Giusto, non avevo pensato anche a quel fattore per la prima soluzione, cioè che gli ospiti mangiano in cucina e non è il top.
Ok, già avevo idea di scartare quella ipotesi ma con quest'altro punto di vista...scartata!

Per la 4' soluzione...è vero!
Anche se è quella che da più spazio ovunque (molto spazio per il tavolone ospiti, cucina con un gran piano d'appoggio e penisola molto comoda)
però osservandola è vero che spostarsi da una parte all'altra può diventare seccante.
Ed eventualmente spostare in su forno e frigo e sotto mettere sullo stesso asse lavandino e fornelli?

pianta con misure di tutto l'ambiente giorno?

cosa desideri? per esempio piano snack sì-no-ni?

bayeen ha scritto:escluderei anche l'ultima opzione se non altro per il fatto che pc e lavello sono non solo distanti ma dovresti anche zigzagare per la stanza per andare da uno all'altro. non ha poi senso il doppio tavolo.

claudiofe ha scritto: Ed eventualmente spostare in su forno e frigo e sotto mettere sullo stesso asse lavandino e fornelli?

tipo così.... ?

dal sito Valcucine:

Il lavoro in cucina può essere molto faticoso, nonostante l’aiuto fornito da molti accessori e dagli elettrodomestici. Una buona organizzazione degli spazi può ridurre i percorsi "ad ostacoli" ed i movimenti innaturali e inutili. La disposizione delle varie zone della cucina, il rispetto delle distanze, l’organizzazione di percorsi razionali sono quindi i punti di partenza per fare del lavoro in cucina un’attività creativa e divertente. Una regola molto semplice è quella di unire la zona conservazione (dispensa, frigorifero), la zona lavaggio (lavello, lavastoviglie) e la zona cottura (piano cottura), per mezzo di triangoli di lavoro di piccole dimensioni. La somma dei tre lati che le uniscono non dovrebbe superare i 650cm. In una disposizione ottimale della cucina le tre zone devono essere intervallate da piani di lavoro.

oltre a questo, mi spieghi che cosa te ne fai di un tavolo ad un metro e mezzo dall'altro?

e ancora più chiaro:

La cucina si può suddividere idealmente in base alle diverse aree funzionali: conservare, preparare, cucinare, lavare, mangiare.

Per una massima razionalizzazione degli spazi tutti gli elementi dedicati alla conservazione dei cibi andrebbero collocati vicini, in una stessa area: il frigorifero, la dispensa, la madia. Insieme costituiranno l’area dove conservare e trovare quello che serve per preparare i piatti. Dopo aver preso tutti gli ingredienti si inizia a lavorarli. Ecco quindi svilupparsi accanto alla dispensa la zona di preparazione, con un piano di lavoro (largo almeno 60 cm) e tutti gli accessori che normalmente si utilizzano. I cassetti e i pensili di questa parte della cucina conterranno gli utensili dedicati alla preparazione del cibo per affettare, tagliare, macinare, sminuzzare con praticità. Inoltre se il piano di lavoro è vicino alla zona conservazione, sarà più comodo sistemare la spesa.

Vicino al piano sarà utile collocare il lavello, per lavare i cibi freschi, e un bidone per gli scarti organici. Le zone di lavaggio e cottura andrebbero posizionate al centro e mai vicino ai muri (almeno 40 cm di distanza) per evitare di urtare le pareti con i gomiti mentre si maneggiano pentole, piatti e bicchieri. Se l’area cottura è vicina al lavello e al piano di lavoro eviterete di trasportare pentole calde per lunghi tratti. I fuochi dovrebbero avere ai lati almeno un piano di 30 cm di separazione dal lavello o altri elementi in modo da rendere più agevole la cottura. Il forno andrebbe posizionato all’altezza della testa in modo da poter controllare agevolmente la cottura e non doversi chinare per inserire o estrarre i cibi. In questo modo sarà anche fuori dalla portata dei bambini per una maggiore sicurezza.

Nelle cucine lineari, per ottenere il massimo della funzionalità, si dovrebbe seguire quest’ordine nella disposizione: conservazione, lavaggio, cottura. Quindi, per fare un esempio, il lavello andrà posizionato tra il frigo e il piano cottura. Nelle altre disposizioni (parallela, ad angolo, con isola o penisola) si traccia un immaginario triangolo di lavoro, che ai vertici segna le 3 funzioni principali: conservazione, lavaggio, cottura. In ogni caso queste 3 aree non dovranno mai essere eccessivamente distanti perché altrimenti risulterebbe dispersivo. Per quanto riguarda l’area pranzo vera e propria, dove quindi si consumano i cibi, l’ideale sarebbe una distanza di 1,5 m dalla zona cottura/preparazione, in modo da consentire un trasporto agevole di piatti di portata e pentole calde in sicurezza. Il tavolo e le sedie non devono intralciare il passaggio e devono avere tutt’intorno un’area libera di almeno 80 cm.
http://www.berozzi.it/guida-cucina-la-disposizione/

bayeen ha scritto:pianta con misure di tutto l'ambiente giorno?

cosa desideri? per esempio piano snack sì-no-ni?

Eccole




Ho scritto in rosso le misure della distanza tra finestre e muro.
La porta per "entrare" in cucina ora è a 80 cm dal muro di dx, ma parlando con l'architetto la possiamo anche spostare, infatti in alcuni disegni lui l'ha attaccata al muro...Quindi la si può spostare in base all'esigenza nella posizione più comoda


Le esigenze.... beh non vorrei avere un unico tavolo dove mangiare noi della famiglia tutti i giorni, ma preferirei avere un tavolo da usare come "giorno" per appoggiarci, per far sedere gli ospiti ecc ecc...
ed un altro tavolino più piccolo giusto per 4 persone dove mangiare noi della famiglia.
Per non avere 2 tavoli nella stessa stanza pensavo ad una penisola della cucina dove fare colazione e mangiare tutti i giorni noi della famiglia.
Poi se è vicino al tavolo (tipo esempio 2 e 3) si può usare la penisola anche come snack o aperitivo sempre quando ci sono gli ospiti, e poi si mangia sul tavolo apparecchiato.

Però diciamo che l'angolo snack non è così necessario o indispensabile. Se c'è lo si usa sicuramente, se non c'è si fa in un altro modo

bayeen ha scritto:dal sito Valcucine:

Il lavoro in cucina può essere molto faticoso, nonostante l’aiuto fornito da molti accessori e dagli elettrodomestici. Una buona organizzazione degli spazi può ridurre i percorsi "ad ostacoli" ed i movimenti innaturali e inutili. La disposizione delle varie zone della cucina, il rispetto delle distanze, l’organizzazione di percorsi razionali sono quindi i punti di partenza per fare del lavoro in cucina un’attività creativa e divertente. Una regola molto semplice è quella di unire la zona conservazione (dispensa, frigorifero), la zona lavaggio (lavello, lavastoviglie) e la zona cottura (piano cottura), per mezzo di triangoli di lavoro di piccole dimensioni. La somma dei tre lati che le uniscono non dovrebbe superare i 650cm. In una disposizione ottimale della cucina le tre zone devono essere intervallate da piani di lavoro.

Interessante!!!!
Terrò presente!! Grazie mille!!!!!

bayeen ha scritto:
oltre a questo, mi spieghi che cosa te ne fai di un tavolo ad un metro e mezzo dall'altro?

Perchè, come dicevo sopra, avere un solo tavolo vuol dire usare sempre quello per tutto.
Perciò magari sono seduto a leggere qualcosa o mio figlio sta giochicchiando o altro....
E' ora di cenare e via, bisogna spostare tutto per apparecchiare ecc ecc...
E così tutti i giorni (il tavolo della zona giorno per un motivo o per l'altro lo si usa sempre)
Invece se mangio da un altra parte....quel tavolo rimane più in ordine quando non lo si usa (tipo con i suoi fiori ecc ecc...) e quando lo si usa...se anche è pronto da mangiare si può lasciare tutto così com'è e andare a mangiare, per poi riprendere dopo.
Finito tutto si mette in ordine e in ordine rimane.

Ecco grossomodo il motivo

bayeen ha scritto:e ancora più chiaro:......
....
....
....

http://www.berozzi.it/guida-cucina-la-disposizione/

Ottimo spunto per studiarci sopra
Grazie mille!!!
Ora mi hai dato molto materiale su cui lavorare ahahahah
devo solo trovare la soluzione più giusta, però forse devo "cancellare" tutto, perchè mi sto rendendo conto di focalizzarmi su alcune cose, ma sicuramente, visto che lo spazio c'è, la soluzione ideale è davanti ai miei occhi. Devo solo vederla hihihi

sembra facile.... sì sì sì.... sembra facile progettare la casa....

Ahahahaha
Si sì, facilissimo, come un sudoku!
1000 soluzioni ma solo una quella giusta. Sbagli una cosa e non combacia tutto il resto, oppure sembra andare tutto liscio e poi....alla fine ti rimane sempre qualcosa che non va
Ahahahahah

bayeen ha scritto:dal sito Valcucine:

Ho pensato a varie soluzioni...e quella che più trova più riscontro nei consigli di
"Valcucine" e "berozzi"
sembra proprio la soluzione numero 2



Cosa ne dici?
Se non avessi le finestre lì dove sono....potrei tranquillamente fare tutto il ripiano lì o invertire lavabo e piano cottura, ma purtroppo con le finestre non posso mettere dei pensili ed anche lo spazio sottostante è difficilmente gestibile.
Allora nella soluzione 2 vedo la possibilità di mettere la cappa sopra ai fornelli ed esteticamente potrebbe non stare male una cappa tra le due finestre.
Tutto il resto invece resterebbe nella parete in basso dove ho posizionato il lavandino.
Che sia una cavolata?

per cortesia indichi quanto misurano le finestre, possibilmente loro altezza e distanza da terra e le due sul lato lungo dove sono posizionate?

vedo poi che in una tua ipotesi ricaveresti un camino dove c'è una finestra, mi spieghi?

bayeen ha scritto:per cortesia indichi quanto misurano le finestre, possibilmente loro altezza e distanza da terra e le due sul lato lungo dove sono posizionate?

vedo poi che in una tua ipotesi ricaveresti un camino dove c'è una finestra, mi spieghi?

Ahhh... Ok, oggi le misuro così ti dirò con precisione.
Comunque a memoria le finestre sono larghe 1 metro e sono alte da terra circa 90 cm.
Ma in fase di ristrutturazione vedremo a che altezza "correggerle" visto che ci dovremo alzare un pò col pavimento.
L'altezza definitiva finale non la so perchè ora arrivano a 2,80mt (quindi hanno una luce di circa 1,80 x 1 mt) ma poi dovremo inserire il vano per la tapparella che ora non esiste perciò diminuirà.

Di quelle sul lato lungo cosa ti serve sapere?
Le distanze? Sono larghe sempre 1 metro e distano circa 4 metri dal muro frontale (dove potrebbe andare la cucina) Però queste hanno già la tapprella, quindi...avranno una luce di 1,5 x 1 metro circa, credo

Però quella che poi cadrebbe nel soggiorno la vorrei chiudere, e visto che ora sotto c'è l'incasso per il termo pensavo di lasciarlo così per incassarci un caminetto di quelli a butano o a gas.
Ma il termotecnico me lo ha sconsigliato perchè quello diventerebbe un punto freddo dove potrebbe farsi condensa o muffa, (visto che devo fare il cappotto) perciò il suo consiglio sarebbe comunque di chiudere questo vano e se voglio il camino lasciarlo più esterno (cioè più all'interno della stanza)

Comunque oggi pomeriggio posso andare a prendere tutte le misure esatte che ora mancano

Eccomi!
Allora, iniziando dalle finestre della cucina e proseguendo in senso orario per finire dove c'è il divano:

2 finestre a sinistra: larghezza 80cm , altezza 150cm , altezza da terra 90cm
(di cui quella zona soggiorno vorrei chiuderla)

2 finestre laterali (quelli in alto nel disegno): larghezza 75cm , altezza 155cm , altezza da terra 85cm

dove c'è la porta d'uscita:
la finestra larghezza 80cm, altezza 150cm, altezza da terra 85cm
la porta larghezza 80cm, altezza 235cm

bayeen ha scritto:per cortesia indichi quanto misurano le finestre, possibilmente loro altezza e distanza da terra e le due sul lato lungo dove sono posizionate?

vedo poi che in una tua ipotesi ricaveresti un camino dove c'è una finestra, mi spieghi?

Salve.
Sono sbagliate le misure? O sono stato poco chiaro nella spiegazione?
Non ho più ricevuto nessuna risposta...

Magari, se può essere più utile provo a riportare correttamente le misure sul disegno e aggiorno quello già caricato, per non caricare altre piante