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20.02.2009: Roma sarà scossa da un lampo futurista!

#1
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Da non perdere Roma stasera e stanotte.. ma si deve battere il freddo, coprendosi parecchio.. 8) ..e fare una passeggiata per il centro storico per vedere le iniziative del centenario dalla pubblicazione del Manifesto su Le Figaro, avvenuto proprio il 20 febbraio 2009.
Perciò, come evocato nel Manifesto di Marinetti, Roma verrà scossa da un lampo futurista, ma vediamo dove:
le Scuderie del Quirinale resteranno eccezionalmente aperte fino all’una di notte per l’inaugurazione della mostra curata di Didier Ottinger “Futurismo. Avanguardia-Avanguardie” (che pure tra gli addetti del settore ha scatenato grandi polemiche che hanno contrapposto sopratutto gli storici italiani dai francesi); al Macro Future/Mattatoio, a partire dalle 20, Achille Bonito Oliva renderà omaggio alla geniale strategia di comunicazione scelta da Marinetti per pubblicizzare il suo movimento con la mostra “Futurismo Manifesto 100x100”, interamente dedicata al linguaggio e allo stile dei Manifesti Futuristi; sempre a partire dalle 20 e fino alla mezzanotte, sarà poi possibile visitare presso La Fondazione Memmo in Palazzo Ruspoli al Corso, “Presentism, Time And Space In The Long Now”, un’installazione appositamente per l’occasione creata dal mitico Brian Eno. Non solo le sedi istituzionali saranno attraversate dal dinamismo futurista, ma anche le piazze e le strade della città verranno colorate da una miriade di eventi: alle 18 e 30 in Piazza Giustiniani accanto al Senato, sarà allestito un collegamento con la redazione de “Le Figaro” per festeggiare insieme il centenario (Da macro a micro: Roma chiama Parigi). Alle ore 19.30 in Piazza Colonna, si svolgerà una performance di “Pittura Estrema” ad opera di Giuliano del Sorbo che dipingerà, servendosi di tecniche alpinistiche, una tela posta sulla facciata di Palazzo Wedekind. L’artista scalerà il palazzo accompagnato dalla esecuzione dell’op. 30 “Inno alla vita” del compositore futurista Francesco Pratella. Dalle 21.15 fino all’alba Piazza Venezia e Piazza del Popolo saranno collegate tra loro da giochi e danze di luce. A Piazza San Lorenzo in Lucina alle ore 21.15 e alle ore 23.15 sarà di scena “Visioni Simultanee”, performance di artisti teatrali, mentre il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, si trasformerà dalle 19 a mezzanotte e mezza, in un ambiente interattivo il “Performing Media.Point” che consentirà esperienze immersive nel virtuale e permetterà la navigazione attraverso le mappature dei Luoghi della memoria futurista a Roma. Alle ore 22.00 e 23.30 ed in replica il 21 febbraio ore 21.00 e 22.15, si svolgerà presso la Galleria Colonna/A.Sordi, “Donne velocità pericolo”, uno spettacolo teatrale neo-futurista. Dalle ore 20, presso la libreria/galleria, il Museo del Louvre posta tra il Vicolo della Reginella e piazza Mattei, si svolgerà “Il pugno di boccioni”, una libera serata futurista. Sulla strada, in piazza ed in quattro negozi sarà ricreata una scenografia futurista e un ambiente antipassatista con installazioni, cucina, teatro, sartoria, musica, proiezione di film. La Libreria Arion e la Libreria Antiquaria Philobiblon realizzeranno “Aerealibraria” presso la Libreria Montecitorio, mostra antiquaria di volumi futuristi, che resterà aperta al pubblico fino all’11 aprile. Infine il lampo futurista arriverà anche in periferia, a Tor Bella Monaca. Alle 21 presso la Sala Cinema del Municipio Roma delle Torri si svolgerà un happening di Futurismo “Scagliamo una volta ancora la nostra sfida alle stelle!”, letture di manifesti, proiezioni video, teatro e musica futurista..
Insomma romani, stasera, vale la pena fare un giro in centro! :wink:

Aggiungo il pdf dettagliato delle manifestazioni, della quali alcune si protrarranno sino al 16.05.2009:
http://www.culturaroma.it/files/Documento%20Fut.pdf
Ultima modifica di lot il 21/02/09 9:00, modificato 1 volta in totale.

#3
quante cose! sarà una lunga notte per voi. godetevela fino all'ultimo lampo. poi raccontateci le cose più belle :wink:

#4
A Palazzo Ruspoli al Corso visto il mitico Brian Eno (compositore vicino agli U2 ed ultimamente ai Coldplay) e la sua opera, sabato pomeriggio.
A casa posto le foto della sua installazione accompagnata dalla musica ambient, una delle tante iniziative 'futuriste' a Roma.. :wink:
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#5
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Intanto, sull'installazione di Eno, 2 righe dall'ADN Kronos:
La mia connessione con il Futurismo è molto diretta e inizia quando avevo 16 anni. Mi sono interessato al costruttivismo, al suprematismo, perché erano molto diretti a cambiare la società, ed è quello che vorrei fare io. Cambiarla nel modo in cui sente la gente. Brian Eno, musicista, compositore e produttore discografico inglese, è autore di Presentism, la mostra allestita alla Fondazione Memmo di Palazzo Ruspoli che ha inaugurato la giornata futurista organizzata dal comune di Roma in occasione del centenario della pubblicazione del manifesto futurista avvenuta il 20 febbraio 1909. Un'installazione che rimarrà visitabile gratis fino al 15 marzo che ripropone il connubio tra arte e musica futurista, una contaminazione, o meglio una tavolozza di sensazioni, timbro e colore fusi in una sintesi audiovisiva che offre un'immagine 'presentista' di Roma. Il progetto direttamente commissionato dal comune all'artista che ama definirsi 'musicista non musicista' è costato 150.000 euro ( :shock: ) in compartecipazione con sponsor privati. Un lavoro creato appositamente per le celebrazioni romane del Futurismo che però non rimarrà alla capitale. Infatti, alla domanda a Brian Eno se pensa di donarla alla città, lui risponde, sarebbe bello ma costa ottantamila euro. Intanto il videoartista intende donare al pubblico romano una nuova percezione di presente: Dobbiamo pensare al futuro come un lungo adesso. Il futuro non ha connessione con il presente ma è un tutt'uno. Ecco perché la sua videoinstallazione, se pure fosse osservata per mille anni, il visitatore non vedrebbe mai la stessa immagine. Musica e colori in movimento riempiono l'ambiente che accoglie il visitatore in un'atmosfera di pacatezza, riflessione. Mi piace che il mio pubblico abbia una esperienza comoda, ecco perché creo degli spazi dove si può rimanere per ore - spiega Brian Eno - non so se sia arte, teatro o design, ma voglio creare qualcosa da donare alla gente. Eno è stato il primo a concepire musica per spazi non convenzionali 'immergendo' l'ascoltatore in uno specifico ambiente dove mantenere in stretta relazione la mente, il corpo e gli strumenti offerti dalla tecnica.

Certo che com'è distante, rispetto alle odierne installazioni (tutta colpa del salto della tecnica), l'apparato dell' intonarumori di Russolo.. :shock:
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