mamam23 ha scritto:Ka ha scritto:..La stonatura, quindi, la intendo come non perfetta congiunzione di opera e ambiente. Ma a tutto quanto ho scritto, non farci troppo caso... sarà deformazione professionale.
scherzi? non ci faccio caso? io ci tengo moltissimo ai vostri consigli!
scusate se rispondo sempre con gironoi e giorni di ritardo, ma ultimamente non riesco piu' a trovare il tempo!
Sono sicuro che risulterò pesante.. perdonatemi sin d'ora.
Mi sembrava opportuna una riflessione, segnalando tra l'altro, l'intervento, giustissimo di Ka.
E mi sembra d'aver capito che il suo senso verteva non su quale tipo o genere di opera d'arte potesse essere 'gradita' in un contesto, ma come l'opera dovrebbe essere valorizzata per essere meglio fruita, 'percepita', compresa..
Non agendo sulla scelta dell'opera ovvero non cercando di accostare, per esempio, opera d'arte 'moderna' ad arredo 'moderno', (passatemi la vaghezza dei termini), ma allestendo al meglio lo spazio intorno all'opera d'arte, per valorizzarla il più possibile..
E' quindi, non un fatto di scelta di come dev'essere o no un'opera, ma un problema di allestimento, di giusta illuminazione, di equilibrio tra pieni e vuoti e di ciò che sta intorno all'opera d'arte.., come pure occorre l'equilibrio di colori, l'importanza della cornice e del suo aspetto, ecc..
Ma tutto questo 'arrangiamento', penso che dovrebbe essere svolto nella maggior libertà possibile perchè le opere d'arte in una casa privata rappresentano prima di tutto gusto e progetto culturale del collezionista.
Intervento terminato. Portate pazienza..