dadacicca ha scritto:boy_paradis ha scritto:dadacicca ha scritto:Abbiamo scelto le placche nere per abbinarle all'arredamento ...
ahahahaha
splendida!!!!! questa non l'avevo mai sentita! scegliere le placche per abbinarle all'arredamento!!
divertentissimo! thanks!
sono contenta che ti faccia ridere, evidentemente questi "particolari" non sono semplici da apprezzare
Ouupps!
scusa x l'indelicatezza! Credevo sinceramente che fosse un discorso ironico!!!!
Proprio stasera ho letto altrove dell'abbinamento placche/arredamento, ma prima di stasera ho letto, per la prima volta, di un tale abbinamento proprio in questo tuo thread ... pensando oltretutto che fosse una battuta!!
Boh, sarà che sono un bifolco sempliciotto, incapace di apprezzare i particolari, ma essendomi occupato, durante alcune settimane, di interior design per lavoro (una serie di reportages) e avendo avuto la fortuna di essere a contatto con diversi eccellenti arredatori, beh, mi ricordo che le placche e le prese elettriche erano sempre rigorosamente "mimetizzate" nella parete o addirittura nascoste. Insomma mi pare di capire che questi elementi funzionali debbano essere il più discreti possibile, quasi invisibili.
Cioè, capisco se si trattasse di interruttori preziosi, che ne so, incastonati in una cornice stuccata e rivestiti in foglia d'oro, ok, allora diventano giocoforza un elemento d'arredo, ma essendo (mi pare) dei semplici Bticino (o simili) trovo strano volerli "abbinare"!!! che vuol dire, in altre parole, attirare l'attenzione su dei banalissimi interruttori!!! Boh!
Inoltre, attenta come sei ai particolari, mi stupisce che in bagno vai a creare una coerenza di rimandi dorati (o ottone?) tra miscelatori, pomellini, maniglie e ... interruttore
... e poi non noti cose molto più flagranti ed ovvie come lo stridore che si crea tra travertino e cotto, o meglio, tra
quel travertino e
quel cotto. Visto che sei molto attenta agli abbinamenti trovo assai stupefacente scivolare su un aspetto così evidente e così stridente, come l'accostare (a diretto contatto) una pietra (marmo travertino) a un materiale ceramico come il cotto, oltretutto abbinando colori non idonei!! Non mi dispiace il trend multimaterico che ultimamente sembra imporsi in molti ambienti, ma in questo caso non funziona: non v'è uno stacco vero e proprio tra pareti e pavimento, il mix di
textures mal si concilia e il rimando cromatico non va. Col travertino vedevo, al limite, un legno, o un grès scuro monocromatico liscio posato con fughe u
ltraminimal, oppure (per restare nel medesimo materiale) un travertino noce o un tivoli stone noce.
Scusa se mi sono permesso ... ma è la mia opinione. Ripeto: me lo aspetto altrove, ma non in una casa arredata da una come te, attenta quasi maniacalmente agli abbinamenti e agli accostamenti. Vedere la pagliuzza è bene, ma talvolta occorre non scordare la trave