DA RANOCCHIETTA A FATA TURCHINA
Inviato: 05/03/23 9:06
Ovvero: come ti trasformo un appartamento del 1970 in un ambiente di pregio.
La partenza: un appartamento con due camere, bagno e cucina, soggiorno ed una terrazza.
Pavimenti in legno nelle camere ed in soggiorno; piastrelle a rilievo, tipiche di quegli anni, in corridoio, bagno e cucina. Finestre in legno con doppi vetri, termosifoni in ghisa.
L'orientamento è ad Est lungo il lato dx.
Le esigenze: dare un nuovo volto all'appartamento, valorizzando il soggiorno e la terrazza.
La disposizione dei locali non è variata poichè già ottimale: l'unico intervento è stato quello di ridurre il bagno per poter spostare la porta della camera da letto in modo da lasciar spazio ad un armadio in corridoio. E' stato previsto, poi, di isolare acusticamente 2 pareti a confine con altro appartamento.
Qui si possono apprezzare in un colpo solo le modifiche
Successivamente è stato deciso di ampliare la finestra del soggiorno, inserire un sistema di riscaldamento e raffrescamento e di montare una tenda in terrazza.
Grande attenzione è stata posta nel mantenere i pavimenti in legno tipici dell'epoca: a mosaico con quadrotti da 12x12 con 5 listelli.
La difficoltà era insita nel desiderio: dove trovare quel pavimento degli anni '70, oggi?
Perchè sapete...... oggi è facile parlare di prefinito, di laminato, di rovere sbiancato, ma un pavimento in legno "massiccio" oggi, chi lo fa?
Una telefonata ad un'azienda che, di norma, mi fornisce i pavimenti in legno, mi ha confermato che avrei dovuto cercare un artigiano e così ho trovato in quel di Cuneo - Borgo San Dalmazzo- un bravissimo artigiano che, pezzo dopo pezzo, listello dopo listello, mi ha creato i quadrotti in rovere che sarebbero stati posati nel corridoio ed avrebbero integrato il soggiorno nella zona della porta finestra.
Questo è il retro del quadrotto, legato con una rete in modo da poter posare contemporaneamente una superficie maggiore
Restava da studiare il disegno della posa perchè continuando l'alternarsi a 90° dei quadrotti composti da 5 listelli, inevitabilmente la congiunzione fra nuovo ed esistente non avrebbe avuto alcun modo di combaciare.
Per ovviare a questa disarmonia è stata disegnata una fascia di collegamente fra il corridoio e le camere in modo da staccare completamente il disegno dei quadrotti.
Con questo sistema vi è la continuazione del pavimento in legno, è rispettata l'ortogonalità fra un quadrotto e l'altro e questa sorta di stacco non è invasiva.
I listelli scuri sono in Panga, altrimenti chiamto Wengè.
Davanti alla porta d'ingresso è stato realizzato una sorta di "tappeto" che serve a definire l'ambiente: si tratta di un rettangolo con fascia perimetrale e posa a 45° all'interno
Un dettaglio degli angoli:
E qui si può vedere l'integrazione fra pavimento esistente e nuovo
Per far comprendere a pieno l'iter di progettazione, rendo noto che ogni particolare, ogni elemento è stato appositamente disegnato, ogni mobile, ogni dettaglio, come questo del pavimento.
Siamo partiti dal pavimento in legno ma, in realtà, è stato l'ultimo ad essere posato.
Qui possiamo vedere alcuni momenti del sollevamento al piano delle lastre in gres ceramico del bagno: sono lastre 130x260 e quindi con qualche attenzione particolare nella movimentazione:
E qui possiamo vedere il lavoro di posa, estremamente accurato, sia nella procedura della posa medesima (doppia spalmatura di colla, sia sulla parete che sulla lastra) che nel rispetto della venatura.
image share
Si, lo so..... state friggendo perchè vorreste vedere le foto dell'appartamento finito......
Abbiate un po' di pazienza, altrimenti questo post sarebbe stato messo nella galleria, anzichè nella progettazione....
Sono stati smontati i radiatori in ghisa e portati in sabbiatura. Dopodichè in verniciatura a polveri.
Sono elementi davvero potenti ed oggi introvabili a causa dell'eccessivo peso e quindi della difficoltà di movimentazione.
Dietro i radiatori, sulla parete sotto le finestre, è stato applicato un pannello isolante, metivo per il quale si è dovuto "allungare" le tubazioni di collegamento dei termosifoni all'impianto e per altre modifiche si è optato per ghiacciare i tubi anzichè scaricare l'impianto condominiale.
Non sempre vi è questa possibilità, ma molto spesso tale pratica viene ignorata dagli idraulici che per mancanza dell'attrezzatura specifica o per maggior sicurezza, preferiscono far scaricare l'impianto.
Altro momento di intervento sulle tubazioni del riscaldamento.
Ovviamente non vi tedio con foto di pareti demolite, tracce, impianti ecc....
perchè bisognerebbe scendere più nel dettaglio mentre lo scopo di questo post è darvi informazioni generali per farvi comprendere come si possa trasformare totalmente un appartamento dandogli una veste nuova e fresca.
Sono stati sostituiti i serramenti compresi i cassonetti e sono state elettrificati gli avvolgibili.
vabbè.... un po' di pubblicità..........
Questa è la mano di primer - promotore di aesione - data sul sottofondo della terrazza
E qui siamo già alla posa dell'impermeabilizzazione: un sistema nuovo che "stacca" il sottofondo dalla pavimentazione in modo che gli eventuali movimenti non vengano trasmessi alle piastrelle evitandone così la rottura.
Si tratta del SELFTENE TERRACE SYSTEM della INDEX
Due teli contigui non devono più essere sormontati, ma semplicemente accostati e sopra vanno coperti con una bandella incollata (quella striscia bianca).
Sotto il bancale, per tutta la lunghezza del parapetto, è stato inserito un elemento in "polistirolo" (in realtà non si chiama così, ma per facilità di comprensione lo passiamo per questo materiale) adatto alla posa di una strisci led
Qui siamo al montaggio del telaio della porta blindata
Cerniere invisibili, serratura elettrica, rostri
Sistema di riscaldamento e raffrescamento canalizzato
Ed ora qualche foto del lavoro più delicato: quello del falegname
Questo è il montaggio di prova della zona dell'atrio: è tutto ancora grezzo affinchè si possano verificare con precisione le aperture, le fughe ecc
Solo in un secondo momento, tutto verrà smontato, riportato in laboratorio e passerà alla verniciatura.
Ed ora passiamo alla foto della casa ultimata, cominciando proprio da quell'atrio che avete visto nelle due foto precedenti
Quel pannello colorato (cliccate sull'immagine per ingrandirla) è un dipinto nel quale viene raccontata la storia della famiglia. A dx del pannello è la porta che conduce alla zona notte e, aperta quella porta, sulla sx c'è l'infilata di armadi del corridoio
Sempre l'atrio d'ingresso a fianco alla porta blindata
Il soggiorno, nel quale abbiamo recuperato il mobile preesistente e lo abbiamo laccato
Ai lati del mobile gli unici termosifoni nuovi: due particolarissime sculture
il cui pannello di copertura sembra carta stropicciata.
Effetto voluto appositamente per continuare quello dello stucco veneziano su tutta la parete e sul soffitto
Questo è il mobile del soggiorno
prima in prova
e poi finito
CUCINA con mobili su ambo i lati
Piano in Corian con tavolino e luce
BAGNO con lastre in gres ceramico Calacatta Oro
CAMERA
il dettaglio della passamaneria
TERRAZZA
Dettaglio delle maniglie delle porte
La partenza: un appartamento con due camere, bagno e cucina, soggiorno ed una terrazza.
Pavimenti in legno nelle camere ed in soggiorno; piastrelle a rilievo, tipiche di quegli anni, in corridoio, bagno e cucina. Finestre in legno con doppi vetri, termosifoni in ghisa.
L'orientamento è ad Est lungo il lato dx.
Le esigenze: dare un nuovo volto all'appartamento, valorizzando il soggiorno e la terrazza.
La disposizione dei locali non è variata poichè già ottimale: l'unico intervento è stato quello di ridurre il bagno per poter spostare la porta della camera da letto in modo da lasciar spazio ad un armadio in corridoio. E' stato previsto, poi, di isolare acusticamente 2 pareti a confine con altro appartamento.
Qui si possono apprezzare in un colpo solo le modifiche
Successivamente è stato deciso di ampliare la finestra del soggiorno, inserire un sistema di riscaldamento e raffrescamento e di montare una tenda in terrazza.
Grande attenzione è stata posta nel mantenere i pavimenti in legno tipici dell'epoca: a mosaico con quadrotti da 12x12 con 5 listelli.
La difficoltà era insita nel desiderio: dove trovare quel pavimento degli anni '70, oggi?
Perchè sapete...... oggi è facile parlare di prefinito, di laminato, di rovere sbiancato, ma un pavimento in legno "massiccio" oggi, chi lo fa?
Una telefonata ad un'azienda che, di norma, mi fornisce i pavimenti in legno, mi ha confermato che avrei dovuto cercare un artigiano e così ho trovato in quel di Cuneo - Borgo San Dalmazzo- un bravissimo artigiano che, pezzo dopo pezzo, listello dopo listello, mi ha creato i quadrotti in rovere che sarebbero stati posati nel corridoio ed avrebbero integrato il soggiorno nella zona della porta finestra.
Questo è il retro del quadrotto, legato con una rete in modo da poter posare contemporaneamente una superficie maggiore
Restava da studiare il disegno della posa perchè continuando l'alternarsi a 90° dei quadrotti composti da 5 listelli, inevitabilmente la congiunzione fra nuovo ed esistente non avrebbe avuto alcun modo di combaciare.
Per ovviare a questa disarmonia è stata disegnata una fascia di collegamente fra il corridoio e le camere in modo da staccare completamente il disegno dei quadrotti.
Con questo sistema vi è la continuazione del pavimento in legno, è rispettata l'ortogonalità fra un quadrotto e l'altro e questa sorta di stacco non è invasiva.
I listelli scuri sono in Panga, altrimenti chiamto Wengè.
Davanti alla porta d'ingresso è stato realizzato una sorta di "tappeto" che serve a definire l'ambiente: si tratta di un rettangolo con fascia perimetrale e posa a 45° all'interno
Un dettaglio degli angoli:
E qui si può vedere l'integrazione fra pavimento esistente e nuovo
Per far comprendere a pieno l'iter di progettazione, rendo noto che ogni particolare, ogni elemento è stato appositamente disegnato, ogni mobile, ogni dettaglio, come questo del pavimento.
Siamo partiti dal pavimento in legno ma, in realtà, è stato l'ultimo ad essere posato.
Qui possiamo vedere alcuni momenti del sollevamento al piano delle lastre in gres ceramico del bagno: sono lastre 130x260 e quindi con qualche attenzione particolare nella movimentazione:
E qui possiamo vedere il lavoro di posa, estremamente accurato, sia nella procedura della posa medesima (doppia spalmatura di colla, sia sulla parete che sulla lastra) che nel rispetto della venatura.
image share
Si, lo so..... state friggendo perchè vorreste vedere le foto dell'appartamento finito......
Abbiate un po' di pazienza, altrimenti questo post sarebbe stato messo nella galleria, anzichè nella progettazione....
Sono stati smontati i radiatori in ghisa e portati in sabbiatura. Dopodichè in verniciatura a polveri.
Sono elementi davvero potenti ed oggi introvabili a causa dell'eccessivo peso e quindi della difficoltà di movimentazione.
Dietro i radiatori, sulla parete sotto le finestre, è stato applicato un pannello isolante, metivo per il quale si è dovuto "allungare" le tubazioni di collegamento dei termosifoni all'impianto e per altre modifiche si è optato per ghiacciare i tubi anzichè scaricare l'impianto condominiale.
Non sempre vi è questa possibilità, ma molto spesso tale pratica viene ignorata dagli idraulici che per mancanza dell'attrezzatura specifica o per maggior sicurezza, preferiscono far scaricare l'impianto.
Altro momento di intervento sulle tubazioni del riscaldamento.
Ovviamente non vi tedio con foto di pareti demolite, tracce, impianti ecc....
perchè bisognerebbe scendere più nel dettaglio mentre lo scopo di questo post è darvi informazioni generali per farvi comprendere come si possa trasformare totalmente un appartamento dandogli una veste nuova e fresca.
Sono stati sostituiti i serramenti compresi i cassonetti e sono state elettrificati gli avvolgibili.
vabbè.... un po' di pubblicità..........
Questa è la mano di primer - promotore di aesione - data sul sottofondo della terrazza
E qui siamo già alla posa dell'impermeabilizzazione: un sistema nuovo che "stacca" il sottofondo dalla pavimentazione in modo che gli eventuali movimenti non vengano trasmessi alle piastrelle evitandone così la rottura.
Si tratta del SELFTENE TERRACE SYSTEM della INDEX
Due teli contigui non devono più essere sormontati, ma semplicemente accostati e sopra vanno coperti con una bandella incollata (quella striscia bianca).
Sotto il bancale, per tutta la lunghezza del parapetto, è stato inserito un elemento in "polistirolo" (in realtà non si chiama così, ma per facilità di comprensione lo passiamo per questo materiale) adatto alla posa di una strisci led
Qui siamo al montaggio del telaio della porta blindata
Cerniere invisibili, serratura elettrica, rostri
Sistema di riscaldamento e raffrescamento canalizzato
Ed ora qualche foto del lavoro più delicato: quello del falegname
Questo è il montaggio di prova della zona dell'atrio: è tutto ancora grezzo affinchè si possano verificare con precisione le aperture, le fughe ecc
Solo in un secondo momento, tutto verrà smontato, riportato in laboratorio e passerà alla verniciatura.
Ed ora passiamo alla foto della casa ultimata, cominciando proprio da quell'atrio che avete visto nelle due foto precedenti
Quel pannello colorato (cliccate sull'immagine per ingrandirla) è un dipinto nel quale viene raccontata la storia della famiglia. A dx del pannello è la porta che conduce alla zona notte e, aperta quella porta, sulla sx c'è l'infilata di armadi del corridoio
Sempre l'atrio d'ingresso a fianco alla porta blindata
Il soggiorno, nel quale abbiamo recuperato il mobile preesistente e lo abbiamo laccato
Ai lati del mobile gli unici termosifoni nuovi: due particolarissime sculture
il cui pannello di copertura sembra carta stropicciata.
Effetto voluto appositamente per continuare quello dello stucco veneziano su tutta la parete e sul soffitto
Questo è il mobile del soggiorno
prima in prova
e poi finito
CUCINA con mobili su ambo i lati
Piano in Corian con tavolino e luce
BAGNO con lastre in gres ceramico Calacatta Oro
CAMERA
il dettaglio della passamaneria
TERRAZZA
Dettaglio delle maniglie delle porte