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CONFRONTO SUI DIVERSI MATERIALI (CHIUSURA ALTRI OT)

#1
Continuo qui i discorsi aperti in altre discussioni perchè si era andati fuori tema, cosa per la quale mi scuso.
io penso che chi formula tale domanda è perchè non vuole rinunciare al memory foam pur spendendo relativamente poco
la sensazione che ti da il memory foam è unica e non può essere surrogata con altri materiali che non siano in viscoelastico, quindi tale elemento è fondamentale
purtroppo con questa cifra ci sono pochi prodotti, e questo è la vera difficoltà che ci troviamo in tale ambito
Non sono d'accordo, ci sono materassi con il memory che non valgono altri con memory, almeno per alcune corporature
Il memory è più motivabile con il cliente finale perchè è un materiale particolare che molti non conoscono, come lo era il lattice 20 anni fa.
Sicuramente se il memory è ben lavorato si ottengono prestazioni veramente eccezionali, ma, se per risparmiare dobbiamo scendere come qualità/quantità del materiale e a lavorazioni miserrime, perdiamo le prerogative del memory.
Vale la pena acquistare un memory pessimo allo stesso prezzo di un buon molle indipendenti o meglio ancora di un buon materasso in espanso senza il memory.
Quando ho provato il kuschelmed di falomo o alcuni materassi tedeschi fatti su quella falsariga, non avrei mai detto che sono materassi senza il memory se non perchè non avevano i limiti nel muoversi tipici del memory
Per certi versi li preferisco anche ad best seller come il nube dorelan e costano qualcosa meno, per carità non grandi cifre ma diciamo che siamo li.
Se poi il confronto lo poniamo con materassi "artigianali" fatti con lastre di memory di dubbia provenienza il cui costo è spesso similare il paragone nemmeno si pone.
Credo che se un utente vuole apprezzare veramente il memory e sfruttarne a pieno le potenzialità si deve mettere nell'ordine d'idee di spendere qualcosa in più, altrimenti avreà un materasso con il memory ma che non da i veri vantaggi che può fornire questo tipo di materasso.
LiberoPensatore
I Consigli e i Pareri non richiesti sono la specialità della casa!

#2
a alta resilenza è un plus che il lattice non ha, come la capacità di essere termoattivo, ad esempio
La resilienza non credo abbia molto a che vedere con i materassi
essendo il rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi

Se la traduciamo direttamente dall'inglese resilience, che ha il duplice significato di quanto ho detto sopra e di capacità del materiale di ritornare alla forma iniziale.
Se consideriamo questo secondo significato il lattice ha una resilienza molto più alta del memory, che "torna" più lentamente, tanto che i primi memory venivano detti LR (Low resilience). Adesso alcuni memory sono HR (High resilience) ma sempre considerando la bassa resilienza di un memory.

Per quanto riguarda la termosensibilità è vero che il memory è superiore ma non è per forza di cose un pregio.
Mi spiego, il memory cambia la sua forma molecolare in base alla temperatura di lavoro, quindi deve accumulare calore per funzionare (e questo può generare anche la sensazione di calore nell'utente), inoltre ha bisogno di raggiungere una "temperatura di esercizio" per dare il meglio. Quando la temperatura è troppo bassa o, troppo alta modifica il suo comportamento non fornendo la massima prestazione
Se io posso ottenere la stessa prestazione ergonomica che ha un memory con un materiale non termosensibile, cioè un materiale che da sempre la stessa prestazione qualsiasi sia la temperatura d'esercizio, che vantaggio mi da la termosensibilità?
Direi nessuno.
Quindi il vantaggio non stà nelle sue peculiarità di materiale, ma nel fatto che queste peculiarità posso essere sfruttate per certi fini.
Un semplice esempio è il seguente: se irrigidisco un normale espanso perdo di ergonomia perchè il mio corpo non è ingrado di comprimerlo, se irrigidisco un memory, questo, sottoposto a pressione, permetterà comunque al mio corpo di affondare nel materiale, e quindi renderà più ergonomico il materasso, a patto che il mio corpo sia in grado di esercitare una pressione sufficiente a far lavorare il materiale.
LiberoPensatore
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#3
Una delle caratteristiche principali del memory è la sua termosensibilità, che poi sotto certi aspetti ha degli svantaggi quello è normale, infatti a oggi non esiste un materiale che ha solo lati positivi.
Però ci sono aziende come la orsa che con il thermo memory stanno cercando di migliorare proprio questo aspetto (se ne è già parlato un po di tempo fa)
Esistono anche dei poliuretani effetto memory che però non hanno caratteristiche termosensibili (ora non ricordo chi li ha).
A mio avviso la termosensibilità è un vantaggio quando è realmente attiva (come posso dire sensibile) ed viene applicata a memory con sforzo alla compressione di almeno 3 kPa in modo che ne abbia un reale effetto memory.
Perchè il memory torna su lentamente?? chi lo sa? :D

#4
LiberoPensatore ha scritto:
Se io posso ottenere la stessa prestazione ergonomica che ha un memory con un materiale non termosensibile, cioè un materiale che da sempre la stessa prestazione qualsiasi sia la temperatura d'esercizio, che vantaggio mi da la termosensibilità?
direi nessuno
hai detto bene "se"

#5
Perchè il memory torna su lentamente?? chi lo sa?
Non tutto il memory torna su lentamente. Ho visto qualche tempo fa un prodotto che aveva un "fastmemory", cioè un memory che effettivamente tornava molto velocemente. Adesso non ricordo il produttore, perchè è italiano, ma il prodotto l'ho visto in germania ed era marcato dall'importatore, ma questo materiale aveva la caratteristica di non aver bisogno di accumulare calore per funzionare al meglio, come devono fare gli altri memory. L'azienda infatti dichiarava che il loro prodotto è un conduttore di calore e non un accumulatore, e secondo loro, questo portava notevoli vantaggi nell'utilizzo poichè il calore disperso su tutt'area del materasso evita quei gradini che si forma tra la zona dove premo con il corpo e quella dove non premo.
Poi non ho approfondito ulteriormente perchè tra il mio inesistente tedesco, il loro inglese tedeschizzato ho impiegato 2 ore a capire quanto sopra (se ho capito bene...)
hai detto bene "se"
Ritengo che per certe corporature si possa avere un'ottima prestazione anche senza il memory. Sono convinto che una persona leggera che provi un kuschelmed, ma anche un kuschel, di falomo e lo confronti con un nube soft non senta poi tutta questa differenza. anzi possa apprezzare l'assenza del "rovescio della medaglia" del memory
Certo che se i predetti li prova Terji, che ha svelato di essere un fuscello.... :shock:
LiberoPensatore
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#6
LiberoPensatore ha scritto:
a alta resilenza è un plus che il lattice non ha, come la capacità di essere termoattivo, ad esempio
La resilienza non credo abbia molto a che vedere con i materassi
essendo il rapporto tra il lavoro necessario per rompere una barretta di un certo materiale e la sezione della barretta stessa; rappresenta la proprietà dei materiali di resistere agli urti senza spezzarsi

Se la traduciamo direttamente dall'inglese resilience, che ha il duplice significato di quanto ho detto sopra e di capacità del materiale di ritornare alla forma iniziale.
Se consideriamo questo secondo significato il lattice ha una resilienza molto più alta del memory, che "torna" più lentamente, tanto che i primi memory venivano detti LR (Low resilience). Adesso alcuni memory sono HR (High resilience) ma sempre considerando la bassa resilienza di un memory.

Per quanto riguarda la termosensibilità è vero che il memory è superiore ma non è per forza di cose un pregio.
Mi spiego, il memory cambia la sua forma molecolare in base alla temperatura di lavoro, quindi deve accumulare calore per funzionare (e questo può generare anche la sensazione di calore nell'utente), inoltre ha bisogno di raggiungere una "temperatura di esercizio" per dare il meglio. Quando la temperatura è troppo bassa o, troppo alta modifica il suo comportamento non fornendo la massima prestazione
Se io posso ottenere la stessa prestazione ergonomica che ha un memory con un materiale non termosensibile, cioè un materiale che da sempre la stessa prestazione qualsiasi sia la temperatura d'esercizio, che vantaggio mi da la termosensibilità?
Direi nessuno.
Quindi il vantaggio non stà nelle sue peculiarità di materiale, ma nel fatto che queste peculiarità posso essere sfruttate per certi fini.
Un semplice esempio è il seguente: se irrigidisco un normale espanso perdo di ergonomia perchè il mio corpo non è ingrado di comprimerlo, se irrigidisco un memory, questo, sottoposto a pressione, permetterà comunque al mio corpo di affondare nel materiale, e quindi renderà più ergonomico il materasso, a patto che il mio corpo sia in grado di esercitare una pressione sufficiente a far lavorare il materiale.
a patto che il mio corpo sia in grado di esercitare una pressione sufficiente a far lavorare il materiale.
.. e a patto ce la temperatura dell'ambiente sia oltre un x gradi ('' sigh ''non sono in grado di dire quanti...)
consulente del riposo
http://sites.google.com/site/relaxitalia/
tel e fax 031 901991

#7
. e a patto ce la temperatura dell'ambiente sia oltre un x gradi ('' sigh ''non sono in grado di dire quanti...)
non c'è un quanti. Dorelan con la prima versione di HD aveva la soglia attorno ai 18°, sotto diventava una roccia.
Ma ogni azienda ha il suo.
Io ho visto il memory di un'azienda che lavora sopratutto con la germania(il fastmemory di cui ho già parlato in altro post) , dove questo problema è più conosciuto e rilevante per la clientela, che lavora bene fino a 5°, cioè una temperatura che in una stanza di una casa non si vede mai.
Tieni conto che non dipende solo dalla temperatura, anceh dal grado di umidità nell'aria, sopratutto per gli hd.
LiberoPensatore
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