Se il materasso è correttamente proporzionato a livello di sistema costruttivo e spessore alla corporatura delle persone che lo utilizzano e la rete è è corretta, non c'è nessuna necessità di ruotarlo ogni 15 gg.
Magari la cosa è da fare per i primi 2 mesi al fine di comprimere in maniere uniforme le imbottiture (ma questo con tutti i materassi) poi una volta ogni 2/3 mesi, come tutti i materassi.
Certo che se vendi un materasso con lastra da 16cm con sistema costruttivo in continuo a un fuscello come terji
, su una rete a doghe tradizionali senza regolatore di rigidità nel centro il materasso è troppo stressato.
Nel 95 se non ricordo male con un azienda facemmo un test tipo CATS, con 10.000 passaggi di rullo su 4 tipi di materasso in lattice ma, al posto del piano rigido normalmente utilizzato utilizzammo delle reti a doghe
Il risultato, riassumendo fu:
- La rete a doga intera (nel matrimoniale) e il piano rigido distruggono il materasso in lattice
- Passando da una doga di scarsa qualità ad una bene fatta si riduce l'usura del 20/35% a seconda del tipo di lattice
- passando da una doga da 6,8 cm ben fatta con regolatore di rigidità nel centro a una a doppia doga da 3.6 cm (che all'epoca erano agli albori e non sono resistenti come quelle di oggi) il materasso ha un'ulteriore riduzione dell'usura del 20%
- aumentando lo spessore di 2 cm a parità di carico(all'epoca si passava da lastra 14 a lastra 16 perchè i lastra 18 erano pochissimi) l'abbassamento diminuiva di quasi il 20%
Da una doga normale mal fatta ad una doppia doga la riduzione dell'usura può essere con alcuni sistemi costruttivi pari a quasi il 50%
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e poi notammo le diverse rese dei diversi sistemi costruttivi che non riporto perchè poi sarebbero chiaramente riferibili ad alcune marche...
Risultò comunuque che il lattice, qualsiasi sia il sistema costruttivo è estremamente influenzato dalla prestazione del supporto che ne condiziona la performance ma anche la durata.
Inoltre, al contrario di quello che tutti pensano, il lattice non ritorna subito al 100% del suo spessore, ma, la resilienza è inversamente proporzionale allo schicciamento.
Se schiaccio il lattice per il 70% del suo spessore iniziale questo ci metterà molto più tempo a tornare che se lo schiccio al 35%.
Com'è logico che sia del resto.
Questo comporta che, se un materasso di scarso spessore lo abbasso molto perchè sono molto pesante, la notte dopo mi troverò non più lo spessore pieno della lastra ma un po' meno.
Notte dopo notte sempre meno fino ad avere un avvallamente evidente.
Certo che se lo giro testa piedi do il tempo ad una parte di tornare mentre uso l'altra.
Ma se ho uno spessore elevato e quindi io riduco la percentuale di schiaccimaneto questo problema non si pone.
Il lattice si è fatto una cattiva fama sia perchè molti venditori non danno importanza al piano di appoggio (basta che sia a doghe e siamo tutti contenti), sia perchè vendevano materassi di spessore misero per corporature che avrebbero richiesti materassi più consistenti.
Quanti benessere da 16 sono stati venduti perchè era il materasso della gamma foderato che costava meno, senza pensare che quel prodotto visto lo spessore ed il sistema costruttivo che aveva era adatto per corporature leggerissime o per i bambini?
Allo stesso modo adesso viene venduto il nube dorelan perchè è dorelan, cha il memory ed è quello che costa meno.
Non discuto la qualità del materasso ma il limbo o l'eden che hanno il 20% e il 90% di memory sono sicuramente più adatti a certe corporature, ma quasi nessuno li propone, perchè bisogna spiegare al cliente come funziona il materasso le differenti caratteristiche costruttive.
Con il rischio che, se lo si spiega male, il cliente poi compra il nube da un altra parte!