Nonostante tutto, la perdurante crisi e l'esiguità degli stanziamenti per il settore, l'offerta culturale a Roma, in autunno e nel prossimo inverno è insolitamente copiosa.
Vale la pena quindi segnalare (per le recensioni sulle singole esposizioni seguiranno altri post, come vado.. ) qualche mostra, per chi volesse approfittare di vedere insieme città ed eventi.
Si va da quella di taglio storico/archeologico dedicata alla figura di Augusto in occasione del bimillenario della sua scomparsa (14-2014) alle Scuderie del Quirinale (ripristinate dalla Aulenti) che ospita dei pezzi assoluti d'arte antica, tra tanti, il Doriforo del Museo Archeologico di Napoli, migliore copia di un'originale bronzeo perduto di Policleto, immancabile 'canonico' riferimento dell' Augusto di Prima Porta, al gruppo Oreste ed Elettra (ancora Napoli), all'Ulisse di Sperlonga, alla bellissima statua togata di Augusto velato come Pontefice Massimo, del Museo Nazionale Romano di Roma.
http://www.scuderiequirinale.it/categor ... gusto-roma
Al piccolo ma incantevole museo ricavato nel convento del Chiostro bramantesco, una mostra di analogo taglio, dedicata alla storia interessantissima di Cleopatra, spregiudicata icona femminile ellenistica:
http://chiostrodelbramante.it/info/cleo ... ellegitto/
Modernità. Importante anche la mostra incentrata sulla figura impattante sulla modernità di Paul Cézanne, appunto, Cézanne e gli artisti italiani del '900, allestita negli spazi del Complesso del Vittoriano. Praticamente l'artista di Aix, fu l'unico tra gli artisti moderni delle avanguardie artistiche che fece breccia in Italia (molto più profondamente di Picasso, che non attecchì, se non verso la fine degli anni '30, e dal 1945) per il suo senso costruttivo che fu ricollegato dalla critica nostrana alla tradizione dei primitivi (Giotto, Masaccio, ecc.). Tra tanti pezzi importanti, del francese Cestino di frutta, 1979 dell'Ermitage e di Boccioni, splendida Natura morte di terraglie, poco prima di morire, 1916, Museo del Novecento, Milano.
Per andare alle gemme degli impressionisti e post-impressionisti della National Gallery di Washington, presentati nell'Ara Pacis (altro luogo augusteo) all'interno del nuovo edificio di Meier, evento permesso grazie allo scambio con lo stesso museo americano del Galata morente capitolino. Tra gli altri, i dipinti di Manet, Monet (sotto, Pont à Argenteuil, 1874), Degas, Renoir, Boudin, Pissarro, Bonnard, Toulose-Lautrec, Cézanne, Gauguin, Van Gogh (sotto Champs fleuris, Hollande, 1883) e Seurat:
http://www.arapacis.it/mostre_ed_eventi ... essionismo
E poi, dopo l'edizione milanese, è prevista la riproposizione nell'Urbe della rassegna Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti, cioè le opere della collezione Netter ospitate nel Museo Fondazione Roma a Palazzo Cipolla. Storia della bohème di Montparmasse, con pezzi fondamentali di Modigliani (sotto, suo il ritratto della Hébuterne au henné, 1918, Pinacoteca alla Madeleine di Parigi), Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri.
E ancora, alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, si tiene una piccola retrospettiva su Marcel Duchamp (altro genio della modernità) e del suo impatto su artisti ed intellettuali italiani nel dopoguerra, in occasione del centenario del primo suo ready-made Ruota di bicicletta, 1913. Divertente scoprire che non solo nell'arte contemporanea ma soprattutto nel campo del design e della progettazione industriale i suoi ready-made furono rielaborati, con tanti pezzi che oramai conosciamo bene (G.Aulenti, Carrello, Fontana Arte e A.Castiglioni, Toio, Flos). Gli anni '60 furono quelli fondamentali. 'Porta' per Duchamp in Italia i contatti con Arturo Schwarz e Dino Gavina (a cui seguirono una serie di mostre e collaborazioni) forieri di immediati ed interessanti sviluppi sbocciati con le neoavanguardie.
http://www.gnam.beniculturali.it/index. ... e-in-italy
Poi, previste a dicembre, le sculture filiformi e visionarie di Alberto Giacometti, insolitamente ospitate nelle sale della Galleria Borghese.
E infine, ultima ma non meno interessante, la prossima (a dicembre) rassegna dedicata a Gli anni settanta a Roma, cioè la storia delle neoavanguardie che tanto spazio ebbero qui, dall'Arte povera alla Transavanguardia, ed allestita al Palazzo delle Esposizioni.
Sotto, mitica la performance di Jannis Kounellis (1969) alla galleria/garage de L'Attico, che aprì la stagione romana:
http://www.palazzoesposizioni.it/catego ... -in-mostra
Su Romaguide, tutto il ventaglio di avvenimenti (e di quelli futuri), a Roma:
http://www.romeguide.it/mostre-a-roma.html
Roma. Una stagione magnifica.
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Ultima modifica di lot il 26/10/13 17:23, modificato 6 volte in totale.