
questo divenire atono e scomposto
oppure solo scherno dell'artista.

16/04/2001

Purtroppo ora non trovo l'immagine che avevo elaborato con questo testo, ma era bellissima, una collisione di due stelle... sta sul mio pc... prima o poi la trovo:)
Ecco questo modo di esprimere il concetto mi piace molto di piu', ma farne una canzone è possibilita' di pochi! Giusto Battiato potrebbe farlo :wink:

Inviato: 23/02/06 14:03
da Aysia

ISTANTI

Se potessi vivere nuovamente la mia vita,
nella prossima commetterei più errori:
Non cercherei di essere perfetta, mi rilasserei di più,
sarei più tonta di quello che sono stata.
Di fatto prenderei molte cose meno seriamente.
Sarei meno igenica, mi azzarderei di più,
farei più viaggi, osserverei più tramonti,
andrei in luoghi dove mai sono andata.
Mangerei più gelati
vivrei con più problemi reali e meno immaginari.....

Io ero una di quelle persone che vivono sensatamente
ogni minuto della propria vita;
chiaramente ho avuto momenti di allegria,
però se potessi tornare indietro,
cercherei di vivere solamente i buoni momenti
perchè se non lo sai, di questo è fatta la vita,
solo di momenti.
Non te li perdere, ora.

Io ero di quelle che mai andava da nessuna parte
senza un termometro, una borsa dell'acqua calda,
un ombrello ed un paracadute
se potessi rinascere ......
comincerei ad andare scalza al principio della
primavera e così sino alla fine dell'autunno.
Passeggerei di più col calesse,
guarderei più tramonti e giocherei di più con i bambini.
Se avessi la vita davanti a me .....
Però ho già ottantacinque anni e sò che sto per morire ......

Jorge Luis Borges

.... ma l'ho fatta mia! Aysia

Inviato: 23/02/06 15:15
da Mercury
Aysia... stavolta sei tu che lasci me senza fiato :shock:

Inviato: 23/02/06 15:18
da Aysia
Mercury ha scritto:Aysia... stavolta sei tu che lasci me senza fiato :shock:
Ciao cara Mercury
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Ho pensato per un po' di tempo, ma ora ho deciso! :wink: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

Inviato: 23/02/06 15:19
da Colynn
Bella Aysia 8) ....da bbbrrrrivido!!!!!

Io mi sento molto poco sensata.....e spero che a 85 anni non avrò questi rimpianti

Inviato: 23/02/06 15:23
da Aysia

E’ molto difficile amare veramente. Solo chi possiede un alto grado di consapevolezza può amare realmente.
Amare significa lasciare all’altro la libertà di essere se stesso in ogni istante del proprio cammino insieme, ed esserne capaci implica aver raggiunto una maturità interiore tale da non temere neanche il venir meno dell’affetto o dell’interesse da parte dell’amato.
Amare vuol dire desiderare la gioia del proprio amato senza porre alcuna condizione e senza aspettarsi nulla in cambio.

L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto.

Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene “con”, e invece molto spesso si sta insieme perché si sta male “senza”.

Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.

Il matrimonio è una farfalla infilata in uno spillo. L’amore è un fiore vivo, se lo chiudi in una campana di vetro soffoca e muore, allora per cercare di tenerlo in vita lo trasformi in un fiore di plastica, sintetico, ma non è più un fiore, è un pezzo di plastica. Una rosa vera corre tutti i rischi dell’essere reale, è esposta al sole, al vento e alla pioggia…

La libertà è un valore più elevato rispetto all'amore: pertanto, quando un amore distrugge la libertà, non merita di essere vissuto.


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Scritto in Rosso come deve essere scritto tutto ciò che parla d'Amore!
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Inviato: 23/02/06 15:38
da byste
Aysia ha scritto:
E’ molto difficile amare veramente. Solo chi possiede un alto grado di consapevolezza può amare realmente.
Amare significa lasciare all’altro la libertà di essere se stesso in ogni istante del proprio cammino insieme, ed esserne capaci implica aver raggiunto una maturità interiore tale da non temere neanche il venir meno dell’affetto o dell’interesse da parte dell’amato.
Amare vuol dire desiderare la gioia del proprio amato senza porre alcuna condizione e senza aspettarsi nulla in cambio.

L’amore è una qualità del proprio essere, se la si possiede, ne beneficia indistintamente chiunque ne venga a contatto, un amante, un amico, un figlio, uno sconosciuto.

Si dovrebbe stare insieme soltanto perché si sta bene “con”, e invece molto spesso si sta insieme perché si sta male “senza”.

Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.

Il matrimonio è una farfalla infilata in uno spillo. L’amore è un fiore vivo, se lo chiudi in una campana di vetro soffoca e muore, allora per cercare di tenerlo in vita lo trasformi in un fiore di plastica, sintetico, ma non è più un fiore, è un pezzo di plastica. Una rosa vera corre tutti i rischi dell’essere reale, è esposta al sole, al vento e alla pioggia…

La libertà è un valore più elevato rispetto all'amore: pertanto, quando un amore distrugge la libertà, non merita di essere vissuto.


Immagine
Scritto in Rosso come deve essere scritto tutto ciò che parla l'Amore!
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....

Inviato: 23/02/06 16:18
da bluesky
Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
e gli occhi e un cuore che non basta agli occhi
e per la tranquillità di chi va per mare
e per ogni lacrima sul tuo vestito,
per chi non ha capito.

Santa Lucia per chi beve di notte
e di notte muore e di notte legge
e cade sul suo ultimo metro,
per gli amici che vanno e ritornano indietro
e hanno perduto l'anima e le ali.

Per chi vive all'incrocio dei venti
ed è bruciato vivo,
per le persone facili che non hanno dubbi mai,
per la nostra corona di stelle e di spine,
per la nostra paura del buio e della fantasia.

Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
e un ragazzino al secondo piano che canta,
ride e stona perchè vada lontano,
fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe,
anche la solitudine.

F. De Gregori

E' uno dei testi che preferisco..

Inviato: 23/02/06 19:14
da marinella
Solo adesso sono riuscita a leggere con calma le vostre (e anche non vostre) poesie e canzoni qui postate, e mi avete emozionato.
Volevo dirvi solo grazie, in particolare a JkArion per l'idea ed ad Aysia per la poesia di Borges

Inviato: 24/02/06 9:08
da Aysia
Una nuvola bianca non ha una strada propria, non resiste, non lotta, si lascia trasportare dal vento.
Non va da nessuna parte, non ha destinazione, non ha un fine.
Non riuscirai mai a deludere una nuvola bianca perché dovunque essa arrivi quella è la meta.

Quando tu hai un fine sei contro il Tutto, e sarai certamente frustrato, perché non si può vincere contro il Tutto.

Inviato: 24/02/06 10:43
da Jk
l'orgoglio

E' giunto senza perder tempo, il dardo
-esaltando l'arena- a sentenziarmi
d'un battito l'assenza. Non biasimo
il guizzo di sangue caldo e spontaneo;

ci divide il bersaglio: un ginepraio
d'ossa disfatte -e pur vive ai tuoi occhi-
m'inibisce l'orgoglio; al tuo letto rechi
sveglio l'olfatto addestrato alla guerra.

********************** Josef Knecht***********

Inviato: 26/02/06 6:45
da Aysia

IO HO SCELTO TE

Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.

~ S. Lawrence ~

Inviato: 04/03/06 19:29
da Aysia
Corpo di donna...

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d'abbandono.
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava
e fa saltare il figlio dal fondo della terra.

Sono stato solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli
e in me la notte entrava con la sua invasione possente.
Per sopravvivermi ti ho forgiata come un'arma,
come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.

Ma cade l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell'assenza!
Ah la rosa del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo di donna mia, persisterò nella tua grazia.
La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa!
Oscuri fiumi dove la sete eterna continua,
e la fatica continua, e il dolore infinito.

Pablo Neruda