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Palline a P.zza di Spagna

#1
Roma. Avete presente la cascata di palline a Piazza di Spagna e l'acqua di Fontana di Trevi colorata di rosso? L'autore (artista o non artista?) è Graziano Cecchini. Riporto un articolo, tratto da Exibart, noto sito artistico-culturale:

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"Ha un committente, si può collezionare, è eseguita indubbiamente da un artista codificabile come tale, ha una 'struttura' estetica studiata e meditata, si avvale di un contesto storico-museale, è ricca di citazioni con la Storia dell'arte, valorizza - anche solo per poco - un'area monumentale, racchiude una riflessione sociale e presenta un pizzico di denunzia politica. Ergo la seconda azione di Graziano Cecchini, dopo la Fontana di Trevi rossa, è arte. Arte pubblica al 100%. Le cinquecentomila palline in quadricromìa fatte rotolare giù da Trinità de Monti sono un monumento.
Inoltre per la seconda volta Cecchini ha regalato alla città di Roma fugaci istanti di salvezza per alcuni dei suoi monumenti. Questo lo connota non solo come grande, grandissimo artista, ma come vero mecenate e protettore delle arti.
Esattamente come Fontana di Trevi, Piazza di Spagna è infatti un coacervo di illegalità, brutturie, degrado e violenze alla santa pazienza dei romani e dei turisti che per disgrazia la percorrono. Vi sono fiorai ambulanti trasformatisi in supermarket baraccati, non appena si popola di bengalesi che vendono con insistenza ombrelli e mantelle, i dintorni della Barcaccia sono alla indisturbata mercè di individui che lanciano in aria pietruzze magnetiche stridule che emettono un rantolo così insopportabile da rendere 'illeggibile' la piazza. Non è finita. Perché ci sono i lanciatori di bolle di sapone, con la loro pistola di plastica che vomita grappoli di bollicine appiccicose, foriere di tintorie per sciarpe, abiti e soprabiti. E poi i venditori di accendini, le borse taroccate, i foulard venduti da lagnose cinesine come nell'ultimo fake market di Canton, le cinte in simil-Fendi, i treppiedi per la macchinetta fotografica e molto, molto altro.
Questa, o anche peggio, è la quotidiana condizione di Piazza di Spagna e di Fontana di Trevi. Questo è lo scempio giornaliero che Graziano Cecchini ha avuto il merito di interrompere. A proprie spese, il post-futurista, ha riconsegnato momentaneo decoro laddove l'amministrazione ha miseramente fallito. Invece di denunciarlo, di processarlo per direttissima, di chiedergli i danni come sta facendo, il Comune di Roma farebbe bene ad assumerlo come consulente.
Se poi è Cecchini ad avere bisogno di una consulenza su quali altre zone del centro storico capitolino andare a bonificare dall'incuria e dall'abbandono, non ha che da chiamarci…

L'azione comunque rilancia simbolicamente il revival futurista che da un po' sta attraversando il Belpaese, e che pare voler preparare al meglio il centenario del movimento, nel 2009. Revival a cui Exibart.onpaper dedica un approfondimento, a cura di Silvia Criara, nel numero quarantasette, presto in distribuzione..."


:arrow: Dunque... arte o reato? Artista o non artista? Che ne pensate?
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)

#2
Sono rimasta un po' perplessa per il colore nella fontana, in fin dei conti e' sempre un monumento importante ( famoso in tutto il mondo) e ha rischiato di rovinarlo.
Ho sorriso quando ho visto le gradinate di Piazza di Spagna con centinaia di palline colorate...ho subito pensato alla possibilita' di qualche vecchietto che cammina tranquillo e scivola poi su una di queste palline.....ma poi sono state raccolte????
I bambini avranno perso la testa a vedere gran parte della piazza piena di palline!!
Secondo me sto tipo non e' tanto apposto con la meloca!!!!
Nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasforma!

#3
non conoscendo Cecchini mi riesce difficile contestualizzarlo
mi lascia perplessa la definizione di post-futurista, di getto mi sembra piu una via di mezzo fra un post (se gli piace il suffisso) situazionista ed un furbetto.
a parte questo trovo penoso che possa essere considerato un vandalo
sicuramente correndo questo rischio ottiene la pubblicita che cercava
sto spulciando un po qua e la e vedo che non e' un ragazzino e che collabora con oliviero toscani, uno degli esseri piu scaltri del pianeta quindi c'e' da pensare che volendo avrebbe potuto organizzare l evento come pura manifestazione d'arte pubblica chiedendo gli appositi permessi che probabilmente un veltroni avrebbe appoggiato ( o mi illudo?) mentre cosi e' palese la ricerca dello scoop.
http://magazine.excite.it/news/5758/La_ ... ovocazione
http://www.corriere.it/cronache/08_genn ... c667.shtml
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#5
credo che questi interventi anche se discutibili per alcuni, in realtà aiutino a "guardare" i luoghi dove hanno sede e a vederli in modo "extraordinario" e può solo fare bene. Comunque credo che l' arte debba smuovere le coscienze sempre, debba pore l'accento su quache ritaglio di realtà; quindi finchè operazioni di questo genere (che sono ormai un pò datati tra l' altro)avvengono va bnissimo, specie se suscitano sdegno.
casa: http://www.flickr.com/photos/21229201@N04/sets/
commenti: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... highlight=

#6
chain ha scritto:credo che questi interventi anche se discutibili per alcuni, in realtà aiutino a "guardare" i luoghi dove hanno sede e a vederli in modo "extraordinario" e può solo fare bene. Comunque credo che l' arte debba smuovere le coscienze sempre, debba pore l'accento su quache ritaglio di realtà; quindi finchè operazioni di questo genere (che sono ormai un pò datati tra l' altro)avvengono va bnissimo, specie se suscitano sdegno.
Mmm.. concordo sull'originalità di questo evento ai limiti delle norme.. ma, essendo questa fontana oramai divenuta un'icona non solo romana ma mondiale, quasi quasi la preferirei piu celata e difesa meglio dal turismo di massa.. :roll:

#7
chain ha scritto:..credo che l' arte debba smuovere le coscienze sempre, debba pore l'accento su quache ritaglio di realtà; quindi finchè operazioni di questo genere (che sono ormai un pò datati tra l' altro)avvengono va bnissimo, specie se suscitano sdegno.
In quest'ottica, vedrei bene un'operazione svolta su un monumento colpevolmente abbandonato od in un quartiere di periferia da riqualificare (e a Roma ce ne sarebbero molti di questi luoghi).. :roll:
Tra tanti io le palline le avrei lanciate nel Mausoleo di Augusto, dimenticato (ed abbandonato) dopo l'intervento all'Ara Pacis di Richard Meier, oppure nella (durissima) realtà del Serpentone, a Roma sud.. :roll: :roll: :roll:
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Sull'ecomostro di Corviale anche:
http://www.architettiroma.it/archivio.aspx?id=6343

#8
lot ha scritto:
chain ha scritto:..credo che l' arte debba smuovere le coscienze sempre, debba pore l'accento su quache ritaglio di realtà; quindi finchè operazioni di questo genere (che sono ormai un pò datati tra l' altro)avvengono va bnissimo, specie se suscitano sdegno.
In quest'ottica, vedrei bene un'operazione svolta su un monumento colpevolmente abbandonato od in un quartiere di periferia da riqualificare (e a Roma ce ne sarebbero molti di questi luoghi).. :roll:
Tra tanti io le palline le avrei lanciate nel Mausoleo di Augusto, dimenticato (ed abbandonato) dopo l'intervento all'Ara Pacis di Richard Meier, oppure nella (durissima) realtà del Serpentone, a Roma sud.. :roll: :roll: :roll:
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Sull'ecomostro di Corviale anche:
http://www.architettiroma.it/archivio.aspx?id=6343
si ok sono perfettamente d' accordo con ciò che intendi dire: se l arte venisse usata per mettere in luce o diciamo zoommare su alcuni squallori del nostro paese sarebbe una operazione sociale più "utile" ma se sporchi il salotto buono di una città fai girare di più i co....ni!!!! sei d'accordo?
casa: http://www.flickr.com/photos/21229201@N04/sets/
commenti: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... highlight=