SOS Mobile bagno Duebi con difetti
Inviato: 27/04/06 20:41
Aiutooooooooooooooooooooo, ho bisogno di un consiglio non so proprio come muovermi….
Mi succede questo…
Dopo aver girato almeno 10 arredobagno ho deciso di acquistare un mobile bagno della ditta Duebi Italia s.r.l. con top in marmo di carrara, completo di specchiera…secondo me bellissimo, che si adatta molto bene al mio bagno per 1450 €.
Sono andata ad ordinarlo insieme a mia mamma ed al mio fidanzato, eravamo indecisi se prenderlo wenghè, come il mobile in esposizione, o grigio, alla fine ho optato per il wenghè.
Fino a qui tutto ok…premetto che il tizio dell’arredobagno non mi aveva ispirato molta fiducia, sinceramente, però mi aveva fatto un buon prezzo ed era persino venuto a casa per prendere le misure….
Bene il mercoledì 5 aprile mi consegnano il bagno…io lavoravo, ma c’era il fidanzato, hanno dovuto bucare il fianco del mobile per far passare il tubo di scarico della lavatrice, quindi il mobile era tutto impolverato. Gli diamo 450 € (in assegno), il resto in due rate (per la verità era stato molto gentile, senza né bollettini né niente, anche perché altrimenti glieli avrei dati subito).
Una volta pulito il mobile, il mio ragazzo si accorge di alcune abrasioni sui cassetti… così il sabato successivo (8 aprile) va in negozio pacificamente ad esporre il problema.
Appena entrato si accorge che il mobile in esposizione non c’è più… e gli sorge il dubbio: vuoi vedere che ci ha rifilato il mobile in esposizione senza dirci nulla?
Prova a chiedere e quello dell’arredobagno nega, poi, insisti insisti , questo gli dice: certo che ti ho dato il mobile in esposizione altrimenti non avrei potuto farti quel prezzo, e poi la tua ragazza lo sapeva. E qui …. Il mio ragazzo inizia ad innervosirsi, anche perché era presente quando abbiamo ordinato il mobile, quindi sapeva che non era vero. Ad ogni modo questo gli dice di smontare i cassetti e portarli in negozio.
Bhe… la prima incazzatura è stata scoprire in questo modo di aver acquistato il mobile in esposizione, tuttosommato bastava dirlo!!!!!!!!!!!!
La cosa spiacevole è che lui mi aveva fatto inizialmente un preventivo, I.V.A.inclusa, dai 1400 ai 1800 con anche un mobile pensile che poi non ho preso, fino all’ultimo sono stata indecisa sul colore… ho pagato 1450 €….da che cosa dovevo dedurre che stavo acquistando un mobile da esposizione? Bah…
Andiamo avanti…
Proviamo a smontare i cassetti, ma c’è un meccanismo dietro che non conosciamo che blocca i cassetti…alla fine concludiamo che non è cosa saggia smontarli per fare noi stessi dei danni.
Ritorniamo dall’arredobagno, sempre più incazzati… questa volta tutti e due e siamo al 15 aprile. Lo preghiamo di venire almeno a vedere il mobile, ma l’arredobagno sostiene che per lui il mobile non ha difetti, quindi è inutile che venga a vederlo. Si litiga…principalmente lui ed il mio ragazzo (che si è sentito preso in giro), io cerco la mediazione…gli chiediamo almeno uno sconto, lui dice di no… poi dice che se vogliamo il mobile lui se lo viene a prendere e ci restituisce i 450 € oppure noi ci teniamo il nostro mobile, lui i 450€… e fine della storia (e straccia l’unico foglio di preventivo che ha).
Aggiungo che io ho solo un preventivo scritto a mano, su cui c’è la cifra 450 € e la sua firma…nessun altro documento, nessuna bolla di consegna, non ho firmato niente di niente.
Io lì per lì rimango un po’ perplessa (chennesò che poi questo non venga un domani a chiedermi dei soldi…). Insomma concludiamo che lui avrebbe chiamato il rappresentante della ditta, che sarebbe venuto la settimana dopo e avrebbe deciso il da farsi.
La settimana dopo… non sentiamo nessuno…peraltro, nel frattempo scopriamo anche una scollatura…cosa grave, credo, per un mobile nuovo!!!
Nel frattempo il mio fidanzato prepara una liberatoria e rimaniamo d’accordo che vado io con mio padre (perché per come si era incazzato l’ultima volta non era il caso di rischiare che volassero parole pesanti)…
Vado con l’idea di proporgli di chiudere la cosa lasciandogli l’anticipo e tenendomi il mobile, ma chiedendogli di firmare la liberatoria… o insomma se non accettava avrei cercato una mediazione sul prezzo. Purtroppo non c’è lui, c’è il padre… che è venuto con lui a montare il mobile ed era presente quando siamo andati a protestare. Il padre dice butta tutta la responsabilità sulla ditta e dice che bisogna aspettare il rappresentante dell’azienda, faccio presente che non posso aspettare all’infinito perché fino ad ora non ho contestato nulla per iscritto e ci sono dei termini entro cui poterlo fare. Poi mi dice che se il mobile era difettato dovevamo dirlo quando ce lo hanno consegnato, a quel punto gli rispondo che io posso non essermene accorta subito ma lui è responsabile del prodotto che mi ha venduto anche dopo un mese (quello a cui si riferiva lui,credo, era il diritto di recesso, che deve essere esercitato entro 10 giorni… ma io non ho mai chiesto di recedere…).
Io personalmente non ci capisco più niente… mi sento un po’ presa in giro e non vorrei arrivare alle vie legali…che faccio? Chi mi sa dare un buon consiglio?
Grazie in anticipo....
Mi succede questo…
Dopo aver girato almeno 10 arredobagno ho deciso di acquistare un mobile bagno della ditta Duebi Italia s.r.l. con top in marmo di carrara, completo di specchiera…secondo me bellissimo, che si adatta molto bene al mio bagno per 1450 €.
Sono andata ad ordinarlo insieme a mia mamma ed al mio fidanzato, eravamo indecisi se prenderlo wenghè, come il mobile in esposizione, o grigio, alla fine ho optato per il wenghè.
Fino a qui tutto ok…premetto che il tizio dell’arredobagno non mi aveva ispirato molta fiducia, sinceramente, però mi aveva fatto un buon prezzo ed era persino venuto a casa per prendere le misure….
Bene il mercoledì 5 aprile mi consegnano il bagno…io lavoravo, ma c’era il fidanzato, hanno dovuto bucare il fianco del mobile per far passare il tubo di scarico della lavatrice, quindi il mobile era tutto impolverato. Gli diamo 450 € (in assegno), il resto in due rate (per la verità era stato molto gentile, senza né bollettini né niente, anche perché altrimenti glieli avrei dati subito).
Una volta pulito il mobile, il mio ragazzo si accorge di alcune abrasioni sui cassetti… così il sabato successivo (8 aprile) va in negozio pacificamente ad esporre il problema.
Appena entrato si accorge che il mobile in esposizione non c’è più… e gli sorge il dubbio: vuoi vedere che ci ha rifilato il mobile in esposizione senza dirci nulla?
Prova a chiedere e quello dell’arredobagno nega, poi, insisti insisti , questo gli dice: certo che ti ho dato il mobile in esposizione altrimenti non avrei potuto farti quel prezzo, e poi la tua ragazza lo sapeva. E qui …. Il mio ragazzo inizia ad innervosirsi, anche perché era presente quando abbiamo ordinato il mobile, quindi sapeva che non era vero. Ad ogni modo questo gli dice di smontare i cassetti e portarli in negozio.
Bhe… la prima incazzatura è stata scoprire in questo modo di aver acquistato il mobile in esposizione, tuttosommato bastava dirlo!!!!!!!!!!!!
La cosa spiacevole è che lui mi aveva fatto inizialmente un preventivo, I.V.A.inclusa, dai 1400 ai 1800 con anche un mobile pensile che poi non ho preso, fino all’ultimo sono stata indecisa sul colore… ho pagato 1450 €….da che cosa dovevo dedurre che stavo acquistando un mobile da esposizione? Bah…
Andiamo avanti…
Proviamo a smontare i cassetti, ma c’è un meccanismo dietro che non conosciamo che blocca i cassetti…alla fine concludiamo che non è cosa saggia smontarli per fare noi stessi dei danni.
Ritorniamo dall’arredobagno, sempre più incazzati… questa volta tutti e due e siamo al 15 aprile. Lo preghiamo di venire almeno a vedere il mobile, ma l’arredobagno sostiene che per lui il mobile non ha difetti, quindi è inutile che venga a vederlo. Si litiga…principalmente lui ed il mio ragazzo (che si è sentito preso in giro), io cerco la mediazione…gli chiediamo almeno uno sconto, lui dice di no… poi dice che se vogliamo il mobile lui se lo viene a prendere e ci restituisce i 450 € oppure noi ci teniamo il nostro mobile, lui i 450€… e fine della storia (e straccia l’unico foglio di preventivo che ha).
Aggiungo che io ho solo un preventivo scritto a mano, su cui c’è la cifra 450 € e la sua firma…nessun altro documento, nessuna bolla di consegna, non ho firmato niente di niente.
Io lì per lì rimango un po’ perplessa (chennesò che poi questo non venga un domani a chiedermi dei soldi…). Insomma concludiamo che lui avrebbe chiamato il rappresentante della ditta, che sarebbe venuto la settimana dopo e avrebbe deciso il da farsi.
La settimana dopo… non sentiamo nessuno…peraltro, nel frattempo scopriamo anche una scollatura…cosa grave, credo, per un mobile nuovo!!!
Nel frattempo il mio fidanzato prepara una liberatoria e rimaniamo d’accordo che vado io con mio padre (perché per come si era incazzato l’ultima volta non era il caso di rischiare che volassero parole pesanti)…
Vado con l’idea di proporgli di chiudere la cosa lasciandogli l’anticipo e tenendomi il mobile, ma chiedendogli di firmare la liberatoria… o insomma se non accettava avrei cercato una mediazione sul prezzo. Purtroppo non c’è lui, c’è il padre… che è venuto con lui a montare il mobile ed era presente quando siamo andati a protestare. Il padre dice butta tutta la responsabilità sulla ditta e dice che bisogna aspettare il rappresentante dell’azienda, faccio presente che non posso aspettare all’infinito perché fino ad ora non ho contestato nulla per iscritto e ci sono dei termini entro cui poterlo fare. Poi mi dice che se il mobile era difettato dovevamo dirlo quando ce lo hanno consegnato, a quel punto gli rispondo che io posso non essermene accorta subito ma lui è responsabile del prodotto che mi ha venduto anche dopo un mese (quello a cui si riferiva lui,credo, era il diritto di recesso, che deve essere esercitato entro 10 giorni… ma io non ho mai chiesto di recedere…).
Io personalmente non ci capisco più niente… mi sento un po’ presa in giro e non vorrei arrivare alle vie legali…che faccio? Chi mi sa dare un buon consiglio?
Grazie in anticipo....