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#46
rananera ha scritto:questo loft ispira (come tanti altri loft sui quali sbavo sempre, a prescindere).
in questo caso particolare però...lo devo dire: vivo un po' con fastidio questa presentazione a rate, a spizzichi e bocconi, stile teatrini del mago o della donna baffuta tipici dei circhi anni '30...
è un gioco più all'incuriosire che al mostrare, è una campagna pubblicitaria in pieno stile, divertente ma un po' asettica...
che mi fa domandare: ma quante delle scelte fatte son state pensate con il cuore e con quella parte di cervello che punta alla praticità e all'uso quotidiano...e quante invece son state fatte con la mente tesa a suscitar lo stupore dello spettatore cui poi, a pezzetti, avresti mostrato il prodotto finito? :wink:
puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
il loft deve essere uno spazio artistico prima che pratico.

qui il proprietario vuole dare sfoggio della sua bravura di interior designer, della sua eccentricità; il proprietario è un po' artista e in quanto tale un po' narciso.

questo spiega tutta la lentezza nel farci vedere il risultato, che poi tanto noi tutti già lo immaginiamo.
abbiamo ormai visto loft simili nelle ultime 35.000 copie di elle decor o case da abitare: sappiamo che la camera sarà attrezzata di un minimale tatami, che il bagno avrà i sanitari a uovo sospesi e una doccia ultra-tech...
immaginiamo altre stranezze come il tavolo da ping-pong anche nelle altre stanze.

però dobbiamo dire che l'abitudine di vedere questi spazi nulla toglie alla vera approvazione e consenso verso le scelte del nostro forumista.

#47
puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
perchè no?
ho sottocchio il loft del cugginoammericano a mmmmmanatttàn...spazi immensi, vetrate industriali, mobili di design e di recupero...molto spazio vuoto...non è certo tutto di mio gusto, anzi...ma lì, come in molti altri loftsss visti in rete, la praticità d'uso è ancor più cercata che nelle nostre case normali.
un loft nel suo concetto originario è uno spazio "da battaglia", è un ambiente industriale rivisitato...tutto fuorchè leccatino e precisino...
in casa mia (o tua credo), non sarebbe pensabile appendere alla parete o al soffitto la bicicletta appena usata nel parco...il cugino lo fa abitualmente...scelta discutibile? certo, ma altrettanto certamente è una scelta pratica :wink:

ribadisco quanto già detto: amo tutti i loft, incodizionatamente...vorrei solo veder questo più vissuto e meno da rivista patinata ...e lo vorrei vedere intero, non a pezzi...manco fosse una telenovelassss :wink: 8)

#48
rananera ha scritto:
puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
in casa mia (o tua credo), non sarebbe pensabile appendere alla parete o al soffitto la bicicletta appena usata nel parco...il cugino lo fa abitualmente...scelta discutibile? certo, ma altrettanto certamente è una scelta pratica :wink:

:wink: 8)
pratica? una bici al soffitto ti pare pratica?
cioè: lo sbattimento di portarsela su per le scale, farla entrare dal portoncino senza rimanersene incastrati, appenderla a un gancio al soffitto...

io trovo già scomodo il fatto di dover metter giù il cavalletto quando mi fermo... :wink:

#49
e.do. ha scritto:puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
il loft deve essere uno spazio artistico prima che pratico.
non concordo.
tutte le BASILARI correnti di design sono basate sulla pratica prima che sull'arte.
è la base del design, del progetto, delle arts and crafts, della bauhaus.

riuscire ad unire la bellezza e l'arte con la vivibilità è una sfida più intrigante che il mettere vicino pezzi indubbiamente fantastici.

#50
e.do. ha scritto:
rananera ha scritto:
puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
in casa mia (o tua credo), non sarebbe pensabile appendere alla parete o al soffitto la bicicletta appena usata nel parco...il cugino lo fa abitualmente...scelta discutibile? certo, ma altrettanto certamente è una scelta pratica :wink:

:wink: 8)
pratica? una bici al soffitto ti pare pratica?
cioè: lo sbattimento di portarsela su per le scale, farla entrare dal portoncino senza rimanersene incastrati, appenderla a un gancio al soffitto...

io trovo già scomodo il fatto di dover metter giù il cavalletto quando mi fermo... :wink:
si vede che non hai presente gli spazi americani... i loro montacarichi grandi come i nostri alloggi, i loro corridoi sterminati su cui si affacciano gli alloggi e via dicendo. non immaginare la realtà italiana, in america tutto è "huge" :wink:
penne.2010

#51
boo ha scritto:
e.do. ha scritto:puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
il loft deve essere uno spazio artistico prima che pratico.
non concordo.
tutte le BASILARI correnti di design sono basate sulla pratica prima che sull'arte.
è la base del design, del progetto, delle arts and crafts, della bauhaus.

riuscire ad unire la bellezza e l'arte con la vivibilità è una sfida più intrigante che il mettere vicino pezzi indubbiamente fantastici.
ci sono però concetti diversi di praticità. c'è rana che lo intende come spazio da imbosco per nascondere solo lei sa cosa. c'è chi come me che lo intende come spazio vuoto dove NON avere spazio da imbosco e come tale non avere per la testa l'idea di avere cose inutili in giro che fanno solo disordine.
c'è chi ama essere circondato da ogni genere di cosa e chi cerca di privarsi di tutti il non indispensabile, distillando i propri bisogni.
penne.2010

#52
ok...mettiam tutti d'accordo...
una cosa non pratica è il cemento in resina di bert che richiede attenzione d'uso e frequenti ritocchi. (ma bert è superiore e a 'ste cose non ci bada :wink: )
è una cosa non pratica ma bella, ovvio...purtroppo molte cose belle non son pratiche...
per me pratico significa: con l'uso quotidiano, nella pratica, l'oggetto in questione, la disposizione, la scelta fatta, non richiede cura, non richiede delicatezza estrema nella pulizia, non necessita di soventi ritocchi...per me le cose meravigliose sono anche pratiche, per definizione.

#53
penne, decine di grandi designer si sono impegnati per trovare un concetto di praticità (usabilità) generale e tu mi dici che è tutto relativo!!! allora anche i computer hanno un'interfaccia che va bene a te e non a me eccetera, e invece siamo tutti d'accordo che comunque esista un livello di usabilità universalmente riconosciuto.

le sedie fatte in un certo modo, i divani, i telefoni, le tazze e le teiere, hanno la forma che conosciamo oggi grazie a studi anche lunghissimi sulla loro forma che hanno portato a capire come era più pratico e facile usarli.

allo stesso modo la praticità e usabilità QUOTIDIANA degli spazi di una casa parte comunque da delle basi condivisibili, che si possono riconoscere in facilità e comodità d'uso per le azioni giornaliere che tutti fanno (dormire, andare in bagno, fare colazione, lavarsi i denti, pulire la casa, rilassarsi...).
se in questa casa
- sto scomodo quando mangio
- sto seduto su un trespolo quando mi rilasso
- non ho il buio la notte perché non posso tirare le tende
- devo passare tutto il tempo a togliere la polvere dai pavimenti
io sono sì in una casa bellissima, ma, praticamente: come le passo le mie giornate???

preferisco a questo punto achille castiglioni che pensa una lampada stupenda, la fa però con una base in marmo, prova a spostarle e si dice: ecchecaspita, se devo far le pulizie però 'sta lampada non la sposto più. aspetta però... se devo far le pulizie, ciò la scopa in mano... se ci metto un buco tondo su 'sta base in modo da inserirci la scopa e in due spostare la lampada come nulla... il gioco è fatto!!! (capito di che lampada sto parlandoooo?)
grezzo pensare al buco della scopa? se lo vedi in questi termini forse sì, ma è corretto progettualmente.

#54
io sono sì in una casa bellissima, ma, praticamente: come le passo le mie giornate???
se hai chi pulisce per te...e se riesci a cibare anche la mente con il solo "bello" vivi benone...

#55
boo ha scritto:preferisco a questo punto achille castiglioni che pensa una lampada stupenda, la fa però con una base in marmo, prova a spostarle e si dice: ecchecaspita, se devo far le pulizie però 'sta lampada non la sposto più. aspetta però... se devo far le pulizie, ciò la scopa in mano... se ci metto un buco tondo su 'sta base in modo da inserirci la scopa e in due spostare la lampada come nulla... il gioco è fatto!!! (capito di che lampada sto parlandoooo?)
grezzo pensare al buco della scopa? se lo vedi in questi termini forse sì, ma è corretto progettualmente.
La Arco... personalmente mai piaciuta :?
Il buco per la scopa è una bella pensata, doppiosenso sottile e anche simpatico, ma presuppone comunque di essere in due a far le pulizie... qualunque casalinga sarebbe stata più contenta di avere la base della lampada con dei cuscinetti a sfera per spostarla con una bottarella di fianchi... perchè scomodare il tesssoro che è svaccato sul divano a guardare la partita? :) :) :)

Mr Loft: col tavolo Rovera ci hai stupido (un Sail d'annata era meglio, ed era più in sintonia al tavolone della cucina nonchè al frigo che strizza l'occhio a quel periodo)... ma con la camera c'è da lavorare ancora un po' ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#56
alice7 ha scritto:
rananera ha scritto:questo loft ispira (come tanti altri loft sui quali sbavo sempre, a prescindere).
in questo caso particolare però...lo devo dire: vivo un po' con fastidio questa presentazione a rate, a spizzichi e bocconi, stile teatrini del mago o della donna baffuta tipici dei circhi anni '30...
è un gioco più all'incuriosire che al mostrare, è una campagna pubblicitaria in pieno stile, divertente ma un po' asettica...
che mi fa domandare: ma quante delle scelte fatte son state pensate con il cuore e con quella parte di cervello che punta alla praticità e all'uso quotidiano...e quante invece son state fatte con la mente tesa a suscitar lo stupore dello spettatore cui poi, a pezzetti, avresti mostrato il prodotto finito? :wink:
Quoto, sembra che tu ci voglia quasi convincere che sei bravo, e ci capisci di design...perchè non mostri tutto? Mi da sempre più l'idea di uno show room e non di una casa, ma forse perchè manca la visione d'insieme che comincio a dubitare vedremo mai, perchè continuo a pensare che sembrano foto allestite in studio, fotografate solo a scopo pubblicitario....esiste un bagno? Un letto? Una cucina vera?
stessa identica impressione!
guarda il blog sulla mia casin@ (aggiornato il 31 Agosto 2009!):
http://lacasinadiale.blogspot.com/
Bellissimo blog sul design e l'high tech: www.presents4you.it

#57
io rimando ogni tipo di commento a quando vedrò questo famoso loft. per ora si vedono solo pochi pezzi, non una casa.
ciao :D

#58
boo ha scritto:
e.do. ha scritto:puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.
il loft deve essere uno spazio artistico prima che pratico.
non concordo.
tutte le BASILARI correnti di design sono basate sulla pratica prima che sull'arte.
è la base del design, del progetto, delle arts and crafts, della bauhaus.

riuscire ad unire la bellezza e l'arte con la vivibilità è una sfida più intrigante che il mettere vicino pezzi indubbiamente fantastici.
io parlavo di allestimento di uno spazio, tu mi parli di praticità di un oggetto di design.
sono argomenti distinti.

#59
pennealragu ha scritto:
e.do. ha scritto:
rananera ha scritto: in casa mia (o tua credo), non sarebbe pensabile appendere alla parete o al soffitto la bicicletta appena usata nel parco...il cugino lo fa abitualmente...scelta discutibile? certo, ma altrettanto certamente è una scelta pratica :wink:

:wink: 8)
pratica? una bici al soffitto ti pare pratica?
cioè: lo sbattimento di portarsela su per le scale, farla entrare dal portoncino senza rimanersene incastrati, appenderla a un gancio al soffitto...

io trovo già scomodo il fatto di dover metter giù il cavalletto quando mi fermo... :wink:
si vede che non hai presente gli spazi americani... i loro montacarichi grandi come i nostri alloggi, i loro corridoi sterminati su cui si affacciano gli alloggi e via dicendo. non immaginare la realtà italiana, in america tutto è "huge" :wink:
appunto che dico: con tutti questi STERMINATI spazi, proprio al soffitto deve stare la bici?