Siamo stati da due rivenditori feg.
Il primo dei rivenditori ha detto che i prezzi erano al netto di iva,
mentre l'altro ci ha detto che sono comprensivi di iva,
In conclusione i due prezzi di listino sono uguali ma ad uno dobbiamo aggiungere l'Iva
Letto Pixel 2.132,00
Comodino 582,00
Come dobbiamo fare per capire se uno dei due conteggia l'iva due volte e poi applica una percentuale di sconto maggiore?
#4
scusa non capisco: rivenditore 1 quanti soldi ti chiede? rivenditore 2 quanti soldi ti chiede? basta!!! non chiedere altro non ti interessa... che cacchio te ne frega sapere che conti ha fatto per darti il prezzo? Tanto se fai queste considerazioni sull'iva e sugli sconti e sui prezzi di partenza non ne uscirai vivo: ci sono mille metodi di calcolo e mille modi per avere un listino maggiorato o scontato...pderosa ha scritto:quindi il listino che usano è comprensivo di iva??
#5
Q,qsecofr ha scritto:scusa non capisco: rivenditore 1 quanti soldi ti chiede? rivenditore 2 quanti soldi ti chiede? basta!!! non chiedere altro non ti interessa... che cacchio te ne frega sapere che conti ha fatto per darti il prezzo? Tanto se fai queste considerazioni sull'iva e sugli sconti e sui prezzi di partenza non ne uscirai vivo: ci sono mille metodi di calcolo e mille modi per avere un listino maggiorato o scontato...pderosa ha scritto:quindi il listino che usano è comprensivo di iva??
è chiaro quello che espone il nostro amico.
Chi gli fa il 25% dal listino aumentato dell'IVA (su un ipotetico valore di 10.000€) gliela vende a 9.000€, chi gli fa il 18% considerando il listino già compreso di IVA la vende a 8.200€.
Siccome mi pare di ricordare che i listini FEG erano IVA compresa dire che si risparmia di più "accontentandosi" di uno sconto minore.
#6
ho capito quello che vuole: non ho capito perchè lo vuole... anzi ho capito anche perchè lo vuole ma secondo me sbaglia approccio proprio... anche perchè la scritta iva compresa o iva esclusa o iva compresa in vendita non in acquisto o qualsiasi altra scritta trova il tempo che trova... nulla vieterebbe all'ipotetico rivenditore di appiccicare un etichetta sul listino con su scritto aumento +10% o di farsi dare un listino maggiorato o minorato come nulla vieta ad un rivenditore di sbattersene altamente di ogni scritta di iva e fare il classico giochetto con gli sconti oppure fare come fanno certi che non calcolano uno sconto ma un ricarico a partire dal prezzo di acquisto (cosa che peraltro sarebbe buona e giusta)paul ha scritto:Q,qsecofr ha scritto:scusa non capisco: rivenditore 1 quanti soldi ti chiede? rivenditore 2 quanti soldi ti chiede? basta!!! non chiedere altro non ti interessa... che cacchio te ne frega sapere che conti ha fatto per darti il prezzo? Tanto se fai queste considerazioni sull'iva e sugli sconti e sui prezzi di partenza non ne uscirai vivo: ci sono mille metodi di calcolo e mille modi per avere un listino maggiorato o scontato...pderosa ha scritto:quindi il listino che usano è comprensivo di iva??
è chiaro quello che espone il nostro amico.
Chi gli fa il 25% dal listino aumentato dell'IVA (su un ipotetico valore di 10.000€) gliela vende a 9.000€, chi gli fa il 18% considerando il listino già compreso di IVA la vende a 8.200€.
Siccome mi pare di ricordare che i listini FEG erano IVA compresa dire che si risparmia di più "accontentandosi" di uno sconto minore.
#7
Io sono d'accordo con qsecofr... Alla fine se nei listini c'è l'iva, l'uva o l'irpef, che te frega? Anche io sapevo che spesso alcuni rivenditori fanno i giochetti di farsi dare listini maggiorati per poi farsi belli quando ti fanno più sconto...
Se a te piace QUEL modello di camera e la vendono in due mobilifici, fatti fare il prezzo finale (costo+iva+trasp+montaggio) da tutti e due e poi scegli quello minore (o anche quello maggiore se pensi che, per esempio, il mobiliere sia più bravo)...
Io con la cucina ho fatto così: stessa marca, stesso modello, stessa composizione, ma in due negozi c'erano 1.500 € di differenza... Ho scelto quello più economico perché comunque avevo dei buoni feddback; l'altro che me la faceva pagare di più, aveva solo il nome di essere negozio "chic" della città...
Se a te piace QUEL modello di camera e la vendono in due mobilifici, fatti fare il prezzo finale (costo+iva+trasp+montaggio) da tutti e due e poi scegli quello minore (o anche quello maggiore se pensi che, per esempio, il mobiliere sia più bravo)...
Io con la cucina ho fatto così: stessa marca, stesso modello, stessa composizione, ma in due negozi c'erano 1.500 € di differenza... Ho scelto quello più economico perché comunque avevo dei buoni feddback; l'altro che me la faceva pagare di più, aveva solo il nome di essere negozio "chic" della città...
http://picasaweb.google.it/109288111464175707555/LaMiaCasaWorkInProgress#
#9
dipende da negozio a negozio... in linea di massima si è normale: sono forme di autotutela più o meno discutibili di fronte al consumatore che spesso purtroppo è interessatoa farsi fare gratis tutta una serie di progetti per poi andarsene dal primo "mondoconvenienza"... nel caso di un armadio o di una camera da letto queste politiche sono molto discutibili perchè non c'e' tantissima progettazione (almeno non quanta in una cucina)... però è così.pderosa ha scritto:Io vorrei un listino per capire cosa stò comprando.
che il rivenditore deve guadagnarci è fuori dubbio, ma tutti quei giochetti che fanno (più meno meno più) non ti fanno capire nulla.
Non rilasciano un preventivo scritto, ti dicono i prezzi e tu devi appuntarli...è tutto normale ???
comunque ripeto: gioco o non gioco i prezzi sul listino riportano un'indicazione di partenza per fare il prezzo finale: certi addirittura esprimono i prezzi in "punti" e poi con un moltiplicatore arrivi a... Anche nei listini più "chiari" in ogni caso ci sono molte vie per arrivare al prezzo finale e non sono disoneste o particolari: per esempio è un metodo piuttosto corretto (perchè gira la scontistica accordata in fase acquisto) se pur lungo partire dal prezzo di listino scontare i 2 o 3 sconti del commerciante per arrivare al prezzo netto al negozio e poi maggiorare secondo le proprie necessità... in pratica applichi supplementi e sconti per 1 quarto d'ora: chiaro che quello davanti non ti stà dietro ma è un metodo formalmente e moralmente corretto.
chiedi prezzo finale... fine... con il resto ti incasini e basta.