La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Re: Frida Kahlo a Roma

#2
:? passerà anche per Milano ? :roll:

a Genova
La mostra genovese, a Palazzo Ducale, da sabato 20 settembre a domenica 15 febbraio 2015, prosegue il racconto iniziato a Roma recuperando l’altra grande influenza che si percepisce nell’arte di Frida Kahlo, quella che viene dal suo universo privato, fatto di grande sofferenza fisica ed emotiva, al centro del quale lei metterà sempre il marito Diego Rivera


Frida y Diego
Mostra Fotografia
Dal 06/06/2014 al 19/09/2014
Location: Photology, MilanoIndirizzo:Via della Moscova, 25 20121 Milano (MI)

Re: Frida Kahlo a Roma

#3
:wink: Io non l'ho vista, ma se potete andateci è molto d'impatto.

Anni fa ho visto una piccola mostra su Frida Kahlo a Milano; mi aveva molto affascinata. In seguito vidi il film sulla sua vita (interpretata da Salma Hayek) :wink:
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

Re: Frida Kahlo a Roma

#4
Grazie a petra per l'integrazione, anche la mostra di genova parrebbe interessante :D .
Grazie anche a Dr :wink: , ho letto commenti contrastanti per questo chiedevo. Vediamo se riesco/riusciamo ad organizzare :roll:
Immagine

Re: Frida Kahlo a Roma

#5
Frida Kahlo, Paesaggio urbano, 1925 circa
Olio su tela. Colección Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura / Museo Nacional de Arte, México
Immagine
Frida Kahlo, Autoritratto con abito di velluto, 1926
Olio su tela. Collezione privata
Immagine
Frida Kahlo, Pancho Villa e Adelita, ante 1927
Olio su tela. Gobierno del Estado de Tlaxcala, Instituto Tlaxcalteca de Cultura, Museo de Arte de Tlaxcala
Immagine
Frida Kahlo, Ritratto di Miguel N. Lira, 1927
Olio su tela. Gobierno del Estado de Tlaxcala, Instituto Tlaxcalteca de Cultura, Museo de Arte de Tlaxcala
Immagine
Frida Kahlo, Due donne, Herminia e Salvadora, 1928
Olio su tela. Collezione privata, Courtesy Mary Anne Martin Fine Art, New York
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

Re: Frida Kahlo a Roma

#6
Immagine
Condivido qui, se posso, le impressioni sulla mostra di Frida Kalho alle Scuderie del Quirinale (fino al 31 agosto) che ho trovato ampia e ben distribuita con pezzi importanti ed arricchita da disegni, foto, filmati sull'esistenza eccezionale di una donna d'eccezione, sfortunata e coraggiosa, dotata di grandissima sensibilità. Espressa, questa, direttamente nella pittura in modo molto più originale, se vogliamo, rispetto al suo celebrato compagno, Diego Rivera.
Ottime le didascalie, che permettono anche di tralasciare l'audioguida. Insomma, in un'ora circa, il racconto 'prende' e non ci lascia mai.
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Location d'eccezione, poi, alla sera, a fine visita, non si può perdere la vista mozzafiato del Campo Marzio dal bow-window vetrato che riveste la scala o dalle finestre della caffetteria vista Dioscuri-Quirinale-Corte Costituzionale - anche se le foto non rendono minimamente giustizia.
Da apprezzare anche il 'contenitore' della mostra, l'edificio antico, trasformato da garage a sede espositiva, dalla Aulenti, così come si notano, disseminate, anche le sue lampade, che da fissato, ho visto ancora prima dell'esposizione. :oops: 8)
Info:
http://www.scuderiequirinale.it/categor ... rida-kahlo
Immagine
Immagine
Immagine
Due righe sulla Kahlo, figura affascinante e che 'prende' perché la sua pittura rappresenta senza filtri la sua difficile esistenza attraverso una fitta presenza di autoritratti, genere prediletto che utilizzava come specchio e come diario, per scandagliare se stessa. Presenti anche ritratti di altre persone, come alcuni dipinti allegorici (ma tutti i suoi dipinti si prestano ad una lettura più profonda, simbolica ed autobiografica) fino alle ultime drammatiche nature morte, presagio appunto, della fine, a soli 47 anni.
Frida nasce in un sobborgo di Città del Messico; resta attratta da Diego Rivera fin da quindicenne, all'epoca uno degli artisti più famosi al mondo per la sua attività di muralista nelle hall dei grattacieli delle grandi città del capitalismo statunitense (recuperando la tecnica dell'affresco, all'interno di una generale tendenza di 'ritorno all'ordine', inaugurata tra gli altri da Picasso, che connota il periodo grosso modo tra la prima guerra mondiale e la crisi di Wall Street), fino all'incidente che le sconvolse la vita causandole dolori e ben 32 interventi chirurgici, alla relazione con Diego ed alle delusioni che ne seguirono, ed alle altre, tra le quali quella col fotografo Nickolas Muray (autore di bellissimi ritratti a colori di Frida) e con lo scultore/designer Isamu Noguchi (impegnato proprio nel 1936 a Città del Messico, nel fregio murale in cemento armato colorato del Mercato Rodríguez, sopra). Poi l'amicizia con i transfughi coniugi Trozsky, che ospitò nella sua casa, alle prime esposizioni d'arte ed al pieno riconoscimento da parte di André Bréton (poeta e teorico dei surrealisti che in quegli anni si erano trasferiti in America) che colloca l'artista nel firmamento dell'avanguardia, al successo (tra gli estimatori, il mondo di Hollywood, tra cui l'attore Edward G. Robinson), alla direzione della scuola d'arte, in un continuo andirivieni tra gli USA e la sua 'Casa blu' a Coyoàcan, fino all'epilogo, vissuto con dignità e coraggio.
Immagine
Immagine
Immagine